Recensioni per
Smiley.
di drewesse

Questa storia ha ottenuto 578 recensioni.
Positive : 577
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
21/09/13, ore 21:08

"“Hai due gambe lunghe due metri.” Justin si morse un labbro appena saliti nella sua auto.
“Smettila di guardarmi così e andiamo a casa.” Risi.
Mi fece un occhiolino e mise in moto la macchina.
In meno di dieci minuti arrivammo a casa e lui parcheggiò al solito posto. Appena scesi dall’auto lui mi prese per le cosce e mi alzò di forza.
“Oddio Justin, ma che fai?” Mi uscii involontariamente la voce stridula.
“Mh, ho in mente un sacco di cose.” Mi morse un braccio e si avvicinò alla porta di casa.
“Ma sei pazzo!” Esclamai a gran voce.
“Che ti farei.” Mi scontrò sulla porta di casa e mi tenne ferma con il suo corpo.
“Mettimi giù, devo aprire la porta.” Lo guardai sorridente.
“Io vorrei aprire te.” Iniziò a baciarmi il collo provocatoriamente.
“Justin sei molto volgare.” Sussurrai. “E molto seducente.”
“Lo so.” Mi morse la mandibola e poi mi fece scendere.
“Grazie.” Risi ed entrammo in casa.

Chiusi la porta e buttai la borsa all’ingresso.
“Sono molto stanca, lo sai?” Guardai Justin.
Avvinghiò le sue mani dietro la mia schiena e mi scontrò verso il suo corpo. “Ti va di rilassarci un po’?”
“Hai qualche idea?” Appoggiai le braccia sulle sue spalle.
“Si, vieni qui piccola.”
Mi sollevò dolcemente facendomi chiudere le gambe dietro il suo sedere. Mi resse dalle cosce e mi portò al piano di sopra. Entrò nella mia stanza chiudendola a chiave, e subito dopo avanzò nel bagno. Mi mise giù e con un sorriso stampato sul volto aprì l’acqua nella vasca da bagno. Sembrava molto fuori luogo mentre cercava dei sali o del bagnoschiuma da immergere nell’acqua calda.
Chiuse l’acqua una volta riempita la vasca e tornò davanti a me.

“Alza le braccia.” Mi ordinò.
Obbedii e mi sfilò la t-shirt. “Mi stai viziando.”
“Voglio proprio godermi questo pomeriggio con te, visto che da qualche giorno non stiamo insieme.” Mi accarezzò il viso.
“Sono d’accordo.” Sorrisi.
Portò le mani dietro il suo collo e sfilò la sua maglia in un modo molto seducente. In un attimo i suoi muscoli guizzarono fuori dalla stoffa e io rimasi incantata nel vederlo di nuovo a petto nudo.
Si sfilò le scarpe e poi mi aiutò a togliere le mie. “Hai dei bei piedi.” Confessò.
“Cosa? No, non mi piacciono.” Replicai io.
“Sei tutta bella.” Mi baciò una coscia prima di rialzarsi.
Presi il pantaloncino tra le mani e me lo sfilai senza togliere gli occhi dai suoi. Lui fece lo stesso togliendosi i pantaloni e sistemò i nostri panni sulla cassettiera. Mi slacciai il reggiseno prima che lui si voltasse e una volta tornato con gli occhi su di me, comparve sul suo volto un sorriso compiaciuto.
“Mh.” Allungò le mani verso il mio seno ma io gliele presi prima di compiere dell’azione.

“Andiamo in vasca.” Sussurrai sulle sue labbra.
“Si.”
Scavalcò il bordo e si sedette. Subito dopo entrai anche io sedendomi tra le sue gambe dandogli le spalle.
Avvolse le sue braccia intorno al mio corpo e fece aderire la mia schiena sul suo petto. Poggiai la testa sulla sua spalla e girai il viso tanto da annusare il suo fantastico profumo sul collo.
“Va bene se ti lavo io?” Chiese.
“Si.” Lo guardai.
Si allungò verso il portaoggetti dove c’era sistemata sopra la mia spugna ma lo fermai.
“Vorrei che tu lo faccia con le mani.” Vidi comparire sul suo volto un sorriso.
Si versò il bagnoschiuma sulle mani e cominciò a insaponarmi la schiena massaggiandomela. Mi riappoggiai al suo petto quando scivolò sulle mie braccia fino ad arrivare sulle mie mani e intrecciò dolcemente le nostre dita. Lo sentii sorridere.
Insaponò il mio petto accarezzando un seno alla volta. Mi vennero i brividi e strinsi le gambe di conseguenza. Scese sulla mia pancia e fermò le mani sopra i miei slip.

“Ti fidi di me?” Mi chiese sussurrando nel mio orecchio.
“Si.” Risposi istintivamente.
“Rilassati.” Mi morse un lobo.
Con i piedi mi divaricò le gambe e me le tenne ferme contro le pareti della vasca. Con una mano mi sfiorò l’interno coscia e mi fece sussultare. Tornò sul mio ventre e infilò la mano sotto i miei slip.
“Justin.” Evocai il suo nome come fosse un’ancora di salvezza.
“Sei la mia bambina.” Passò il suo naso sul mio collo.
Sfiorò con due dita la parte più sentibile di me e gemetti a quella nuova sensazione. Con un dito premette dentro di me e mi invase. Di conseguenza mi spinsi contro il suo petto alla sua improvvisa invadenza dentro di me. Di colpo il suo respiro diventò pesante quanto il mio.
“Quanto sei stretta.” Ansimò spingendo più in profondità.
“Oh, aiutami.” Lo supplicai.
Cominciò a muovere la mano avanti e indietro fin quando prese un ritmo regolare. Mi sorprese infilando un altro dito e lanciai un grido trattenendo il respiro.
“Tranquilla, non andrò più avanti di così.” Gemette con il suo respiro caldo sul mio collo.
Mosse le dita agili dentro e fuori facendomi abituare a quell’inebriante sensazione cominciando a stuzzicarmi il clitoride con il pollice.
“Cazzo, ti prego.” Mugolai affondando i polpastrelli nella sua coscia.
Continuò gli stessi gesti e movimenti fin quando non mi portò al culmine delle mie aspettative facendomi esplodere in un orgasmo semplicemente con una sua mano.
‘Oh, la sua mano.’ Pensai rilassando tutti i muscoli.

Sfilò le sue dita e mi prese dolcemente le mani. “Se ti giri ti lavo le gambe.”
Annuii e non so con quali forze mi girai verso di lui appoggiandomi dall’altro lato della vasca.
“Metti pure un piede sul mio petto.” Mi invitò tamponandosi una mano su di esso.
Sorrisi e lo poggiai sul suo sterno. Versò dell’altro bagnoschiuma sulle sue mani e cominciò a lavarmi una gamba. Me la alzò e mi baciò la pianta del piede, tanto da farmi il solletico.
Risi muovendo le dita come una bambina.
Fece lo stesso con l’altra gamba e poggiai i piedi ai lati dei suoi fianchi.
“Posso fare lo stesso con te?” Sorrisi timidamente.
“Certo.” Disse. “Vieni pure a lavarmi.”
Mi avvicinai a lui piegando le gambe lungo i suoi fianchi. Presi il sapone nelle mani e lo accarezzai delicatamente sul petto.
“Sai, devo confessarti una cosa.” Lo guardai negli occhi.
“Cosa?” Chiese.
Scesi con le mani sulla sua pancia e abbassai lo sguardo.
“Non mi riferivo al lavarti.” Rialzai gli occhi su di lui arrossendo violentemente.
“Oh, davvero?” Mi guardò sorpreso.
“Si.” Mi morsi il labbro annuendo.

Scesi con una mano sul suo inguine e lo sentii fremere. Passai una mano timidamente fra le sue gambe.
“Piccola, aspetta.” Sussurrò.
Si abbassò i boxer, tanto da farlo uscire dalla stoffa. Glielo intravidi dall’acqua ma alzai subito lo sguardo intimorita.
“Io..” Mi interruppi perdendo la voce. “Non l’ho mai fatto.”
“Non è difficile.” Mi prese una mano e me la baciò.
Se la poggiò sul petto e mi guidò con la sua intrecciando le nostre dita. Lasciò scendere la mano sul suo inguine fino alla base della sua eccitazione. Fece sfregare il mio palmo su di esso liberando dei versi gutturali dal fondo della sua gola. Mi fece chiudere la mani intorno la sua erezione e cominciò a farmela muovere su tutta la sua lunghezza.
Era duro e morbido allo stesso tempo, più grande di quanto potevo immaginare al tatto.

Lasciò la mia mano muoversi da sola mentre lui gemeva e ansimava sotto il mio tocco. Tirò la testa indietro in preda al godimento e schiuse la bocca amplificando i suoi versi. La sua voce arrivava nella mia profondità fino a scuotermi i vasi sanguigni. Il respiro cominciò a farsi irregolare e guardarlo era sublime.
Oh, finalmente ero riuscita a tramortirlo. Questa volta non mi sentivo intimidita, ma padrona. Stavo dominando il ragazzo tenebroso per la prima volta.
La mia mano continuò la sua opera fin quando con si liberò proprio come me in un orgasmo da brividi.
Il suo respiro cominciava a ristabilirsi quando mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio sulle labbra.
“Piccola, sei stata impeccabile.” Sorrise.
Infilai le mani tra i suoi capelli e lo baciai dolcemente."


Credo di essermi innamorata di questo capitolo cosi maledettamente perfetto. Sul serio, è bellissimo
e tu sei bravissima nello scrivere. Queste sono emozioni uniche e ho gia detto che sei brava? Ahahah
Davvero credo sia il mio capitolo preferito per quanto sembrano normali e credo che sia arrivato il momentonper Miley di abbandonarsi completamente a Justin, non un po' alla volta perchè Justin poverino sta desiderando quel momento a un sacco ahaah
Vado al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
21/09/13, ore 20:56

"“Hey.” Justin mi fece un occhiolino seducentissimo.
Accennai un piccolo sorriso nella mia agonia fisica.
Lui rise e si sparò un po’ di pose davanti a me salendo anche lui sulla spalliera dando la faccia contro di essa. Si alzò piegando le braccia una volta, poi due, poi tre.. Vedevo i suoi muscoli contrarsi e gonfiarsi sulle braccia ogni volta che il suo corpo saliva verso l’alto.
Era una dannata distrazione per me.
Indossava dei pantaloni bianchi con il cavallo basso e una maglietta della mia stessa forma di un rosso acceso.
“Con piacere.” Scese con un saltello.
“Aggancia le mani alla sbarra e spingi con il tuo petto sulle sue gambe.” Lo guardò.
“Va bene.”
Strinse i pugni intorno una delle tante sbarre che avevo dietro la schiena e si poggiò contro le mie gambe. Cominciò ad esercitare una pressione.
“Perfetto, poi fatelo anche per una gamba e poi l’altra.” Ci guardò. “Poi di nuovo scendendo da lì, solo per fare dello stretching. Io vado a far fare qualche esercizio alle altre classi.”

“Chi l’avrebbe mani detto che saremo stati così vicini anche in questo momento?” Rise Justin spingendomi contro le sbarre.
“Non ce la faccio più, ho le braccia a pezzi.” Socchiusi gli occhi un momento.
“Abbassa una gamba.” Sussurrò portandomi la sinistra verso il basso accarezzandomi la pelle umidiccia.
“Sono sudata.” Lo guardai supplichevole.
“Sei sexy.” Sospirò spingendo tutte e due le sue mani sul mio ginocchio alto.
Mi fece fare lo stesso con l’altra gamba e poi scesi. Rimase lì vicino, e ripetemmo l’esercizio facendomi riposare le braccia.
“Potrei assumerti come assistente Bieber.” Rise il prof.
“Beh, non che abbia altro da fare.” Lo guardò.
“Perfetto allora fai lo stesso lavoro facendole aprire prima una gamba e poi l’altra.” Girò le spalle subito dopo.

Si voltò verso di me con un sorriso malizioso. “Questo mi piacerà.”
Piegai la gamba destra al petto e lui me la fece aprire facendola appoggiare alla sbarra. Si poggiò sul mio interno coscia di proposito ed io sussultai.
“Tutto bene?” Mi chiese con aria innocente.
“Sei un bastardo.” Sussurrai. “Credo dovresti allontanarti un po’ da me.”
“Oh, io non credo.” Sorrise. “Sto benissimo qui.”
Strusciò lentamente fra le mie gambe e strinsi gli occhi. “Basta.” Lo spinsi poco indietro.
Rise divertito e fece lo stesso lavoro con la sinistra.
“Bravo, mi hai provocato.” Ringhiai contro di lui. “Ora fammi finire il mio lavoro.”
“Ti ammirerò, bimba.” Sussurrò prima di allontanarsi.
Dio quella sua aria da duro mi faceva andare in tilt, ma dovevo resistere. Mi aveva spudoratamente provocato in un luogo pubblico, dovevo fargliela pagare.
Justin si sedette accanto ad alcuni dei suoi amici e ogni tanto mi lanciava qualche occhiata mentre io finivo il mio allenamento.

Appena suonò la campanella mi gettai a terra a pancia in su sfinita."


AHAHAHAHHAHA COME FA A NON FARSI NOTARE QUANDO FA QUESTE COSE?
Morivo dal ridere solo io ed è davvero una vella cosa che lei ritorni a far parte delle cherleeder ahah almeno eccita di piu justin ahah lol
Ha visto davvero qualcuno? E se ci fosse davvero? Non puoi mettermi ansia cosi. E se fosse zayn? O jason? Non posso immaginare cosa puó succedere. Sono cosi curiosa che passo subito al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
21/09/13, ore 20:39

"Quando uscii dal bagno sentii delle imprecazioni venire da fuori la finestra, così mi ci avvicinai. Aprii il balcone e vidi Justin salire sul tronco dell’albero ai piedi di casa.
“Ma che diamine stai facendo?” Chiesi sorpresa.
“Zitta e cammina dentro che sei mezza nuda.” Ringhiò.
Indietreggiai e lui mi seguì all’interno della stanza una volta scavalcata la ringhiera.

“Che ci fai qui?” Domandai.
“Ti ho richiamata ma non mi hai risposto.” Mi fissò. “Allora sono venuto a vedere se ti era successo qualcosa.”
“Oh, scusami Justin.” Abbassai lo sguardo. “Sono andata a fare una doccia.”
“E’ tutto ok.” Sospirò. “Vieni qui.”
Mi prese per un polso e mi buttò contro il suo petto. Mi avvolse con le sue braccia protettive e mi strinse forte e lui.
Allungai le mie mani sulla sua schiena e annusai il profumo impresso nella sua maglia. L’inebriante odore di Justin, di sicurezza.
Chiusi gli occhi un momento e quando li riaprii mi scese una lacrima seguita da un respiro affaticato.
“Piccola.” Sussurrò sul mio orecchio.
Strinsi più forte la presa intorno ai suoi fianchi. Mi lasciò dei baci sulla mandibola e poi mi staccò lentamente da lui.
Mi prese il viso tra le mani. “Non piangere.”
Annuii abbassando lo sguardo. Mi baciò sulla fronte e mi asciugò gli occhi con i pollici.

Mi spinse lentamente contro il letto ed io ci caddi sopra lasciandomi sfuggire una piccola risatina.
E’ incredibile quanto riusciva a cambiare il mio umore da un momento a un altro.
Sorrise e salì su di me poggiando i gomiti ai lati della mia testa.
“Grazie per essere venuto.” Sussurrai.
Mi accarezzò una tempia. “E’ stato come un sesto senso.”
“Mi fai stare bene.” Lo guardai attentamente.
“Si solito io ero quello che faceva star male le persone.” Ammise.
“A me fai l’effetto contrario.”
Sorrise e mi baciò a stampo.

“Adesso stai meglio?” Mi chiese guardandomi attentamente.
“Si.” Sorrisi. “E’ che Jason pretende che io faccia quello che dice lui.”
“Ma lui non sa che tu fai quello che dico io.” Sussurrò sulle mie labbra.
“E ti sbagli.” Ridacchiai. “Io faccio quello che mi va di fare.”
“Mh.” Mi annusò il collo delicatamente. “Ed ora cosa ti va di fare?”
“Non quello che hai in mente tu.” Risi.
“Così mi smonti piccola.” Mi guardò con un faccino angelico ma sapevo che era solo una copertura.
“Sei come il serpente che persuase Eva.” Sussurrai accarezzandogli il viso con le dita.
“Ah si?” Domandò.
“Si, riesci a farmi fare quel che vuoi tu alla fine.” Mi morsi il labbro inferiore."


Cioè fa proprio la parte del fidanzato e dice che per lui è dura. Non riesco a capite il suo atteggiamento incerto, orgoglioso.
Alla fine sta cercando di trovare scuse perche i demoni del passato sono appunto del passato e dovrebbe vivere il presente senza pensare a quello che è gia accduto. Pero sono ancora troppo dolci ahahha lol
Passo al prossimo capitolo ;)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
21/09/13, ore 20:22

"Le sue mani scivolarono vicino il mio sedere e mi avvicinò lentamente a lui fino a far toccare i nostri bacini.
“Come fai ad essere già eccitato?” Chiesi avvampando.
“Mi sono svegliato così.” Fiondò i suoi occhi penetranti nei miei.
I miei sensi si allertarono in un attimo appena notai il suo sguardo furbo e ammaliatore.
Alzò piano le mani sotto la camicia e il suo respiro cominciò ad intensificarsi. D’un tratto in quella cucina era tutto fin troppo caldo. Aprì i bottoni sulla mia scollatura fin sullo sterno.
“Cazzo.” Sentii un fremito nella sua voce.
Allungai le mani dietro la sua nuca ricordando fosse l’unica cosa che non gli dispiaceva essere toccata. Gli strinsi i capelli e lui mi catturò le labbra. Le sue mani fecero da coppa ai miei seni sensibili sotto il suo tocco.
“Mi disarmi, sei una dea.” Sussurrò freneticamente. “Starei qui a contemplarti per ore.”
La sua bocca scese sulla mia scollatura e io non riuscii a non tirare la testa indietro. Mi scoprì un seno dalla stoffa e ci lasciò dei baci intorno. Arrivò sul capezzolo che subito catturò tra le sue labbra. Leccò e morse con veemenza, come se volesse dimostrarmi qualcosa. Forse il suo controllo su di me.
“Dio.” Sussurrai a fiato corto.
“Vorrei che tu mi toccassi, Miley.” Mi guardò.
Così prese le mie mani e me le portò sul suo ventre lasciandomi intendere ciò che volesse.

Passai i polpastrelli timidamente sul suo ventre e lui sembrò perdersi completamente. Socchiuse gli occhi un momento e quando li riaprì erano di un colore intenso velato da un alone di fragilità. Diceva sul serio quando ha detto che lo disarmavo?
Allungai le dita verso i suoi boxer e lo baciai teneramente.
“Oh, piccola..” Ansimò ansioso di sentire le mie dita su di lui.
Ammiccai un sorrisetto e passai un dito sull’elastico dei suoi boxer.
Suonò il campanello. “Ti prego, ignoralo.”
“Ma..” Mi interruppe.
“Continua.” Mi supplicò.
Seguii le sue parole e lo baciai ancora continuando quella nuova esplorazione con le dita fin quando il campanello non suonò di nuovo, ininterrottamente."

Sto per morire ahah justin si sveglia gia eccitato ahahah dio, spero che Jason non obblighi loro dinnon vedersi piu perche
sono attrazione pura quei due e sono perfetti insieme. Davvero. SOno un qualcosa distrairdinario e mi scappa sempre un sorriso vederli insieme ahah mi piace immaginarli cosi sul reale quindi ti ribadisco ahah non sono pazza lol

"“Cazzo Miley ma non te lo metti un reggiseno?” Ringhiò Jay. “Ti sei vede tutto.”
Abbassai lo sguardo e notai un disagio causato da quel bastardo che sedeva accanto a mio fratello. Mi portai subito le mani sul seno e arrossii.
“Non guardatemi!” Esclamai.
“Certo, non ti guardo..” Mugolò Justin passandosi spudoratamente una mano tra le gambe.
Sgranai gli occhi scioccata e Jason non perse tempo a fulminare Justin con lo sguardo."


Ahahhaha Justin biricchino che prima stuzzica e poi non sistema ahahahah
Mado povero jason. Non voglio immaginare quando gli diranno che stanno insieme ahah lol
Vado al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
21/09/13, ore 20:00

"“Ho esagerato?” Mi chiese sulle labbra.
Scossi leggermente la testa e lo guardai. Sorrise appena e mi prese lentamente l’elastico della treccia e me lo sfilò. Mi passò le dita tra i capelli e me li sciolse portandomeli dietro la schiena. Fermò le mani dietro il mio collo e avvicinò le labbra al mio orecchio.
“Sei così innocente.” Sussurrò mordendomi un orecchio.
“Justin.” Dissi non appena mi guardò negli occhi. “Slegami l’abito.”
Mi voltai e gli diedi le spalle. Prese i miei capelli e li spostò su una spalla. Posò le mani dietro il mio collo e mi slegò quei due lacci che si chiudevano per mantenere il vestito su, insieme alle bretelle. Fece scivolare i palmi delle mani sulle mie scapole e poi sulle spalle per farmi togliere anche le spalline. Mi baciò sulle spalle e respirò su di esse in modo seducente."

Volevo leggere un bel capitolo perverso ahahha ma mk accontento di questo che è comunque molto bello.
Sei molto brava a scrivere, davvero. Ad ogni scena me linsono immaginati davanti a me come se io fossi stata nella stanza con loro ad osservarli ahahah io osservo lol

"“Non sai quanto mi stai tentando così.” Sussurrò al mio orecchio.
“Così come?” Lo stuzzicai un po’.
“Con questi slip e senza reggiseno.” Enfatizzò l’ultima parola.
“Justin.” Girai il viso verso il suo.
“Dimmi.”
“Toccami, ti prego.” Lo guardai negli occhi arrossendo.
“Con piacere.” Disse non appena tornai a guardare davanti a me.

Di colpo una scossa di brividi mi percorse il corpo quando Justin poggiò il suo petto contro la mia schiena. Salì delicatamente con una mano fino ad arrivare alla curva del mio seno. Con l’altra mano mi strinse forte a lui e riprese a baciarmi sul collo. La pelle d’oca si formò su tutto il corpo quando finalmente la sua mano si poggiò sul mio seno. Inspirai a pieni polmoni e poggiai la testa sulla sua spalla."

JUSTIN IL MANIACO AHAHAHAH MADO QUANTO POSSO MORIRE?
Appena miley ha abbassato il vestito e ha mostrato il suo petto nudo, ho immaginato l'espressione di malizia di Justin agahahha
Sono morta di nuovo lol ahahah

"Alzai poco la testa per guardarlo proprio quando lui alzò gli occhi su di me e sorrise. Prese le estremità dei miei slip quando poggiai frettolosamente le mani sulle sue.
“Non me la sento ancora.” Sussurrai. “Mi dispiace.”
Tornò su di me e mi baciò a stampo. “Non fa niente.”
Poggiai le mani lungo le sue costole e lo accarezzai con i polpastrelli.
“Ti prego, non avercela con me.” Passai la lingua sulle mie labbra.
“Ho detto che non fa nulla.” Sussurrò prima di poggiare nuovamente le labbra sulle mie.

Passò le mani tra i miei capelli e infilò la sua lingua vellutata nella mia bocca. Lo sentii così vicino a me in quel bacio e sentivo che per lui andava bene così, poteva aspettare ancora prima di concedermi completamente a lui.
“Voglio farti sentire lo stesso che sei mia.” Disse catapultando la situazione.
Poggiò la sua schiena sul letto e mi portò sopra di lui. Le mie gambe scivolarono ai lati dei suoi fianchi e i miei capelli si spostarono tutti su una spalla. Le sue mani si tesero sulle mie scapole e scesero lente sulla mia schiena e si fermarono saldamente sul mio sedere.
“Farti sentire che solo io posso farti provare certe sensazioni.” Ansimò sulle mie labbra.
Strusciò il mio bacino contro il suo facendomi respirare profondamente.
“Farti eccitare sotto il mio tocco.” Tornò nuovamente su di me.
I miei pensieri si persero quando riprese a far sfregare le nostre parti più sensibili. Portò le mie gambe dietro il suo sedere e mi sussurrò dolcemente di serrarle.
“Farti venire solo strusciandomi su di te.” Disse con quella sua voce roca che mi faceva impazzire.
Si morse il labbro seducentemente e spinse la sua erezione contro il mio centro. Gemetti a quel tocco così vicino e privato.
Schiuse la sua bocca e respirò a fondo sulla mia. Lo sentii quasi fragile a quella situazione che si stava creando.
“J-Justin.” Balbettai affondando la testa nel cuscino.
“Tranquilla.” Mi rassicurò passandomi una mano tra i capelli."


Perche cazzo non vuole fare sesso con lui? Dio che nervi ahahah
Cioe, lo hai davanti che ti offre tanto ben di dio e tu rifiuti tutto? È una pazza ahaha
Deve essersi fumata qualcosa o bevuto tipo l'acqua santa ahah
Sono proprio curiosa del continuo e infatti vado al prossimo capitolo ;)


Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
21/09/13, ore 17:15

"Ero finalmente pronta così uscii dalla mia stanza e scesi al piano di sotto.
Trovai Justin seduto sulla poltrona che stava ammazzando il tempo fissando il suo iphone.
Mi schiarii la voce per attirare la sua attenzione. Si alzò infilando il telefono nel suo pantalone e alzò lo sguardo verso di me.
Schiuse le labbra e rimase a fissarmi per qualche secondo.
“S-Sei bellissima.” Avanzò verso di me.
“Neanche tu scherzi.” Arrossii dolcemente.
Era in smoking nero. Il suo pantalone gli cadeva perfettamente sui fianchi dove fermò la sua camicia bianca all’interno. Intorno il suo colletto c’era un papillon anch’esso nero.
“Farai girare tutti questa sera.” Poggiò una mano sul mio fianco e mi avvicinò a lui.
“Eppure io guarderò solo te.” Abbassai lo sguardo timidamente.
“Awh, piccola.” Sussurrò sulle mie labbra prima di baciarle.
Feci passare la sua lingua e ci baciammo appassionatamente.
“Dobbiamo andare che è tardi.” Dissi controvoglia.
“Lo so.” Sbuffò staccandosi da me.

Prese la sua giacca e la infilò. Io mi avvicinai all’ingresso dove era appeso il mio cappotto. Lo chiusi in vita e poi uscimmo di casa."


OMG. Non sono mai stati cosi intimi e penso che si sia stata una svolta che
Io non ho ancora notato ahaha sono troppo imegnata a perdermi nelle tue descrizioni su Justin e sono compleatamente presa
da questa storia meravigliosa lol

"Liberò un respiro affaticato quando con il ginocchio gli sfiorai il suo inguine.
“Non sai quanta voglia ho di te.” Sussurrò a fiato corto sul mio orecchio.
Semplicemente non risposi ma mi limitai a piegare la testa dal lato opposto per lasciargli libera fantasia sul mio collo. Strinse le dita sulla mia vita e mi lasciò dei baci umidi su tutto il collo fino ad arrivare ad una clavicola. Ritornò indietro fin sul mio collo dove succhiò avidamente la mia pelle. La morse, la leccò e baciò lievemente rendendosi conto del rossore che vi ci aveva causato sopra, come per marcare il suo territorio. Dopo i brutti segni causati da Malik che erano quasi spariti lui decise di lasciare la firma della sua più totale proprietà.
Un piccolo verso uscì dalla mia bocca. Subito dopo intrappolai il mio labbro inferiore con i denti.

Poggiai le mani sul muretto dietro di me e feci andare la testa indietro. Riuscii a sentire un sorriso sulla mia pelle quando continuandomi a baciare cambiò lato del collo fino a salire sulla mia mandibola. Continuò il suo percorso catturandomi le labbra in un bacio possessivo. Mi morse il labbro che poco prima tenevo stretto tra i miei denti e ci passò la sua lingua seducentemente sopra. La lasciò scivolare all’interno della mia bocca e mi baciò con intensità.
Le nostre labbra si staccarono lentamente e quando riaprii gli occhi, i suoi erano già puntati sui miei. Assaporai le mie labbra passandoci la lingua sopra. Il suo sguardo era inteso e seducente, mi lasciava intendere quello che voleva."

Queste parti sono davvero hot ahahah proibito ai minori di 16 anni ahahah si dal caso che io ne ho 16 quindi sono nella regola ahahah
Il pensiero di Miley è giusto, ovviamente non tutti sappiamo come andranno le cose dopo ch avranno fatto l'amore. Justin non puó essere così stronzo da metterla da parte quindi sono tanto curiosa di scoprire cosa succedera lol
Vado al prossimo capitolo ;)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
21/09/13, ore 14:22

"Partì.
Mentre stava guidando ad una certa cominciai ad urlare.
“Cazzo Justin fermati!” Lo guardai terrorizzata.
Frenò di colpo e accostò. “Che diamine è successo?”
Lo guardai e non riuscii a trattenermi. Gli scoppiai a ridere in faccia.
“Ma sei pazza?” Mi rimproverò.
Alzai un sopracciglio e lo tirai dalla maglia e lo avvicinai a me.
“Si, sono pazza.” Risi sulle sue labbra e lo baciai. “Volevo baciarti un po’ prima di andare a scuola.”
“Ma chiedermelo solamente, no?” Mi prese il viso con una mano e mi strinse sulle guance.
Feci il labbruccio e lo guardai.
Sorrise e si morse un labbro. “Facciamo che per questa volta ti perdono.”
Si fiondò sulle mie labbra e mi baciò. Fece passare la sua lingua e mi sentii in paradiso. Mi mancava baciarlo liberamente.
Anche a casa di Bass eravamo limitati, infondo c’erano troppi occhi che potevano anche involontariamente avvertire Jason del nostro rapporto."


HAHAHAHAH HA FATTO PRENDERE UNO SPAVENTO A JUSTIN AHAH è un genio del male quella ragazza hahah lol

"“Erano tanti.” Disse.

“Forse erano gli amici di Justin. Mi ha detto che dovevano controllare casa, ma non sapevo ci fossero stati anche ieri.” Feci spallucce. “Comunque tu non puoi immaginare com’è il capo di quei tre.”
“In che senso?” Mi chiese.
“Beh, io sono stata a casa sua questi giorni e credimi è tutt’altro di come me l’ero immaginato.” Risi.
“Raccontami.” Si incuriosì visibilmente.
“Ha ventotto anni, è alto, muscoloso, occhi scuri e capelli castani.” Enfatizzai ogni parola. “Ed è tremendamente affascinante.” Sussurrai l’ultima frase.
“Voglio conoscerlo!” Esclamò lei.
Risi. “Se Justin sa che ho detto questo mi uccide.”
 
E in quel preciso istante si materializzò lui.
E’ proprio vero che quando parli del diavolo spuntano le corna.
“Cos’avete da confabulare voi due?” Ci chiese avvicinandosi.
“Noi?” Lo guardai. “Ma nulla!” Tornai con lo sguardo su Sam.
Lei scoppiò in una fragorosa risata.
Bieber alzò un sopracciglio e piantò una mano sugli armadietti tra me e Sam.
Si avvicinò a me. “Cosa mi stai nascondendo, piccola?”
“Woaaah, ora ti chiama piccola.” Rise Sam dando una pacca dietro la schiena a Justin.
Justin la fulminò con lo sguardo ironicamente.
“D’accordo vi lascio soli, vado a cercare il mio ragazzo.” Rise ancora una volta per poi lasciarci da soli.
 
Justin puntò nuovamente lo sguardo su di me e mi scrutò con attenzione.
“Allora?” Domandò.
“Allora cosa?” Mi guardai intorno.
Mi sentii sempre più piccola appoggiata con la schiena contro quella ferraglia degli armadietti e il corpo di quel ragazzaccio sexy che mi stava davanti.
“Di cosa parlavate tu e la tua amichetta?” Si bagnò le labbra facendomi contorcere lo stomaco.
“Uhm..” Abbassai lo sguardo chinando la testa da un lato.
“Mh?” Ammiccò un sorrisetto.
Lo guardai di sottecchi. “Justin siamo nel corridoio di scuola. Tu non eri quello che non scambiava effusioni in pubblico?”
“Non mi sembrano effusioni, anzi. Sono provocazioni, e a dire il vero mi sto eccitando.” Poggiò la mano libera dall’altro lato per bloccarmi le vie d’uscita.
Tornai con lo sguardo su di lui e spalancai leggermente la bocca realizzando quello che aveva appena detto.
Deglutii sonoramente e arrossii.
 
Si guardò intorno e si avvicinò a me. “Ricordi quando ti dissi di volerti scopare in corridoio?” Chiese lui.
“Si.” Mi uscii un filo di voce.
“Ecco, lo voglio anche adesso.” Sussurrò sulle mie labbra."

Commenti eccitanti su Bass e Justin vuole sapere ahahah ma Miley ha un colpo di genio e cambia completamente argomento, diciamo che sa pararsi il culo alla grande ahahah lol

vado al prossimo capitolo :)

Alla prossima 
Much love
Giuls <3

Recensore Master
21/09/13, ore 14:18

"Justin infilò il telefono in tasca quando venimmo interrotti da un uomo.
“Come stai?” Mi chiese lo sconosciuto. “Sono il medico che ti ha fasciata. Credo tu voglia farti una bella doccia, vero?”
“Bene.” Sorrisi. “E si, vorrei tanto lavarmi.”
“Perfetto.” Disse. “Bieber se ci lasci, aiuterò Miller a rinfrescarsi.”
Justin sgranò leggermente i suoi occhi. “Preferirei che l’aiutasse una donna.”
“Sono un medico, è il mio lavoro.”
“Si ma lei è una ragazza, e sarebbe più a suo agio.” Scattò in piedi.
“Va bene, credo che Agatha sappia cosa fare.” Sospirò.
“Ecco, meglio.” Disse prima di uscire di stanza.
Il dottore rise. “Che state insieme l’ho capito. E tranquilla, so mantenere un segreto.”
Lo guardai spaesata. “Non stiamo insieme, comunque grazie per tutto quello che ha fatto per me.”
“E’ il mio lavoro.” Sorrise ancora una volta. “Ora ti lascio nelle mani di Agatha.”"


AHAHAHAH QUI ABBIAMO UN MEDICO PORCELLINO. ecco perchè non mi faccio mai visitare da medici maschi perchè mi sembrano tutti dei pervertiti che usano il loro lavoro per godimento lol i miei pensieri sconvolti ahah

"Chuck si chinò e strappò un fiore dal suo giardino e me lo porse. Aveva i petali lunghi e ampi, di un colore rosso sulle punte che andava sfumandosi verso il centro.

“Grazie.” Arrossii come una bambina.
“Mi spiace che una ragazza come te debba trovarsi in queste situazioni.” Disse con voce calda.
Timidamente mi portai una ciocca di capelli dietro l’orecchio. “Ma ora sto bene.”
“Si.” Annuì accarezzandomi quella guancia che avevo appena lasciato scoperta.
Quella situazione mi stava agitando e ne volevo uscire al più presto.
 
Il mio desiderio fu esaudito qualche secondo dopo quando arrivò un uomo, più o meno della sua stessa età.
“Bass mi dispiace disturbarti ma dovresti dare un’occhiata a delle scartoffie.” Disse.
“Va bene, arrivo subito.” Spostò lo sguardo su di me. “Continua pure la tua passeggiata, io ho del lavoro da svolgere. A dopo Miley.”
Mi salutò e tornò in casa.
 
Continuai a camminare su quel prato fin quando non trovai un dondolo tutti rivestito di bianco sotto un gazebo in legno scuro.
Mi avvicinai ad esso e mi ci stesi senza pensarci due volte. Dopo qualche spinta chiusi gli occhi.
Finalmente mi stavo rilassando sul serio. L’aria fresca mi colpì le guance, e il silenzio mi rassicurò.
Stavo così bene che in pochi minuti mi addormentai serenamente cullata da quel dondolo."

ahahahaha anche Chuck Bass ci prova con Miley, ahahah che cosa assolutamente eccitante, le regala anche un fiore ed è fantastico e molto dolce. BASSSS è mio ahahahah

"Pochi istanti dopo lo guardai. “Voglio baciarti, ma ho paura che qualcuno ci possa vedere.” Sussurrai.

“Vuoi sapere una cosa?” Domandò. “Non mi importa nulla.”
Scosse la testa e sorrise. Poggiò una mano sulla mia guancia e poggiò le sue labbra sulle mie.
Iniziò a baciarmi dolcemente. Finalmente sentii di nuovo quel contatto di cui stavo perdendo il sapore. Era passato solo un giorno dal nostro ultimo bacio, eppure sembrava passato molto di più."

Tu mi odi perchè ti sto scrivendo tutte queste recensioni e prima che tu scrivessi il capitolo hai visto nel futuro e hai visto la mia disperazione per questo hai scritto questo capitolo. per farmi morire ahahah Davvero fantastica quesa parte, Justin migliora sempre di piu ad essere un bravo ragazzo.

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
21/09/13, ore 14:14

" 
Venimmo interrotti dal suono del mio telefono.
Lo sfilai dalla tasca. “Parli del diavolo.” Risi. “E’ Miller.”
“Fai pure.”
Passai il dito sul display e risposi. “Si, Bieber.” Dissi contro l’apparecchio.
“Justin, Miley è con te?” Mi chiese.
“No, sono da Chuck.” Mi bagnai le labbra. “Tra poco la raggiungo, perché? Ci sono problemi?”
“L’ho chiamata e non risponde.” Sentii la sua voce preoccupata.
“Hai provato a casa?” Mi alzai infilando la busta nella giacca.
“Il telefono è staccato.”
“Cazzo, ora ti richiamo.” Attaccai velocemente il telefono.
“Tutto ok?” Mi chiese Chuck notando la mia preoccupazione.
“La sorella di Jason, credo sia in pericolo.”
“Portati qualche uomo, potrebbe aiutarti.” Disse lui.
“No, faccio da solo. Grazie.” Dissi prima di lasciare il suo studio.
 
Scappai al di fuori della villa e mi precipitai nella mia range rover.
L’accesi e schiacciai l’acceleratore con forza. Sgommai fuori il cancello di quella casa e mi precipitai sulla strada che portava verso casa di Miley.
‘Spero che non le sia accaduto niente.’ Continuai a ripetermi nella testa fin quando non arrivai nel pressi di casa sua.
Parcheggiai sotto casa e scesi dall’auto. Mi avvicinai alla porta sul retro e con un piccolo colpo sulla maniglia la ruppi ed entrai all’interno.
Avanzai nella cucina dove trovai una pentola che stava bollendo sul gas, che ormai era quasi vuota. Spensi il fornello e notai una bottiglia sul pavimento con dell’acqua sparsa sul pavimento. ‘Qui sicuramente è successo qualcosa.’ Pensai.
Mi avvicinai alle scale e mentre cominciai a salirle portai una mano dietro la schiena e sfilai la mia pistola dal retro dei pantaloni.
 
“Lasciami Zayn!” Sentii provenire dalla stanza di Miley. “Non toccarmi.”
Una scarica di adrenalina mi percorse il corpo. ‘Ora lo uccido.’
Mi avvicinai a quella camera dove sentii la voce di Miley e tentai di aprire la porta senza fare rumore ma non ci riuscii. Era chiusa a chiave.
Così mi allontanai di poco per poi darci una forte spallata contro e di conseguenza mi trovai all’interno della stanza.
 
Li trovai sul letto. Miley era legata con delle corde alla spalliera del letto e lui le stava sopra. Era mezza nuda e il suo trucco era tutto sbavato a causa del pianto.
“Io ti ammazzo!” Presi Malik per le spalle e lo scaraventai a terra.
“Justin.” Miley singhiozzò tra le lacrime.
“E’ tutto finito.” Le dissi. “Sono qui per te.”
Zayn si rialzò e rise. “Quanto tempo ci hai messo.”
“Sono arrivato giusto in tempo coglione.” Lo guardai male e gli puntai la pistola contro.
Sorridente sfilò un telecomandino dalla tasca dei pantaloni.
“Lo vedi questo?” Disse irrigidendo il suo volto. “E’ un ingegno che ci farà saltare tutti quanti in aria.”
“Oh, sei così vigliacco che non riusciresti neanche a pensare di azionarlo.” Risi guardandolo.
“Credimi uno di noi due morirà oggi, ma che ne dici della tua bella ragazza?” Si avvicinò al letto.
La prese da sotto il mento e la strinse dalla mascella. “Non credo che vorresti far morire anche lei.”
 
“Allontanati da lei.” Gridai impugnando più forte la pistola nella mia mano.
“Oh-oh. Ho trovato il tuo punto debole.” Rise.
“Allontanati da lei, ho detto, o ti sparo un pallottola dritta nel cervello.” Dissi con tutta la rabbia che reprimevo in me.
Si drizzò lentamente e mi guardò. “Bene, allora getta la pistola e vieni con me se vuoi salvare la vita della tua ragazza.”
Ci fu una breve pausa. “No Justin.” Ci interruppe Miley singhiozzando. “Non ci andare, ti farà del male.”
Chiusi un attimo gli occhi e scossi la testa scacciando via il pensiero della morte di Smiley.
“Verrò.” Abbassai la guardia. “Ma lei deve starne fuori.”
“Tranquillo Bieber.” Mi prese la pistola e la butto a terra. “Ma ora stai zitto.”
Mi prese dal giacchetto e mi tirò avanti a lui. “Cammina.” Continuò.
 
“No, Justin!” Sentii Miley piangere dietro di me, così mi voltai un’ultima volta per guardarla quando l’unica cosa che vidi fu la pistola di Zayn prendermi in pieno viso e poi niente, solo buio."

Urlo e muoio costantemente per questo capitolo movimentato. Justin viene colpito? e cosa sei venuto a fare? aahaha per morire? oddio non ce la faccio, davvero sono in ansia che possa succergli qualcosa lol

pèer fortuna Justin ha una mente geniale  e riesce ad escogitare un piano fantastico che salva entrambi. Adesso posso respirare tranquilla ahha lol
Vado al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
21/09/13, ore 14:12

"“Olly ho da fare, vai via.” Sentii dire da lui.
“Cosa dovrai mai fare?” Gli chiese lei.
“Ha da fare con me.” Dissi io.
 
Si girarono verso di me entrambi.
“Tu?” Alzò un sopracciglio.
“Si, io.” La guardai seria.
“Ora se non ti dispiace.” Continuai io tirandomi Justin da un fianco. “Dobbiamo proprio andare.”
Justin sorrise e avvolse un braccio attorno le mie spalle. “Ciao Olly.”
Così ci avviammo verso la macchina e ci salimmo.
Guardai l’espressione della perfida e rimasi compiaciuta del mio lavoro.
 
Partì ed uscì dal parcheggio di scuola.
“Senti Miley-” Lo interruppi.
“Facciamo finta che non sia successo nulla ad ora di pranzo.” Alzai una mano.
“Dici davvero?” Mi chiese.
Annuii. “Si. Ora voglio solo passare un bel pomeriggio con te e dimenticarmi di questa mattina.”
Tornò con lo sguardo sulla strada. “Grazie.”
Ogni volta che doveva ringraziarmi o chiedermi scusa o qualsiasi altra cosa che comprendeva i sentimenti non mi guardava mai negli occhi. Non era veramente abituato a tutto questo.
 "

Bravaaaaaa Miley ahahah è un geniaccio e ha fatto bene. In pratica ha mandato a fanculo olly e ha fatto davvero bene, se lo meritava quella troietta biondo tinta.

" 
Risi. “Altrimenti?”
“Sai benissimo cosa potrei farti.” Mi spostò una ciocca di capelli dal viso.
Tirò il bacino in avanti e assunse una postura dannatamente sexy.
“A dire il vero no.” Calai lo sguardo dal suo viso fino ai suoi piedi.
“Piccola, ferma i tuoi occhi sul mio bacino e pensa a qualcosa di molto sporco.” Rise sotto i baffi.
“Justin..” Divenni rossa.
Mi infilò le mani tra i capelli e mi baciò il collo.
“Non sai quanto vorrei farlo con te.” Mi sussurrò spudoratamente in un orecchio.
Continuò a baciarmi lungo il collo.
Socchiusi gli occhi. “Justin siamo in un parco.” Dissi controvoglia.
“Perché non andiamo un po’ a casa, mh?” Mi chiese.
“Perché tu mi violenteresti.” Dissi a fiato corto.
Rise alzando le labbra fin sulle mie e mi baciò."


HAHAHAHAH è UN MANIACO AHAHHAHA SI QUESTO è IL JUSTIN DI SEMPRE AHAHAHAH LOL

"“Oh, smettila di fare la sostenuta.” Strinse la presa sulle mie braccia.
“Non sto facendo la sostenuta.” Cambiai espressione in una più dura.
“Tu ancora non hai capito con chi hai a che fare ragazzina.” La sua espressione cambiò come la mia.
Diventò cattivo.
“Ora ci penso io a te.” Continuò lui tirandomi sulle scale.
Mi trascinò fino al piano di sopra e mi portò nella prima camera che si trovò davanti, ovvero la mia.
“Ora torno piccola.” Disse prima di chiudermi dentro quella stanza.
 
Non persi tempo e mi precipitai sul telefono di casa. Alzai la cornetta e mi accorsi fosse staccato. ‘Oh fanculo Malik.’ Pensai cercando il telefono nelle mie tasche quando ricordai di averlo poggiato sull’isolotto in cucina. ‘Non può essere vero.’ Mi portai le mani sulla fronte.
Ora devo solo sperare che Justin arrivi prima del previsto.
 
Sentii nuovamente la serratura e pochi secondi dopo rientrò Zayn.
“Credevi davvero che ti avrei lasciato il telefono attaccato?” Rise e richiuse la porta.
“E tu sei così stupido da credere che non venga Justin a romperti il culo?” Gli risposi nervosamente.
Sorrise. “Secondo te perché siamo ancora qui?” Rise.
“Perché?” Chiesi stupidamente.
“Aspetto proprio la tua metà.” Si sedette sul piccolo divano posto lì dentro.
“Non è la mia metà, coglione.” Mi sedetti sul letto, il più lontana possibile da lui.
 
“Avanti Smiley, è cotto di te proprio come tu lo sei di lui.” Alzò un sopracciglio.
“Non sono fatti che ti riguardano.” Evitai il suo sguardo irritante.
“Pensavo saresti stata la mia ragazza perfetta, invece sei tutto il contrario.”
“Facile dirlo dopo che ti ho dato un due di picche.” Lo fulminai con il mio sguardo.
Sorrise. Mi faceva saltare i nervi quel suo sorriso.
“No, l’ho capito ora.” Disse. “Visto che sei innamorata di lui, ora posso capire come io e te non avremo mai avuto punti in comune.”
“Cosa vuoi da me allora?”
“Aspetto che il tuo principe azzurro venga a salvarti.” Si passò una mano tra i capelli. “Troverà una bella sorpresa quando verrà qui.”
Sul suo volto apparve un sorriso compiaciuto del piano che aveva ben pensato.
 
“Lui ti farà il culo.” Smontai i suoi pensieri vincenti.
“Stai zitta.”
“Non ti è bastato il buco nella spalla?” Lo sfidai con lo sguardo. “A proposito, sei guarito?”
Non capisco proprio come faccia a combattere con Justin con una spalla fuori uso.
“Sono più forte di quello che tu credi.”
“Justin mi ha salvata già una volta, credi che non lo faccia una seconda?” Alzai entrambe le sopracciglia compiaciuta di quello che avevo appena detto.
“Ora mi hai stancato.” Si alzò di scatto e mi venne incontro.
“Cosa vuoi?” Indietreggiai.
“Ora hai paura?” Domandò. “Fai bene.”
 
Strattonò le mie braccia e i miei piedi sul letto e mi legò saldamente ad esso.
“Zayn fermati!” Esclamai terrorizzata.
Aprì la bocca per dire qualcosa quando sentii una canzone familiare provenire dai suoi pantaloni.
“Il mio telefono.” Continuai io.
Lo sfilò dalla tasca e girò il display verso di me.
“E’ il tuo caro fratellino. E’ la terza chiamata che fa.” Sorrise. “Meglio non rispondere.”
“Si starà preoccupando.” Fissai il telefono.
Rise. “Facciamolo preoccupare allora.”
Non resistetti e gli sputai in faccia. “Vaffanculo.” Urlai.
 
Con una mano si tolse la mia saliva dal volto e poggiò il mio telefono sul comodino.
“Come cazzo ti sei permessa?” Gridò incazzato.
Caricò la sua mano e la tirò con tutta forza sul mio viso. Sentii la guancia andare a fuoco. Gli occhi cominciarono a pizzicarmi a causa di quello schiaffo.
Salì sul letto accanto a me. “Non capisco perché tu debba fare la stronza. Infondo potrei soddisfarti in tanti modi.”
Avvicinò il suo viso al mio e mi toccò le guance con le sue mani ripugnanti.
 
Mi faceva schifo. Lo odiavo con tutta me stessa.
Con quale coraggio una persona può fare certe cose?
Eppure dovevo stare attenta al mio caratterino perché avrebbe potuto causarmi dei problemi. Infondo lui aveva il coltello dalla parte del manico."

Sto per morire di paura. COme può questo essere spregevole essere tornato? Non era morto? ahaha no Justin? dove sei? oddio porcan puttana ho davvero paura. Quindi vado al prossimo per sapere cosa succede

Alla prossima
Much love
Giuls <3

 

Recensore Master
21/09/13, ore 14:06

"Mi teneva una gamba intrappolata tra le sue e con un braccio mi stringeva la vita alla sua. La testa era poggiata comodamente sul suo cuscino con la bocca schiusa. Dormiva ancora.
Ero tentata. Tentata di accarezzarlo e coccolarlo visto che stava dormendo e approfittarmi di quel momento.
Alzai la mano lungo il suo fianco e glielo accarezzai tutto, fino ad arrivare sul petto e infine sul collo. Si mosse leggermente e tolsi la mano impaurita.
 
“Continua pure.” Gli sentii dire.
“Come scusa?” Sussurrai.
Aprì gli occhi e magicamente mi sentii sciogliere.
Rise appena e si stiracchiò. Prese la mia mano e la baciò sui polpastrelli.
“Hai delle mani morbide.” Disse poggiandosi il palmo sul viso tenendolo ferma con il suo.
“Grazie.” Sorrisi. “Come stai?”
Sorrise. “Baciami e ti risponderò.”
Mi avvicinai a lui e gli stampai un casto bacio sulle labbra.
“Mi sento bene.” Continuò lui.
“Anche io.”"

OMG. le dice di avere delle mani e morbide e cavolacci sono fantastici ahahah Sono così dolci che quasi mi sciolgo lol
Ho gia detto che sei bravissima? ahaha davvero incantata dalla tua storia. Sei una droga

"Lo fulminai. “Con chi scusa?”

“Olly. Sei sorda?” Poggiò il suo iphone sulla gamba e riportò entrambe le mani sul manubrio.
Pensavo davvero di aver sentito male. Perché doveva parlare con un’altra ragazza? O meglio, perché mai doveva parlare con una delle perfide?
“Purtroppo no.” Incrociai le braccia e guardai dritto davanti a me.
Gli vibrò il telefono nuovamente e riprese a mandare sms.
Questa cosa mi snervava e stava rendendo il viaggio infinitamente lungo. Ogni tanto lo sentivo ridere alla lettura di qualche meraviglioso messaggio.
‘Oh, fanculo.’ Pensai ripetutamente.
 
Arrivammo finalmente a scuola e Justin parcheggiò la macchina davanti l’ingresso della struttura. Una volta scesi me la trovai davanti.
Dio quanto la odiavo.
I suoi capelli erano così tinti che a momenti potevano caderle, ma no, la natura voleva che lei fosse perfetta. Perfetta e carinamente stronza. La chioma liscia era di un biondo platino che le arrivava fin sotto il seno, gli occhi celesti e due labbra carnose come dei canotti. Aveva un fisico invidiato da tutte e la capacità di farti ingelosire con un solo sguardo sul ragazzo che ti interessava.
Si, Olly era così, ribelle e perfetta. E la sua amica non era da meno, stesso colore di capelli ed occhi, molto più magra e con un’aria macabra. Jenny era così, si truccava pesantemente sugli occhi e amava copiare la sua amica.
 
“Justin sei arrivato finalmente!” Disse Olly saltando al collo del mio rag..ehm amico.
“Olly.” La salutò.
Si staccò da lui e posò lo sguardo su di me. “Miley.” Accennò un sorriso.
“Ciao Olivia.” Mossi la mano.
“Come mai voi due siete venuti insieme, non sarete fidanzati?” Ci chiese con quella voce dannatamente perfetta.
Justin non rispose. Rimase in silenzio. ‘Che cretino.’ Pensai.
Alzai una mano. “No.” Dissi. “Mi ha solo dato un passaggio.”
“Quindi non ti da fastidio se te lo rubo, vero?” Mi chiese avvolgendogli una mano attorno alla vita.
I nervi mi stavano stuzzicando la pelle. A momenti sarei scoppiata.
“Fai pure cara.” Le sorrisi falsamente.
 
“Miley ma-” Interruppi Justin.
“Tranquillo.” Gli feci un occhiolino. “Stai con la tua amica.”"

Quando capirà che ormai ora è impegnato? voglio dire, smettila di essere così stronzo con questa povera ragazza che penso ne abbia gia passate tante eheh. dovrebbe smetterla di essere così arrogante e poi con olly? ma che nome è? sembra quello della bambola assassina.

"D’un tratto venimmo interrotti. “Devo parlarti.”

Alzai lo sguardo e trovai Justin accanto al tavolo.
“Ciao Justin.” Lo salutò Ed.
“Ciao bello.” Gli fece un cenno con il capo.
Guardai Edwyn e alzai gli occhi al cielo. “Io vado. Grazie per la compagnia.”
“Di niente, ci vediamo presto.” Disse lui sorridendo.
Justin lo fulminò con uno sguardo.
Mi alzai e lo seguii fuori la mensa.
 
Camminammo per il corridoio quando ad una certa mi prese e mi spinse con forza con la schiena contro gli armadietti.
“Che cazzo vuoi dimostrarmi nel pranzare con Harrys?” Mi guardò dritto negli occhi furioso e mise le sue mani ai lati opposti della mia testa per evitare che fuggissi.
Sgranai gli occhi terrorizzata e non trovai le parole per rispondere.
“Rispondimi cazzo.” Gridò sbattendo nuovamente le mani nello stesso punto in cui erano poggiate.
“J-Justin possono vederci.” Balbettai. “Calmati.”
Si guardò intorno e mi prese per un braccio e mi trascinò. Un ragazzino era fermo a fissarlo impaurito peggio di me.
“Cazzo hai da guardare? Smamma fallito!” Esclamò prima di portarmi nella palestra.
 
“Justin mi fai male.” Cercai di uscire dalla sua presa al polso.
Me lo strinse di più e mi strattonò dentro uno spogliatoio dove mi lanciò con forza dentro. Persi l’equilibrio e caddi con il sedere a terra.
“Ma sei pazzo?” Gli chiesi con un pizzicolìo sugli occhi.
“Io e te ci stiamo frequentando. Non ti permetto di umiliarmi in questo modo, chiaro?” Mi urlò contro.
“Io non dovrei permettermi?” Non so con quale coraggio tornai in piedi e alzai la voce.
“Si, tu.” Mi guardò.
“Ascoltami bene brutto egocentrico.” Gli puntai un dito contro. “Punto primo sei tu che ti sei messo a messaggiare con quella puttana di Olly. Punto secondo ero sola e mi ha chiesto solo di pranzare insieme. Non stavamo flirtando, stavamo solo mangiando.”
Continuò a sostenere il suo sguardo da duro. “Non devi neanche stare con un ragazzo che non sia io.”
“Neanche tu dovresti.”
 
Riprese fiato. “Lei è una puttana, non mi fotte di lei.”
“Esatto, è una puttana. Non devi neanche starle vicino.” Mi incazzai maggiormente.
“Almeno lei lo ammette di esserlo.” Mi guardò. “E tu?”
Qualcosa dentro di me salì, forse nervosismo mischiato con qualcos’altro.
Alzai una mano e gli tirai uno schiaffone sul viso. Abbassò la testa dopo l’urto e subito ritrassi la mano. Che diamine avevo fatto?
 
Ci fu un momento di silenzio. Alzò il suo sguardo sul mio. I suoi occhi erano diversi, cupi e freddi. Mi si avventò contro.
Urlai dalla paura.
Mi prese per la gola e strinse la mano. “Come cazzo ti sei permessa?” Sentii la rabbia uscire da ogni singola parola.
Mi spinse con le spalle al muro. “Non ti permettere mai più, cretina.”
Respiravo a malapena e la sua maso stringeva sempre di più il mio collo. Mi sentivo così piccola e indifesa.
Una lacrima scese sul mio viso. “Just-Justin.” Sussurrai senza respiro.
 
Alcuni secondi dopo allentò la presa. “Miley.”
I suoi occhi tornarono quelli di sempre. Scivolai con la schiena contro il muro. Le mie forze erano svanite. Justin si inginocchiò davanti a me e mi abbracciò.
“Scusami.” Disse.
“Lasciami in pace.” Cercai di spingerlo via.
“No Miley.” Strinse il mio viso contro il suo collo.
“Ti odio.” Soffocai su di esso.
“Fai bene ad odiarmi.” Sussurrò.

Ho avuto paura di nuovo ma dovrebbe controllarsi o andare da uno psicologo perchè non penso che così si possa andare avanti.
Poverina mi dispiace un sacco, anche se il suo gesto è stato azzardato.
Vado al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
21/09/13, ore 13:59

"E d’un tratto mi alzò da terra. Mi prese con un braccio dietro la schiena, e con l’altro dietro le ginocchia.
“No Justin!” Urlai.
“Hai paura di me?” Mi chiese.
“Si, tanta.” Mi aggrappai al suo colletto.
“Beh, fai bene.” Rise e salì le scale.
“Mettimi giù, Bieber.” Gli ordinai gridando.
“Bimba se urli così tanto solo perché ti ho presa in braccio, non oso immaginare quando te lo ficcherò dentro.” Disse volgarmente.
Gli tirai uno schiaffetto dietro la nuca. “Modera i termini.”
 
Mi buttò sul letto quasi con cattiveria.
“Cos’hai fatto?” Mi guardò con sfida.
“Ti ho tirato uno schiaffo.” Dissi alzandomi con il busto.
Alzò l’indice e lo scosse. “Nah, nah. Non hai capito niente di me.”
“Cosa avrei dovuto capire?” Lo guardai confusa.
“Tu le mani addosso non me le metti, chiaro?” Serrò la mascella.
Pensavo scherzasse, invece era più che serio.
“Ho detto, chiaro?” Alzò la voce e mi prese leggermente dai capelli.
“Lasciami, mi fai male!” Esclamai.
Allentò la presa e andò in bagno sbattendo la porta.
Rimasi ferma a fissare la porta del bagno cercando di rielaborare quello che era appena accaduto? Si era così tanto arrabbiato per uno scappellotto?
Mi sfilai le scarpe e mi rannicchiai contro lo schienale portando le ginocchia al petto.
 
Poco dopo uscì e si sedette alla fine del letto.
“Non volevo farti male.” Disse ancora serio.
“Pensavo stessi scherzando.” Strinsi ancora di più le mie gambe.
Sospirò. “Nessuno deve mettermi le mani addosso, o esco fuori di me.”
“Perché?” Lo guardai.
“Non sono affari che ti riguardano.” Strinse i pugni.
Mi sentii morire. Ogni volta che mi rispondeva così era come prendere delle coltellate a pieno petto.
“S-scusa.” Balbettai e riabbassai lo sguardo sulle mie ginocchia.
 

Si avvicinò. “Non scusarti.” Disse poggiando una mano sul mio braccio."

Sinceramente pensavo anche io che scherzasse e poi diventa tutto molto pesante. Ho avuto tantissima paura quando l'ha presa per i capelli e uao. non credevo che Justin in questa storia, avesse una vita così tormentata dai suoi demoni interiori. Però adesso si spiega del perche e ok, ci devono andare molto piano per non creare cose strane.

"Calò le sue mani sulla mia schiena e poi le fece scendere sul mio sedere. Me lo strinse e spinse il mio bacino sul suo. Sussultai a contatto con il suo membro.

“Justin.” Ansimai sottovoce.
Sorrise maliziosamente. “Volevo solo fartelo conoscere.” Sussurrò sul mio orecchio.
Socchiusi gli occhi in estasi e gli strinsi i capelli nei pugni delle mani.
“Piacere.” Stetti al suo gioco e riavvicinai il mio bacino al suo di mia spontanea volontà.
“Oh piccola.” Ansimò sulle mie labbra.
Fu la cosa più eccitante che avevo mai fatto.

I nostri bacini, i suoi respiri, la sua voce. Era tutto così piacevole."

Oddio che cosa eccitante. devo assolutamente leggere il prossimo, quindi corro ahaha

Alla prossima
Much love

Giuls <3

Recensore Master
21/09/13, ore 13:55

"“She’s indecisive, she can’t decide. She keeps on lookin from left to right. Girl, cmon get closer, look in my eyes. Searchin is so wrong, I’m Mrs. Right.” Iniziai a cantare e girai lo sguardo verso di lui sorridendo.
Lui mi guardò un momento e ripresi a cantare. “You seem like the type to love ‘em and leave ‘em, and disappear right after this song. So give me the night to show you, hold you. Don’t leave me out here dancin alone. You can’t make up your mind, mind, mind, mind, mind. Please don’t waste my time, time, time, time, time. I’m not tryin to rewind, wind, wind, wind, wind. I wish our hearts could come together as one. ‘Cause shorty is a eenie meenie miney mo lovah.”
Accennò un sorriso alle mie espressioni buffe mentre cantavo.
“Let me show you what your missin, paradise. With me you’re winning girl, you don’t have to roll the dice. Tell me what you’re really here for, them other guys? I can see right through ya.” Intonò lui sorridendomi.
Subito dopo riprendemmo a cantare insieme. “You seem like the type to love ‘em and leave ‘em, and disappear right after this song. So give me the night to show you, hold you. Don’t leave me out here dancin alone. You can’t make up your mind, mind, mind, mind, mind. Please don’t waste my time, time, time, time, time. I’m not tryin to rewind, wind, wind, wind, wind. I wish our hearts could come together as one. Shorty is a eenie meenie miney mo lovah, shorty is a eenie meenie miney mo lovah.”

Finì la canzone e ridemmo come due stupidi."

Amo anche questa canzone. Mi piacciono le canzoni che metti, e sono davvero azzeccate ahah mi piacciono davvero taaaanto lol

"Annuì. “Si però se permetti, ora ci penso io.” Disse aprendo la scodella.

Le fragole erano tutte intere e lui ne prese una non molto grande e me la portò sulla bocca. La presi tutta e mi accarezzò leggermente le labbra con i polpastrelli.
Con la seconda fece lo stesso, ma data la sua grandezza la morsi solamente e di conseguenza lui mangiò l’altra metà.
Sorrise e prendendone un’altra ancora mi fece segno di avvicinarmi a lui, così spostai il cestino e lo affiancai. Se la mise per metà in bocca e prendendomi dalle guance capii cosa volesse fare così lo assecondai.
Morsi la metà al di fuori e mangiammo entrambi quel frutto baciandoci. Lentamente si stese sulla tovaglia portandomi con sé. Poggiai una mano sul suo petto e portai una gamba tra le sue.
“Un bacio alla fragola.” Sussurrai.
“Oggi ancora non l’avevamo fatto. Sentivo il bisogno di sentirle sulle mie.” Disse.
Sorrisi e lo baciai ancora per poi staccarmi poco dopo e rialzarmi.
 
“Ed ora?” Si poggiò sui gomiti e mi guardò insoddisfatto.
“Fa un po’ caldo.” Dissi facendomi una coda alta.
“Beh, togli questa maglia.” Indicò il mio copri spalle.
“Mh, non credo sia il caso.” Arrossii.
“Perché?” Alzò un sopracciglio in modo sexy.
“Mi vergogno.”
“Dai.” Mi incitò. “Quanto potrà essere imbarazzante questa maglia degli iron maiden?”
“E va bene.” Sospirai e la sfilai.
La poggiai accanto al cestino. “Non porti il reggiseno?”
“No.” Scossi il capo mordendomi nervosamente il labbro inferiore.
 
Rimanemmo a guardarci per qualche secondo fin quando non mi tirò accanto a lui e si mise su di me.
Quando si comportava così mi faceva salire un’adrenalina inimmaginabile.
Fiondò la sua bocca sulla mia e iniziò a baciarmi violentemente reggendomi il viso tra le sue mani. Lasciai passare la sua lingua e la accolsi volentieri con la mia. Cominciarono a toccarsi, a stuzzicarsi e provocarsi a vicenda. Ero in paradiso e non me ne ero accorta.
Fece scivolare la sua mano dal mio fianco alla mia vita, e improvvisamente nella mia scollatura, sulla pelle e fece salire la sua mano sulle costole, proprio accanto al mio seno.
“Justin non esagerare.” Sussurrai a fior di labbra.
Sorrise colpevole e spontaneamente gli baciai i denti.
“Non ti piace essere accarezzata da me?” Mi chiese e di colpo i brividi mi percorsero tutta la spina dorsale.
“Da impazzire.” Avvampai.

“Allora tranquilla.” Sorrise. “Ovviamente se non vuoi, fermami.”

SONO DAVVERO TROPPO DOLCI ahahha e poi parlano tantissimo e lui si sente felice, si sono fatti l'uno per l'altra e sono davvero perfetti insieme. sono complicati ma si completano a vicenda XD

"Mi girai e lui mi fece cadere tirandomi a lui. Mi fece sedere tra le sue gambe e mi tenne le braccia avvolte alla mia vita. Poggiai la mia testa sul suo petto e misi le mie mani sulle sue. Si chinò accanto il mio orecchio e me lo baciò.

Sorrisi. “Justin.”
“Dimmi.” Sussurrò.
“Sono felice.” Dissi prima di alzare lo sguardo verso di lui.
Sorrise. “Anche io.”
Sfilò una mano da quella presa e me la poggiò su una guancia. Avvicinò le sue labbra alle mie e iniziò a baciarmi.
Ma mi baciò diversamente, fu più dolce. Le sue labbra si muovevano lente sulle mie. Sentivo che quello che aveva detto era vero, che era felice con me e che gli piacevo.

Incollò la bocca alla mia e lasciò passare la sua lingua. Le nostre labbra non si muovevano più, ma le nostre lingue si. Diventò un bacio dolce, intenso e felice. Si, diventò un bacio felice."

è il mio capitolo preferito e lo amo da impazzire. Sono entrambi diversi e si riesce a percepire dal loro atteggiamento molto diverso. Entrambi hanno capito che, inconsapevolmente, si appartengono ahah

Passo al prossimo

Alla prossima
Much love
Giuls <3


 

Recensore Master
21/09/13, ore 13:50

"E d’un tratto venimmo colpiti da un getto d’acqua, fredda. Sgranai gli occhi e davanti a me vidi Miley in preda ad una risata accompagnata dalla sua amica.
“Ma sei matta?” La fissai furioso.
Alzò un sopracciglio e chiamò con una mano. “Fatti sotto.”
Le andai incontro e lei continuò a bagnarmi.
Mi passai una mano sul viso. “Ora ti faccio fuori.”
Chaz iniziò a rincorrere Sam che subito fuggì per strada.
 
“Fammi vedere che sai fare Mr. Ti-sbrano-con-lo-sguardo.” Mi disse Miley.
Imitai Chaz e iniziai a rincorrerla. Presi una di quelle bottiglie che lei e la sua cara amichetta avevano accuratamente riempito fino all’orlo e gliela svuotai sulla schiena.
Urlò e voltandosi fu lei a inseguirmi per farmela pagare.
D’un tratto mi fermai e mi voltai verso di lei.
“Non oserai.” Mi fissò.
Le puntai la pompa dell’acqua contro.
“Dici?” Alzai un sopracciglio con disappunto.
Sorrisi e di colpo un getto d’acqua le colpì il viso. Agitai la pompa e la bagnai totalmente.
La vendetta è un piatto che va servito freddo, giusto? ..e quell’acqua era davvero fredda.
Tirò le mani in avanti per pararsi ma, ahimè, a poco serviva.
 
“Basta basta.” Mi implorò lei con un’espressione divertente sul viso.
“Chiedimi scusa.” Risi.
“Mai.” Disse.
“Bene.” Ripresi a spruzzarla fin quando non mi si buttò addosso e perdendo l’equilibrio cademmo a terra.
 
Mi finì addosso ed io mi feci trasportare dalla sua risata.
Era davvero bellissima. La sua risata era melodiosa e il suo sorriso era mozzafiato. Aveva i denti bianchi e perfettamente allineati. Sulle sue guance giacevano due fossette e al centro il suo nasino all’insù.
I suoi occhi erano a mandorla e sprigionavano delle ciglia folte e lunghe. Erano color oceano, e avevo davvero paura di affogarci dentro.
Ma cosa sto dicendo?
Scossi la testa e la guardai di nuovo.
“Tutto bene?” Smorzò la sua risata e poggiò i suoi occhi su di me.
Annuii e alcune goccioline dai suoi capelli caddero sul mio volto. Poggiò le mani sul mio viso e me le tolse subito dopo.
 
Allungai una mano verso di lei e le portai una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Le accarezzai la mandibola e scendendo sul suo mento la avvicinai a me. Sorrise e ci baciammo.
I suoi gomiti si poggiarono ai lati della mia testa e di tanto in tanto giocherellava con le punte dei miei capelli con le dita. Le nostre labbra si incrociavano e mordevano con avidità. Portai le mani dietro la sua schiena e accarezzando quella stoffa bagnata scesi fino al suo sedere. Glielo strinsi e aprì la bocca di conseguenza. Infilai la mia lingua senza perdere tempo nella sua bocca e cercai immediatamente la sua. Gliel’accarezzai e succhiai di conseguenza.
D’un tratto capovolsi la situazione e finii io su di lei. Mi poggiò le mani sulle costole e lentamente le lasciò scivolare sui fianchi, e poi le fermò sul mio ventre proprio all’inizio del mio pantalone. ‘Cazzo si.’ Pensai sentendo i brividi. Quella era di sicuro una delle mie parti più erogene.
Di conseguenza le feci sentire la mia presenza spingendole il bacino contro il suo. Sussultò e allargò le gambe spontaneamente. Mi voleva."



questa cosa dell'acqua mi ha fatto molto piacere. anche perchè è stato divertente ahahah e poi si ritrovano uno sull'altra ahah oddio credo di morire dalla felicità ahah che cosa figa quando stiamo insieme e lei lo vuole, si vogliono e quando si muove? aahah susu

"Mi spogliai svogliatamente. ‘Quella ragazza mi farà impazzire.’ Pensai togliendomi tutti i vestiti.
Mi asciugai e infilai il pantalone della tuta di Jason, seguito dalla canottiera bianca.
Una volta finito mi avvicinai alla camera di Miley dove la sentii chiacchierare con la sua amica.
“Non posso crederci che tu non mi abbia detto niente.” Sussurrò Sam.
“Non sapevo come.” Notai il disagio nella sua voce.
“Se sono stata io a dirti che dovevi baciarlo perché hai esitato a dirlo?” Le domandò.
“Perché non stiamo insieme.” Sospirò. “Lui è strano. Non vuole una fidanzata, eppure io voglio solo lui.”
“Sicuramente si ricrederà.”
“Mh dubito, lui mi piace tanto e a suo modo mi fa stare bene.” Disse Miley. “Poi però ci sono momenti come poco fa che se ne esce con quelle frasi come tra di noi non c’è niente. Idiota stiamo pomiciando, qualcosa deve pur esserci.”
Arricciai la bocca con disappunto.
“E’ Justin Bieber, nessuna è mai riuscita a conquistarlo.” Le rispose Sam.

“Tantomeno io.”

Justin adesso sa come la pensa realemente lei e come alla fine ci rimane male quindi deve migliorare il suo rapporto se vuole tenerla con se ahah


"“Allora?” Le chiesi dopo poco.

“Cosa?” Calò lo sguardo su di me.
“Vieni a pranzo con me?” Le domandai avvicinandomi poco a lei.
“Potrei mai dirti di no?” Sorrise.
“Beh tu sei strana, potrei immaginare tutto da te.” Alzai le sopracciglia.
Rise di gusto. “Hai ragione.” Si coprì la bocca con una mano. “Comunque si.”
“Si cosa?”
“Si, voglio uscire con te.” Mi poggiò una mano sulla mia.
Sorrisi.
 
“Awh come siete dolci, vi tenete anche per mano.” Disse Sam.
Allontanammo subito le nostre mani e lei fece lo stesso anche con le gambe.
“Non ci teniamo le mani.” Disse lei.
“E non siamo nemmeno dolci.” Irrigidii la mascella.
“Dai non fate così.” Continuò Sam.

“Stai pomiciando con il tuo ragazzo, e pensa a lui allora.” Miley si alzò e andò in cucina."
ahahahahha infondo Sam ha ragione, sono davvero dolci ahah

Passo al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love

Giuls <3

 

Recensore Master
21/09/13, ore 13:43

"Annuii e mi alzai sulle punte. Mi avvinghiai al suo collo e lo baciai dolcemente. Mi prese dai fianchi e mi strinse a lui.
“So che non è da te, però non sai quanto vorrei stare del tempo con te a stringerti e a baciarti.” Sussurrai nel suo orecchio passandogli una mano tra i capelli.
Lo sentii irrigidirsi un pochino, così mi staccai da lui. “Mi sono fatta prendere dal momento.” Continuai io.
Mi accarezzò il viso e mi baciò la fronte. “Tranquilla, vieni qui.”
Mi abbracciò di sua spontanea volontà, avvolgendomi le braccia attorno le spalle. Io legai le mie dietro la sua schiena e poggiai la testa sotto il suo collo.
Strofinai il viso sulla sua pelle e lo annusai. Il suo profumo mi faceva impazzire. Gli lasciai dei piccoli baci sul collo.
Sospirò. “Così mi fai eccitare.”
“Davvero?” Sussurrai continuando a lasciargli una scia di baci umidi.
“Per quanto vorrei rimanere ancora qua..” Mi fermò. “Dobbiamo tornare in classe.”
“Odio darti ragione.”
“Lo so.” Sorrise.
Ci baciammo un ultima volta quando ci allontanammo entrambi. Lo salutai con la mano timidamente e tornai in classe.
 
“Miller, tutto bene?” Mi chiese il professore.
“Certo.” Sorrisi tornando al mio posto.
Mi sedetti e mi vibrò il telefono di nuovo.
 
Da: Bieber.
‘Quei baci mi stavano per far perdere il controllo.’
 
A: Bieber.
‘E se tu l’avessi perso?’
 
Da: Bieber.
‘Forse ora staresti nuda per il corridoio.’
 
Subito dopo me ne arrivò un altro.
 
Da: Bieber.
‘E io ti starei scopando senza pietà.’
 
Diventai violacea. ‘Oh, cazzo.’ Pensai.
 
A: Bieber.
‘Ehm, ci vediamo tra un po’..’"



Justin che ci prova con tutto se stesso è così romantico ahaha gli mancavano le sue labbra ed è una cosa troppo dolce.
DAVVERO, CHE FINE HA FATTO IL MIO JUSTIN? hahhahaha va bene., credo che posso accettare questo cambiamento lol

"Non appena chiusi la porta sentii prendermi per i fianchi. Mi voltò subito dopo e mi sbatté leggermente sugli armadietti accanto a noi.
“Justin!” Lo guardai colpevole.
“Che c’è?” Sorrise. “Mi mancavano le tue labbra.” Mi guardò e si avvicinò alla mia bocca.
Poggiai una mano sulla sulle labbra. “E io, non ti mancavo?”
“Miley..” Sussurrò. “Non fare così.”
“Era solo una domanda.” Abbassai lo sguardo.
Sospirò. “Hey.” Mi alzò il viso con un dito. “Te l’ho detto sarebbe stata dura.”
Sorrisi. “Hai ragione, scusami.” Gli poggiai le mani sul viso.

“Ti va di baciarmi?” Mi chiese con voce roca."

AHHAHAHAAH ovviamente ci è rimasta male ma deve saper aspettare che tutto arrivare col tempo lol

e poi deve sentirsi lusingata ad avere un ragazzo così anche se non è ancora suo ma ci arriverà preso ahahha

passo al prossimo capitolo :)

Alla prossima 
much love

Giuls <3