Recensioni per
un nodo al fazzoletto
di frency70

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/09/14, ore 13:35

Da tua lettrice accanita ho letto anche questa storia al di fuori delle sfumature e l'ho trovata una riflessione bellissima; leggendo le altre recensioni ho visto che le cose più importanti sono già state dette, perciò concludo augurando a tua figlia di trovare l'amica con la A maiuscola e per esperienza personale ti dico che a volte le trovi dopo litigi come questi.

Recensore Master
03/01/14, ore 22:10

Leggere le tue considerazioni sui fazzoletti di stoffa mi ha catapultato indietro di molti anni, direttamente nella mia infanzia. Mia madre aveva i fazzoletti per mio padre, quelli quadrettati e scuri per il lavoro, quelli belli per la domenica, quelli per la sua borsetta, quelli per me da "signorina"e quelli per mio fratello. Tutti avevano un identico profumo...del suo amore. Ed è vero, i fazzoletti avevano mille usi, proprio quelli che tu hai descritto così bene. Ora ci sono quelli di carta, effettivamente comodi ma come si fa a farci il nodo per ricordarsi le cose?segno dei tempi che cambiano così velocemente. Mio marito vuole solo quelli di stoffa e io lo accontento con piacere perché così non dimentico la mia vita di ragazza.
Condivido il tuo parallelismo tra fazzoletti di stoffa e di carta con l'amicizia, quest'ultima se è vera è proprio di stoffa, dura nel tempo e ha un luogo di conservazione:il nostro cuore! Purtroppo credo che ciascunomdi noi ha provato il dolore del tradimento di una persona che credevamo amica, fa male ma ci aiuta a crescere...il costo è alto, si perde quell'innocenza che ci cullava fino a poco prima. Brava frency 70, come sempre sai essere profonda e mi hai fatto riflettere su una questione a cui non pensavo da un po'. A presto e grazie.

Nuovo recensore
01/07/13, ore 00:04

Questa piccola storia mi è piaciuta veramente tanto, sul serio, merita tutti i miei più sinceri complimenti.
Anch'io come tua figlia ho avuto diverse delusioni, tra amori, amicizie, perfino tra colleghi di lavoro. Ho solo vent'anni e so che tutto questo fa parte della vita, ma credo sia superfluo dire che non mi ci abituo mai del tutto. Il concetto del nodo al fazzoletto mi ha riportato indietro di una decina d'anni, ho quasi rivisto la mia infanzia, quando ormai i fazzoletti di stoffa stavano già cadendo nel dimenticatoio purtroppo, e ho rivisto mia nonna che li rammendava, che mi puliva la faccia quella volta che sono volata giù dall'altalena, che mi sorrideva e me lo regalava, quel fazzoletto, e il suo sorridermi nel mettermelo nella tasca dei pantaloncini. Ce l'ho ancora quel fazzoletto, non lo uso mai perché ho paura di rovinarlo, però questa storia, e la metafora dell'amicizia, mi hanno fatto riflettere sul fatto che non assaporiamo mai nulla completamente nella vita per paura di rovinare qualcosa, di sporcare quel fazzoletto con l'usura di tutti i giorni. E' un po' come hai scritto tu per gli amici, no? Ci sono quelli che sai di avere, ma che non vedi mai o che non cerchi mai perché hai paura di disturbarli, e invece magari loro aspettano solo di essere chiamati. Di esserti d'aiuto, per lavarti via la paura dal viso quando cadi, per starti vicino, e sapere che se a loro dovesse capitare qualcosa, se ci fosse uno strappo nella loro vita, tu cercheresti in ogni modo di ricucire quello strappo, e renderli di nuovo integri, nuovi.
E' stato un piacevole turbinio di ricordi questo racconto, e ne sono davvero contenta. Scrivi molto bene, pulito, chiaro, e in queste righe traspare una sensazione di nostalgia e amarezza davvero molto profonda.

Posso semplicemente concludere augurando a tua figlia di trovare al più presto nuove amicizie, o se è il caso, di rattoppare quelle che si sono rotte :)
Ancora complimenti,

Chiara;

Recensore Junior
11/06/13, ore 00:47

Anch'io mi ricordo di mia nonna e i suoi fazzoletti di tela. :) Mi diceva sempre di averne sempre uno a portata di mano, per ogni evenienza. E mi ricordo anche di quando mi parlò dei famosi nodi... Bei ricordi... :,(

  

Ps. Mi sembra strano che una ragazza si comporti così due anni,,, O è un'emerita stronza ( scusa la parola)  oppure c'è sotto dell'altro... Anche a me è successa una cosa del genere, ed è venuto fuori che era tutta una 'scusa' perché pensava  di  non meritarsi la mia amicizia... Una storia lunga e complessa.. 

Comunque complimenti per questa storia . Condivido in toto con la morale. 
Alla prossima ! :) 

Recensore Junior
10/06/13, ore 11:28

Altro che nodo al fazzoletto, io farei un nodo al collo di quella streghetta della pseudo amica di tua figlia! Dio mio, scusa lo sfogo, ma immagino il suo dolore, che, ne sono certa, non compete neanche lontanamente con il tuo... Ogni loro dolore per noi raddoppia, quando ci va bene...
Se ho capito, anche solo un pò, che tipo di madre tu sia sono certa che il tuo dolore, nel vedere quello di tua figlia, sia almeno il quadruplo del suo. Sai? Quando avevo più o meno l'età della tua bambina anch'io fui tradita dalla mia amica, quella che credevo fosse più di una sorella, con la quale avevo condiviso tutto il mio universo, come solo gli adolescenti sanno fare, totalmente e senza alcun dubbio che anche per lei fosse lo stesso. Mi sbagliavo...
Per la prima volta, troppo presto, ho cominciato a sentire il dolore che solo la perdita di qualcuno di molto importante ti fa provare. Ho pianto tanto, giurando a me stessa che non avrei mai più permesso ad altri di farmi soffrire nello stesso modo. Per mloto tempo mi sono chiusa alla possibilità di avere altre amiche. Solo mia madre, chi lo avrebbe mai pensato allora, quando la mamma spesso era un ostacolo, ha saputo starmi vicino senza forzarmi a fare finta che non fosse grave ciò che mi era capitato. Lei aveva capito quanto il mio dolore fosse grande e non lo ha mai sminuito. Poi piano pano esso è cominciato, se non a passare, a diminuire almeno un pò. Non so bene dopo quanto tempo ho conosciuto Tina, la mia migliore amica ancora oggi. Mi fido così tanto del suo affetto da averla voluta come madrina della mia bambina. Tutto questo, mia cara Francesca, per dirti che solo tu puoi trovare la strada giusta per aiutare tua figlia a ritrovare ciò che la sua "amica" le ha tolto, nell'attesa che una nuova amicizia torni a sbocciare.
Le parole che hai usato per rappresentare il tuo concetto di amicizia, eco del mio , credimi, sono stupende. Così cariche di significato pur nella loro semplicità, esse esprimono in toto la persona che sei, vera, onesta e buona. Non credo di aver sbagliato, vero? Spero che nel fazzoletto della giovane vita di tua figlia possa, al più presto, trovare posto un nodo stretto e resistente...
Ti abbraccio forte, brava come sempre,
C.