Recensioni per
In A Moment
di Johnee

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
23/05/13, ore 21:30
Cap. 20:

Mi ero ripromessa di commentare quando mi ero accorta che avevi aggiornato il capitolo 19, ho sempre bisogno di riordinare le idee, specialmente se si hanno un sacco di cose da dire ma una confusione totale in testa. E poi spunta il capitolo 20 e io mi sono presa malissimo, avendone saltati ben due. D:
Mi sono fatta uno schemino mentale perché voglio scriverti tutto quello che ho pensato sia nel 18 e nel 19, e concludere recensendoti questo finale... spero di non dimenticare niente, ma lo farò di sicuro.
Riesci a caratterizzare e raccontare dei personaggi che decidi di inserire in una determinata scena, quasi come se l'avessi già vista. Non so, diavolo, le reazioni e le emozioni di chiunque emergono in modo spaventoso, sono tutti dannatamente reali, Joker, che ogni volta in cui lo inserisci riesci a tratteggiarlo con una precisione immensa... insomma, boh, Joker è Joker, come ogni altro personaggio che fai muovere è completamente se stesso, le azioni che compie sono quelle che immaginerei precisamente nel contesto di Mass Effect.
Le scene di combattimento sono delineate in modo stupendo, hanno il tuo stile che non saprei definire bene, perchè ora mi viene spigoloso, ma non lo è. Deciso?
Sono sicura, comunque, che sia totalmente diverso a qualsiasi tipo di racconto che abbia incontrato fin ora, è deciso, sì, diciamo deciso, e credo che sia una caratteristica propria tua, e di conseguenza anche della tua Lenore.
La terminologia? Boh, l'ho amata semplicemente. Mi piace trovare sinonimi a parole banali, e la tua storia è tutt'altro che banale, quindi direi che come cosa combacia perfettamente. Hai lasciato alle spalle tutto ciò che ci poteva essere di ovvio, hai cercato di rendere tutto completamente tuo, personale, ed è una cosa bellissima... tanta tanta stima.
Non sei soddisfatta perché non ritrovi quello che volevi esprimere? Io non ho idea di come tu volessi rendere ciò che hai creato, ma io l'ho semplicemente trovato Mass Effect, magari un po' filtrato da come l'avrei visto io, motivo principale forse per il carattere di Lenore che io trovo completamente diverso da quello della mia Shepard.
È così bello trovare lo stesso personaggio ma a cui ognuno può attribuire sempre un carattere diverso. Anzi no, le nostre Shepard di uguale hanno giusto il cognome. Adoro tutti questi viaggini mentali che mi causa Mass Effect. <3
Virgil! Quando si tratta di lui, ancora mi perdo. Sarà che non riesco a capirlo del tutto, mi mancano dei tasselli piccoli forse, ma essenziali per apprezzarlo fino in fondo. Ho ripreso parecchie volte ogni capitolo e parecchie volte anche le righe in cui appare, ma non lo riesco a definire, dio, non lo so perché. Devo avere qualche problema grave.
Mi scuso per essere stata così sintetica nel commento dei precedenti capitoli... commento, che commento è? IZ TERRIBLU.
Ma non vedevo l'ora di arrivare al 20.
Bello, mi è piaciuta ogni cosa che hai deciso di inserirci, lo adoro malamente e non vedo l'ora di riguardarmelo quando avrò finito il commento... e mi accorgerò con rabbia di aver tralasciato millemila cose.
Il tempo è un dettaglio che non trascuri mai, presti sempre un'attenzione nei confronti di quel compagno di Lenore e Garrus in un modo splendido. Non ho trovato una singola cosa pesante, ripetuta, niente... leggere e avere la sensazione di come la percezione del tempo muti da un contesto all'altro. In battaglia, dove i sensi sono volti a captare ansiosi ogni movimento, il tempo si restringe. La fatica, l'ansia. E invece qui, in cui sempre quell'amico silenzioso di dilata, accarezza tutte le lettere, quasi come se stesse riprendendo fiato insieme a Shepard.
Non sapevo cosa aspettarmi, non avevo neanche mai provato a formulare delle ipotesi sul finale, sapevo già che non avrei potuto indovinare.
Non è uno di quei finali crudeli, malvagi giusto per il gusto di esserlo. Non è un finale dolce. Non so nemmeno se sia una via di mezzo, talmente i sentimenti mutano ad ogni riga, nel momento duro della separazione tra i due personaggi che ho imparato a conoscere ed amare, fino a che arriva la sorpresa, l'inaspettato quando ormai non lo cercavo più. Quel videomessaggio racchiude tutto quello sostiene questa storia, ci porta a provare una dolcezza disarmante ma allo stesso tempo, vi è ricalcata tutta la sofferenza di Lenore, l'insicurezza di Garrus. Hai riportato indietro la vecchia Shepard e l'ho trovata diversa, più di quanto avrei pensato. In un momento le mie certezze sono scomparse, ho avuto paura che quella del videomessaggio non ci fosse mai stata davvero, in questa storia. Sono scossa, oddio.
Ci ho messo un sacco di tempo per creare questa poltiglia informe di parole sconclusionate <3 Ma comunque, sappi che amo tantissimo questa storia, mi ha fatto avvicinare a Lenore e a Garrus, alla fine mi ci sono affezionata davvero tantissimo. La rileggerò quando mi mancheranno loro due, quando mi mancherà una narrazione di alto livello e così dettagliata. Una storia splendida e ruvida, disillusa come Lenore.
Camaleonti magici <3

Altariah

Recensore Veterano
22/05/13, ore 21:28
Cap. 20:

Dover recensire l'ultimo capitolo di una storia non è mai facile. E' un pò come doverle dare un addio, accettare che non ci sarà più nessun capitolo da aspettare con impazienza e trovare conforto nel fatto che, beh, sta lì e puoi andarla a rileggere ogni volta che vuoi.
Se Dead as Yesterday mi ha fatto conoscere il tuo stile di scrittura, imparare ad apprezzarlo, contemporaneamente a te come persona, In a Moment è stata il consolidamento di quelle basi già costruite prima, arricchito da una crescita esponenziale, tua come scrittrice e mia come affetto... per te, per Lenore, per Garrus, per Adrienne, per Virgil e per tutti i personaggi vecchi e nuovi che ci hai proposto sempre in maniera impeccabile e coinvolgente.
E' inevitabile pensare a questo percorso senza versare fiumi di lacrime... in questo periodo soprattutto, dove sento di avere dei FEELS unicamente miei che non riesco a condividere con nessuno perchè in fondo questo succede, ognuno parte dallo stesso punto di partenza per poi finire altrove, non sempre nello stesso posto. Mi fa piacere esserci incontrate sulla stessa linea, qui su EFP, aver conosciuto le nostre storie e poi anche tutto quello che c'era dietro. Ma, no... non voglio parlare così... Sembrerebbe davvero un addio e non lo è. Invece devo farti i miei complimenti più sinceri perchè, come ti dissi già una volta, la cosa più difficile per uno scrittore non è scrivere il primo libro, ma scriverne un secondo altrettanto degno. E tu, fattelo dire, ci sei riuscita alla grande. La crescita c'è stata, e si nota, ma il tuo stile è restato sempre quello di sempre... accattivante, divertente, mai superficiale, a tratti poetico, scorrevole e preciso, ricco di dettagli. Tutto ciò spiega i momenti in cui ho atteso con ansia ogni nuovo capitolo, lasciando perdere tutto il resto quando trovavo un aggiornamento perchè sapevo sarebbe stato il quarto d'ora più emozionante della giornata.
Aprire il link e attendere trepidanti che i vari personaggi iniziassero a muoversi sullo schermo, catapultandoti in una realtà a volte dolorosa, a volte magica, a volte dolce, altre volte amara ma mai banale e mai noiosa. Con questa storia hai toccato argomenti difficili, argomenti che non hanno voluto affrontare direttamente neanche i veri creatori del gioco, fornendoci il tuo punto di vista attraverso le parole, i gesti e le preoccupazioni di Lenore... una donna che sulle spalle ha così tanta roba da non rendersi neppure conto di essere arrivata al collasso emotivo, una donna con un altissimo senso del dovere, perfetta nel suo ruolo di Comandante Shepard. Ecco, questa è una cosa che ho sempre ammirato davvero tanto e che ti invidio molto. La tua non è una Shepard X, la tua Shepard ha una storia immensa dietro, un ricco background che tu ci hai proposto pezzo per pezzo, capitolo per capitolo, svelando pian piano le sue origini, la sua storia, persino la sua famiglia. Eppure Shepard dovrebbe essere un personaggio già "completo" di suo... invece no, nelle tue storie il background che hai tratteggiato di lei ha contribuito a renderla dieci volte più interessante. Prima ancora di essere Shepard, lei è Lenore, e io non la dimenticherò mai.
L'altra metà ovviamente è Garrus, quel Turian che tu hai da sempre caratterizzato a meraviglia. Se devo scrivere di lui, le tue storie mi servono da metro di paragone e ispirazione. Amo il modo in cui hai impostato il loro rapporto, un modo maturo, razionale, ma atipico sin dall'inizio. Sono due personalità forti che si scontrano... quando penso a loro due penso automaticamente a due enormi nuvole cariche d'acqua che si scontrano e producono saette.
In ogni riga che hai scritto si percepisce la passione che ci hai messo a scrivere questa storia, la fatica nel compiere ricerche, si percepiscono le notti insonni passate a scrivere e l'analisi del campo di battaglia mentre giochi al multiplayer. E' come se non ti fosse sfuggito niente, anche se tu ti senti sempre insicura a proposito. Tutta fatica che alla fine ha dato i suoi frutti, regalandoci una storia che facesse ridere, piangere e riflettere allo stesso tempo. E fidati, non ce ne sono molte così... questo è poco ma sicuro.
Di questo capitolo non c'è una cosa che non ho amato (ma che novità?!), però forse quello che ho amato di più è la parentesi che hai concesso a Garrus, alla fine di tutto. Toccante a dir poco... vabbè io ero in un fiume di lacrime (anche questa, grande novità) e non mi aspettavo assolutamente l'ultima parte. Quella è stata proprio la botta finale, l'ondata di feels che ti travolge, ti sommerge e ti lascia boccheggiante sulla riva. E' stato meraviglioso. Tra l'altro... brividi con quella storia del bar. Donna, tu sai come far piangere il tuo pubblico, lo sai perfettamente.
Prenditi questa recensione orribile e intascala, perchè al momento non riesco a fare di più se non ringraziarti di cuore per averci reso partecipe anche di questa storia, di averci regalato ad ogni capitolo quei venti minuti di disconnessione dal mondo, per averci regalato personaggi stupendi e profonde riflessioni. Sappi solo che non hai fatto un ottimo lavoro, hai fatto un lavoro sublime.

Shepard, out.

Recensore Veterano
22/05/13, ore 17:53
Cap. 20:

E così sei arrivata alla fine. Mi dispiace tantissimo, perché mi ero affezionata a questa storia, al punto che nel periodo di riposo che ti sei presa, continuavo a controllare più volte al giorno, sperando che fossi tornata nel frattempo. Ma tutte le storie finiscono, purtroppo. Così come finisce la vita, se non si è eterni. Non so se l'infelicità dipenda dal fatto che la vita finisca. Probabilmente sì, almeno in parte. Ma anche essere eterni porterebbe infelicità.
Non sto criticando quello che hai scritto, sto semplicemente lasciandomi andare a mie considerazioni personali. Ognuno l'infelicità riesce a trovarla in motivi diversi. Sono certa che in questo noi umani siamo bravissimi...
La mia personale infelicità è insita nelle scelte che si fanno, nelle sliding doors. Saremmo meno infelici se potessimo fissare dei punti di salvataggio e ripartire da lì, provando nuove strade, facendo scelte diverse, come nei giochi... Arrivi a un certo punto in cui ti giri indietro e pensi a quante scelte idiote hai fatto, perché non sapevi valutare le conseguenze. Sto parlando da persona saggia? No, sto parlando da persona che ha fatto tanti errori :D
"Infelici per le cose che non riusciamo a controllare, le esperienze che non riusciamo ad acquisire, le vite che non riusciamo a salvare." Sì, assolutamente. Concordo.
Ok, chiudo questa parentesi.
Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo. E' molto commovente e le immagini che descrivi sono vivissime, molto evocative.
Anche le emozioni dei personaggi mi hanno colpito molto. Le argomentazioni solitarie di Len che pensa al prossimo processo, isolata dalle altre persone che non hanno problemi simili ai suoi.
Un magone terribile alla scena della separazione forzata fra Len e Garrus. Anche qui usi delle immagini che accentuano il dolore e lo fanno esplodere. Ci sono accenni a gesti e piccole istantanee di ciò che circonda i protagonisti e in ogni breve descrizione riesci a condensare un'emozione. Hai fatto un ottimo lavoro, complimenti.
E poi torna il tema conduttore della tua storia, con una conclusione che condivido in tutto e per tutto: "Sintetico, organico, macchina, essere vivente... sono semplici epiteti, risultano ininfluenti se si ritiene importante opporsi, sopravvivere alla morte, vivere in funzione di uno scopo."
Mi è piaciuto molto che tu le faccia pensare questa frase. E' confortante perché è vera. In ME impariamo che IDA ha un'anima e Legion anche. Questo tema mi è particolarmente caro, come ti accorgerai tu stessa dai miei prossimi capitoli. Sono veramente entusiasta che tu gli abbia dedicato una storia intera.
Mi è piaciuta anche molto la scena al cimitero, con il colloquio fra padre e figlio. Sono turian diversi, ma si vede che sono entrambi turian.
Poi il video finale, quello in cui Len compare inaspettatamente. Ecco, le sliding doors... Non posso non ripensare a quel primo pensiero che ti ho scritto. Garrus non era a bordo il giorno in cui Len è stata trascinata nello spazio. Se potesse tornare indietro, cosa farebbe?
Mi lasci con interrogativi ai quali continuerò a pensare: chi ha mandato il video? (a botta calda risponderei l'Ombra, ma magari sbaglio) e poi mi chiedo perché gli hanno mandato quel video. E l'interrogativo principale è immaginarsi cosa prova il turian del mio cuore confrontando l'immagine della vecchia Len con quella nuova.
Definisci la tua storia come sofferta e sentita. Sicuramente lo è, assolutamente. E di certo verrò a sbirciare cosa combinerai in futuro, con la speranza che i tuoi impegni non ti costringano a una nuova assenza prolungata.
Un enorme abbraccio!