Recensioni per
Liscio come l'olio
di ZKaoru69

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/09/14, ore 17:42

- Recensione premio -
Finalmente sono riuscita a passare anche da te, scusa ancora per il ritardo >.<
Allora, adesso però bado alle ciancie, passiamo alla storia.
La grammatica e la sintassi sono perfette - o meglio, questo è quello che mi è parso ad una prima lettura, non sono stata lì a controllare ogni frase, sinceramente - e la lettura è davvero scorrevole!
Il lessico che hai usato si addice bene all'epoca in cui hai ambientato la storia, quindi di registro medio-alto che, a tratti, si trasforma in aulico (anche se solo per alcune parole). La trama è davvero carina, mi è piaciuta moltissimo! Sarà che io adoro quando si parla di disegni, pitture e vari, però mi ha davvero affascinata vedere come hai descritto in modo dettagliato le tecniche di pittura che Leo usa per creare i suoi dipinti, e da qui si può vedere che o sei esperta del settore, oppure ti sei informata a dovere; in entrambi i casi, ti faccio i complimenti!
E' stato divertente anche vedere Leo alle prese con un attacco di depressione perché non riusciva a completare un dipinto, e vederlo invece implorare sua sorella Vanna di aiutarlo, quasi fosse questione di vita o di morte; ma in fondo succede proprio così, quando non si riesce a disegnare qualcosa come si vorrebbe, ci si lascia abbastanza andare dallo sconforto, ne so qualcosa ^//^
Una cosa che mi sento di appuntarti - davvero una pignoleria decisamente soggettiva però - è che il ritmo della narrazione è un po' lento, non ci sono picchi di tensione (ad esclusione, un poco, quando Vanna si presenta per dipingere al posto di Leo) e quindi alcune volte ci si perde un po', ma è una cosa soggettiva, quindi puoi benissimo ignorare questa parte della recensione.
Comunque i personaggi mi sono piaciuti e, in generale, ho apprezzato molto questa fic (di cui mi è piaciuto moltissimo anche il titolo: proprio azzeccato!).
A presto per l'altra recensione (o almeno spero).

Recensore Veterano
18/02/14, ore 21:12

Grazie ancora per aver partecipato :)

Grammatica e sintassi: 8.2/10 punti

Stile: 9/10 punti
Hai scelto di raccontare questa storia attraverso uno stile descrittivo e articolato. Il lessico, soprattutto nelle parti di dialogo, aiuta a far percepire l’ambientazione della storia; le parti descrittive sono ben organizzate, secondo me hai fatto bene a mantenere un’uniformità di linguaggio con il resto, ma senza esagerare con i termini arcaici. In questo modo la lettura risulta scorrevole e la storia raggiunge un livello di immedesimazione che altrimenti sarebbe più difficile da ottenere.


Originalità: 5/5 punti
La scelta dell’ambiente della storia è particolare e all’inizio mi aveva un po’ spaventata, vista la mia scarsa conoscenza del mondo immenso della pittura. La paura è passata grazie alle tue descrizioni, che ho apprezzato molto, perché complete e semplici da capire pur non conoscendo i termini tecnici.
La scelta di raccontare la settimana di questo pittore è stata molto interessante, dal mio punto di vista, così come il contorno che gli hai dato. Dalla lettura sembra che tu sia molto interessata alla pittura o comunque alle tecniche, è stato bello per me leggere questa storia e ricordare quello che mi avevano insegnato alle medie riguardo alla pittura a olio e agli affreschi.


Caratterizzazione dei personaggi: 14.5/15 punti
Leo è un personaggio molto umano: tiene al suo mestiere, che esercita con passione, e il suo rapporto con la sorella è complicato, sia perché lui prova un’attrazione poco platonica per lei, sia perché pare che lei lo superi in tutto e senza il suo aiuto sarebbe perso. Solo grazie a lei riesce a mantenere un equilibrio e a lei si appoggia cercando sicurezze.
Vanna è una donna intelligente e piena di risorse, ha scelto di sposare l’uomo che le avrebbe consentito di avere un futuro il più economicamente certo possibile e l’ha fatto conscia della sua impossibilità di fare parte del mondo del lavoro, della pittura.
La caratterizzazione è ricca e i personaggi sono interessanti, ma l’ambientazione è altrettanto ricca di dettagli ed è credibile.
Il personaggio che ho preferito è il frate. Anche se sinceramente non sono sicura che la reazione di un uomo di chiesa del tempo di fronte a una donna che dipinge un affresco sarebbe stata così, mi piace pensarlo e credere che una volta come oggi si possano trovare persone che badano più al risultato e alla sostanza che alla forma delle cose (e delle persone) con le quali ci si arriva.


Sviluppo della trama: 7.6/10 punti
C’è solo una parte della trama della quale non sono per niente convinta, quella in cui Vanna va a fare il lavoro al posto del fratello, non perché non potesse essere possibile, ma l’hai presentata come una donna sposata e con dei bambini piccoli e trovo molto difficile che le sarebbe stato possibile assentarsi per più di una giornata senza avere qualche problema.
Magari, vista la lunghezza della storia, avresti potuto inserire qualche dettaglio per spiegare come abbia fatto, perché all’epoca le donne dovevano essere veramente casa e chiesa.


Gradimento personale: 2.2/3 punti
La storia mi è piaciuta, nonostante l’incesto tra fratelli non sia esattamente uno dei miei temi preferiti. In ogni caso nella tua storia è stato marginale e non ho modificato questo punteggio per questo motivo.
Complimenti e grazie per aver partecipato.


Utilizzo del prompt: 10/10 punti
Quando ho letto il prompt mi sono subito incuriosita, infatti ammetto di aver letto la tua storia tutta d’un fiato appena ho visto la mail.
Prompt utilizzato molto bene, cosa non così semplice quando si ha a che fare con citazioni.


Totale: 56.5/63 punti

Recensore Master
29/06/13, ore 17:14

Correttezza sintattico-grammaticale 8/10 
Stile e lessico 9/10 
Caratterizzazione dei personaggi 8/10 
Originalità 9/10 
Coerenza con la citazione scelta 9/10 
Gradimento 5/5 
Totale:48/55 

Ho veramente apprezzato questa storia. L’ambientazione, lo stile pulito, la caratterizzazione accennata, ma mai esagerata – e l’accenno di “incesto” (o meglio, voglia di) l’ho trovato estremamente azzeccato dato il carattere del nostro baldo pittore. E il frate è splendido! Ci sono alcuni piccoli errori: la cappella liberata da tutto “per permettere al pittore la massima libertà di muoversi” meglio “di movimento”, un paio di perché/affinché/poiché scritti con l’accento sbagliato (sì, lo so, io stessa son pigra e non schiaccio mai lo shift quando devo fare la “è” di perché, giacché…) , qualche errore di battitura come “acorgervi” invece di “scorgervi” e “commericianti”: rileggere a “mente fredda”, cioè dopo aver lasciato almeno per una giornata intera il file a “decantare”, aiuta a vederli ^^ Anche questa frase mi sembra errata: “dopo che la Santa Madre ha ispirato il suo disegno, ora dovrà guidare il suo pennello” … forse “dopo aver ispirato il suo disegno ora dovrà guidare il suo pennello”? Idem poco dopo “pensando FOSSE stata detta a fin di bene” ^^. inoltre attenzione alle virgole, prima di una "E" non vanno quasi mai e invece tu abbondi ^^ L’unica pecca mi è parsa, parlando di stile, una certa colloquialità: non intendo l’informalità dei dialoghi o similia, ma proprio… non so, quel “puff!” all’inizio, mi fare un’onomatopea e un termine dal suono troppo moderno per poter essere usato nel ‘400. L’ho trovata anche estremamente originale: è una storica “quotidiana”, solitamente le storiche vertono su giorni particolari o momento precisi; questo Leo potrebbe essere un qualsiasi pittore in uno qualsiasi dei comuni italiani, su un periodo storico di un secolo. Ho trovato affascinante il modo in cui sei riuscita a spiegare tutte le fasi di preparazione di un affresco senza intrometterti nella narrazione, anzi, inserendo ogni spiegazione in maniera molto fluida. Lo scambio finale, poi, nonostante sia un po’ “scontato”, richiama molto la tipica commedia teatrale del tardo medioevo/primo periodo moderno, dove lo scambio … ehm, sì, vorrei evitare lo spoiler, quindi magari mi fermo. Sappi solo che è davvero azzeccato. Come ho accennato prima, ho trovato lo stile molto semplice e lineare, ottimo per una storia dai tratti comici e quotidiani, forse però nel mantenere il tono “leggero” hai ecceduto in “modernità”: ma è la mia opinione. Ammetto che questa storia mi ha totalmente spiazzata: tutto mi aspettavo, dalla citazione della Yourcenar, tranne che un riferimento all’arte ed alla ritrattistica. Sorpresa a parte, la reputo un’ottima scelta: la nuova tecnica (ed il richiamo nel titolo è geniale!), la situazione stessa, perfino il contrasto fra un fratello un po’ svagato e quindi che necessita di poter continuamente ritoccare ed una sorella più pacata e consapevole che invece apprezza la sfida dell’affresco… beh, che dire. Va giù liscia, come l’acqua ‘sta volta, questa storia. Complimenti.