Recensioni per
Alicanto
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
04/07/13, ore 09:35

Genio.
Io non so come definirti. Genio. Stai stuzzicando il mio kink fantascientifico più sfrenato, e queste sono le conseguenze. Ho letto per la terza volta questo secondo capitolo e…. WOW! Nanomacchine??? Non ci sarei arrivata nemmeno in mille anni. Avevo pensato a una sostanza chimica o nucleare, a un effetto atmosferico tossico, ma non che la pioggia d’argento fosse formata di  nanomacchine: cioè.. WOW!  
E poi… la trama. Tu lo sai, io ho sempre osannato le tue trame complicate, originali, piene di cliffhangers e comunque sempre calate in disparati AU, o in varianti della serie che nulla hanno a che fare con la noia (nonostante l’angst), ma con questa mi stai incantando. Mi hai catturata come un tonno nella rete.
Passiamo ai particolari. Tu sei la regina dei dettagli precisi, coerenti e affascinanti: per esempio la vita di caserma di John, o tutta la descrizione del funzionamento dell’impianto, come anche  la storia della fine di Siger che si intravede dietro la figura di Sherlock… insomma, tutto canta “perfezione”.
Il fatto che la squadra sia composta da tutti loro, che sicuramente avranno ruoli diversi ma sicuramente contraddistinti dalle loro caratteristiche personali, è un richiamo irresistibile verso il prossimo capitolo, che non vedo l’ora di avere (anche se proprio io mi dovrei stare zitta, per la lentezza che mi contraddistingue in questo periodo).
E’ un’altra cosa bellissima delle tue. E’ una cosa da cui non ci si può staccare.
Io la adoro e ti venero ancora una volta per stile, classe, fantasia, precisione assoluta nell’uso della lingua e, quello che più conta, creazione di emozioni.
Grazie,
ti bacio!

Recensore Junior
30/06/13, ore 22:10

Sono letteralmente invasa da ondate di amore platonico per te e questa fic. So che sembro una pornostar, ma leggendo i primi due capitoli ansimavo come se stessi leggendo un porno... L'emozione è troppa, non la reggo.
Non sono familiare con questo genere, l'universo post-apocalittico. L'unica cosa che abbia mai visto al riguardo è Io sono Leggenda... dire che sono rimasta traumatizzata è poco. Ho bisogno di riavvicinarmici. Ti do il compito di abituarmi ^_^ Ahah! (no scherzo -.-)
L'atmosfera dell'ambiente è a dir poco squallida... Niente verde, smog, straricchi, poveri, ville alternate a condomini sovraffollati. Devo dire che verso Siger Holmes l'unico sentimento che provo è compassione. Mi fa pensare agli scienziati che hanno progettato la bomba atomica e magari neanche immaginavano gli effetti devastanti o il modo in cui l'avrebbero usata. Il bello di leggere storie con più punti di vista è che non ti trovi a pensare solo come il ragazzo che ha avuto la vita distrutta (John) e di conseguenza odia chi ha progettato tutto quanto, ma puoi capire anche la disperazione di chi non pensava che sarebbe successo qualcosa del genere. Hai più sfaccettature della situazione, cosa che nella vita reale manca sempre.
Bon, troppi pensieri profondi. Adoro riconoscere le battute prese pari-pari dal telefilm e mi piace che tu abbia ricreato un po' certe situazioni del primo episodio (l'incontro con il criminale nella mensa, John che lo segue, le prime deduzioni di Sherlock che impressionano John...)!
Il succo di tutto è che ovviamente mi sta piacendo anche questa storia. Come se ci fosse qualcosa di tuo che ho letto che non mi è piaciuto (ma come fai?!). Non so se amarti o odiarti per il tuo eccessivo talento. Ovviamente sono ironica, come potrei odiarti?
Ciau! :)

Nuovo recensore
29/06/13, ore 23:53

"Quindi no, il nome della città non è relativo alla Crystal Tokyo di Sailor Moon XD"

E' la prima cosa che ho pensato leggendo il titolo del capitolo xD
Amo i tuoi scritti, e "Alicanto" sembra che diventerà uno dei tuoi tanti piccoli capolavori.
Sarà interessante vedere come svilupperai la trama, e non vedo loro di divorarmi altri capitoli.
Ancora i miei complimenti.
Au revoir,
Nin

Recensore Master
29/06/13, ore 22:21

*xakdscndfkjvnjbfpasodx,ekmfjfvncdbxacxjsdbcovkfdvncnbsajjdposfc,lv*
Manco da efp per qualche giorno e poi quando riapro ecco il tuo aggiornamento. AKSJCXNDJCBNBFVJBFV! Sono completamente annientata davanti a tutto questo!
Cioè, mi piacerebbe poter usare dell gif per esprimere il mio stato prima, durante e dopo la lettura, perché a parole quasi non riesco a formulare dei pensieri sensati.
Dovrei smetterla di stupirmi della tua bravura, perché ormai lo so che sei fantastica, ma è inutile, mi lasci sempre senza parole, ogni santissima volta. Non so da dove cominciare, perché hai fatto un lavoro incredibile e ho quasi paura di fare un macello cercando di commentarlo in maniera semi-decente.. ma ci proviamo *scrocchia le dita e raccoglie gli ultimi neuroni funzionanti*
Intanto, come caspita hai fatto a creare una realtà così perfettamente dettagliata? Caspita, hai curato davvero ogni elemento, ogni piccola inezia e puntino sulla "i" e questo non fa altro che accrescere la mia adorazione e stima nei tuoi confronti. Non tutti hanno questa capacità, la preparazione e l'attenzione quando scrivono ff e te, pur rimanendo chiara e semplice, analizzi sempre in profondità ogni singola parte delle tue storie rendendole talmente veritiere da farti desiderare che diventino realtà (non sto scherzando, molte volte mi sono ritrovata a sperare di vedere seriamente le tue storie, anche le più tristi, nella serie). Insomma, è FAN-TA-STI-CO.
La storia di come Londra sia stata distrutta dalle nanomacchine, di come si sia creato in quel caos una sorta di rifugio/prigione in cui i cittadini sono sopravvissuti alla mutazione, tutta la gerarchia e i vari ordini dell'esercito con relativi compiti e simboli e l'assegnazione dei vari ruoli ad ognuno dei nostri personaggi noti è spettacolare, assolutamente appassionante e incredibile. Hai creato (e spero che questo paragone non ti offenda, dato che vuole essere un complimento) una sorta di mix tra "Io sono Leggenda" e "Warm Bodies" con protagonisti Sherlock e John e che mi coinvolge e appassiona come non mai. Mi hai lasciato a bocca aperta, sul serio.
Poi  c'è John, del quale percepiamo ogni disillusione, amarezza, sentimento, come quando si vede diviso tra la rabbia e la propria coscienza: da una parte non riesce a dimenticare che Siger Holmes era tra quelli che hanno ucciso la popolazione e il padre ma dall'altra non riesce a incriminarne il figlio e anzi, ne rimane immediatamente affascinato a modo suo. Bellissimo modo di rivisitare A study in Pink, davvero originalissimo. L'ho adorato, assolutamente!
Insomma, mi sto dilungando in un mare di ovvietà e nonsense, il tutto per dire sempre e comunque che ME AMA da impazzire e che mi hai trascinato per tutto il tempo in una realtà diversa, spaventosa, apocalittica ma dove sta emergendo un barlume di speranza. Non vedo davvero l'ora di leggere il prossimo capitolo, come le nanomacchine influiranno sui loro fisici, come si evolverà il rapporto tra Sherlock e John, come inserirai altri riferimenti della serie e in generale tutto quello che riuscirai a creare. Come sempre complimenti, perché te li meriti tutti.
Un abbraccio <3

Recensore Junior
28/06/13, ore 13:46

Ok, questa è la mia situazione:
sono sotto esami di maturità classica e lunedì 1° luglio affronterò il fatidico esame orale. Dato che (ovviamente) io e i miei due fedeli compari (Sara: come me, cerca di prendere il voto più alto con il minimo dispendio di energie. Gian Marco: primo della classe, ligio al dovere, che però, dopo 4 anni di onorata carriera scolastica passata al primo banco, ho trascinato con me nella "valle delle briscole improvvisate" all'ultima fila e ora condivide con noi la stessa barca) stiamo facendo un ripasso coatto e disperato, tutto ciò a cui dovrei prestare attenzione sono i libri di scuola e i programmi di fine anno...
E invece NO!
Hai postato questa storia *inserire aggettivo che descriva questa faccia ----> OçO <3 qui*.
Leggendo il primo capitolo (devo ammetterlo) avevo capito ben poco, ma poi il secondo mi ha messo costantemente in attesa di un tuo aggiornamento.
Ti faccio veramente i miei complimenti e il mio ragazzo ti prega di aggiornare... non ce la fa più a sentirmi blaterare di nanotecnologie e Ordini vari (che, ad ogni modo, sono veramente ben descritti in modo da non far risultare noiosa e pesante la lettura). 
Con ciò passo e chiudo e vado a preparare tutti i libri per il ripasso di questo pomeriggio. T.T
Bacioni El.

Recensore Junior
27/06/13, ore 21:02

Sto sbrodolando come se non ci fosse un domani!
La cosa che mi ha esaltata di più è stata la spiegazione degli Ordini e delle Squadre *_* mi ha ricordato tipo quei giochi di ruolo in cui un pg ha gilda e mestiere di appartenenza *_* (io ero nella gilda degli alchimisti e nel mestiere dell'accademia dei ruoli u_______ù *si pavoneggia*)
Quindi una figata davvero! Una bella fantasia ad ideare queste squadre e questi ordini e poi li hai spiegati in modo piacevole, non pesante, scorrevole insomma! Viene anche un po' da pensare "se io fossi lì, dove vorrei essere?" oppure "Cappello Parlante, dimmi, in che casa andrò? Grifondoro, vero? *_*" "NO! Tassorosso perché sei inutile come una cacca seccata al sole!" "TOT" ...vabbè, deliri a parte °_° si è capito che mi è piaciuto tutto? sì?
E poi A-AH! Avevo raJohn! Il padre di Sherlock c'entrava qualcosa! I KNEW IT! "Cappelluccio... Corvonero?" "NO! CULOPESA!" "TOT" (...)
chPJFRPIFJPOFJ JAWN! Povero Jawn, incazzato col mondo, sigh. Ma è comprensibile, è un'incazzatura che ci sta e da vero John qual è, è anche giusto nella sua incazzatura dicendo che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. Sì, è proprio lui. E lo adoro <3
Sherlock si è visto poco, visto che si parla dal pov John, ma il poco che si è visto è autentico. Non c'è la spocchia, ma l'appartenenza ad un ordine militare lo impone, quindi ci va benissimo così! E poi c'è la sua intelligenza <3 adoro <3
Che dire? Storia davvero intrigante *_* hai una originalità nelle tematiche veramente immensa! E vabbè, il tuo stile manco lo sto a commentare, lo sai che lo adoro <3
Al prossimo capitolo *_*
BACIO!!!
Ps: "Cappello, mettimi in Alicanto!" "NO! SARAI UNA SIFGATISSIMA BARGHEST!" *dà fuoco al cappello*

Recensore Master
26/06/13, ore 22:43

Miseriaccia Yoko... Non puoi spararmi un capitolo così a tradimento.... questa storia è già meravigliosa e ne hai scritto solo i primi due capitoli quindi sto già fremendo all'idea che presto ne arriveranno altri e il tutto si evolverà, con la maestria con cui tu sai descrivere le cose e i personaggi le tue storie diventano vive e ti conquistano. Non vedo l'ora di leggerne ancora e ancora. Perdona la recensione come sempre sconclusionata, ma sono impedita ad esprimermi, you know me. 

<3 <3

Terza lettura.. Ma dimmi, mia cara, io come faccio a commentare un capitolo così? Non ce la faccio fisicamente e psicologicamente.. c'è così tanto che potrei stare qui fino a stanotte a commentare e non riuscirei ad esprimermi...
(Recensione modificata il 27/06/2013 - 03:10 pm)

Recensore Veterano
26/06/13, ore 15:34

Dal primo capitolo nn avevo capito molto e, devo essere sincera, non mi ispirava molto, anche perché i generi military-apocalittici di solito li evito, sono una che preferisce il mondo meno squallido di adesso che vuoi farci, quindi nn ero ben disposta quando ho cominciato a leggere il secondo cap.....però man mano che procedeva cominciavo ad appassionarmi ed intrigarmi. Ho visto qualche puntata dell'anime a cui ti sei ispirata e in effetti qualche similitudine c'è, ma mi piace che hai rivisitato la trama principale e l'ambiente intorno per non parlare del sistema gerarchico-strutturale dell'esercito. Credo sia stato un colpo di genio il modo in cui hai diviso l'addestramento e successivamente gli Ordini e le 4 Classi, anche se non mi piace l'ambientazione military so apprezzare la disciplina e la suddivisione dell'esercito, e poi John sembra nato per fare il soldato, gli viene naturale. Non mi sarei mai aspettata che avresti inserito anche Sherlock nell'Accademia, credevo in un incontro tra i due all'esterno, sul 'classico', ma invece mi sono vista comparire Sherlock come cadetto e devo dire che è perfetto!! Credevo proprio che la disciplina militare non facesse per lui, così 'folle' e indipendente, ma invece l'hai adattato bene all'ambiente senza stravolgere il suo carattere, sei rimasta fedele al personaggio e gli hai dato una marcia in più! Mi sono completamente riveduta sulla storia, mi piace molto, è intrigante e per niente banale, e anche la lunghezza del cap non guasta di certo, in questo modo l'hai reso fluido e piacevole, mentre un distacco avrebbe fatto perdere filo logico. altro punto a tuo favore, l'introspezione di John, l'ho trovata piacevole, non forzata o pedante ma molto umana ed oggettiva, semplice in certo modo, proprio come lui. Ho trovato veramente piacevo la narrazione non in prima persona, ma comunque sia vista da John stesso, è geniale e aiuta molto ad immedesimarsi nel personaggio e nella storia, appare tutto più reale così. Le tue storie mi hanno sempre entusiasmato e coinvolto, ma questa, così diversa dai tuoi soliti generi, riesce a catturarmi come nn credevo all'inizio. Ora sono veramente curiosa di sapere come evolverà la vicenda, anche perché non so cosa aspettarmi! Mille complimenti, alla prossima!

Nuovo recensore
26/06/13, ore 13:58

Ciao! Allora, ho tante di quelle cose da dirti che non so se ce la farò mai. Prima di tutto mi presento, sono Dalila, e siccome è la prima volta che ti lascio una recensione devi anche sapere che solitamente tutto quello che scrivo non ha tanto senso, anzi, talvolta non sfiora neanche i limiti della normalità!
Ti preannuncio che ho una caratteristica in comune con te, non riesco a trattenermi e quando devo parlare di qualcosa la faccio molto lunga. (Caratteristica esemplare quando devi raccontare, ma che arrivi ad odiare quando devi chiacchierare/scrivere con/a qualcuno.)
Quindi, non spaventarti se ti ritroverai qua e là resoconti della mia vita che non c'entrano 'na cippa, oppure avvenimenti, pensieri o dubbi esistenziali che mi perseguitano.
Considerando che ho letto tutte, e sottolineo tutte le storie che hai scritto su Sherlock credo di essermi fatta un'idea su come scrivi (egregiamente) e quali sono le tue peculiarità. Credo sia doveroso farti sapere che sei divenuta in pochissimo tempo una delle mie autrici preferite qua su efp, e che purtroppo questo stupidissimo ma tanto amato sito, non mi permette di salvare tra le preferite le tue storie, poiché ha deciso che deve esserci un massimo di 100 ff a categoria! D: Non puoi immaginare quanto mi abbia fatto abbattare tutto ciò, perché ho un rigidissimo ordine mentale che deve essere controllato e rispettato, per cui non so più dove conservarle. Probabilmente non mi resterà che creare un nuovo account... ç_ç
Ma tornando a noi, non mi sono trattenuta dal leggere le altre due recensioni presenti, e sono rimasta un po' perplessa perché hanno racchiuso entrambe tutto ciò che dovevo dirti, per cui stavo pensando seriamente di non lasciartene un'altra che non avrebbe mai raggiunto il loro stesso livello. Inoltre mi dispiace quasi rovinare un tuo lavoro con una recensione mediocre che io, essere inutile, ti lascio. 
Parlando (finalmente direi!) della storia, in base a tutto ciò che mi hai lasciato, non so se costruirti una statua o semplicemente inchinarmi dinanzi alla tua presenza. Trova la long semplicemente fantastica, straordinaria, meravigliosa e sono quasi del tutto convinta che non esistano termini sufficienti in italiano per descriverla (ne prenderei in prestito qualcuno anche da lingue straniere). Mi piace tantissimo l'idea di una post-apocalyptic!AU anche perché amo la fantascienza e tutto ciò che da essa ne deriva. I personaggi sono assolutamente IC e sembra quasi di essere immersi nelle situazione in cui interagiscono, grazie anche alla presenza di queste parti descrittive mozzafiato, che non cadono mai nella banalità o che non risultano troppo pesanti o noiose. Il tutto condito da un POV di John (aka ciò che preferisco... Sherlock rimane un po' la mia guilty pleasure). Come ti hanno detto già nelle precedenti recensioni, alcune scene mi hanno ricordato Hunger Games, [la descrizione da parte di Mike degli altri soldati (tributi, collegamento mentale, scusami) e l'entrata in scena di Sherlock, quando risponde al professore (se così possiamo chiamarlo) è stata talmente in stile Hermine Granger che per un attimo mi sono immaginata il suo braccino alzato e la divisa di Grifondoro! :') Praticamente fantastico!
Non  vorrei scriverti una coppia esatta dei messaggi delle altre ragazze, ma un'altra cosa che aspetto con ansia è l'incontro tra il padre mutante e John *-*. 
Per quanto riguarda lo stile, la frasa citata Evakai anche a me è risultata strana, ma ognuno la vede come vuole :)
Un'altra cosa che vorrei segnalarti, ma non per fare la maestrina perché è qualcosa che odio, è il fatto che tu scrivi spesse volte "qual'era" con l'apostrofo che non dovrebbe esserci in quanto la parola non perde nessuna vocale, poiché è già tronca di per sé :). Non mi è capitato di vederlo in questa fanfiction ma in  "All we can do (is keep breathing)".
Okay, ora sei liberissima di mandarmi al diavolo o odiarmi! Se non ti risulta non preoccuparti, potrebbe trattarsi solamente del mio cervellino bacato ;), spero solo di non soffrire d'amnesia precoce a 14 anni, sarebbe preoccupante... (Magari mi sto sbagliando e non sei tu l'autrice, ora mi sorge un dubbio! Quindi prendi queste infomarzioni con le pinze.)
Un bacione grande e un GRAZIE per tutte queste storie meravigliose a cui spero di lasciare una recensione quando posso!
Dalila

Recensore Veterano
26/06/13, ore 12:08

In una notte sola mi avete pubblicato 5 fiction che devo assolutamente recensire. E dire che devo fare i compiti, in realtà, ma quando vado su EFP e vedo l'aggiornamento di Alicanto col cavolo che resto ferma a farmi la mia bella matematica, leggo.
E non è stato un errore.
John visto al militare mi ha sempre suscitato un fascino spropositato, forse per la precisione che impone, la disciplina ferrea, ogni imbarazzo eliminato come se i soldati fossero macchine e non uomini, l'idea di tenerli a potere per le punizioni. Insomma, l'ordine degli Ordini (mi perdonerai, mi auguro, l'inavvertito gioco di parole) che tu hai spiegato molto bene con gli esatti simboli. Bé, ecco, è qualcosa di dannatamente schematico, e per una mente quadrata e rigida come la mia questa cosa mi piace assai. John è prigioniero e pieno di rabbia, di rimorso, e, per quel che vale, voglia di morire, anche se non lo ammette. La sua è una storia tragica, e credo che quando incontrerà il mutante di suo padre (so che succederà, è di troppo margine letterario per essere eliso) dovrà affrontarlo e farci tutti i conti, di certo. È un John dannatamente IC, dannatamente spaventoso, quello che vive di adrenalina ed è oscuro, quasi irrazionale, mondo di Dioniso contro Apollo. Crystal London è una prigione spaventosa, e la fantascienza in genere non mi piace, ma mi piace come scrivi e se scrivi fantascienza mi piace anche la fantascienza, ecco. 
La scena dove mangia facendo colazione con Mike, che gli presenta indicandogli tutti i possibili compagni, non so perché ma mi ha fatto molto Hunger Games. Come se stessero entrando nell'arena, e gli mostrasse quali sono gli individui da cui deve guardarsi. Dunque, Hunger Games mi è piaciuto tantissimo, come serie di libri, quindi figurati tutta questa sensazione di scatola chiusa, unita al passato maledetto di Sherlock. C'è da dire che si sa tirare fuori, insomma, mostra veramente chi è, per di più è un genio giovane, e questo è maledettamente IC. Quando chiedono se qualcuno sa qualcosa, e lui dà una risposta praticamente da manuale, mi sono figurata Hermione Granger, invece. Lo stesso identico atteggiamento e — oh, lo amo!
La dualità di John è strepitosa, corretta dalla sua forte morale che comunque gli impone di non avere pregiudizi e insieme la rabbia repressa per il suo passato che lo trasforma comunque in una macchina di morte — medico, per carità, ma pur sempre una macchina di morte — e accidenti, il modo in cui Sherlock e lui si parlano è originale e strepitoso. Ricalca la prima puntata, ma al tempo stesso se ne discosta, e le deduzioni di Sherlock sono molto ben fatte, direi quasi le migliori che abbia mai letto qui dentro. Ma poi il fatto che lui lo segue, alla ricerca di adrenalina, incurante del pericolo. E Sherlcok sa, sa, infatti recupera il proiettile, e glielo dà e credo che quella sia stata la mia scena preferita. E adesso gli devono impiantare le nanomacchine e io sono dannatamente in ansia, perché i personaggi ci sono tutti dal primo all'ultimo, i miei preferiti, e credo di aver capito che le squadre saranno Moriarty-Moran-Adler e Sherlock-John-Greg, anche se mi chiedo dove finirà Molly. Insomma, è molto bello anche quando John raggiunge il gruppo, e vedi la coppietta cattiva MorMor in un angolo e tutto il resto che ruota attorno a Sherlock. È una scena meravigliosa.
Spero che aggiornerai presto, anche se parto e non potrò leggere per un bel po', perché questo si annuncia essere un altro dei tuoi capolavori. Baci e tanti complimenti,
Maya 

Recensore Junior
26/06/13, ore 02:36

Ciao!
E' la prima volta che commento una tua storia, quindi le presentazioni, per quanto sommarie e piuttosto ovvie, mi sembrano d'obbligo.
Sono, come puoi leggere, Evakai e sono, relativamente da poco, una gran fan di Sherlock. Spulciando fra le varie storie nel suddetto fandom mi son imbattuta nelle tue e mi è subito saltata all'occhio la tua minuzia nelle descrizioni. Possono essere semplici e secche o piuttosto articolate e piene di dettagli ma risultatano, in entrambi i casi, pieni di una potenza emotiva stupefacente. Non è raro trovare qualcuno così concentrato sui dettagli ma è decisamente sorprendente notare come solo alcuni riescano a focalizzare tutti i particolari con la stessa, medesima, intensità, rendendoli parte di una scena completa, come dovrebbe essere, senza scadere nel prolisso o, peggio, nell'infodump.
Spesso sono un lettore silenzioso che effettua i propri apprezzamenti con discrezione, poichè difficilmente sono soddisfatta delle recensioni che lascio, ritendole spesso banali o comunque non adeguate alla cifra di pensieri ed emozioni che vorrei comunicare; tuttavia, questa volta, ho deciso di lanciarmi e lasciarti un commento che, spero, possa essere apprezzato. :)
Ovviamente questa non è la tua prima storia che leggo, ma ho ritenuto che commentare quella attualmente in corso fosse un modo per dirti che sono, attualmente, una tua "follower" (non so se sia il termine corretto, nel dubbio, io ci provo) e che trovo il tuo stile narrativo superlativo, accattivante e d'impatto. Mi sono trovata spesso a iniziare con trepidazione un tuo nuovo capitolo. Dopo questa ammissione, la recensione è necessaria. :D

Passando ora alle cose serie, "Alicanto".
Potrei parlare per ore solo del titolo: indipendentemente dal fatto che faccia riferimento ad una figura della mitologia peruviana, salta subito all'orecchio, un suono dolce, delicato, amaro sulla lingua. E' sorprendente come un unico nome possa riempire così tanto la bocca, come l'intensità del significato che gli attribuisci si sposi perfettamente con esso, riverberi nella mente e arrivi al cuore, stringendolo in una morsa. "Alicanto" suona davvero come di speranza oltre la perdita. Di coraggio oltre la rassegnazione. Alicanto è il nome di una squadra che mette in palio la vita per recuperare ciò che è rimasto della distruzione di una città dalla storia centenaria.
Anime che, forse, desiderano un'identità, una di quelle vere che ritrovi solo in ciò da cui sei partito, uno scopo che non sappia di ordini abbaiati e di stanze tutte bianche ed uguali. Andiamo oltre un muro e cerchiamo cosa non abbiamo più che comunque ci appartiene.

Il PoV di John è straziante, colorato con i toni monocromi e piatti di chi è vecchio a ventun anni. Di chi ricorda che c'era un "prima" e che era mille volte più bello e luminoso dell' "adesso", è doloroso rendersi conto che un giovane Watson pensi che forse era meglio morire con un padre splendido e che quest'ultimo forse avrebbe preferito tenerli stretti a se piuttosto che consegnarli ad una civiltà piena di regole e fredda come il ghiaccio.
D'altra parte se sappiamo una cosa di John Watson è che non stiamo parlando di un individuo passivo; ordinato e disciplinato certo, ma non fermo e statico. E' dinamismo, John. Voglia di combattere e di mettersi in gioco. Cavalca l'onda di un cuore che batte troppo veloce, esattamente quanto veloce è la mente di Sherlock Holmes. E' questo il motivo per cui combaciano. Che funzionano. They fit, per dirlo all'inglese.
In questo capitolo avviene il loro primo incontro e tu lo rendi magistralmente canon pur inserendolo in un universo totalmente diverso. Niente cab e Baker Street, ma, sorprendentemente, non importa. E' il tocco quello che splende. La prima battuta quella che crea la storia. Non il luogo o il tempo. E' il contatto.
D'altra parte come non apprezzarti per aver inserito uno sparo nel vetro spettacolare e aver sostituito un tassista morente e disperato per un ambizioso responsabile di laboratorio. Questi tuoi piccoli accorgimenti sono sempre un tuffo al cuore.
La tua idea delle Nanomacchine, dell'Alba d'Argento e del successivo universo distopico e fantascientifico è sconvolgente. Sono davvero senza parole, davvero.
Non vedo l'ora di leggere cosa accadrà dopo che saranno usciti dalle celle criogeniche (lì ho gongolato, confesso. ;) )
Purtroppo, visto che la storia è cominciata da poco, non riesco ad analizzare molto altro ma sicuramente ci saranno cose che mi lasceranno senza fiato, senza parole e, molto probabilmente, senza lacrime.
Brava. Davvero molto, molto, brava. Un inchino non te lo leva nessuno!

Piccolo ps: immagino che l'ora non sia esattamente quell'adatta per postare, indi per cui immagino che alcuni errorini volanti siano tutti tutti da giustificare. Sono ovviamente tutti di velocità. (Oltretutto le lettere hanno la brutta abitudine di non stare mai al loro posto!)
Se mi permetti (non voglio assolutamente risultare invasiva o, in qualunque modo, offensiva!) questa frase mi risulta un po' strana: "...le allodole di un popolo che non aveva rimasto niente in cui credere." Non so, magari mi sbaglio su tutta la linea e ti sto solo disturbando... ^ ^'
Un'ultimissima cosa, quando John decide di andare anche lui vero l'uscita posteriore delle cucine per intercettare Sherlock ed il presunto ladro, gli hai fatto togliere due volte la sicura della pistola. Ovviamente questo è, senza dubbio, un errore di velocità.
Ok, penso di aver finito di annoiarti. Ti rinnovo i miei complimenti, sentitissimi, e mi scuso se questa piccola nota ti ha disturbato. Non era assolutamente mia intenzione. :)
Un saluto ed un altro inchino, doverosissimo! Ciao!

Recensore Veterano
20/06/13, ore 22:53

In ritardissimo, ma eccomi!
Moglie, mi incanti! Sapevo più o meno cosa aspettarmi, ma anche quando lo so, con te, in realtà, non lo so. E' un altro capolavoro dei tuoi. Meraviglia pura e assoluta. L'angoscia che lascia addosso questo piccolo (per te) primo capitolo è indicativa di quanto tu sappia fare centro con questi AU fantascientifici e vibranti di oscurità e mistero (cough... cough... Clockwork.... ahemmm.....). Le scene sono spettacolari. La descrizione della fuga delle due famiglie, il modo di reagire dei due bambini, quel senso pesantissimo di tragedia per una cosa che ancora non sai cosa è e perché sta accadendo... tutto è perfetto, calibrato al millimetro, devastante. Mi sono ritrovata a tremare per l'ansia e per la bellezza di questi personaggi: questi padri coraggiosi e risoluti- impauriti - che sono legati tra loro col filo invisibile dell'umanità e dell'istinto di preservazione di ciò che hanno di più caro.
La bellezza del dialogo di Siger con Lestrade senior (un personaggio incredibile, tratteggiato alla perfezione in poche righe) è inenarrabile: traspare tutta l'amicizia e la solidità del rapporto di questi due uomini che segneranno la vita dei propri figli, così come lo farà il padre di John...
Così si dà il via a una narrazione sempre più intensa, concitata, che termina di fronte alla descrizione-non descrizione (sei stata bravissima ad accennarlo senza dilungarti nei particolari, lasciando che l'immaginazione di ognuno di noi scorresse libera) di un evento talmente spaventoso, e raccontato talmente poeticamente bene, da essere quasi mistico. HO VISTO letteralmente la sabbia d'argento, esattamente come l'hai dipinta tu.
Sei grandissima, immensa, ti amo. E questo é il tuo genere, insieme all'angst intimistico. In queste due cose sei IMBATTIBILE, nessuna è come te.
Ti abbraccio con tutto il mio ammmmmmore
Cla

Recensore Veterano
10/06/13, ore 18:10

E' fumettosissima! Se molte storie che leggo le visualizzo versione film, o a volte vecchio libro, a prescindere dai riferimenti che hai messo questa mi ha subito fatto pensara a un fumetto, a una graphic novel perchè i dialoghi sono sintetici ma incisivi e i personaggi sembrano davvero disegnati. Bellissimi i due genitori, descritti in poche righe, e uno già perso per sempre, ma entrambi molto affini. Di solito Siger è tante cose, è un uomo severo, quasi geniale, rigido, altolocato, mentre nella tua storia è un padre come il padre di John. Sono semplicemente due padri con la preoccupazione per i loro figli, per i figli di tutti, per il mondo. L'incertezza e la paura erano palpabili e al tempo stesso era tutto molto leggero (non nel senso di non triste ma comunque trattato con il giusto modino, senza stare a ficcarci troppo dramma. pulito). La citazione finale poi vabbè era giusto per avermi tua prigioniera per sempre XD

Recensore Master
10/06/13, ore 16:33

Attimo di sclero: AJBSXJCHBPAOSKoxklaksncxdkjc hai pubblicato una nuova storia! Ajknxshxbsjcbhdjcv *balla la conga*
Ora, ma cosa essere questa cosa fantastigliosa tessssorrrro?!?! No, sul serio, è incredibile! Mi piace da matti già solo da questa introduzione e la curiosità mi sta letteralmente divorando! Mi sono pure guardata la sigla che hai linkato, moltiplicando all'infinito la mia curiosità. Voglio ancora. E ancora. E ancora. *______*
Ok, ora faccio la persona seria, o almeno ci provo xD
Sono.A.Bocca.Aperta: mi intriga tantissimo questo clima apocalittico, con il mistero di scoprire cosa sta succedendo e soprattutto il bellissimo parallelismo tra la condizione di Sherlock e John e di come entrambi vivano lo stesso evento drammatico in modo diverso. Il primo, che naturalmente ha una famiglia importante e quindi una fuga privilegiata, e il secondo, che è costretto a dire addio per sempre a suo padre... già questo è stato un colpo al cuore. Tuttavia, hai descritto il tutto in maniera meravigliosa, lasciando spazio sia al sentimento che alla più distaccata cronaca di un evento tragico che ha sconvolto  la vita di miliardi di persone....perciò già l'adoro e sono intrippatissima, ecco xD
Non credo di aver mai letto niente di questo genere, specialmente in questo fandom, perciò come sempre non posso che idolatrarti per la tua originalità e per aver deciso di regalarci qualcosa di nuovo e così particolare: sono certa che sarà meravigliosa, anche perché solo con il capitolo di introduzione mi hai già fatta tua, perciò figuriamoci quando si entrerà nel vivo *non vede l'ora* 
Ormai non ci sarebbe bisogno nemmeno di specificarlo dato che è OVVIO che ti seguo subito e con grandissimo piacere nonché interesse. Mi metto buona in attesa del tuo prossimo aggiornamento, mentre sclero internamente per questo *ashxbashshabxhsbxhdscbhd*
Un abbraccio <3

Recensore Master
10/06/13, ore 15:10

... potrei ucciderti solo per il fatto che hai postato un capitolo così e non hai scritto il resto. VOGLIO SAPERE. Che cos'è questa cosa! Perché mi stai facendo del male così! Cosa ti ho fatto! Johnatan! LESTRADE! *Pigola come una bambina*
Adoro le storie post-battaglia - o battaglia-inside, va benissimo lo stesso -, all'inizio pensavo fosse ambientato nella seconda guerra mondiale, ma suppongo sia qualcosa del genere (cose semplici tu, mai, eh? X°D). Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, che già da questo primo sarà sicuramente interessante. Non vedo l'ora!


Jess