Recensioni per
Colors of the sea
di lulubellula

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
16/10/18, ore 10:42
Cap. 4:

Ciao Luisa,
Penso alla nota che hai scritto in fondo al capitolo, 'scusate il ritardo', un ritardo di sedici giorni, e non posso fare a meno di chiedermi cosa diresti oggi, dopo cinque anni.
Ho visto che non sei più attiva con gli aggiornamenti delle storie più recenti dal 2017, ma magari le recensioni le leggi ancora, se frequenti ancora questo sito. Inoltre con estremo dispiacere noto che tutte le tue storie a più capitoli, di Grey's e non, sono tutte incomplete. Leggendole mi sembra un po' di entrare in un luogo abbandonato, lo trovo affascinante, misterioso, mistico, potente, ma mi sento un po' in difetto, per non averlo scoperto prima.
Questa storia ha il suo fascino, è fresca, ambientata fuori dall'ospedale, lontano dal drama della serie, lontana dalla piovosa Seattle.
Arizona pittrice, con un passato oscuro (?) alle spalle. Calliope sola, confusa, impaurita e molto incinta, sbarca in Grecia, nel luogo della sua infanzia, pronta a rimboccarsi le maniche (che non ha perché tu le fai indossare dei comodi vestiti) e creare un nuova vita da zero (anche se le sue aspettative si sono rivelate molto diverse dalla realtà, non si era certo immaginata di essere soccorsa da quella che diventerà l'amore della sua vita).
Un miscuglio di ricordi del passato nel presente nella vita della bella latina.
Nessuno diciotto anni dopo conosce Arizona, Sofia era troppo piccola per ricordarsi della sua Mama, Owen totalmente ignaro della compagna della mamma della sposa di suo figlio, più che drama questa storia ha un pizzico di trash.
Muoio dalla voglia di sapere del passato della Robbins, di quello che ha fatto dopo aver lasciato Callie e di cosa alla fine dopo anni la spinge a ritornare a 'casa'.
Callie dal canto suo ha messo a nuovo la locanda ed è riuscita a sopravvivere alla 'perdita' della compagna, ed è andata avanti per sua figlia, ma sarebbe bello sapere nel dettaglio cosa le è successo, cosa ha fatto. Anche se, mi sembra di aver intuito che non abbia mai più avuto un legame di qualsiasi tipo sentimentale dopo Arizona.
Ho letto questa storia tutto d'un fiato ieri sera, più o meno, ad un certo punto i miei occhi hanno fatto come il fanalino della mia macchina, ad intermitrenza, a poco a poco hanno ceduto a Morfeo, lasciandomi a poche righe dalla fine (l'unica differenza è che quella maledetta luce non si è mai più svegliata ed ho dovuto sostituirla).
Meritava più notorietà senz'altro questa storia, ma tu sei stata aggiunta nella mia lista di autori preferiti.
Ti dirò di più, l'unico grande vostro difetto, di voi bravi scrittori dico, (per lo meno quei pochi che io considero davvero talentuosi su questo sito nel genere Grey's Anatomy, Calzona) è che o scrivete una sola storia e poi basta, o ne scrivete tante e poi smettete di aggiornare tutte, o ancora scrivete cose strazianti che fanno uscire cuore e occhi delle persone dalle narici e scappare a vene levate (gambe.. vene... capito vero? Che umorismo del colon). Siete persone veramente cattive e crudeli insomma, la peggior specie di esseri umani. Ma io vi rispetto e nutro nei vostri confronti un grande e sincero affetto, come se vi conoscessi da tutta una vita, sul serio (pieno stile autolesionista, tipo 'non mi piacciono gli horror ma li guardo lo stesso).
Credo di aver detto tutto, scusa se non ho recensito gli altri capitoli, ma a parte il primo ho considerato gli altri due di passaggio. Scusa anche se non ho scoperto prima la tua splendida storia, ma nel lontano 2013... che facevo? Mmm... Iniziavo il mio secondo anno di superiori, ad ogni ragazza che vedevo mi venivano gli occhi a cuoricino, non avevo ancora scoperto Grey's e fangirlavo dietro alle Brittana, Brittany e Santana, una coppia della serie Glee.
Ti mando un super abbraccio, in attesa e nella speranza che tu legga questo mio monologo e (forse, spero) risponda.
Recensirò anche le altre ff a più capitoli, perché le shot le ho lette tutte, e come dicevo prima, l'unica cosa che posso dirti, a bordo della zattera costruita con tutti i libri che possiedo per non annegare nel fiume di lacrime versato è 'cattiva'.
Sharon
(Recensione modificata il 16/10/2018 - 10:44 am)

Recensore Veterano
25/05/13, ore 18:15
Cap. 4:

Allora quando ho visto che avevi aggiornato ero in classe...facevo matematica, e visto che la voglia di leggere il nuovo capitolo era così forte..l'ho letto durante la lezione.. e fin da subito mi ha lasciato un grosso punto interrogativo : sono super curiosa di sapere la storia di Arizona.. e perchè decide di andarsene...e i salti temporali che scrivi aumentano ancora di più la mia curiosità. Di questo capitolo, la parte che mi piace di più è la prima, perchè è semplicemente perfetta : le descrizioni sono scritte in modo perfetto, riescono a coinvolgere il lettore, catturando la sua attenzione ( che si mantiene senza nessun tipo di sforzo ) , e a questlo aggiungi lo stile di scrittura fluido e scorrevole, non troppo complicato...poi i dialoghi, sono così veri...mentre li leggevo la mia mente riproduceva il tutto come in un film....:
"Calliope spalancò la porta della sua stanzetta e notò che tutto si era fermato esattamente a sedici anni prima, all’ultima volta che lei aveva trascorso lì le sue lunghe e spensierate vacanze estive, prima di mettere piede in collegio e poi uscirvi dopo aver conseguito il suo diploma.
Il letto a baldacchino era rimasto tale e quale, le lenzuola erano un po’ ingiallite e qua e là vi erano ragnatele e piccoli ed innocui ragnetti, ma era rimasta la stessa.
Il cassettone bianco, la sua cassapanca colma di giocattoli, i vestiti di ricambio di quando era bambina.
Era come se in quella stanzetta il tempo si fosse fermato, come se non fosse passato un solo giorno da allora.
E sul comodino, accanto ad letto, c’era una vecchia fotografia in bianco e nero di lei bambina, nella stessa identica posizione, sola e pensierosa a scostare le tende e guardare fuori dalla finestra.
Arizona, che aveva aperto la porta della camera su invito della proprietaria, restò rapita da quell’immagine, da quelle due proiezioni della donna, l’una giovane e a colori, dal vivo, l’altra fanciulla, in bianco e nero, così distanti, eppure così simili.
Continuò ad osservarla da lontano, vedendo i tiepidi raggi del sole settembrino che illuminavano il suo volto, che le facevano risplendere i capelli scuri e lisci, come se il brillio dei suoi occhi non bastasse da solo a farla splendere di luce propria.
Scrutava le sue dita affusolate che scivolavano lungo le superfici dei mobili ricoprirsi di polvere, il suo sguardo proiettato verso l’alto a guardare con disappunto le ragnatele, quei ricami naturali che conferivano all’intera stanza un’atmosfera senza età, quasi eterna."
Io ti ho sempre fatto i complimenti per le parti descrittive, ma credimi se ti dico che questa volta ti sei superata : non so come fai , ma ripeto, riesci a creare delle descrizioni così perfette, se tutte le storie fossero così, non avremmo più bisogno dei film ! E questa logicamente è solo una delle parti che mi hanno colpito maggiormente, ma ho deciso di focalizzare la mia attenzione su questa perchè è la sintesi perfetta di tutta i complimenti che ti ho fatto fino ad ora....
"“Ok – iniziò Arizona – magari è solo una sciocchezza, una mia fantasia e forse, tra noi due, la folle sono io. Però a me è successo di parlare con una persona, una perfetta sconosciuta, incontrata in un modo del tutto fortuito e di sentire che, nonostante io non l’avessi mai vista né incontrata prima d’allora, lei riuscisse a scrutarmi, a leggermi dentro più di chiunque altro. Come se per lei fossi un libro aperto, cristallina, senza enigmi, la pura e semplice me stessa”.
(....)
“Io non ti conosco bene, io sono ancora una sconosciuta per te. Tu mi stai aiutando, non mi stai facendo del male. Tu sei buona, Arizona, io riesco a vederlo. Tu sei una brava persona. Le cose vanno male tutti i giorni e a volte possiamo solo accettarle, a volte non c’è niente che possiamo fare per cambiarle. Solo adeguarci all’onda e seguirla oppure lasciarci sommergere dagli eventi e aspettare che ci trascinino a fondo. Io non mi lascio travolgere, io combatto, io mi rialzo, sempre. E la tua vicinanza potrà solo farmi stare meglio, mi sta già facendo vivere più serenamente. Non lascerò che la tua paura di ferire gli altri ti faccia allontanare dalla persone, da me. Semplicemente non riuscirei a sopportarlo”.
“Dovresti invece, se sapessi quello che ti sta aspettando, ti allontaneresti immediatamente da me, scegliendo di rimanere una sconosciuta ai miei occhi”.
“Ascoltami, Arizona! Prestami attenzione! Io sono Calliope Iphegenia Torres, ho venticinque anni, sono di Miami. Aspetto un bambino dal mio migliore amico Mark, probabilmente la persona che mi capisca di più al mondo e che mi rispetti, qualunque cosa io faccia, qualunque decisione io prenda. Gli voglio bene, ma non lo amo e sono fuggita dall’idea di un matrimonio senza amore, non ero pronta a mentire di fronte a Dio e a me stessa, non lo sarò mai. Adoro la pizza e non posso dire lo stesso dell’insalata. Mi piace ballare e sono piuttosto brava. Amo questo luogo più di ogni altro e voglio ridargli nuova vita, a costo di investire fino all’ultimo centesimo in quest’impresa”.
“Perché mi dici tutte queste cose? Perché lo fai?”.
“Questa è una lista di cose che sai di me. Questa è una lista che fa’ di me una tua conoscente, non più una sconosciuta. Queste parole ti impediranno di tenermi fuori dalla tua vita”.
“Calliope …”.
“Niente, Calliope! La frittata è fatta e tu non puoi più tirarti indietro, Arizona!”.
“Avresti dovuto aggiungere testarda”:
“Hai ragione! E anche caparbia, orgogliosa e non arrendevole”.
Questa è invece la parte dei dialoghi che mi piace di più : finalmente le due iniziano ad aprirsi l'una con l'alta, ponendo le basi per il loro rapporto futuro, per ora pieno di incogniti. Ma come ti dicevo prima, quando ho finito di leggere il capitolo sono rimasta con quel punto interrogativo, che è scaturito per la maggio parte da questa parte della storiA :
“Mi stai rendendo tutto più difficile, sconosciuta. Stai costruendo la tua futura infelicità, mattone dopo mattone. Se ti amassi davvero, Calliope, me ne andrei subito. Se ti amassi veramente, ti lascerei andare. Se fossi la persona che credi, non sarei così egoista e rinuncerei a te, fermando nel principio la spirale maledetta che coinvolgerà anche te, Calliope, che arriverà a farti odiare persino il suono della mia voce” pensò tristemente tra sé e sé.
Ora non voglio star qui a parlare per l'ennesima volta del fatto che Arizona scappa quando le cose iniziano a farsi difficili, ( per fortuna però torna sempre indietro, almeno quando si tratta di Calliope ) , ma la storia è appena iniziata, e rileggendo quella parte mi chiedo il come mai Arizona dica già quelle cose....insomma la loro relazione è appena iniziata.. ma vabbè, aspetteremo e vedremo l'evolversi della vicenda. E in più anche questa parte conferma i miei dubbi :
"E Arizona non poté fare a meno di osservarla, senza farsi accorgere, perché aveva promesso a se stessa che avrebbe taciuto, perché aveva promesso a se stessa che non avrebbe rovinato tutto.
Continuò a stringere a sé la bambina, cullandola come se fosse sua figlia, come se, finalmente, avesse di nuovo una famiglia."
davvero ho la curiopsità alle stelle.. non vedo l'ora di capire i dubbi di Arizona.
Poi l'ultima parte è di una tristezza infinita....:
“Sei mai stata innamorata? Innamorata veramente?”.
Callie sentì una fitta dolorosa dritta al cuore.
“S- no, Sofia, non abbastanza almeno. Non abbastanza da sposarmi” mentì e taglio corto, evitando di fornire ulteriori dettagli e mettendo a tacere nuovamente con se stessa la nostalgia dei primissimi anni di vita di sua figlia, della locanda appena riaperta, di Arizona al suo fianco."
Mi si spezza il cuore leggere una cosa così.. si vede chiaramente che Calliope non ha mia dimenticato quella donna bionda che le ha rubato il cuore.. e qualcosa mi dice che Arizona viva la stessa situazione ...vedremo come andrà a finire :)
Altro capitolo bellissimo, e sono curiosa di leggere il successivo :)
Ciao ciaooooo :)
Irene :P

Recensore Junior
21/05/13, ore 23:22
Cap. 4:

Desidero troppo vedere Callie e Arizona in questi fantomatici primi anni con Sofia, con la locanda piena. Sa tanto di "vita finalmente raddrizzata". No ma ho notato anche che, in molte storie, Arizona resta quella che scappa, sempre. Rimane l'immagine della femme fatale che seduce, fa innamorare perdutamente e poi, in qualche modo ti uccide.
Adoro anche i salti temporali (se non si era capito) perchè mi sembra di poter ricostruire la storia con le mie mani, metto i pezzi del puzzle al loro posto mentalmente!
Complimenti, bella come sempre
:)