Louise guardò Fratello Nemesis a testa alta – Non fallirò- Disse – Io non ho mai fallito, sopratutto se devo tenere in vita più persone.-
Hope, guardò la sorella. La invidiava. Invidiava il suo coraggio.
Quello che a lei mancava.
Si erano creati due vicoli, che alla fine si collegavano.
Era passata da poco l'ora di cena, quando Jessica aveva lasciato Hope, poteva girare la Sede per conto suo senza accompagnatrice.
Hope, percorreva un corridoio alto con le pareti in pietra e delle ampie finestre, ma fuori era buio e si vedeva poco.
Camminò e cercò di ritrovare la sua stanza, lei odiava tutte quelle porte, non le poteva sopportare.
Vide passare Niall. E si decise ad andare a parlargli, così aveva due possibilità: Avrebbe potuto risolvere le cose con lui una volta per tutte, oppure peggiorarle.
Stava per raggiungerlo quando sentì ancora quella dannata voce.
Non andare non dipendi da lui, lui non è nulla per te. Nessuno sarà mai qualcosa per te.
Hope si morse un labbro, trovava un qualcosa di razionale nelle parole di quella voce.
Ma non si scoraggiò.
Illusa!
Lo raggiunse e per attirare la sua attenzione, prese un lembo della sua maglietta.
Lui si girò e la guardò – Oh, guarda un po' è tornata.- Disse scocciato facendo mulinare gli occhi.
-Senti, mi dispiace... non avrei voluto-
- Non avresti voluto cosa?- Chiese crudo.
Lei si torturò il labbro, lasciando che il silenzio parlasse da se.
-Vedi, cosa ti avevo detto troppo inetta per capire.- Fece una smorfia e si girò per andarsene.
Hope lo prese da una mano e lo tirò poi si avvicinò e lo abbracciò stringendosi forte e avvolgendo le sue braccia attorno al suo busto.
- Ti prego, ti prego, non lasciarmi da sola. Non voglio stare da sola.- Si aggrappò alla maglietta con le unghie.
Lui rima se con le braccia sospese.
Ti lascerà sola! Tu sei sola e lo rimarrai per sempre, ti deluderà. Tu l'hai deluso e lui farà lo stesso!
Ancora la voce. Hope a quelle parole incominciò a lacrimare, una goccia dopo l'altra percossa da singhiozzi.
Ma la realizzazione, la soddisfazione venne quando Niall l'avvolse con le sue braccia.
Un brivido la percosse, sentì il petto bruciare. Infatti, sotto la sua maglietta vide un bagliore. Era la pietra.
-Non ci riuscirei.- Disse lui al suo orecchio.
Sentì l'urlo di quella voce che la perseguitava. Era salva, con lui era salva da qualsiasi cosa. Se fosse stata anche lei una Ciél, secondo lei la sua missione sarebbe stata trovare lui ed essere salvata.
Sapeva che per ora lei, in quella faccenda non era molto utile. Anzi, sapeva che tante volte era stata la causa di molti problemi.
Poteva migliorare? Poteva anche lei essere considerata un eroe come Louise?
Probabilmente, no.
- Promettilo.- Disse poi lei.
-Prometto, che non ti abbandonerò.-
Jessica stava parlando con Zayn, su quello che avrebbero dovuto fare per arrivare a Comoon. Lei spiegò com'era li territorio di Comoon, che sarebbero andati prima su Barsun e poi avrebbero preso un treno dell'Epurazione per andare su Comoon. Raccontò degli Arvi, che erano delle tribù, dalle tradizioni antiche e che odiavano il Sanctum. Dato che avano rubato loro, la loro patria.
- Avremo intralci?- Chiese Liam.
Erano in una stanza, una specie di piccola mensa, Liam era seduto sul tavolo.
-Dipende- Disse la ragazza – Se staremo attenti, non ne avremo.- Disse – Ma sarà quasi impossibile.-
Harry la guardò – Quando partiamo?- Chiese.
- Penso tra qualche giorno, giusto il tempo di preparare le mappature del territorio, preparare le provviste per il viaggio. Viaggeremo leggeri.- Disse lei sospirando.
-Le mappature le posso fare io.- Disse Harry che era seduto vicino a Liam.
-Tu?- Chiese sorridente con le mani sui fianchi.
- Ehi, chi pensi che le abbia fatte le mappature che avete voi qui in Sede?- Rise.
Lei scosse la testa – E va bene.- Sorride.
Sorride.
Zayn sembrava pensieroso – Ma non c'era mica un cane con noi? - Chiese guardando Harry che lentamente si mise le mani nei capelli.
-Oddeo! Il cane Batuffolino, Liam, non hai detto nulla, merda! - Si alza dal tavolo.
- Non siamo mai andati d'accordo io e lui.- Disse serio Liam
La porta si spalancò subito ed entrò un uomo corazzato con un a lancia di cristallo in mano.
- Signorina Belacqua! Abbiamo un intrusione nell'edificio! - Urlò questo allarmato e col fiatone.
- Un intruso?- Sbottò lei – Cos'è? - Chiese avvicinandosi.
- I rilevatori dicono che supera la massa corporea di 270 kg.- Disse.
Uscirono, seguiti da i quattro, Louise compresa e percorsero il corridoio velocemente. Jessica, aveva tirato fuori due sciabole, impugnandole con fermezza, mentre il soldato teneva un pannello simile al GPS in mano.
- Si sta avvicinando, viene verso di noi, velocemente.-
Jessica si piegò e fece roteare una sciabola.
-E' davanti a noi.- Disse sempre il soldato spaventato.
Si sentì uno zampettare, come quello dei lupi, che aumentava fino ad essere una corsa.
Louise vide che Jessica era pronta ad attaccare. Non doveva.
Lo zampettare scorretto cessò.
Si videro due occhi glaciali dall'ombra del corridoio. Poi un gorgoglio, simile al ringhiare ma più basso.
La cosa spuntò fuori dall'ombra, era grande come un leone, aveva il pelo del colore della neve, con striature grigio e gli occhi glaciali. Jessica scattò verso il Lupo gigante.
Louise urlò – NO!- Con tutta la voce che aveva e come in automatico tese le mani in avanti. Sapeva che Jessica l'avrebbe ucciso. Non doveva ucciderlo.
Jessica era immobilizzata dal cristallo, il cristallo che aveva creato Louise. Essa aveva chiuso gli occhi. Li riaprì lentamente e vide.
Jessica era intrappolata nel cristallo, mentre il Lupo stava sopra Liam e lo leccava allegramente, mentre il ragazzo si dimenava.
Zayn e Harry la guardarono sbalorditi.
-Come cazzo... ma che minchia... la madonna...- Harry era sbalordito.
- Bene, avete visto tutti? Perché col cavolo che lo rifaccio, chiaro?- Era Louise che si gongolava – Il bello è che non so come si toglie.- Rise.
-Ah, andiamo bene.- Disse Zayn avvicinandosi alla ragazza che aveva cristallizzato.
Tirò fuori la collana, la prese tra le mani e ci soffiò sopra ed essa si scaldò. Poi appoggiò la punta della collana e fece un incisione per tirare fuori la ragazza.
-Riesci pure a fare 'ste robe?- Disse sbalordito ancora di più Harry.
Zayn non gli rispose era concentrato sul suo lavoro.
Louise si guardava le mani, ancora come se avesse appena ammazzato una persona.
Liam invece era sotto le zampe enormi di quel Lupo che sembrava averci preso confidenza.
-Ragazzi!- Urlò Liam – Ragazzi, mi date una mano? -
Nessuno lo ascoltò. - Grazie per la considerazione, questa me la ricorderò! - Urlò
- Stronzi- aggiunse dopo.
Pochi minuti dopo, Zayn si spostò ed aiutò Jessica ad uscire dal blocco di cristallo.
- Signorina – Disse Jessica con un filo di voce e un po' svampita per l'accaduto – E' stata una cosa davvero ammirevole... ma la prego non lo faccia più.- Disse mettendosi una mano sulla fronte.
Louise capì che non era stata la scelta migliore. Ma dopo tutto aveva salvato la vita di Batuffoletto.
Harry guardò il Lupo enorme che scodinzolava allegramente il suo codone lungo quanto una gamba del ragazzo. Quel lupo, stava stuprando Liam a leccate.
-No, vi prego non ditemi che quello è...-
- Batuffoletto!- Esclamò Zayn saltellando, il che lasciò Louise e Liam di stucco.
Il moro si ricompose – Ehm... volevo dire... sì, è Batuffoletto.- Disse tornando serio.
Il Lupo si alzò da Liam, che non sentiva più manco un muscolo. Si avvicinò a Louise. Lei era ferma.
Era davvero enorme, aveva il pelo bianco come il latte, ma aveva sui fianchi degli sfregi grigi. Gli occhi erano sempre glaciali, contornati da dei cerchi neri.
-Cosa sei... realmente?- Louise, mise una mano sul muso di 'Batuffoletto'.
Faccio parte anche io del progetto Cristallium.
Louise sentì quella voce profonda. Staccò la mano per la sorpresa.
-Sai parlare..- mormorò.
-Sa parlare?- Ripeté Harry – Io non lo sento.-
-Non lo puoi sentire.- Disse Zayn mentre si rimetteva la collana – Louise cosa ti ha detto?- Chiese avvicinandosi.
-Ha detto che fa parte anche lui del progetto Cristallium... quindi...-
Sono un Ciél come te.
-E' un Ciél.- Disse Harry serio che stava aiutando Liam a stare in piedi.
Louise annuì – Chi è la tua Matrice?- Chiese.
Il Lupo gigante si avvicinò, con passò lento a Zayn, facendo spostare gli altri, il moro indietreggiò di un passo. Il Lupo si accucciò.
-Lui è la tua Matrice?- Louise si avvicinò.
Sì.
Il Lupo la guardò.
Qual'è la tua missione?
Le chiese, ma Louise non aveva una risposta, non la conosceva.
-Qual'è la tua?- Chiese lei.
Proteggere la mia Matrice e aiutarlo.
-Sembra semplice, dice che la sua missione è di proteggerti e aiutarti.- Disse a Zayn che era fermo in piedi e guardava.
Vi aiuterò nel vostro viaggio. E aiuterò Louise a capire i suoi doveri da Ciél, essendo lei la prima creata.
Jessica prese parola – Possiamo non rimanere qui nel corridoio?-
-Certo, andiamo nel posto di prima, cos'era la cucina?- Disse Zayn incamminandosi.
Il Lupo era tra Louise e Zayn. Quel essere era alto quanto Louise e la sua coda, se mai l'avrebbe presa, l'avrebbe scaraventata via come una palla.
Poi Zayn chiese – Qual'è il tuo nome?-
Il mio vero nome è...
Questa storia è poulisedfghjkjjhgztdun fdefgbgv vuggn bbyvb cdvbkn b cbgb fyugnbtygn continua presto perché la adoro!!! E non è vero che è brutta, per me è molto bella!! Ciao =) |