Recensioni per
Red like roses (or red like love)
di SAranel

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/06/13, ore 22:40

Tu...tu...mi farai morire di crepacuore un giorno di questi!
Oh santa polenta com'è difficile scrivere qualcosa di sensato. Anche rileggendola a distanza di tempo mi si attorcigliano i miociti del cuore e mi manca l'aria! La scena iniziale con Harry è di una dolcezza che mi sono commossa in 0.2 secondi. Pensare al piccolo John e alle sue manine paffute che abbracciano la sorella più grande è davvero qualcosa che scalda il cuore! E poi la scenetta davanti al camino...oddio! Sai che sentivo l'imbarazzo di Sherlock sulle mie guance? Mi sembrava di vedere uno di quei film in tv quando vuoi disperatamente vedere cosa succede ma sei anche in super-imbarazzo per i protagonisti...ha senso tutto ciò? Mmh, mi sa di no XD
Poi il momento della morte di Sherlock è stato qualcosa di disarmante: sai descrivere queste emozioni in un modo tanto struggente e forte, che ti lascia dentro una sensazione di vuoto, una tristezza velata di nero che è indescrivibile. Per fortuna c'è stato l'happy ending :') Come sempre, brava brava brava! E grazie per le mille emozioni che mi provochi ogni volta!
Un bacio
Ilaria

Recensore Master
11/05/13, ore 02:28

Arriverà il giorno che non potrò più recensirti, perché non esisteranno le parole per esprimere tutto quello che una tua storia mi ha trasmesso.. o semplicemente sarò io che non avrò la capacità di trovarle. Il fatto è che ancora una volta sei riuscita a farmi provare tante di quelle emozioni che non riesco a convertirle in frasi coerenti.. sono semplicemente estasiata e in adorazione totale, ecco.
Non so da dove cominciare, se dalla dolcezza infinita di questo John che inventa un gioco su misura per lui (che poi awwww, me lo ricordo il gioco del Lupo mangia Frutta, lo facevo sempre da piccolina *////////* ok, ma sto divagando) o dallo splendido modo in cui hai ancora una volta inserito Harry e hai descritto il loro rapporto (tante liti ma anche tanto amore) o dalla purezza di quest'interpretazione così semplice eppure così chiara che il piccolo da' dell'amore. Tutto questo primo frammento della storia mi ha travolto con la sua dolcezza, sentimento che comunque mi ha accompagnata per il resto della lettura perché non credo ci sia niente di più bello e dolce (appunto) di vedere questi due adulti giocare come due bambini troppo cresciuti, convertendo quello che era un semplice momento di anti-noia in una sorta di rituale segreto e tutto loro per comunicarsi di continuo quanto si amino. La mazzata di Reichenbach mi ha colpita come un fulmine a ciel sereno e ho sofferto terribilmente per quell'improvviso dolore e tristezza, ma poi è arrivato quel finale, quel MERAVIGLIOSO finale che è semplicemente troppo splendido per poter essere anche solo lontanamente descritto o commentato.
Ancora una volta ci hai permesso di sbirciare nella vita di Sherlock e John, mostrandoci dei piccoli momenti di felicità, dolore, divertimento ma soprattutto AMORE e non so davvero più come esprimere tutta la mia adorazione per te, per la storia e, in generale, per quello che scrivi... so solo che lo adoro e che fosse per me starei sempre, sempre e ancora sempre a leggerti, perché shi. *____*
Un abbraccio <3

Recensore Master
10/05/13, ore 16:30

Bene. Io sto piagnucolando senza sosta. Non guarderò mai più il colore rosso nello stesso modo. Quando tu scrivi qualcosa nasce qualcosa di unico e meraviglioso. E non mi stancherò mai di dirti quanto amo quello che scrivi e come lo scrivi. Grazie <3

Recensore Master
10/05/13, ore 16:12

Ma Sara, io sto piangendo. Non posso farcela questa volta. E' troppo meravigliosa, troppo troppo davvero. Il mio povero cuore ç_ç Lo hai preso, lo hai aperto e sezionato, fino ad imprimerlo nella più piccola parte di amore e dolcezza. 
Cioè, già la parte con John bambino è troppo dolce, quando Harry dice "Che tu possa vincere sempre nella vita" *non ce la può fare* sto davvero singhiozzando, Sara. E poi tutta la scena domestic, quanto mi sono sciolta! Sono di una bellezza assurda, e tu sei una maestra nel descrivere queste scene! E poi c'è Reichenbach, e poi la scena finale, e io boh. Credo di aver perso qualcosa per strada. 
Perchè tipo qui "Non c'è rancore in quegli occhi, né risentimento, né odio.
È l’amore, il sentimento che prevale in quello sguardo."  mi son messa a piangere, e nella parte finale pure, e io boh. Non posso sul serio farcela ç_ç Ho bisogno di qualcuno da abbracciare *prende il cuscino e stringe*
Sul serio, ti auguro di venire presa come scrittrice da qualcuno. Io non ce la posso fare, quando ti leggo. Ogni tua storia è sempre più bella, e tra questa, 48 seconds e More myself than I am non so veramente quale sia la migliore, quale mi abbia uccisa -in tutti i modi- di più e quale io ami maggiormente. 
Di sicuro, tutte e tre visceralmente.
E ora vado a rintanarmi in un cantuccio e a piangere per il resto della mia vita ç_ç <3

Recensore Master
10/05/13, ore 14:39

Questa storia è surreale. Surreale, ma bella [cit.] Ne hai fatta di strada, dalla prima delle tue ff che ho letto (mi sembra riguardasse Anderson a una festa a Scotland Yard... O quella della mamma invadente che voleva a tutti i costi vederli baciare...). Hai fatto una lunga e bellissima strada. C'è la dolcezza infinita del preambolo teen... Meravigliosa... C'é l'erotismo appena accennato del gioco davanti al caminetto. C'è l'angst crudele all'obitirio. Infine c'è la visione quasi surreale del matrimonio alla fine. Che un po' angst pure quello, perché ti fa ricordare che dovremo sorbircelo, questo matrimonio, con un'altra protagonista... T_______T La dolcezza infinita di questa storia sta proprio nel presentare il rosso come sinonimo dell'amore più puro. "Ti amo. Dell'amore più rosso che esista" ... E giù lacrime a fiumi... Meravigliosa come sempre ❤❤ Cri

Recensore Junior
10/05/13, ore 11:33

Premettendo di non essere una grande recensitrice e che, secondo me, non può esistere una recensione abbastanza adatta alla straordinarietà di questa storia, mi limiterò a farti i soliti complimenti per la tua solita bravura ed incredibile grazia nello scrivere.
Adoro il tuo stile, zuccheroso nei punti giusti ma non troppo, frizzante, preciso, semplicemente eccezionale.
Ho apprezzato moltissimo il riferimento al gioco che tutti abbiamo giocato quando eravamo piccoli (...e non solo :P) e il flashback d'infanzia di John e sua sorella. Mi hai distrutto il cuore nella parte centrale, quella dove il rosso simboleggiava il sangue, e dunque tutta la sofferenza, ma poi... Oh, ragazza... Ma poi l'hai raccolto, questo cuore, e hai rimesso insieme tutti i pezzi con la conclusione, davvero perfetta.
Sono tenerissimi, loro, e boh. Non saprei come descrivere la scena del bacio, di questo Sherlock che si fa convincere a giocare cedendo alle lusinghe di un John che mi ritrovo a venerare.
E' un gioco, ma anche no, perchè alla fine è rimasto poco della ludicità che dà spazio alla serietà del momento e di sentimenti così reali da far piangere dalla commozione.

Oh, beh. E' finita che te l'ho fatta, una recensione. Piuttosto bruttina, devo dire, ma sincera. Non mi stancherò mai di leggerti e di aspettare nuovi tuoi aggiornamenti.
Semper fidelis, tua accanita follower,

miss potter
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