Ok, se questa volta forse non cancello tutta la recensione e forse riesco ad arrivare alla fine, magari è meglio :) Ti avevo scritto un papiro lunghissimo che ora cercherò di replicare, sperando di non dimenticarmi qualcosa. Innanzitutto le note positive, quando un autore decide di imbarcarsi in una cosa del genere è sempre una bellissima cosa. Il tono introspettivo su tutti, ma non solo il fatto che è Sherlock centrica e che tu abbia deciso di approfondire il suo personaggio partendo dalla sua mente è senza ogni dubbio una scelta coraggiosa. Non solo perché efp è popolato di shottine rosse senza senso, ma soprattutto perché in pochi si imbarcano nell'impresa di approfondire i personaggi. E poi c'è il fatto Sherlock... Penso che tutti nel fandom possiamo concordare che Sherlock Holmes è un personaggio assai controverso. Difficile da descrivere e impossibile da rendere IC. Apprezzo quindi molto che tu abbia deciso d'approfondirlo e alcune frasi sono davvero molto centrate, molto da lui insomma.

Ci sono però delle cose che non ho apprezzato, a parte alcuni errorini grammaticali di cui se vuoi ti parlerò in privato, una cosa che mi ha fatto storcere il naso. La prima riguarda questa frase: "Ho smesso di fumare per lui. Ho smesso di drogarmi per lui. Ho buttato via tre anni della mia vita per lui." So che ognuno ha la sua visione del personaggio, quindi non ti voglio imporre il mio pensiero, ma solo farti riflettere. Vero è il fatto che nella riga sotto, Sherlock ammette che rifarebbe tutto ciò che ha fatto per John, ma leggendo questa frase c'era qualcosa che mi stonava. Ok, ci stanno le prime due frasi, ma la terza... Nel senso, secondo te uno come Sherlock Holmes crede davvero che tre anni in giro per il mondo a smantellare l'organizzazione di Moriarty e a caccia di Moran siano buttati? Lo so, ha rinunciato a tante cose, e non solo a John, ma soprattutto alla sua vita, al suo buon nome. Ha cercato di convincere John che era davvero un bugiardo e un falso e sappiamo benissimo quanto può essergli costato. Ma mi sembra un po' esagerato parlare di "anni buttati". Sherlock è uno che ama le sfide e forse possono definirsi anni sofferti, ma buttati... Non so, mi è sembrata una frase esagerata e non da lui.

C'era anche un'altra cosa di cui ti volevo parlare, ma non mi ricordo cos'era...
Se sei interessata posso segnalarti gli errorini che ho trovato, altrimenti pace.
In ogni caso questa vuole essere una recensione per invitarti ad una riflessione, non per smontare il tuo lavoro che è comunque assolutamente degno di nota.

_Koa_