Mettiamo che io commento ora perché voglio prendermi del tempo per me, immaginando di essere già a lunedì, libera e spensierata <3
Direi che di tempo ne ho avuto per riordinarmi i pensieri dopo il capitolo… ma boh, tutte le cose che avevo in mente prima ora sono svanite e io finirò per scrivere sempre le stesse cose D:
Sto passando un momentaccio, vorrei stare a leggere e rileggere tutte le fanfiction che adoro, rigiocarmi dall’inizio tutti i Mass Effect, ma non posso… OMG quando finirà questo strazio.
Allora :3 Dire che mi hai colta di sorpresa con l’aggiornamento di questa e non di Siha penso che sia troppo banale, ma è stata una scelta che ho adorato. È meraviglioso vedere gli stessi personaggi in due situazioni così contrapposte, che nonostante sia passato pochissimo tempo hanno vissuto tantissime esperienze nuove che li ha fatti cambiare. Qui, ormai c’è la consapevolezza, da parte di entrambi, di quanto forte sia il sentimento che provano l’uno verso l’altra. Ma è terribile perché nonostante sia ormai diventato palese, non hanno mai avuto l’opportunità di confermarlo davvero, a parole. L’ho riletta daccapo stasera questa storia, e ho ritrovato il punto in cui Thane provava un desiderio terribile di aggiungere qualcosa, di lasciarla, prima di scendere dalla Normandy, ma con qualcosa in più, che li avrebbe legati in un modo più forte. Ma non lo fa, non lo fa perché confida che ci sia ancora tanto tempo per lui e entrambi… e mi spezza da morire il cuore.
Hai descritto in modo meraviglioso la battaglia di Shepard, le sue sensazioni. Una tempesta dentro, la rabbia causata dall’impotenza, lei non sarebbe in grado di fare nulla ed è costretta in quella casa che le sembra una prigione, e l’ansia, perché si sta rendendo conto che tutto il tempo che sta passando ad aspettare Thane non ritornerà.
C’è qualcosa di più terribile di restare inerti e sapere che il tempo ormai scorso diventa irrecuperabile? Ora che ci penso deve essere una delle sensazioni peggiori che si possono provare.
Feron e Liara. Liara e Feron. Tu già sai la mia condizione. Io ho la stampa di Feron e Liara giganorme in salotto. Insomma, tu sai. Adoro Feron e le sue battute pessime che lo aiutano ad uscire dalle conversazioni che prendono una brutta piega, adoro Liara che è stanca di questo metodo e ingenuamente scava troppo a fondo ritrovandosi con qualcosa di inaspettato ma che già conosceva. No insomma li descrivi in un modo troppo perfetto, sono loro esattamente come li immagino. Sono adulti e già temprati da tantissime esperienze… ma di fronte l’uno all’altra si ritrovano impacciati come ragazzini. Me li sono visti dalla prima lettura, insieme in un’astroauto dai vetri un po’ appannati di condensa, fuori dai finestrini un susseguirsi di ombre e luci sui toni dell’arancio e del marrone. La tensione che sfocia poi nella confessione di lui, ed infine si trasforma nella decisone di lei su cosa farsene di quella dichiarazione. In ME ci sono delle coppie che finiranno per uccidermi dalla dolcezza, Jeff e EDI in primis, seguiti poi beh, ovviamente da Shep e Thane, Feron e Liara e mille altre. ZUCCHERO ZUCCHERO ZUCCHERO.
Feron e Liara sono quelli che immagino diverse volte in disaccordo, che si ritrovano spesso con idee contrapposte, che litigano spesso e che anche dopo averci riflettuto non riescono comunque a condividere fino in fondo le ragioni dell’altro, ma finiscono per accertarle.
Giungo a Thane. Oh mio dio. Una parte che mi ha lasciata letteralmente senza fiato, senza sapere cosa aspettarmi, non sapendo dove tutto sarebbe andato a finire. Vedere Thane in quella condizione, che ormai sa di non vivere più per se stesso ma per altri.. no mi uccide D: È una scena terribile e meravigliosa quando lui chiede a se stesso cosa sia davvero giusto fare, in cui smette di essere un assassino e diventando il padre che è stato per Kolyat così poche volte. Mette Kolyat e Shepard al primo posto, abbandonando le certezze legate alle sue capacità di assassino. Ho letteralmente adorato il punto in cui, pur trovandosi in quella situazione, Thane non colpevolizzi ma cerchi di capire la donna che gli fa l’interrogatorio. È semplicemente lui, è meraviglioso. Non vedo l’ora di sapere come continuerà tutto questo, non vedo l’ora di leggere di nuovo di Thane e Ann ancora insieme, che si riabbracciano dopo aver visto il peggio. Aspetto con ansia il seguito di entrambe le storie, entrambe con la stessa ammirazione e impazienza.
Aggiorna presto e scusami per il supermega ritardo, alla prossima!
(Thane con la cuffietta-mascherastrana mi ha sempre fatto troppo ridere ahsuahusahauhau comprati un casco normale pls)
Drell arcobaleno


Altariah

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Ma che carini Liara e Feron assieme *_* anche se non li ho mai visti in quei termini, mi fa strano davvero!
E poi Thane, povero... vieni qui che ti consolo io!!! XD
Adesso sono estremamente curiosa di sapere chi ha sparato lì fuori...

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MUORO.
Amo questa storia, l'adoro immensamente. L'inizio parte lento e scrosciante, come la pioggia. Sembra quasi urticante, il senso d'impotenza, è odioso aspettare, è odioso vedere quanto falsa sia la visuale fuori dalla finestra, come una proiezione olografica.
Partiamo dall'inizio, ordunque, quindi inizierò dalla soundtrack. Perfetta, melodicamente accurata e in molte parti dannatamente struggente. Perfetta nelle tempistiche, perfetta nel contenuto, ottimo lavoro!
Parte prima: Shepard.
Ho riflettuto un nanosecondo. Se Lenore si trovasse in una situazione simile, penso che divorerebbe le pareti a suon di cazzotti e improperi, chiedendosi quando arriverà il suo caffè e in che modo potrebbe torturare il ragazzo delle consegne per prendere il suo posto e fregarsene di tutto e tutti o_O a volte quella donna mi impaurisce.
Snervante, ecco, è snervante sapere che una persona cara sta cercando di risolvere una situazione mentre tu sei seduto senza poter agire in nessun modo. Penso sia una situazione che prima o poi tutti siamo destinati ad affrontare, guardare la pioggia e riflettere su una situazione che si sa esattamente come risolvere, ma il modo nel quale si è destinati ad agire è diverso, non ci piace.
Parte seconda: Liara.
Non ho mai fatto segreto che Liara sia uno dei miei personaggi preferiti. Non avevo mai pensato a Liara/Feron, ma sempre a un Liara/Shepard o Liara/Javik xD cioè, sono sconvolta, sono sconvolta e in modalità Fangirl. Sono meravigliosi, sono qualcosa di bellissimo <3 Non tirarti indietro, idiota di un Drell, vi siete trovati e ora non lasciatevi u.u tzè, scusanti.
Liara porta con sé un'aura di dolcezza, eppure mi piace come riesci a renderla, nella sua determinazione e nei suoi modi diretti e impacciati. Le persone insicure sanno essere risolute. "Ferma la macchina" <---GH Liara, ti adoro ç-ç
Riuscisse a me di darle piena giustizia, sarei la donna più felice dell'intera Palaven.
Parte terza: Thane.
Thane è qualcosa di meraviglioso, perché in un attimo riesce a narrare lui la storia. C'è il mirino, c'è la (maledetta) Phantom che dimostra di avere la situazione in pugno, c'è lui che nemmeno dicendo la verità mette in pericolo la donna che ama. OMG che classe, quell'uomo, che classe. Sono stata con il fiato sospeso per tutta la durata dell'interrogatorio, ma con un'ammirazione pazzesca per il suo charme. Penso che stanotte proverò l'Adepto Drell con il Viper e cercherò di ammazzare qualche dannato Phantom.
Puoi sentire tutto il viscidume di quella donna, il frame dove lei pulisce la lama della spada sulla giacca di Thane è azzeccatissima, come se lo ritenesse inoffensivo, come se volesse esprimere in modo sensuale il suo disprezzo. Lui rimane superiore anche privato della vista, non farti perdonare, gli hai dato un ruolo meraviglioso.
Parte quarta: il plot.
Il plot è sovrano, si dipana e boh, mangiarsi le unghie dall'inizio alla fine, sapendo che c'entra Cerberus. Ho cercato di ipotizzare un sacco di cose, dagli indizi che ci lasciavi nei capitoli precedenti, fino al coinvolgimento di Nikki e al messaggio che Thane "si dimentica" nell'appartamento. OMG non mi aspettavo Cerberus, non mi aspettavo questo sviluppo. La scena alla raffineria è stata epica, continuerò a ripeterlo fino alla fine dei miei giorni, sì.
Ultimo: i finali.
Ogni capitolo è dotato di una forza narrativa molto cinematografica, ci sono dei cambi di scena molto accurati, non i classici fermoimmagine sul viso della persona inguaiata come nelle telenovelas... la bellezza sta nella forza della scena che ci presenti, come se fosse diretta da una persona esterna, stai usando un'ottima qualità di narrazione. Se chiunque mi chiedesse qual'è la storia migliore che abbia mai letto su Mass Effect, risponderei Siha, Reunited, perché a livello estetico, di forma e di narrazione è quella più convincente e sentita. Non sembra nemmeno un seriale, i finali sono le classiche pause pubblicitarie, i momenti dove puoi prendere fiato prima della prossima batosta, non delle puntate. Questa storia ha una buona continuità, ha un ottimo aspetto di capitolo in capitolo, con i giusti respiri e le giuste soundtrack. Hai introdotto una situazione diversa, personale e credibile, giustificando le tue scelte, introducendo ambientazione dietro ambientazione con perizia... puoi dirti fiera del tuo lavoro, perché è davvero una storia che chiunque ami Mass Effect dovrebbe avere tra le preferite, anche uno sloveno che non conosce l'italiano dovrebbe, sì!
L'unica cosa che manca è un Turian a caso. u.u eh, no... no no no... male! *bacchetta*
Perdonami, sono deficiente.
Mi dispiace, mi dispiace averla letta tutta d'un fiato, perché ora non ho altro che la rilettura ç-ç cioè... voglio di più, ne voglio ancora.
Ti ringrazio tanto per quello che hai scritto, per come l'hai scritto e per quanto stai regalando a chi ti segue. Stai dando tutta te stessa e, davvero, sono un fascio di nervi, vorrei un capitolo al giorno, non odiarme!
Pedro, perdoname u.u
Vado a preparare dei popcorn con il burro d'arachidi.
Un abbraccio

J.

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Mi fermo un attimo, dopo aver letto i primi due pezzi. Ho visto che il terzo riguarda Thane e sono preoccupata. Mi mancava questo drell e sono terribilmente ansiosa di leggere cosa gli sia successo e cosa debba affrontare. Non potrò interrompermi...

La prima parte, quella su Shepard, è terribilmente realistica. Si capisce tutta la pena che prova nell'essere semplicemente costretta ad aspettare. La tua Ann, come ogni altra Shepard, è una donna di azione. Non può rassegnarsi a stare con le mani in mano in attesa di eventi che sfuggono completamente al suo controllo e alla sua volontà.
Fra l'altro non farebbe mai nulla che potesse mettere nei guai uno dei suoi amici, in questo caso James.
Nella seconda parte c'è la soddisfazione profonda nel poter leggere quel passo decisivo che compiono Liara e Feron. Era tempo che accadesse, ma è giusto avvenga proprio alla vigilia di una nuova battaglia. Sono gli eventi che hanno un potenziale negativo, separazioni forzate, possibilità di restare feriti o addirittura di morire, a fare trovare il coraggio di spingersi oltre, a rischiare qualcosa che, in condizioni normali, non si sarebbe osato, preferendo aspettare.
Delinei una scena dolcissima e delicata. Sono veramente credibili e "umane" quelle due figure che si trovano veramente per la prima volta, abbandonandosi ai sentimenti genuini che provano l'una per l'altra.

E veniamo a Thane. La parte più bella di questo capitolo, e non perché le prime due non lo fossero, tutt'altro!
Cosa non ci hai messo! Ovviamente l'ho letto tutto d'un fiato, gustandomi la prima parte in cui si ritrova l'assassino, ma anche il drell padre e quello innamorato di Shepard.
Non so dirti quanto abbia odiato la donna Cerberus, quando pronuncia quelle accuse devastanti. Fai reagire alla grande il tuo Thane, che rimane abbastanza lucido per capire come quella donna stia usando quelle parole per farlo crollare e soggiogarlo. Terrebbe duro, nonostante tutto, se non fosse per la possibilità concreta di star rischiando non solo la sua vita, ma quella di Kolyat. No, quello non può sopportarlo. Kolyat e Ann sono l'unico motivo per cui lui continuerà a vivere: non potrebbe perdere uno dei due per nessun motivo al mondo.
Si lascia catturare dominando le sue pulsioni istintive. E ci si sente stringere l'anima, perché non si può non partecipare a quel dolore e a non immedesimarsi in quella pena devastante. E poi viene la parte addirittura più angosciante: Thane non sa dove sia Shepard e non sa come uscire fuori da quella situazione. Non sa come salvare Kolyat. Non riesco a immaginare una situazione peggiore di questa. Mi viene istintivo un parallelismo fra Ann e Thane, in quell'istante. Sono entrambi costretti ad accettare qualcosa su cui non hanno potere alcuno. Devono piegarsi all'ineluttabilità. Non so, per come sono fatta io, e per come è fatta Ann e Thane, non c'è nulla di più devastante di questo.
Ti sono grata che tu non abbia interrotto il capitolo lì e che mi abbia tranquillizzata sul prossimo futuro di questa storia che aspetterò con ansia e trepidazione.
Come al solito, complimenti vivissimi. E' davvero uno splendido capitolo.
A presto,
S.

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