Recensione Fantasy I Love U - contest
Ambientazione (e relativa attinenza alla consegna: pseudoMedioevale)
La descrizione del borgo con le botteghe, il castello e la piazza centrale rievoca sicuramente un’ambientazione medioevale, ma anche le sensazioni e i profumi che guidano Hannare per i vicoli contribuiscono a creare l’atmosfera. Qualcuno indossa vesti di cuoio e qualcun altro forgia e affila le spade.
Infine, seppure sia un po’ uno stereotipo, anche la superstizione popolare (Mangiamone la carne e vivremo cinquant’anni di più) fa la sua parte.
10/10

Attinenza alla consegna Fantasy:
Ci sono i Semi-Draghi, che possono mutare forma e che, all’interno della stessa famiglia, condividono un legame speciale. Ci sono i Semi-Unicorni, che possiedono diverse forme di magia. E, tra questi ultimi, ci sono i sacerdoti di Licorne, i cui poteri hanno intessuto la barriera.
10/10

Caratterizzazione dei personaggi:
Hannare (testarda, determinata, espansiva) è molto ben caratterizzata e la sua figura emerge pian piano nel racconto.
Shin è un po’ meno curato, ma emerge comunque abbastanza bene (è più riflessivo di Hannare ma non possiede il suo stesso sangue freddo).
Sebbene sia un personaggio minore, anche Kyari è egregiamente abbozzato.
9/10

Eventuale Uso del Prompt Colore: Turchese
Hai utilizzato questo elemento per le tuniche dei sacerdoti, ma è anche il colore (‘ufficiale’) di Licorne quindi gli hai attribuito una certa aura di significato.
2/5

Gradimento Personale:
Mi è piaciuta molto la ‘filosofia’ dei semi draghi secondo cui si ha bisogno di un altro per vivere, ma per niente la concezione dell’altro come unica ragione di vita (e la conseguente decisione di Hannare di morire).
Inoltre l’interpretazione che hai dato della fede purtroppo non collima molto con la mia, penso che Shin abbia ragione e che più che altro quella dei sacerdoti sia cieca ideologia.
L’incantesimo pronunciato dal sacerdote (Iak nur loht ah) ha una bella eufonica.
La storia comunque è scritta bene ed è molto coinvolgente.
2/3

Grammatica e Ortografia & Stile e Lessico:
Usi delle immagini e delle metafore molto belle (Le scaglie color smeraldo della dragonessa erano screziate di rosso, come un prato al tramonto di una battaglia; lasciando che i capelli rossi infiammassero il grano), ma la sintassi ti penalizza un po’; inoltre sai usare le ripetizioni in modo efficace (tra le spighe, le sue spighe), anche se a volte esageri.
Ho apprezzato il tentativo di evidenziare nel testo alcuni termini (per conferirgli maggiore peso e rilievo), anche se, forse, personalmente non avrei optato per il grassetto (e ancor meno per il sottolineato). Molto buono l’uso del corsivo per i flashback. Tuttavia non distingui graficamente i pensieri dal corpo principale del racconto: è un peccato perché così facendo potresti valorizzarli maggiormente.
Per riferirti ai draghi e ai mezzi unicorni utilizzi diversi appellativi e molte perifrasi, questo arricchisce il lessico ed è un punto di stile; tuttavia dovresti stare attenta alla grafia dei tuoi ‘epiteti’, ad esempio se decidi che Semi-Drago necessita delle maiuscole devi usarle sempre.
La maggior parte dei paragrafi è molto lunga, vai a capo raramente e durante la lettura questo risulta pesante (manca il fiato). Utilizzi quasi esclusivamente la virgola e il punto fermo: è una scelta stilistica e in alcune parti del racconto rende molto bene il ritmo, però, forse, qualche altro segno di interpunzione (per esempio i due punti) potrebbe essere utile per organizzare meglio il periodo.
Inoltre ho notato che non sempre sei coerente nella gestione del discorso diretto: alterni virgolette alte e basse, sono entrambe corrette però sarebbe meglio scegliere quali adoperare e rimanere fedeli a tale scelta lungo l’intero testo.
È scorretto utilizzare i segni maggiore (>) e minore (<) per segnalare il discorso diretto, forse li hai confusi con le virgolette basse (« e »).
La forma corretta della ‘è’ maiuscola è È non E’.
Prima della ‘e’ congiunzione normalmente non si utilizza la virgola, può essere impiegata in presenza di incisi o in casi particolari per ottenere un determinato effetto enfatico, tu però la impieghi sistematicamente… Un discorso simile vale per il ‘ma’ che, almeno in alcuni casi, andrebbe preceduto dalla virgola.
Qua e là ci sono alcuni errori nell’uso della consecutio temporum e del condizionale.
Refusi: “i o non sono come Io (a inizio discorso diretto serve la maiuscola); l’impellente di baciarla bisogno? impulso?; la stavano picchiano picchiando; alzò lo sguardo e incontro due oceani viola incontrò.
Alcune cose che non mi convincono:
la forza dei suoi muscoli unita a quella disperazione a quella della disperazione;
costringendola a terra * strappandole un grido di dolore qui * dovresti inserire una virgola o una e;
più che un regalo la telepatia era una tortura, la stessa che gli stavano infliggendo, la stessa che stava divorando Hannare la frase è un po’ confusa;
Non erano molti quelli come loro, i muta forma, e i pochi si erano uniti quei;
La gente si accorse subito della dragonessa e, allarmata, chiamarono chiamò (gente è singolare);
non era mai stata la ragazza che amava sedersi davanti al fuoco ‘una ragazza’ o ‘il tipo di ragazza’;
doveva avere un’espressione dipinta sul volto davvero buffa e iridi verdi di sua figlia, come le sue non mi convince la disposizione;
certa che quegli occhi appartenessero< solo ad una persona potessero appartenere;
prese il polso del semi-unicorno e iniziò a correre tra l’oro dei campi, trascinandosi dietro * lui qui * anche;
la mente libera di ogni da;
Hannare senza Shin era nulla personalmente avrei aggiunto la negazione (non);
credeva che fosse dio che ad avergli fatto incontrare quella giovane credeva che fosse stato Dio ad avergli fatto;
Rivolgiti a lei come un oggetto come ad un oggetto;
da quella parole quelle parole;
Con tutta la forza di cui fu capace era;
aggiustando lo squarcio fatto dal fulmine velocemente. Troppo velocemente dopo fulmine inserirei uno stacco;
coscienza se andò se ne andò.
16/20

Originalità:
I nomi sono molto belli e originali (Rik a parte), suonano bene e sono evocativi.
L’idea della filastrocca è molto buona, contribuisce ad arricchire lo sfondo culturale in cui si muovono i personaggi.
Ho trovato davvero originale il modo in cui si dissolve la barriera!
La scena in cui Hannare si trasforma, sfoderando gli artigli, mi ha ricordato tantissimo La ragazza drago di Licia Troisi; siamo sinceri i mezzi draghi non sono personaggi molto originali ultimamente. La dinamica dell’amore proibito, poi, fa pensare a Firelight di Sophie Jordan. I Semi-Unicorni, invece, sono decisamente qualcosa di mai sentito prima.
8/10

Titolo:
Il fulmine è la conditio sine qua non della storia e viene ripreso più volte nel corso della stessa, acquisendo differenti sfumature di significato. Sicuramente è stata ottima la scelta dell’inglese (è più ad effetto).
1/2

Trama e Coerenza:
Devo segnalarti alcune piccole incoerenze. Ad un certo punto usi il termine ‘mutaforma’ riferito a Shin: probabilmente è una svista, dato che dai passi precedenti si evince che i Semi-Unicorni considerano i Semi-Draghi ‘impuri mutaforma’, inoltre i primi (per quanto si evince dal racconto) non cambiano aspetto. Scrivi Erano seduti all’ombra del vecchio pero, abbracciati ad osservare i giochi di luce tra le fronde, con le spighe dorate che solleticavano loro la pelle, infilandosi birichine tra i capelli e mi chiedo: come fanno le spighe a infilarsi tra i capelli se sono seduti?
La trama è semplice, lineare ma ben gestita e il ricorso ai flashback, incorporati magistralmente, la arricchisce molto.
9/10

Uso del Pacchetto “Colore”: Fede
La ‘fede’ svolge un ruolo molto importante nella vicenda: è il motivo per cui i due non dovrebbero stare insieme ed è la giustificazione avanzata dai sacerdoti per separarli e torturarli. Shin significa ‘fede’ e se la cosa fosse stata ricercata ti avrebbe fatto guadagnare punti, ma purtroppo non mi hai segnalato nulla del genere nelle note quindi devo supporre che sia solo un caso e che tu non lo sapessi ^^.
9/10

Uso del Pacchetto “Nano”: Campagna
È resa attraverso il campo di grano e il pero, quindi è rilevante perché lì si conoscono e lì accade l’irreparabile; in effetti la maggior parte della storia è ambientata in questo luogo, che per Hannare acquista quindi una valenza affettiva.
9,5/10

Giudizio complessivo:
La storia è coinvolgente e ben gestita, tutto sommato piacevole alla lettura. Brava!
85,5/100
(Recensione modificata il 26/07/2013 - 09:22 pm)