Buonasera ^^
Oggi sono poco ispirata e quindi non so se riuscirò a tirar fuori una recensione decente, ma cercherò d'impegnarmi.
Okay, diciamo che c'è una cosa in generale che non mi è chiara: come ha fatto Herman a salvarla senza destare sospetti?
Insomma, è ovvio che l'ha fatto perché lui a Elena ci tiene, in un modo o nell'altro. Però come? Va bene, ha ordinato ai medici di non ucciderla con la siringa e curarla in seguito. Ma poi? Nessuno ha parlato all'alto? Nessuno lo ha rimprovarto, nessuno si è chiesto perché lui abbia creato tutta questa confusione per salvare un'ebrea per giunta malata di polmonite? Insomma, a quei tempi la polmonite era praticamente mortale. A nessuno è venuto il dubbio che Herman potesse in qualche modo essere un traditore del nazismo, visto che si è dato molto da fare per salvare un'ebrea? Mi sembra una cosa un po' sospetta, questa. Boh, mi sembra che questo punto non sia molto chiaro, dal punto di vista oggettivo intendo. Le motivazioni di Herman sono molto evidenti.
In più, Herman dovrebbe essere molto scosso per ciò che è successo con Elena quella sera in cui ci ha quasi fatto sesso. Insomma, non si sente... che ne so, "tradito" da Elena? Dal suo punto di vista, è lei che lo ha sedotto, è lei che lo ha costretto a fare tutto ciò che ha fatto. Inutile dire che l'ha fatto di sua volontà, ma Herman, nazista, non lo ammetterebbe mai, nemmeno con se stesso. Invece, dopo averla salvata in circostanze non del tutto chiare, fa pure il dolce con lei mentre è malata. Okay, ci può stare, magari vuole solo che lei guarisca così può riprendere a suonare. Però anche questo pezzo boh, non l'ho capito bene. Dovrebbe essere arrabbiato con lei, penso.
Okay, parliamo un po' di Elena.
Ovviamente appena non vede i bambini un po' si preoccupa; mi sembra anche giusto. Ammiro molto il coraggio con cui affronta Herman, io non ce l'avrei mai fatta. Mhh, però non credo che una persona, al suo posto, avrebbe desiderato andare ad Auschwitz solo per salvare la sorella. Ho ascoltato numerosi racconti di prigionieri riusciti a sfuggire al nazismo, e secondo questi, dopo un po' che sei là dentro, la solidarietà nei confronti degli altri svanisce.
Ovviamente Elena non è traumatizzata come i detenuti che lavorano nel campo poiché è praticamente sempre stata nella villa Herman, che l'ha trattata relativamente bene, quindi magari riesce ancora a preoccuparsi per il destino altrui. E poi diamine, Emilia non è una bambina qualunque, è sua sorella, quindi mi sembra giusto che lei sia un po' preoccupata.
Boh, te la metto neutra per quella cosa di Herman che non mi è chiara e di cui non mi capacito. Nonostante il suo ruolo sia importante, il suo comportamento non dovrebbe essere privo di conseguenze. Poi io so pochissimo di come funzionavano questo tipo di cose a quel tempo, quindi potrei sbagliarmi, ma questa è solo una mia impressione.
Emh okay, aspetto una tua risposta, magari mi schiarirai un po' le idee perché io proprio sono rimasta un po' interdetta. Se i chiarimenti avverranno nel prossimo capitolo, dimmelo semplicemente e capirò.
Okay, allora aspetto la risposta e ci vediamo al prossimo capitolo c:
Nella speranza che tu non mi odi,
Valentina. (Recensione modificata il 23/06/2013 - 12:31 pm) |