Recensioni per
Heroes Romae - I Campioni di Roma
di Rosheen

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/09/13, ore 15:39

Ma... ma... ma..! Coniglio pelosissimo *A*
Ok, mi sono appena autosmascherata, mi diverto a spoilerarmi le cose andando a leggere prima le NdA e poi il capitolo XD Ed è stato così che ho visto quella bestiola iper-pelosa. Macciao :3
Torniamo serie u.u Dimmi che questo capitolo approfondisce la storia di Diona, dimmelo *-* Eeeeeee sì! Grazie, grazie. Wow, Diona è sempre sembrata una macchina da guerra, con un passato tormentato alle spalle, certo, ma una macchina. Mi fa un certo effetto vederla in lacrime.
La storia di Diona e Diodoro è straziante. Il legame tra i due fratelli doveva essere bellissimo e solidissimo; ecco perché Diona ha ucciso quelle guardie.
"Avrei preferito cento volte la crocifissione a questo, almeno così avrei potuto ricongiungermi a mio fratello. E invece sono costretta a vivere e a combattere ancora una volta per far divertire la gloriosa Repubblica di Roma." Oddio, soffro tanto ç_ç E come se non fosse abbastanza, scopro che lo stesso Ennio era il padre di Diona! Oddio...
Per fortuna c'è un cambio di scenario, altrimenti sarei stata sommersa dai miei feelings frantumati. Sono contenta di vedere una Diona sorridente. Ah-ha, quindi c'è un lui.
Ma ti pare che potevamo perderci in chiacchiere sui ragazzi e sugli smalti? No, ovviamente. E infatti mi ritrovo catapultata nella realtà dei gladiatori. Coppie di gladiatori legati con una catena: follia. Mi aspettavo che Achillea e Amazona sarebbero state legate insieme, e invece... colpo di scena! Gallicus e Achillea, TAN TAN TAAAN. E via con le sberle.
"«Sì, e io sono la regina di Francia.» [...] «La chi e che cosa?»" Gustamente XD
Oh cielo. La pettegola che c'è in me sta fuoriuscendo anche se stiamo parlando di gladiatori, sangue a spruzzi e viscere per aria. Meleagro?! E comunque Achillea è più pettegola di me u.u E mi piace questo momento di complicità tra donne che si è instaurato tra di loro.
Ommammamia, Bato XDDD Non riesco a togliermi dalla mente la scena di questo gigante che afferra Diona e Fiorellino per trascinarle come due fuscellini :D
"Si parlava del primo uomo che abbiamo ucciso. Il mio è stato una donna!" Bato è qualcosa di fantastico XD Per altro parliamo di una donna di mannaia munita, mica scherziamo.
Anche i racconti degli altri sono interessanti: si tratta di un modo per approfondire la loro conoscenza. Quelli di Meleagro e di Thelonicus sono quelli che mi hanno colpita di più.
Bellissimo capitolo ^^

Recensore Master
06/09/13, ore 15:05

Eccomi a un altro capitolo, siamo a -1 arretrati, oh yeah u.u
La tensione di inizio capitolo è palpabile. Il comportamento di Gallicus mi sembra coerente con la situazione e con il personaggio. Fiorellino pensa male di lui, ma questi mantiene il suo solito contegno e le dice che voleva solo augurarle buona fortuna.
E, sotto una pioggia di fischi, vediamo anche le altre due gladiatrice. Dai, Fiorellino, che mi sa che ce la fai :D Solo che mi dà i brividi pensare che una delle avversarie probabilmente è incinta.
Diona è scorbutico come al solito, ma almeno Fiorellino dovrebbe pensare che, male che vada a lei, sarà la sua compagna a fare pulizia delle altre :P Un minimo di conforto io lo trarrei da questa cosa XD
Il fatto che la protagonista si distragga, esulti troppo presto, fugga, la rende estremamente umana. E' sicuramente più preparata fisicamente rispetto alla prima volta che è entrata in un'arena, ma anche i nervi hanno bisogno di essere preparati, e combattere sul serio non è la stessa cosa che allenarsi nella scuola.
Mi è piaciuta molto la descrizione dell'uccisione, in particolare il passaggio in cui la protagonista si trova così vicina all'avversaria da vederle gli occhi.
"Non avevo mai capito cosa intendesse dire Bato quando affermava che questo, proprio questo è il rumore più bello del mondo, ma ora lo so." Molto intenso.
E' bello anche il legame che si è creato tra tutti i gladiatori di Remo. Non solo hanno lo stesso marchio, ma anche lo stesso destino, e tutto ciò non può che accomunare moltissimo.
Accurata e vivida è anche la descrizione della festa successiva. Mi piacciono sempre molto le parti in cui la protagonista pensa a ciò che ha lasciato nella Roma moderna, perché sarebbe facile cadere nella tentazione di parlare solo dei gladiatori e di ciò che vive al momento, ma così riesci a dare un'introspezione maggiore.
"[...] solo un sogno.Come", è sfuggito uno spazio.
E questa è una sorpresa: Diona interviene in aiuto di Fiorellino.
"È assurdo come solo questa mattina la sua bocca fosse piena di parole d'odio per me e nient'altro, mentre adesso la sua mano fra i miei capelli mi appare come la cosa più familiare che abbia mai provato." Diona mi piaceva prima, mi piace ancora di più adesso.
Lo stupro è un qualcosa di estremamente delicato da trattare, eppure mi pare che tu l'abbia fatto con la giusta attenzione.
Al prossimo capitolo!

Recensore Master
05/09/13, ore 10:10

Ciao, eccomi giunta a recensire anche questo capitolo :)
Povera Fiorellino, è messa già malissimo! Anche se poi, per fortuna o per aiuto di Bato, riesce ad evitare una figura meschina :P Come da manuale, Fiorellino scopre una forza anche nella sua debolezza e inizia a sfruttare la velocità contro la prestanza di Bato.
Oh Bato, che ciccino che sei :3 Lancia scudate come niente, però in fondo è adorabile.
L'arena ha una strana logica: i gladiatori sono schiavi, eppure devono essere riconoscenti - e lo sono - al loro padrone. Remo li fa combattere, ma cerca di preservarli dalla morte. Si gioca tutto su un equilibrio che per noi di un'altra epoca è totalmente estraneo, eppure tu l'hai reso bene.
"I suoi occhi curi", è sfuggita una "s". "Guardano lontani", qui dovrebbe essere "guardano lontano".
Il paragone tra la folla e una fiera non è affatto azzardato, tutt'altro.
Achillea e Amazona. Vai così, Remo! Fantasia portami via XD Però ci sta: bisognava pensare a qualcosa che facesse presa nella folla.
"E il pubblicò ti amerà", c'è un accento di troppo.
Gli allenamenti si fanno sempre più duri, e di certo il mutismo di Diona - eccezion fatta per le velenose parole iniziali - non aiuta. In ogni caso, il fatto che Fiorellino ci metta così tanto a migliorare allontana il rischio di marysuaggine, puoi stare traquilla :)
Mi è piaciuto molto lo scontro di mentalità che hai rappresentato durante le chiacchiere di Bato. L'uomo dell'epoca romana fa un ragionamento di onore e gloria, la ragazza di epoca moderna è più pratica e pensa al guadagno. Lei non riesce a comprendere appieno il significato dei principi che animano quei gladiatori, e questo permette che Fiorellino mantenga la sua identità di donna di un'altra epoca. Se così non fosse stato, se Fiorellino si fosse abituata a tutto e subito, non sarebbe stato credibile.
Povera ragazza, anche quella che è una vittoria contro Diona le lascia un sapore di sconfitta in bocca.
Anche Thelonicus è un ciccino, Fiorellino non dovrebbe maltrattarlo XD Ok, rimangio, Thelonicus schiaffeggia come se non ci fosse un domani. Cattivo ciccino, cattivo u.u Anche se crede in lei e blablabla. Già u.u Ecco, questa parte forse stona un po'. Non quella dello schiaffo, quella del discorso di incoraggiamento. Non lo so, teoricamente dovrebbero essere gladiatori grandi, grossi e cattivi e, nonostante Thelonicus sia uno che ha già dimostrato di essere umano, non ce lo vedo a parlare in un modo tanto esplicito. Il fatto che abbia schiaffeggiato Fiorellino non mi fa dimenticare che il suo discorso sulla fiducia in se stessa fa tanto film tipo Hannah Montana prima di un concerto o scemenze per ragazzi in genere D:
Però è carino che il sorriso di Thelonicus le ricordi quello di Ste :)
Bella la descrizione della casa del padrone. E, giustamente, ci stava la lieta novella. Povera Fiorellino, la sua reazione è comprensibile e ben descritta.
Bene bene, sono curiosa di sapere come si comporterà Diona nell'arena. Al prossimo capitolo :)

Recensore Junior
03/09/13, ore 17:19
Cap. 1:

ho aggiunto questa e qll di dragon age ai preferiti sn molto bll

Recensore Junior
02/09/13, ore 15:22

Salut!Ho letto questa storia tutta di un fiato e devo ammettere che mi è piaciuta molto.
Al di là del contesto storico che io amo follemente- non parlo solo dell'antica Roma, ma anche dei gladiatori*^*-,ho trovato molto interessante ed intrigante anche il tuo stile di scrittura e ovviamente la protagonista-dei, gli Smiths!Sono gelosissimissima-, senza contare che il suo nome da gladiatrice è Achillea e ho sempre adorato quel gran pezzo di eroe u.ù.
spero mi scuserai per non recensire ogni capitolo, ma io e la pazienza non andiamo esattamente a braccetto, quindi!
Come ho detto poco fa,ho molto apprezzato il tuo modo di scrivere e non solo quando ci hai parlato della vita della nostra protagonista, ma soprattutto quando sei entrata nel "vivo" della storia:mi è sembrato quasi di sentire il rugito della folla ,la paura di Achillea nel trovarsi in un luogo che non è più casa o quando ha dovuto scegliere tra la vita altrui o la propria...brava, brava davvero!Sanguinolenta e cruda, al punto giusto, senza esagerare.
Ho molto apprezzato anche i tuoi riferimenti storici,la descrizione della vita quotidiana dei gladiatori, ma soprattutto l'"analisi" della loro mentalità così in contrasto con quella della protagonista...e non potrebbe, giustamente, essere diverso!onore, fama, gloria, tutte cose conquistate uccidendo altre persone per il gusto e il divertimento di altre, per un loro capriccio e tutto per sopravvivere un giorno in più, senza sapere quando è che toccherà a te  finire sotto un pollice rovesciato perchè ormai "hai stancato"!Una fanciulla "moderna" è ovvio che non condivida certe idee e dettami dell'antica Roma, ma come si dice: paese che vai, usanze che trovi, bisogna adattarsi.
Potrà inoltre sembrarti scontato, ma mi ha piacevolmente sorpresa il fatto che tu non abbia reso sin dall'inizio Achillea una vera guerriera, come spiegarti, non ha improvvisamente appreso come si combatte, ma ha tentato di sopravvivere e solo ora apprende i rudimenti del mestiere.Un pò mi è dispiaciuto, invece, che per questioni di trama-almeno suppongo- la protagonista abbia appreso il latino così rapidamente...all'inizio non capiva una cippa se non qualche parola e l'ho trovato giustssimo, ma considerando che ha fatto il classico e l'istinto di autoconservazione ti porta in necessità ad apprendere molto rapidamente, credo non sia stata una così grande forzatura.
Poi, i personaggi mi intrigano parecchio!li trovo splendidi, nella loro storia, le loro caratteristiche e le loro diversità,ma inevitabilmente alcuni mi hanno colpita di più ed esclusa Achillea sono soprattutto Diona ,Thelonicus la bella Mevia-che mi incuriosisce tantissimo!-e ovviamente il bel Gallicus! Ecco, non mi dispiacerebbe sapere qualcosa in più su di lui :P!
A proposito di questo ultimo capitolo poi , sono molto incuriosita dalla decisione dell'imperatore e dalle coppie che hai messo su e voglio proprio vedere cosa combineranno!Purtroppo per Achillea la mancanza di casa è tornata di nuovo, più prepotente che mai...mi chiedo se tenterà di fare qualcosa per tornare o per il momento continuerà a stringere i denti per sopravvivere! chi vivrà vedrà,no?quindi aspetto trepidante il prossimo capitolo! Ancora tantissimi complimenti!!
clayre
 p.s. bato con le chiappette al vento deve essere micidiale ahahahah!! ma quella immagine..è davvero un coniglio??OMG!O_O
(Recensione modificata il 02/09/2013 - 03:29 pm)

Recensore Veterano
03/08/13, ore 16:25

Grazie per avermi inserita nei ringraziamenti, anche se non li merito, ma credo di essere io ha doverti ringraziare per aver scritto una così bella storia.Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!!!

Recensore Master

Quell'omone di maestro non promette niente di buono! Quando ha detto di nutrire le donne e di farle riposare mi sarei aspettato qualcosa di più di un tozzo di pane e di un pavimento duro, e sono sicura che anche la protagonista abbia pensato come me :/
Il discorso del maestro ci sta tutto, fa tanto Proximo de Il Gladiatore, e i suoi discorsi erano una figata u.u
Mi piace come hai posto l'accento sull'attività di azzeramento che si faceva all'epoca, in cui le persone venivano ridotte a una nullità.
E così veniamo a fare la conoscenza con altri personaggi. La Scuola Magna è un piccolo universo in cui vengono ripetute le tipologie umane più varie.
Per la protagonista, scoprire il nome del ragazzo che ha ucciso è come tornare indietro lungo la strada dell'azzeramento. Il gladiatore cessa di essere una cosa spersonalizzata, il nome lo rende più umano.
Thelonicus sembra un personaggio molto interessante, o comunque il primo con cui lei riesce a scambiare qualche parola e a instaurare un rapporto. Mi sorprende un po' che ciò non sia avvenuto con Diona, vista l'esperienza che hanno condiviso, ma va bene così: in questo modo si accentua la distanza tra le due. Almeno Thelonicus ha dimostrato un po' di compassione verso di lei, con Gallicus la vedo dura.
"tutto qui.Carico di nuovo", spazio sfuggito!
Alzare le due dita è costato tanto, ma lei non aveva molte possibilità contro Gallicus.
E giustamente, se uno si chiama Ferox, che cosa possiamo aspettarci da lui? :P
"è durato.Siamo sinceri", altro spazio sfuggito.
E non puoi chiudere qui il capitolo, senza dirci come finisce lo scontro! La cattiveria u.u
Va bene, aspetto il prossimo capitolo :) Complimenti!

Recensore Master
19/07/13, ore 14:12

Eccomi! Scusa per il ritardo, sono stata incasinatissima, ma ora sono tornata nel mondo (più o meno).
L'inizio del capitolo è molto ad effetto, con l'attesa di queste persone che sanno di essere condannate. Hanno una vaga idea di ciò che sta accadendo, ma è abbastanza da fargli capire che non hanno molte speranze. "Chissà se inneggerà allo stesso modo quando morirò anch'io." Brividi. Tuttavia la protagonista non si abbandona a un destino già segnato e ha un moto di ribellione, il che mi fa pensare all'ultimo sprazzo di vita che infiamma chi sa di essere finito.
Mi è piaciuta la descrizione della folla come una massa enorme e intimorente, così come ho apprezzato la descrizione di gladiatori "diversi": non potevano essere tutti dei bestioni, e da qualche parte dovevano pur iniziare la loro carriera. In questo caso gli hanno fornito degli avversari molto facili. Inizialmente avevo immaginato che prigionieri come quelli di Dente d'oro avessero dovuto affrontare delle fiere visto che, deboli e impreparati come sono, non sono certo in grado di ingaggiare un combattimento "divertente". La tua soluzione però mi sembra che possa essere una spiegazione esauriente: non credo proprio che l'iniziazione venisse fatta contro guerrieri formidabili.
La protagonista è incredibilmente attaccata alla vita, ed è questo che la rende in grado di contrattaccare. Per altro lo fa nel primo modo che le viene in mente: mordendo. Non ha una preparazione militare e fisica tale da consentirle di combattere, inoltre la prigionia l'ha resa una specie di animale in gabbia, così si spiega la sua reazione ferina.
"dallamia presa", è sfuggito uno spazio.
"Il ragazzo alza gli occhi verso di me e mi guarda. E capisco che ha paura, almeno quanta ne ho io." Dopo uno scontro disumano, l'umanità ritorna nel momento finale.
"io scelgo me.Alzo la spada", altro spazio sfuggito.
L'imperatore e lo strano acquirente hanno salvato le prigioniere, almeno per ora.
Ed ecco a noi Tiberio Licinio Remo. Bello lo scambio con Dente d'oro, ho solo una perplessità. All'inizio la protagonista fatica a capire la sua lingua - del resto fino a quel momento aveva interpretato più che tradotto -, dopodiché le frasi dell'uomo fluiscono sempre più articolate, il che mi lascia pensare (complice la prima persona che usi) che lei capisca cosa dice. La stessa cosa vale per le frasi di Meleagro e Bato.
Belle le riflessioni della protagonista sul suo essere schiava e il suo rimpianto per la vita di prima.
Complimenti ancora per lo stile, passo dal capitolo successivo :)

Recensore Junior

Ave, Rosheen! :)
Passavo per gruppi di Facebook intenta a pubblicizzare una mia storia, quando incappai su un tuo post. Decisi allora, attirata dal titolo latinizzante (che, nonostante sia un po' fuori allenamento, compresi) di aprire tale link e leggere di cosa si trattasse.
Magno cum gaudio, appresi che la storia mi dilettava assai, dunque decisi di proseguire sino a codesto quarto capitolo, ubi trovai la prima frase che non mi piacque.
"E' triste da dire, ma la mia ispirazione è andata a farsi benedire; non ho più voglia di scrvere".
Hoc non va affatto bene.

Ok, la pianto di fare la scema XD
Scherzi a parte, credo che questa sia una storia molto valida, originale e interessante, anche per chi non è appassionato di storia romana. Per cui quella cara voglia di scrivere vedi di fartela tornare e sappi che recensisco apposta per reclamare un quinto capitolo!
Trovo che la tua idea sia fantastica, come anche il personaggio e tutto il mondo che ci stai costruendo (o ri-costruendo) attorno. Mi affascina il fatto di rivivere un passato su cui abbiamo tanto studiato, mi affascina poter pensare che tutte quelle versioni tradotte, dopotutto, non siano solo versioni, ma storie che qualcuno ha vissuto, come sta capitando alla nostra Fiorellino.
E' un peccato che molti lettori forse schivino questa storia perché spaventati dal contesto, io stessa, ti confesso, tendo a evitare le Originale Storiche, ma solo per il motivo che spesso e volentieri se ne trovano di noiose e pesanti. La tua invece ha, paradossalmente, un che di attuale, senza contare che fila in modo liscio e per nulla difficile da sostenere. Ti auguro quindi che molta gente se ne accorga e che non si faccia ostacolare dal contesto storico, che è, in realtà, motivo di vanto di questa storia.
Nel frattempo tu continua a pubblicare e scrivere, ché voglio sapere se la nostra protagonista riuscirà a far fesso quell'insopportabile di Gallicus e, soprattutto, se riuscirà mai a tornare indietro (ops, avanti XD) o se preferirà rimanere gladiator :)
Alla prossima!

Daffy

Nuovo recensore
11/07/13, ore 22:49

Bravissima, anche questo capitolo era molto bello! Sono contenta di avere trovato una fanfiction storica aggiornata con tempi decenti... non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Recensore Master
30/06/13, ore 19:30

Tra le visualizzazioni ce ne sono di sicuro un sacco mie, perché ho letto questo capitolo più di una volta.
Partendo dal presupposto che, come al solito, scrivi magnificamente e il tuo stile scorrevole, devo farti notare alcune perplessità che mi affliggono.
Prima di tutto vorrei segnalarti una cosetta: durante il combattimento col gladiatore, più precisamente dopo i pensieri finali prima di uccidere il gladiatore, hai mancato degli spazi.
"Perché si tratta di me o di te e, mi dispiace, ma io scelgo me.Alzo";
"Un altro avversario. Ce n'è ancora uno.Il mio".
Ma sono gli unici errori che ho trovato, o almeno credo.
La mia perplessità sta tutta nella seconda parte del capitolo, ovvero quando la ragazza inizia magicamente a capire tutto quello che le persone attorno a lei dicono. Se prima hai mantenuto questa facciata del non capire perché, nonostante dappertutto si studi il Latino, non è una lingua che oramai si parla e quindi lei non capisce un tubo, a un certo punto siamo passati a dei dialoghi veri e propri tra i personaggi - esclusa la protagonista.
Non riesco a capirlo. Avrei di gran lunga preferito che lei capisse quel tanto che bastava a rendere chiaro il tutto anche a noi, ma così sembra che abbia proprio compreso tutti gli scambi di battute tra Bato, Diona, Meleagro e Remo, il che mi risulta difficile da credere. Ovviamente sono solo mie perplessità, e se le tue risposte saranno in grado di fugare i miei dubbi -ovviamente- cambierò il colore della bandierina.
Ho davvero apprezzato il combattimento. Così sporco, sanguinolento, com'è giusto che sia. La parte della gamba mi ha fatto assai ribrezzo, ma non posso fare a meno di dire che l'ho trovata più che azzeccata. Del resto sarebbe stato piuttosto sciocco aspettarsi un minimo di tecnica, il "selvaggio" mi è piaciuto parecchio.
Al prossimo capitolo!

Ahrya

Recensore Master
18/06/13, ore 12:41

Eccoci qui ^^
Entusiasmo, energia a palate e un walzer con un alano sono un inizio febbrile e nello stesso tempo carico! L'uso della prima persona amplifica queste sensazioni; si tratta di una strategia un po' rischiosa, ma mi pare che tu non abbia problemi ad usarla.
Fin dall'inizio dai dettagli di vita della protagonista che contribuiscono a rendere lei e il contesto della storia più veri e tangibili.
"Quello che accadrà questa notte, è la storia, e io ne faccio parte." Ancora entusiasmo e ingenuità adolescenziale. Stessi entusiasmo e ingenuità che i ragazzi riversano nei confronti della band.
La descrizione del concerto è bellissima e molto coinvolgente.
Un'osservazione: quando è verbo, dà vuole l'accento.
Il ruolo della droga nella vita della protagonista, la sua situazione familiare, il vuoto che si porta dentro e di cui si sente padrona: tutto è trattato molto bene, sembra di avere davanti agli occhi quelle immagini.
Molto evocativa è la parte che descrive i primi effetti dell'eroina nella ragazza. Ho apprezzato il modo crudo con cui hai descritto il suo trattamento e la situazione della prigione: è realistico ed accurato, oltre che decisamente preferibile a situazioni più leggere, ma meno credibili.
Ti faccio davvero tanti complimenti per questo capitolo! Il tuo stile mi piace molto: è scorrevole, prende, ed è anche accurato, pur senza risultare pedante. Inoltre mi confermi ancora una volta l'impressione che ho avuto leggendo il prologo: questa storia deve essere una figata XD
Al prossimo aggiornamento!

Recensore Master
16/06/13, ore 12:54

Eccomi qua, a recensire anche questo bel capitolo :) Che dire? Mi piace molto il fatto che sia narrata al presente e in prima persona. Hai reso molto bene questo personaggio (non mi ricordo se ne hai detto il nome, ma mi pare di no...), mi ha dato l'impressione di una ragazza che, in realtà, è una forza della natura. Mi è piaciuta molto, davvero. Poi all'improvviso si è trovata catapultata in quest'antica Roma e BOOM!, inizia l'avventura. Come mai è lì? L'eroina era davvero tagliata male? Oppure è solo un trip? O, ancora, c'è un'altra ragione per cui la protagonista è finita lì?
Mi è piaciuta tantissimo la descrizione della "prigione" dove hanno tenuto lei e tutti gli altri. La fame, la paura, la disperazione, il pus nella lingua (particolare che mi ha fatto salire un conato di vomito, so: good job!) e tutto il resto. Mi ha colpito davvero.
Stanno quindi portando tutta questa gente al Colosseo... per fare cosa? Farli mangiare vivi dai leoni? Lo scoprirò uwu
Ti segnalo alcune ripetizioni:
-"La coca era diventata banale, un passatempo che non mi soddisfaceva più come un tempo.": suggerirei "che non mi soddisfaceva più come prima".
-"finché l'effetto della pera smetta di fare effetto": qua lo vedi da sola xD
-"Un nuovo arrivato,è il mio primo pensiero": questa non è una ripetizione, ma hai dimenticato uno spazio.
Alla prossima!

Ahrya

Recensore Master
12/06/13, ore 17:27
Cap. 1:

*toc, toc* Si può?
Non avendo niente da fare, sono passata a vedere questa tua nuova storia. Che dire: inizio intrigante!
Mi piace molto, come sempre riesci, con poche parole, a creare un'atmosfera particolare e suggestiva :) Essendo le righe veramente poche, non credo di poter dire molto di più, se non che seguirò sicuramente anche questa storia!
Alla prossima!

Ahrya

Recensore Master
10/06/13, ore 11:02
Cap. 1:

Ciao! Ho visto che hai segnalato questa storia sul gruppo "Scrittori in erba" di fb e mi sono incuriosita, perciò eccomi qui. L'esordio sembra molto interessante, misterioso al punto di catturare l'attenzione. Metto la storia tra le seguite in attesa di leggere gli aggiornamenti :)

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