Questo capitolo mi è piaciuto ancora meno rispetto al primo, non solo non ci vedo una trama di fondo, ma sembra che Brian sia anche OOC , davvero in alcuni punti pare una checca isterica. Ora capisco la rabbia e che lui esageri utilizzando paroloni e modi repentini ma, che licenzia le persone, strappa di mano il catalogo rompendo l'unghia alla segretaria, disegnando falli... O__O Forse sono io che vedo altre cose, ma non credo che per me sia IC.
Torno a dire che i nomi che stanno ad indigare chi parla mi disturbano non poco, i dialoghi vanno armonizzati co la descrizione, a meno che, ripeto, non sia un tipo di scrittura specifica come il teatro ad esempio. Per alcuni personaggi ho trovato note discordanti, ma niente di che.

Decisamente una giornata di merda direi, quando gli gira la luna storta non c'è niente che lo tenga!
Ho trovato la scrittura scorrevole adatta alla serie TV, l'unico appunto che ti posso fare è riguardo ai dialoghi. Non mi piace vedere il nome seguito dai puntini e poi dai vari pensieri, è più adatto a un copione o a una sceneggiatura, inoltre per quanto riguarda la trama, che spero sia solo un problema del capitolo uno, trovo che sia nient'altro che un episodio come gli altri di Queer as Folk, magari negli altri capitoli si evolverà. Quanto a Michael l'ho trovato un po' esageratamente dolce, non che non lo sia, ma qui davvero stava facendo venire il diabete persino a me XD
Mi accingo a leggere il capitolo due.

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