Recensioni per
I will love you for a thousand years and more
di Tsubaki3

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/10/19, ore 20:17

Che dire, è semplicemente meravigliosa.
Ho dovuto superare lo scoglio del primo capitolo che, sebbene scritto molto bene, presenta una coppia che non mi piace... sì, per me le "coppie" (o almeno quelle che ci piace pensare come tali) presentate come "canoniche" dall'opera sono perfette, e non riesco a godermi nessuna "crack pairing", a meno che non risulti molto, molto, molto convincente. Cosa che per me, non accade quasi mai. Quindi mi piace pensare Shion con Dohko, Sisifo con El Cid, eccetera eccetera eccetera...
Ma il secondo capitolo, è qualcosa di semplicemente meraviglioso... scritto magistralmente (hai reale talento come scrittrice), e soprattutto emotivamente molto toccante e coinvolgente... hai descritto delle emozioni assolutamente reali, e io ho pianto dall'inizio alla fine.
È terribilmente drammatico pensare a questi uomini che un tempo erano compagni d'arme, che condividevano tempo, spazi ed esperienze, arrivando ad essere in alcuni casi come fratelli, che ad un certo punto cominciano a cadere l'uno dopo l'altro, in maniera irrimediabile, e dei quali Shion, in preda ai suoi vividi ricordi che sono la sua unica vera vita, è il solo sopravvissuto.
È credibilissima la sua sofferenza, il suo vedersi passare davanti mille facce nuove che ricoprono ruoli che un tempo erano stati dei suoi amici e compagni, il vedersi passare davanti mille situazioni e parole alle quali lui non riesce ad interessarsi, che non gli appartengono, perché lui è morto tanto tempo fa, quando sono morti loro, e soprattutto quando é morto Lui.
Questo capitolo è bello perché al di là della coppia che può non piacere, descrive l'amore assoluto, che va oltre ogni coppia, oltre tutto, e fa rimanere senza fiato davanti alla sua bellezza.
La fine è semplicemente stupenda e commovente, lui che muore guardando la costellazione del suo amato che sembra volergli comunicare dall'Aldilà, facendoci pensare che forse non è vero che i suoi compagni siano solo cenere...
Alla fine ho avuto la visione di un mio epilogo personale, Shion che torna giovane ai suoi 18 anni, fremente e innamorato sulle scale della prima casa, mentre sa che più in su, alla nona, lo sta aspettando qualcuno.
Se dovessi associare una canzone a questo capitolo, mi verrebbero in mente My Immortal degli Evanescence e, naturalmente, My Heart Will Go On di Celine Dion.
Complimenti davvero, mi hai molto emozionata.

Recensore Master
29/01/14, ore 01:10

Ma che bella e dolce questa fic!
Non capisco perché non l'abbia letta prima :( Mi era sfuggita!
Hai saputo intrattenere il lettore con parole armoniose e meravigliose, non sforando nell'atto vero e proprio hai fatto ben intendere il tutto *-*
E poi, hai scelto due Saint molto simili, a parer mio, bellissimi e molto dolci :3 chi non vorrebbe essere nei panni di Shion o in quelli di Sisifo u.u xD
Ergo, non mi resta altro che farti i miei complimenti <3
Bacioni!

Recensore Veterano
06/11/13, ore 09:07

Ma sei bravissima! *^*
Giuro che sono rimasta incollata alla pagina dall'inizio alla fine, ogni riga era assolutamente unica e meravigliosa!
Le sensazioni e i sentimenti dei due erano così dettagliate da darmi l'impressione di essere là, per non parlare della tua maestria nelle descrizioni! Ecco, devo dirtelo... sei un genio nelle descrizioni! Tra le metafore e la perfezione grammaticale sei capace di catturare subito l'attenzione del lettore e di tenerlo lì fino all'ultima parola!
Sisifo e Shion li ho trovati assolutamente centrati come personaggi, pochi dialoghi ma molte parole non dette che rendevano la situazione a dir poco perfetta. E poi sono così carini! *^*
Trovo che abbiano molto potenziale come coppia, ottima scelta! ^^
L'ultima frase di Shion, poi, è stata bellissima, così intensa e piena di significato! Perciò sappi che ti stimo, mi piace moltissimo il tuo stile di scrittura! ;)
Tanti bacioni e alla prossima! :)

- Devil

Recensore Junior
30/09/13, ore 15:57

Ciaoooo Polloooon!!! =D
Eh sì, dopo mesi di ritardo, anche la tua gemellina è approdata a questa storia, yuppie!! Storia che, tra l’altro, avevo avuto l’onore di leggere in anteprima, muahahahah! (Notare come passo dai versetti di bambini ritardati a risate demoniache, il tutto in una sola riga xD)
Per cui, sei pronta?? Guarda che sarò cattivissima nella recensione, neh?!
Insomma... è una delle storie più belle che tu abbia mai scritto!! Anzi, secondo me, è la più bella, originale e ben curata, sotto ogni aspetto. Ma andiamo con ordine.
Sai bene che io vado matta per i crack pairing, ma unicamente se motivati e IC. E tu, mia cara, hai rispettato alla perfezione questi miei due pre-requisiti. Pur essendo due cavalieri opposti, sia nel carattere che nell’aspetto fisico, hai fin da subito messo in evidenza le caratteristiche che accumunano i due guerrieri: la devozione alla loro dea e l’inflessibilità del loro carattere che, però, viene spesso a mancare.
Shion, infatti, essendo uno dei più giovani tra i suoi compagni, mantiene sempre un’aria gentile e, passami il termine, quasi frivola, ma in senso positivo. Essendo sempre sotto pressione a causa dell’incombenza della Guerra Sacra, cerca di mantenere dei modi di fare tipici della sua età, quali l’ingenuità e la dolcezza (basti vedere come si preoccupa, nel Gaiden di Albafica, della ferita del cavaliere dei Pesci, senza curarsi minimamente del veleno che scorre nelle vene del compagno). Insomma, è un combattente devoto e serio in battaglia, ma che nella vita di tutti i giorni cerca di mostrarsi sereno, un po’ per se stesso e un po’, credo, per allietare l’animo dei compagni. (Che c’entri l’influenza solare di Dohko?)
Sisifo è molto simile a lui, ma diverso. Diciamo che è la versione adulta di Ariete, in quanto il suo sorriso incoraggiante e la sua gentilezza e comprensione nei riguardi di tutti, ha un qualcosa di più maturo e contenuto. Non si sbilancia mai e, anzi, il suo modo di fare appare quasi consono per il suo grado, in quanto maestro per gli allievi e guida per i compagni più giovani. Il cavaliere del Sagittario è, infatti, il più anziano del gruppo e quindi quello con più responsabilità o, come la vedo io, che sente di avere più responsabilità.
Per farla breve, non solo hai dato una valida descrizione di questi due eroi, ma hai anche motivato la loro unione. Hanno qualcosa in comune, ma, soprattutto...
“Non c'è un motivo, un perchè, [l’amore] sboccia e non chiede il permesso a nessuno, arriva nella tua casa senza nemmeno prendersi la briga di bussare.”
E quanto è vera questa tua frase?
Trovo assurdo e ridicolo quando sento alcuna gente domandare “Ma perchè ti piace lui/lei? Cos’ha di speciale? Non avete niente in comune!” e roba simile. A mio avviso, sono le domande più stupide al mondo. Quando si ama qualcuno, non c’è un motivo. Certo, magari all’inizio si è attratti da una persona per il suo modo di fare, per il carattere, gli interessi e, sì, anche l’aspetto fisico. Ma non per questo si parla di amore. Ami una persona, perchè quando stai vicino a lei, ti senti speciale, ti senti unico, anche se questa si limita a starsene seduta vicino a te o non ti calcola nemmeno. È un qualcosa che avverti nel suo modo d’essere, non un qualcosa che va spiegato su chissà quali basi scientifiche o di morale comune.
Per cui, tra Shion e Sisifo c’è amore, perchè loro sentono di amarsi. Punto, non serve nessun altra spiegazione. Ed è proprio per questo che la tua storia è tanto bella (o, almeno, è uno dei tanti motivi).
Primo fra tutti, c’è l’assenza di errori di battitura. So bene, infatti, che non sei tipa di errori grammaticali o di sintassi, ma unicamente di sbagli fatti per la fretta o il poco tempo. Qui, invece, ogni cosa, dalle virgole ai punti esclamatici, è esattamente dove dovrebbe essere. Per questo, ti consiglio di farti correggere sempre i tuoi lavori e non solo da una persona. Se passi i tuoi racconti a me e a Jacopo, infatti, sono certa che non avrai più nulla da temere, per quanto concerne gli errori di battitura.
Ho notato che hai utilizzato un lessico curato, semplice, eppure tanto coinvolgente, e la cosa non può che farmi piacere. Si vede che stai crescendo e migliorando come scrittrice e spero che tu continui su questa via. Te l’ho detto e sempre te lo dirò: tu non sei una scrittrice, ma una poetessa. Per tale ragione, questo racconto è quello che meglio ti descrive. Sembra un’unica, leggiadra, poesia e secondo me dovresti sempre scrivere seguendo questo stile.
“tutte le volte se appoggiava la mano sulla schiena dell'altro, poteva sentirla vibrare come fosse un'arpa e loro, la melodia che si stava espandendo.”
Ecco, questa frase è un esempio calzante! Non è una descrizione, è pura melodia, poesia! Una magia che solo tu sai creare!
“Ogni secondo, ogni minuto che passava cresceva in lui l'incertezza che il compagno non lo avrebbe raggiunto, che si fosse reso conto del caos che stavano creando, oppure, che si fosse semplicemente accorto di quanto poco speciale lui fosse.”
Ma quanta introspezione... mi sembra di sentire “qualcuno” di mia conoscenza... ;) Oltre a ciò, questo passaggio è fenomenale. È esattamente quello che passa nella testa di ogni innamorato. Prima, la paura di non essere all’altezza della persona amata e poi, una volta conquistata, ... la paura di non essere all’altezza della persona amata! xD Sembra sciocco e quasi certamente lo è, ma vai un po’ a dirlo a una persona innamorata! È impossibile spiegare certe sensazioni, certi pensieri. Sono naturali, eppure estremamente illogici (insomma, se quella persona ha deciso di stare con te, è perchè ti ama, no? Mica sta con te perchè ti odia!). Tuttavia, nessuno ne è immune, nemmeno un cavaliere d’oro. Nemmeno il “perfetto” Sisifo di Sagitter.
“Si, lo desidero.” rispose il biondo e nascondendo il proprio volto nell'incavo del collo del compagno aggiunse “Amami, per favore.”.
Qui, mia cara, il mio cuore si è sciolto.
Sarà l’atmosfera che hai creato, sarà che mi sembrava di averli davanti agli occhi, sarà che sono una romantica senza speranza, ma questa semplice e, sì, quasi banale parte, mi ha commossa. Perchè sono i momenti come questi, in cui le paure vengono scacciate e il tempo pare fermarsi, in cui si riesce ad avvertire tutto l’amore che questi due giovani provano l’uno per l’altro.
Sei stata fantastica a descriverlo, una vera poetessa!
Passiamo ora, per un breve attimo, ad un’altra mia riflessione.
“non finché quei dolci ricordi, che sapevano di vaniglia...”
“erano baci calmi che sapevano di zucchero”
Ecco, questi sono gli unici due momenti che mi hanno fatto fare una smorfia, come quando assaggio un frutto che, all’apparenza, sembra squisito, e che poi si rivela asprissimo. In questo caso, però, la sensazione provata era l’opposto: troppo dolce. Lo sai come sono fatta: a me le smancerie proprio non vanno giù... però il romanticismo lo pretendo. Sono una contraddizione unica, oramai sai anche questo! xD
Il fatto, però, è che, mentre l’intero racconto è dolce, ma non smielato, queste due frasi in cui paragoni prima i ricordi con la vaniglia (che io odio, bleah! Che saporaccio! xP) e poi i baci con lo zucchero... non so... è stato come quando, in gita, la Flavia ha esclamato al telefono al suo ragazzo “Dici che sono pazza? Eh sì, sono pazza di te! <3”. Ecco, stessa sensazione! Ora, non voglio criticare il tuo stile e le tue preferenze narrative, ma quelle due frasi mi hanno destato dal bellissimo sogno a occhi aperti che stavo vivendo.
Sarò solo io che sono incontentabile, rompiballe e chi più ne ha più ne metta, ma secondo me potevi trovare delle similitudini migliori.
Tornando in modalità dolce e coccolosa (quando mai?) i miei più vivi complimenti. Hai scritto qualcosa di unico e tenero, descrivendo un sentimento che fa paura, ma che al tempo stesso è tanto ambito. Continua così, sono certa che non farai altro che migliorare!
Attendo altre tue storie, intanto un bacione!!
La tua gemellina =)
Ps: Ho scovato l’unico errore commesso e sfuggito alla nostra vista da attenti controllori: “limpida guancia dell'amato, Il ragazzo” hai messo la virgola, e non il punto. ;)
Pss: Oi, io pretendo il seguito, neh?? ;D E non provare a dire “Eh ma la serie Hades non l’ho vista!”. Non temere, te la faccio vedere io, tanto abbiamo tempo, no? ^^

Recensore Veterano
10/07/13, ore 12:45

Anche se in ritardissimo - e di questo mi scuso mille volte - eccomi qui a recensire una tua storia. Ho scelto questa perchè, oltre che essere del fandom di Saint Seiya, tratta un pairing di cui non avevo mai letto niente perciò ero davvero tanto, tanto, tanto curiosa!
Mi ha trasmesso insieme una tristezza e una dolcezza che non saprei spiegare... se solo penso alla fine che farà Sisyphus e al dolore che proverà Shion per la sua perdita. Sì, proprio non ci riesco a vedere l'happy ending in questa one-shot.
Ti devo fare i miei più sentiti complimenti, hai saputo rendere tutto così dolce e tenero che il cuore mi è balzato fuori dal petto più di una volta. Che triste destino spetta ai Cavalieri dediti ad Athena, è sempre una gioia leggere racconti in cui essi si innamorano e decidono di vivere quella parvenza di normale, di quotidianità che manca.
Mi hai lasciata senza parole, sarò io forse troppo sensibile, o forse sarai tu che con il tuo stile riesci a far traspirare i sentimenti più puri di due cuori innamorati; mi è piaciuta veramente un sacco, credo si sia capito. Complimenti ancora, sei stata bravissima! Non so se sperare o meno di leggere ancora qualcosa di tuo su loro due, ho paura di come possa andare a finire! D:
Una cosa è certa, mi leggerai ancora tra i tuoi recensori, non appena gli impegni di questa estate mi lasceranno un minimo di respiro per potermi godere senza fretta i tuoi scritti!
A presto, cara, un bacione virtuale♥

-Calhin

Nuovo recensore
11/05/13, ore 15:12

Prima di tutto, COMPLIMENTI VIVISSIMI! Una storia davvero molto molto molto bella e toccante. Ancora non capisco come mai tu l'abbia voluta dedicare a me, che non sono dolce e romantico come questi due meravigliosi, adorabili Cavalieri (soprattutto Sisifo-mon-amour! X3)!

Comunque, credo che tu sia riuscita nella maniera più realisticamente dolce possibile a descrivere ogni singolo passo, ogni singolo battito, pulpito, fremito di emozione che ti attraversa nell'attesa che il tuo amore ti raggiunga o, viceversa, nel lungo percorso per raggiungerlo. Perché a volte anche attraversare una singola strada può sembrare lunga come le nove rampe di scale che Shion ha dovuto compiere per raggiungere il suo amato.

Ogni domanda trova la sua risposta in un'altra domanda, in un circolo vizioso che ti porta ad avere paura di te stesso e dei tuoi sentimenti. Vivi il sentimento come se entrassi in un bel sogno, eppure temi la sua bellezza, proprio perché troppo venusto per appartenere al mondo delle cose che esistono, che si toccano, che si vivono. “É maleducato l'amore, quando giunge mette tutto sotto sopra, pretende che tu faccia qualcosa, che tutto cambi all'improvviso”. È proprio così, l'amore. Quando arriva, nessuno lo sa. Ma tutti lo sentono, è come una di quelle grandi onde, che quando arriva sembra uguale alle altre, ma si sente la sua forza quando ormai è inevitabile. E dietro di sé abbandona una spiaggia nuda, perché la sua risacca lascia la sabbia più scoperta di ogni altra onda, facendo ritirare il mare stesso più indietro, più lontano.

Eh, già............... T.T

Ma bando alle ciance, se continuo così finirò per commuovermi e dopo bagno tutti i pixel di lacrime! (Magari potrebbe essere un vantaggio, almeno si autocensurerebbero le cavolate che scrivo! XD!). Passiamo ora alla parte della rottura di scatole, ho qualche cosina che, a mia opinione, potresti sistemare per rendere ancora più scorrevole questa storia meravigliosa. Avviamo il labor limae:

- Dunque, è 'sotto sopra' o 'sottosopra'? XD! Pollon...

- “Eppure ci si erano ritrovati in quella sensazione” → situazione, secondo me diventa un po' troppo astratto altrimenti. È così bello il senso di realtà che hai dato!

- “Che sapevano di vaniglia” → bella immagine, ma in questo contesto non mi sembra molto calzante. Al massimo, “dolci come la vaniglia”, anche se secondo me non rende molto come accostamento...

- “Amabilità” → secondo me, è troppo legato all'essere persona (o vino! XD!), più che ad una cosa. Magari un sinonimo di dolcezza, visto che “dolce” si potrebbe usare per la vaniglia di prima?

- “Ogni secondo, ogni minuto che passava cresceva in lui l'incertezza che il compagno non lo avrebbe raggiunto, che si fosse reso conto del caos che stavano creando, oppure, che si fosse semplicemente accorto di quanto poco speciale lui fosse”. Io la modificherei sostituendo a “incertezza” dubbio, e poi distenderei un po' la seconda parte, mettendola così: “Ogni secondo, ogni minuto che passava cresceva in lui il dubbio che il compagno non lo avrebbe raggiunto, che si fosse reso conto del caos che stavano creando; oppure che si fosse semplicemente accorto che, forse, non era così speciale come credeva.”. Questo però te l'ho già detto dal vivo, quindi poi decidi tu come sistemare la frase, puoi anche lasciarla così, anche se quando ne abbiamo parlato non sembravi poi così convinta.

- “Quell'aroma” → non trovi sia meglio usare un sinonimo più dolce, come “fragranza”? Aroma lo si usa più per alimentari, come il caffè o il cacao, ad esempio. Per le persone si cerca di stare sul tema del profumo, della fragranza e, perché no, dell'essenza.

- “Aggrapparsi”, forse è meglio se dici che affondano nei capelli dell'altro, perché così sembra che li afferri per dargli un tirone... xD! Ahahahah! No, a parte gli scherzi, è molto bella l'immagine di lui che si avvinghia, cercando una protezione, una salvezza dal mondo, proprio lui che appartiene ad una élite di guerrieri tra i più potenti sulla Terra, proprio lui che quella stessa Terra la deve difendere. È disarmato contro la cosa medesima che deve proteggere.

^^ Ecco fatto!

Ho finito di rompere le scatole, giuro giuro giuro! Mi dispiace che sono così pignolo e rompiscatole, ma è così bella che ci ho messo tre giorni buoni a preparare questa recensione, in modo da potermi dare tempo e modo di rileggere più volte sia la storia che le correzioni. Spero che non siano state importune o sgradite. :)

Colgo l'occasione per dire che nessuno, NESSUNO, dovrebbe MAI trovarsi in una situazione come questa. L'amore non deve essere qualcosa di temuto, nascosto. Deve essere qualcosa di libero, di vivo e fulgido, che splenda alla luce del sole come i fiori che sbocciano sui ciliegi a primavera.

Era uno splendido sogno, vissuto ed apprezzato, ma come tutti i sogni, finì.”

Questa dovrebbe essere, DEVE essere la definizione della vita, NON dell'amore, perché l'amore è qualcosa che sopravvive alla morte, alla malattia, alla sofferenza, qualcosa che resta quando tutto finisce. E tutti dovremmo essere liberi di poterlo far sbocciare alla luce del sole, e non all'ombra. I fiori, si sa, sbocciano bene quando sono scaldati dagli aurei raggi del Quarto Cielo (Dante mio, ti amo quasi come Sisifo... *-*), non quando sono immersi nell'oscurità della paura.

 

PS: giuro che recensirò anche le altre storie, promesso promesso promesso! Devo trovare il tempo (chiederò a Hermione il suo giratempo, ormai credo sia la mia ultima possibilità! XS!)

PPS: continua, continua la storia di Sisifo e Shion. ù-ù non so perché, ma mi sento in qualche modo preso in causa. XD! Ahahahahah! :) va avaaaanti papà Xaldin, va avaaaaanti! XD!

 

A presto!

Alexander

Recensore Junior
03/05/13, ore 02:49

Nonostante non sia per il fluff e mi sembri un pairing veramente inusuale, l'ho letta e mi è piaciuta, specialmente sulla fine ed ora ti spiegherò il perchè.
Ho trovato assai coinvolgente quell'accenno di dramma umano quando il sole li sveglia e loro devono tornare ad esser Cavalieri, non più amanti, provando a sgomberare quindi le loro menti dai pensieri verso l'oggetto del desiderio.
Secondo: la fine. Quell'espressione sui mille anni. Sisifo muore e Shion sopravvive. Questo mi ha indotta a pensare ad un Patriarca triste e solo, mentre sente i passi di Saga che riecheggiano sempre più vicini. Avrà pensato al suo Sisifo prima spirare? Il suo cuore vecchio e stanco avrà gridato all'amore nell'agonia della morte?
Una volta tornato in vita fra le schiere di Hades, chissà che strazio... Sisifo non c'era e nemmeno Aiolos. Nessun Sagittario è tornato dalla tomba per fargli vedere ancora il fantasma di ali come quelle di un angelo. Alla fine di tutto si saranno ritrovati oppure il Fato è così crudele da non far mantenere loro nessuna promessa?

E poi mi si dice che non sono romantica, ma solo un esserino tutto sesso e delirio!
Recensione positiva, mi hai fatto leggere un fluff fino alla fine anche se in certi punti mi sembrava di annaspare nello zucchero filato! ;)