I.S.A.A.C. è fantastico: sono fuori rotta da una cinquantina d'anni, e lui fa una partita di scacchi contro se stesso e scrive un libro! Per caso il suo nome è una citazione del protagonista di Dead Space? Comunque sia, lo amo.

Mi piace molto il tuo stile: capitoli brevi e intensi, con un colpo di scena finale per mantenere viva l'attenzione del lettore. Si mandano giù come niente!

Sono molto contento di essere capitato da queste parti: resto in attesa del seguito!

A presto!

Oh cielo! Centoquarantasette anni?

Un altro bel capitolo, breve e accattivante come il precedente. Non è per niente facile fare capitoli brevi ma al tempo stesso significativi: quindi, complimenti!

Ah, le fredde intelligenze artificiali non perderanno mai il loro fascino.

Al prossimo capitolo!

Un prologo breve, ma accattivante e scritto molto bene. Stile asciutto e preciso, che ben si adatta alla situazione.

Sembra una storia interessante: niente male!

Al prossimo capitolo!

caspita, davvero senziente questo computer... Bella, molto accattivante la tua storia, scritta molto bene, si percepisce un senso incredibile di claustrofobia e suspens, certo che anche tu ci metti del tuo, pubblicando con il contagoccie :)

comunque concordo in pieno con il mio collega qui sotto...
(Recensione modificata il 30/05/2013 - 11:15 pm)

Salve :)
La storia sarebbe interessante, mi ricorda un po' "2011: odissea nello spazio" per via di Isaac che somiglia ad HAL, il malefico computer, peccato che i capitoli siano un po' troppo brevi. Non c'è il tempo per essere presi dalla storia, perché son veramente poche righe e per la maggior parte sono solo uno scambio di battute fra Pavel e Isaac. Personalmente mi soffermerei un po' sull'intensità dei momenti, non puntando tutto sulla battuta ad effetto; in più non è molto credibile, messo così, che Isaac risponda in quel modo a Pavel, parlando di scacchi e libri. Dico che non è credibile perché è fuori contesto scritto così di fretta, se invece fosse contestualizzato in una narrazione un po' più approfondita potrei capire il perché di questa fredda ironia da parte dell'intelligenza artificiale.
Insomma, secondo me il vero problema della storia è che manca proprio quest'ultima: un lettore non ha niente in mano, non sa nulla ed essendo già al capitolo tre magari è un po' una situazione scomoda.

Alla prossima!

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