Recensioni per
Dodici canti da astri lontani
di Altariah

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/05/13, ore 09:55
Cap. 4:

Don't schif yourself, listen to your hearts (<---it's a Krogan thing) and you will find the reason to biscuit the world <3 (?)

Arrivo tardi, complici un sacco di impicci che mi hanno levato il tempo per essere attiva e pimpante in sezione. Leggo questo capitolo poco dopo che esce e rimango in riflessione per almeno una giornata.
Non so perché Kasumi mi ispiri sempre tanta malinconia, o mi dia un'aria di fragilità... mi piace come in un personaggio possano convivere diversi aspetti, che lo segnino e lo determinino, ma che possano anche risultare completamente ininfluenti nella lettura del suo carattere. Metti il folle inseguimento di Jacob, metti il fattore invisibilità... non lo so, penso che Kasumi abbia un senso dell'umorismo un po' vecchio stampo, come quei vecchi film francesi, dove il protagonista è un signorotto che vive una serie di disavventure in maniera talmente serafica da sembrare inumano. Non mi riesce di trovare l'aggettivo giusto, ma serafico mi sembra calzante, per ora.
Ho avuto un flash istantaneo nella parte finale, mi è sembrato di rivedere una scena alla Pollyanna. Penso che la luce che viene trattenuta da un prisma sia una delle meraviglie più commoventi e spettacolari della natura. Il fatto che la luce si trasformi in tante piccole scintille, o frammenti, e che si disperda nella stanza come un universo... beh, è meraviglioso. Ho visto per un attimo un'immagine simile proiettarsi su di lei, e ne sono rimasta emozionatissima!
Tante altre cose belle, in questo capitolo, tante immagini pittoriche. Mi ricordo un vecchio libro di Hokusai che avevo in casa, prima di trasferirmi... ricordo che c'era una stampa bellissima con una distesa di ciliegi in primo piano e il monte Fuji avvolto dalla foschia in background. Rosa, bianco, ottanio, macchie di acquerello...
Ripeto: Kasumi mi sembra una donna vecchio stampo, con un acuto senso dell'equilibrio. Equilibrio, sì, perché da un lato è una donna che ha deciso di legarsi addosso una professione romantica, démodée, dove l'unico legame che un ladro si può effettivamente prendere consiste nella prossima sfida da affrontare; dall'altro lato, Kasumi non riesce a staccare le dita da quell'oggetto di metallo, quindi viene proiettata in diverse dimensioni... come se lei fosse in un punto di stallo, sì, ma mantiene una certa dignità nel disporre i vari elementi in suo possesso sui piatti della bilancia.
Penso che continui a rubare per onorare la memoria di Keiji, non più solo per divertimento. Non avevo mai avuto modo di fantasticare su questa donna, e me ne pento tantissimo... *pangolino*
Ma... questi papiri alle dieci del mattino? D: mi odio
Mi fa un dannato piacere che tu sia tornata con il seguito *-* non vedo l'ora di scoprire chi sarà il prossimo, non vedo l'ora di riempire una vasca di orsetti gommosi e buttarci il portatile dalla gioia <3 (cose a caso)
Un abbraccio

J.

Recensore Veterano
03/05/13, ore 12:16
Cap. 4:

A me sembrano molto dolci e poetiche queste brevi immagini di Kasumi. La immagino perfettamente mentre parla con Keiji, in cerca di un contatto che vada addirittura oltre quello, intenso, ma necessariamente statico, che lui le ha lasciato nella greybox. Quante volte avrà vissuto quelle immagini? Quanto tempo avrà perso in quei ricordi? Quella greybox è l'unico surrogato umano alla prodigiosa memoria dei drell. Ora, in queste tue righe, è così naturale che provi a immaginarselo vicino e che senta il bisogno di condividere con lui nuovi ricordi e pensieri.
Aspetterò con ansia le righe che vorrai dedicare al personaggio che amo di più, ma sono certa che riuscirai a farne un piccolo capolavoro, come hai fatto ora con Kasumi.

Recensore Veterano
02/05/13, ore 19:15
Cap. 4:

Non sai quanto sono stata felice di vedere il tuo nome in cima alla lista :) Sono contenta che ti sei sbloccata, tuttavia ti capisco per Garrus... diamine, è un personaggio complesso che resta a fianco di Shepard dal primo all'ultimo capitolo e lo vedo anche io come molto impegnativo, ma sono sicura che troverai l'ispirazione a tempo debito. Intanto mi hai deliziato con questa drabble su Kasumi, personaggio che adoro... Che dire, ho un debole per quelli che passano una vita ad agire nell'ombra, riparati dietro un cappuccio e che poi, paradossalmente, si rivelano individui dalla sensibilità fuori dal comune. La missione personale di Kasumi riflette molto il suo carattere, c'è la ladra e c'è la donna che ha perso l'amore... lei è forte e non si lascia piegare dalla mancanza, trovando un misero conforto in quella greybox. Diamine, quella greybox è quasi come la memoria dei Drell (sapevi, sapevi che li avrei infilati pure qui in qualche modo XD)... ti ci puoi perdere e ti puoi consumare in quel ricordo... tu-fira. OMG BRAIN STAHP. Però ho sempre fatto un dannato parallelismo tra Kasumi e la mia Shepard, ho sempre immaginato che lei la capisse più di tutti, e non l'ho mai convinta a distruggere quella piccola scatola di ricordi... Io stessa penso che non ne avrei il coraggio, nei suoi panni.
E' a dir poco commovente quest'attimo in cui lei si concede di parlare con Keiji, tra l'altro hai messo l'accento sulle sue origini in modo sublime, mentre lei parlava, io avevo davanti le montagne giapponesi e i petali delicati dei fiori di ciliegio... pura poesia. Stupendo.