Recensioni per
Kokeshi Doll: Istruzioni per vivere
di ArashiHime

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 123
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/01/09, ore 17:06
Cap. 17:

Ciao ArashiHime! Come mai hai smesso di scrivere? Le tue storie sono dei capolavori, mi emozionano e m'ispirano, le ho lette tutte e mi sono piaciute un casino...questa in special modo! Quindi faccio il tifo per te, perchè continui questa storia! un bacione! ^_^ ps:se ti va di leggere le mie storie, sai dove trovarmi, dato che mi sono iscritta!

Recensore Junior
12/11/08, ore 21:43
Cap. 17:

Bella davvero bellissima storia...mi è piaciuta tantissimo e diversa da tutte quelle storielle frivoli e banali ed è per questo che ti ammiro molto.Sai scrivere veramente bene riesci a rendere tutto poesia il tuo modo di scrivere riesce a eclissarmi da tutto quello che mi circonda.Quando leggo ogni capitolo nasce dentro di me uno strano batticuore lo stesso che si prova al primo bacio.Non so spiegare bene le emozioni che suscitano in me i tuoi versi ricchi di emozioni e parole ricercate,ma so che riesci a rendere tutto magia.Per quanto riguarda i personaggi non li trovo poi tanto surreali;Shinoko è una ragazza che sin da piccola ha seguito le rigide e affascinanti tradizioni della sua cultura,ha sempre vissuto in un amibiente diverso:calmo accogliente e rilassato un ambiente che ti doma calore e sicurezza la stessa sicurezza che ti dona un camino acceso in una sera d'inverno e poi Arashi Hime viene sempre descritta in maniera soggettiva sia da Bill che la vede come un muro tra lui e suo fratello e quindi gli intime paura e da Shinoko una ragazza per il qule anche camminare senza inciampare può sembrare fonte di estrema sicurezza...quindi a questo punto non so cosa altro dire...quindi di prego di continuarla non puoi assolutamente lasciare tutto in sopseso....trova un pò ditempo e aggiorna ok?Ci sentiamo(spero) ciao!!

Nuovo recensore
20/07/08, ore 23:33
Cap. 17:

ciao Arashi! ed ecco un altra seguace del bill kaulitz forumcommunity che cerca tue tracce per cercare di leggere altre tue storie.. ed eccomi quà,ricaduta di nuovo in questa..pensando di trovare un continuo..visto che sul forum sei ferma!^^ perchè si..ci credi se ti dico che da quando ieri me la sono letta tutta non dormo immaginandomi come andrà a finire? no,ma usl serio! sono davvero diventata dipendente dal tuo modo di scrivere,dal tuo modo di rendere tutto così reale,così..vero! dalle tue storie così vere,così...oddio,non trovo nemmeno le parole..! con grazie per il pensiero,mi ero resa conto di questo tuo modo di scrivere,rimanendone davvero colpita..adesso ancora di più! spero davvero in un continuo,al più presto..perchè davvero,sono innamorata delle tue storie!!!! tanto da riuscire a considerarmi tua fan!^^ è davvero stranissimo...ma,davvero,fan! domani,mi dedicherò a leggere anche l'altra storia che hai scritto,di cui non ricordo il titolo,ma c'entrava la vaniglia..sono avvero curiosa! con affetto,sperando in un continuo,e chissà,magari anche in una nuova storia la tua nuova fan Anthea!^^

Nuovo recensore
17/05/08, ore 15:53
Cap. 17:

oh mio dio... che altro dire??? Sei bravissima.... questa storia mi appassiona molto... davvero! Spero di diventare brava come te!

Nuovo recensore
07/05/08, ore 11:20
Cap. 17:

finale ad effetto... non si capisce se è ancora viva o è andata :°°°( cmq io penso che ognuno abbia il suo modo di scrivere, che possa piacere o meno, ma è giusto che sia così, se scrivessero tutti allo stesso modo sai che noia! :p mi dispiace che tu non stia tanto bene e anche se è poco, spero che il fatto che ci sia gente che legge le tue storie ti risollevi un pò :) se può valere, e può servirti un pò, ti dico che 2 settimane fa sono stata a firenze (per lavoro, e ci ritornerò la prossima settimana) e quando mi sono trovata a piazzale michelangelo non ho potuto fare a meno di sorridere e perdermi nei ricordi dell'incontro tra Federica e Tom proprio lì in quel piazzale... lo vedi cosa hai creato?!!?!?!? :)

Recensore Junior
06/05/08, ore 10:18
Cap. 17:

amore.. anche questo capitolo è bellissimo, tu scrivi da Dio, ma questo te lo dico sempre XD a proposito del capitolo non so che dire... mentre leggevo, mi sembrava di essere lì, mi sentivo anch'io colpevole come si sentiva Bill ho anche pianto mentre lo leggevo! mi sono commossa durante il pezzo dell'abbraccio... la fine del capitolo, se così si può chiamare XD, mi ha lasciata un po' sconcerata... e l'introduzione ha destato una certa preoccupazione.. io e te dobbiamo parlare °_°' aggiorna presto che devo sapere come finisce.. ti voglio bene baci Mars

Recensore Veterano
05/05/08, ore 21:33
Cap. 17:

Hime...perchè mi hai fatto piangere? Lei batte, lei DEVE battere. Per te, per Bill, Tom, Georg Gustav! Deve Battere Cristo santo!Scena commovente tra te e il bastardo. IO ti voglio bene Hime. SO perchè non mi hai dedicato questo capitolo, solo adesso lo capisco. Credimi quando ti dico che ti starò vicino finchè mi vorrai stringermi la mano...in questo viaggio che si chiama vita.

Recensore Junior
05/05/08, ore 15:17
Cap. 17:

Eeeh... sì, ci hai fatti proprio aspettare parecchio... ma ne è valsa la pena!
Continuo a dirti, e credo proprio che insisterò finché non lo capirai, che è inutile che tu dica all'inizio di quasi tutti i capitoli che "questo capitolo non mi convince, non mi piace, è orrendo....". Per il semplice fatto che non è vero. Finora, non mi pare di essere incappata in un capitolo particolarmente brutto!
Comunque, l'unica cosa che forse è un po' fuori luogo è proprio il ritorno di Bill ai suoi tre anni; quello forse era un po' esagerato, nonostante la situazione difficile e pesante. Per il resto, mi è piaciuto, in particolar modo il momento dell'abbraccio tra Federica e Bill (... ammetto di non aver letto "Grazie del pensiero...", se non qualche spezzone, ma mi pare di aver capito -correggimi se sbaglio- che l'avvenimento è stato abbastanza importante e "agognato"!!).
Forse è vero che il tuo stile è molto ricercato e sofisticato, e ammetto che, più di una volta, anch'io ho avuto la tentazione di saltare dei passaggi, per i troppi giri di parole e per la loro lunghezza, ma questa è una tua caratteristica, fa parte del tuo stile, e delle votle sono rimasta anche un po' sconcertata (in senso buono;P), perché, sul serio, non capisco da dove tu possa tirare fuori certe frasi!
E sono certa che questa storia ha un che di irreale, ma, voglio dire, leggere (e scrivere) significa imparare, leggere di avvenimenti reali... ma vuol dire anche fantasticare, immaginare, lasciar scorrere la fantasia!
... Ok, ora devo scappare, e finisco qui il poema!.. Ah, mi sono accorta di aver scritto tutta la scorsa recensione in corsivo.. non era una cosa voluta, ma vabbè!!
Complimenti e Bye!!

Recensore Master
05/05/08, ore 14:36
Cap. 17:

se mi dici che è morta t assalto in msn.... questo è il mio unico commento!!!!

Recensore Veterano
05/05/08, ore 11:33
Cap. 17:

Approvo ciò che già ha detto NeraLuna nella sua recensione, e vorrei aggiungere un paio di osservazioni inerenti a questo capitolo nello specifico, visto che ho già espresso il mio parere su tutto il resto.

'Mielati' è un aggettivo inesistente nella lingua italiana. 'Color miele' sarebbe stato decisamente più appropriato.

e mentre diceva quelle parole sentivo dei bisbigli di sottofondo, il brillante tintinnio di un paio di chiavi che non erano le sue, e delle giacche che –alzandosi e abbassandosi- andavano a coprire le spalle di chi stava già volando

La struttura della frase è posta in modo tale che il 'tintinnio' venga associato sia alle chiavi che alle giacche. Se la virgola è posta per ovviare questo fraintendimento, la frase non funziona comunque, perché il verbo della reggente è comunque 'sentivo' e 'sentire delle giacche' non è appropriato.

'Singultare' è un verbo inesistente nella lingua italiana. In ogni caso, la parola 'singulto' significa 'singhiozzo, scoppio di pianto' e associarla a delle braccia è paradossale.
Tutta la reazione di Georg è decisamente esagerata, nonché inadeguata al suo carattere. Georg è noto per essere il più calmo e riflesivo dei quattro, e dubito fortemente che in un momento simile inveirebbe così su un Bill sconvolto, nemmeno per farlo tornare in sé.

'Piastricciato' è un altro termine che in italiano non esiste. Al massimo esiste 'impiastricciato'.

…Siiii………uuuuuffaaaaaaa……che noooooiaaaaaaa……!!! Uffaaaaaa! Si ho caaapiiitooooo! Bleah! Ti faccio un linguaccia, perché adesso mi stai proprio antipatica!

trovo che quest'uscita rovini l'atmosfera drammatica. Anche se Bill è sotto shock, non mi sembra plausibile che si dimentichi del suo star male per permettersi di scivolare così nell'infantilità. Una simile caduta di stile fa precipitare tutto il tono serio della situazione.

C'è un uso massiccio e spropositato dei punti di sospensione, oltre che, a tratti, decisamente smodato, e ci sono virgole fuori posto, qua e là. Inoltre la narrazione è spesso confusa, ci sono salti di punti di vista che confondono, e anche rileggendo, si fatica a capire chi stia parlando di chi.
Ai tuoi lettori pare piacere come storia, non mi posso pronunciare sui gusti personali, ma almeno questi elementi dovresti tenerli in considerazione.

Recensore Junior
05/05/08, ore 11:22
Cap. 17:

oh mio dio, sei riuscita a farmi piangere...sono qui che scrivo con il magone e gli occhi lucidi...e ti giuro pochi libri o film, anche se bellissimi mi hanno portato alle lacrime(insensibile?), ma tu ci sei riuscita...sono senza parole ancora intrappolata nel dolore di bill...nel tuo dolore. basta, non aggiungo nient'altro perchè sarebbe superfluo...un abbraccio

Recensore Junior
05/05/08, ore 09:49
Cap. 17:

sono una che in genere non commenta quasi mai, salvo qualche rarissima eccezione che veramente merita. ho aperto questa storia incuriosita dal titolo e me la sono letta tutta pian piano, perchè non si può commentare una storia che non si ha letto fino in fondo. normalmente mi astengo dalle cosiddette recensioni costruttive, ma questa volta farò un'eccezione. l'idea della trama era interessante all'inizio ma con l'andare dei capitoli l'ho vista distaccarsi sempre più da quella che è la mia idea di realistico. non mi piace come è stato caratterizzato gustav, non ce lo vedo per niente a fare una scomessa così meschina con bill (il quale magari potrebbe anche farlo) e in quest'ultimo capitolo ho trovato troppo patetiche le reazioni di bill. è vero che un incidente è uno shock tremendo ma bill che si dondola e quasi da di testa non mi sembra lui (sempre opinione mia). shinoko è così ingenua che praticamente non sembra reale. come ho letto in qualche altra recensione, a volte sembra addirittura quasi stupida. non dico che avrebbe dovuto essere la solita bella e sicura di sè, ma almeno un minimo di maturità lo poteva avere. ma forse era il tuo intento quello di farla sembrare una ingenua bambina di 19 anni... se è così, allora ci sei riuscita perfettamente. in entrambi i casi la trovo un personaggio un po' surreale e fastidioso per via del suo imbarazzo a volte esasperato. arashi hime non mi piace, perchè è il ritratto vivente della perfezione ed è fin troppo padrona della situazione. particolarmente fastidiosa mi è sembrata la visione divinizzata che shinoko ha di lei, la rende veramente TROPPO. tra lei e shinoko, non so quale mi sembri più stucchevole. per quanto riguarda lo stile che hai nello scrivere, trovo anche quello esagerato, eccessivamente contorto e ricercato. tutti i periodi prolissi ed aggrovigliati in espressioni che spesso basterebbe tradurre che una bella frase lineare rendono pesante la lettura e danno un senso di pomposità che secondo me potrebbe benissimo essere evitato, ma se questo è il tuo stile è una scelta tua. come altri hanno già fatto notare (e quindi non dovrebbe esserti un'osservazione nuova) ci sono diversi errori grammaticali abbastanza elementarsi che ormai avresti dovuto riuscire ad elimiare e anche quelli contribuiscono a togliere bellezza al testo. ci sono poi tutti quesi puntini di sospensione assolutamente fuori luogo, messi ovunque, che non ignificano assolutamente niente, soprattutto se posti prima di una frase. so già che questa recensione sarà praticamente inutile, perchè vedo che comunque sei molto determinata a mantenere abitudini buone e meno buone, ma ogni tanto fa bene sentirsi anche dire che cosa c'è che non va e non solo complimenti, a volte fin troppo generosi.

Recensore Junior
05/05/08, ore 01:11
Cap. 17:

Già l'inizio da telefilm, tipo l'anteprima, è una grande apertura. L'intero capitolo sembra facente parte di una trama televisa. E' un capolavoro. Davvero.
Sia dal punto di vista tecnico, tranne qualche eccezione, che, soprattutto, da quello psicologico. L'eccezione sta nel "TE" finale dell'attacco di Georg a Bill, che detto in tutta sincerità, smorza il tono iracondo della frase. Semplicemente perchè, me ne accorgo quando mi capita di urlare così rabbiosamente, quando si ha una tale rabbia prepotente e atroce dentro di sè, poco spazio si presta a storpiare le parole da quella che è la lingua madre. Ad esempio non mi verrebbe mai di parlare in dialetto durante un discorso del genere. Non riuscirei. Unica pecca.
Psicologicamente, sei un mostro di bravura nel descrivere gli stati d'animo. E lo fai così profondamente che spesso chi si ferma in superficie non riesce a coglierli nelle loro impercepibili sottigliezze. E' un capolavoro il parallelismo Federica-Bill, che va a ripescare sensazioni remote di anni e situazioni passate e che azzera il tempo, lo spazio, tutto. Bill e Federica uguali. Due persone, innamorate e straziate dal dolore. Un Bill non più possessore, un Bill vuoto. Cosa aveva? Era rimasto semplicemente lui col suo egoismo, col suo egocentrismo, col suo bisogno di provare e avere tutto prima degli altri, più degli altri. 'Solo' Bill può. Ma il 'solo' non c'è più. Altre persone provano quello che prova Bill, o l'hanno provato. Altre persone sono accanto a lui, e lui non può più fare finta che non esistano, non può più decidere di ignorarle e maledirle solo perchè "sono". Queste persone "sono" con lui, vivono con lui. Sono parte di lui e lui deve accettare di condividersi anche con loro. Non è più tutti per Bill e Bill per sè stesso. Ora è tutti per tutti. E si capisce bene dal sostegno che i due antagonisti di sempre si danno quasi disperatamente l'un l'altro.
Inoltre è superbo il modo in cui descrivi il dolore di Bill, la sua pazzia direi anzi. Gli occhi vitrei.

E' forse per i miei occhi tanto sgranati da sembrare maniacali, o per le mie mani strette attorno alle spalle?
Oh no, forse è perché mi dondolo sui talloni mormorando da solo, cercando di non cadere in pezzi, cercando di dare un senso a questo assordante silenzio?


L'essenza della follia. Ce l'ho davanti agli occhi questo Bill che descrivi. Così perso nel suo dolore che segue ogni minimo percorso che la sua mente sconnessa gli propone. Conta, canta. Ormai non ragiona più. E' perso nei meandri di sè stesso tanto da tornare a ragionare come un bambino, cercando di accontentare Federica annuendole, facendole una linguaccia. Mentre pensa esattamente come un bambino annoiato dalla troppa serietà degli adulti che non capisce, e che si ostina a non voler capire. Lo capisco molto bene questo suo stato. Molto.
Eppure in fondo, una consapevolezza nel mare della disperazione collettiva: lei vive ancora.
Se si potesse ti farei una standing ovation per questo capitolo. Brava, brava, brava. Giuly.

Recensore Master
05/05/08, ore 00:23
Cap. 17:

Arashi non ho capito niente...Giuro...o se ho capito spero di avere capito male. Bel capitolo. l'abbraccio mi piace. Molto. ERa ora!

Recensore Junior
27/04/08, ore 04:33
Cap. 16:

Oserei dire il miglior capitolo che tu abbia mai scritto. Migliore anche di quello dell'aereoporto fra Tom e Federica. Migliore di qualsiasi altro. C'è prepotenza, rabbia, sentimento, passione, c'è vita in questo capitolo. C'è personalità. Quella personalità che fino ad ora sia Bill che Shinoko hanno messo ostinatamente da parte, anche Gustav direi. E la maschera di Shinoko che comincia a incrinarsi quando, falsamente, va ad abbracciare Hime è il preludio della crisi, dello squilibrio. La brava Shinoko, la dolce Shinoko, la calma, gentile, educata Shinoko. Annullata. Ecco la vera Shinoko. La Shinoko che si rivela, si manifesta, che finalmente esplode! E' un capitolo pieno di carica passionale, in cui l'essenza dei tuoi personaggi finalmente viene fuori con prepotenza. Che meraviglia! Che meraviglia leggere di quanto, nella sua presunzione di donna innamorata, cosciente e cresciuta nell'essersi abbandonata a qualche volgarità prima mai concessa, Shinoko resti fondamentalmente una stupida bambina. Infantile. E Bill rivendichi, con diritto direi, la sua posizione di chi ha capito il gioco delle parti in questo caso (Pirandello docet). E vuole svelarlo. E posso anche capire la sua rabbia nei confronti di una persona così ostinatamente ottusa quale Shinoko. Il desiderio di farle del male per l'incapacità di comprendere come lei non possa aver capito certe cose e come possa ancora aggrapparsi capricciosamente a un sentimento che probabilmente ha idealizzato. Anzi senza probabilmente, vista la discussione che lei fa con Hime. L'amore come bontà, gentilezza e fiducia è un'illusione, che le è stata svelata così bruscamente - insieme all'esplosione del suo essere -, alla quale lei ancora vuole aggrapparsi, io suppongo, perchè è l'unica àncora di salvezza che le permetta di mantenere in vita la vecchia Shinoko, dietro la quale continuare scrupolosamente a mascherarsi. Non so esattamente spiegare il mio pensiero (anche perchè s'è perso nei meandri del lunghissimo capitolo), ma è come se lei si attaccasse a quello che ha sempre pensato per sfuggire all'ammissione della sua immaturità. Secondo me ha paura di ammettere di aver sbagliato nuovamente i suoi "calcoli" relativi al carattere altrui perchè ciò indicherebbe ulteriormente la sua ingenuità e, di conseguenza, darebbe implicitamente validità al pensiero di Bill. Un Bill che per quanto figlio di puttana come hai scritto tu, mi è piaciuto tantissimo. Ardente. Lo immaginavo infuocato di rabbia, stritolare il volante tra le mani e pestare il pedale dell'acceleratore come oggetto sui dislocare la sua violenza, imprecare mentalmente, tremare, sussultare nell'impeto rabbioso di voler ferire l'ingenuità, l'immaturità di Shinoko che lo hanno condotto ad una tale reazione. Ad aver svelato sè stesso. Fondamentalmente Bill e Shinoko si scontrano proprio perchè ormai non hanno più nulla da nascondere l'uno all'altro, e per poter continuare a comportarsi come prima devono appoggiare tacitamente l'uno la maschera dell'altra. Come non detto ho spiegato malissimo quello che avrei voluto dire (uff devo appuntarmi quello che penso quando leggo) quindi ti prego di perdonarmi per una recensione così orribile. Ora passerei al citare alcune frasi che ho apprezzato ampiamente. "Avete mai avuto la sensazione di essere rifiutati da tutto e tutti? Avete mai provato la stranissima percezione di essere si apprezzate e volute bene...ma non amate. Non profondamente amate. Avete mai capito -improvviso come un lampo di un temporale scuro- di non avere nessuno di devoto? Di solo tuo? ...Di non avere la persona solo per te? ...In questi momenti anche la dolcezza di un parente o l'amore di un amico appaiono come sentimenti sfocati e addirittura fasulli". Ma quanto sono vere queste parole? Spesso rimurgino su di esse, e finisco sempre col pensare che forse è una pretesa troppo grande quella di avere la persona "solo per me". Mi chiedo anzi perchè io non sono ancora la "la persona solo per me" di qualcun altro. Perchè gli altri, soprattutto le persone più importanti nella mia vita, abbiamo sempre qualcuno da porre un gradino più in alto di me nel loro cuore. E ciò mi porta al riflettere sulla mia fondamentale solitudine in questo senso. Per quanto colmata da un amore o un affetto parziale di un parente o un amico. E Shinoko è sempre stata qualcun altro al di fuori di sè stessa: la figlia del presidente, la ragazza venuta dal Giappone, la povera fanciulla che ha perso la madre ed è lontana dai suoi affetti. Ma chi, chi si è veramente chiesto fra le persone che ha avuto attorno, chi lei fosse veramente? Chi lei fosse al di là di quello che rappresenta nella società? Forse solo Bill, nel suo estremo tentativo di relegarla al suo ruolo, di inchiodarla ad esso per sfuggire al desiderio di poterla conoscere davvero. Solo lui ha colto l'ambivalenza del suo carattere, a partire da quando l'ha considerata folle quando lei ostentava la fortuna della sua solitudine nel capitolo precedente. ...Ma dimmi, cosa ti fa credere che tu sia degno di star vicino a queste persone? Cosa ti fa pensare di essere "eletto" rispetto a tanti altri? Cosa ti dà la certezza che queste persone che ami più di te stesso, stiano bene solo e solamente con te?" E qui ritorna il Bill insicuro di "Grazie del pensiero", quello che ha paura di perdere l'amore del fratello e che ancora non ha rinunciato a voler occupare il primo gradino nel cuore altrui. Il Bill che nel suo ardente desiderio di essere realmente amato e amato lui solo, schiaffeggia in faccia la realtà ad un'incredula Shinoko, per il puro piacere di ferire i suoi sentimenti, forse con la speranza di una sua presa di coscienza che possa portarla a cambiarli radicalmente e rivolgere il suo platonico amore per Gustav verso di lui. L'unico che si sia realmente occupato di lei e che in cambio riceve l'umiliazione della sconfitta. Sono dei personaggi estremamente contorti, e il mio discorso mi è sembrato estremamente vano. Il capitolo è denso di sentimento e, come ho detto all'inizio, prepotente. Ho vissuto pienamente e umanamente ogni singola immagine da te descritta. Dunque ti prego nuovamente di perdonarmi per l'orrenda recensione che non dice nemmeno la metà di quello che effettivamente avrebbe dovuto ^^ , ma se mai mi verrà in mente qualcosa di meglio te la riferirò sicuramente. ^_^ Love, cuggia.

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