Recensioni per
Racconti della Luna pallida d’Agosto
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/03/21, ore 14:50

Decimo classificato
Setsy/meiosetsuna

Racconti della luna pallida d’Agosto
 
Tot: 46.90/50
 
 
Impaginazione: 1/1
L’impaginazione è corretta, anche se il fucsia a inizio storia mi fa un po’ storcere il naso, ma ovviamente è una questione di mero gusto personale. Bello il font del titolo e le due immagini, che mi hanno messo parecchia curiosità.
 
Grammatica e stile: 13.90/15 (divisi in 9.90/10 e 4/5)
La Grammatica è corretta: non ho riscontrato errori sintattici o lessicali (a proposito, ti faccio in anticipo i complimenti per il lessico, che è sempre adeguato al contesto di cui parli) o refusi. Ti è sfuggito solamente un doppio spazio, in questa frase:
adeguatamente  l’aroma → doppio spazio. – 0.10 pt
Ma è una minuzia, quindi non ti spetta alcuna lavata di capo. Parliamo invece dello stile: a me come scrivi piace molto, trovo che tu abbia uno stile semplice ma d’effetto, che si sposa molto bene con questa ambientazione quasi “onirica” che hai scelto per questa storia. Se devo trovare una cosa che non mi è piaciuta – e con venti storie in gara devo per necessità di cose – è che a volte scrivi frasi un po’ a lista della spesa.
Mi spiego: spesso metti in sequenza vicina una serie di azioni in rapida successione, che dà un po’ quest’effetto a elenco puntato, e distoglie il lettore dall’introspezione dei personaggi. Ti riporto due esempi presi da due punti diversi della storia, per farti capire al meglio cosa intendo:

  • Momoko accorse prendendo tra le braccia l’animaletto ancora terrorizzato, offrendogli pezzetti di carne dal palmo della mano, accarezzandolo per farlo rilassare.
    Giunta l’ora di chiusura, la giovane fece scorrere la parete di bambù sul fondo, aprendola sul giardino, sedendo sulla soglia con una tazza di tè alla rosa tra le mani.
In entrambi i casi, credo che sia evidente quel che dicevo sopra, in un effetto sonoro che reputo relativamente spiacevole: così non fosse, ti prego di richiedermi chiarimenti e ti saranno dati.
Tuttavia, ribadisco che a me la tua storia è piaciuta parecchio dal punto di vista stilistico: l’ho trovata scorrevole e piacevole, e ivi mi fermo per evitare successivi spoiler sulla valutazione.
 
Titolo: 4/4
Il titolo mi piace da morire. Lo trovo adeguato per quello che è il concept della storia, e ha una sua poeticità che sinceramente mi ha conquistata.
Mi è piaciuta la scelta del mese di agosto, e l’accostamento dell’aggettivo “pallida” a “luna”, che rimanda a un’immagine estremamente vivida. Inoltre, cosa più importante, è un titolo che sta benissimo con il prologo e lo anticipa a dovere. Brava.
 
Trama: 5/5
La trama è sicuramente validissima e mi ha coinvolta parecchio, creando immagini molto vivide: sembra quasi di essere lì nell’ambientazione che hai così accuratamente descritto, è tutto molto netto e non c’è niente di lasciato al caso. Peraltro dimostri una profonda conoscenza della cultura Giapponese che non posso non elogiare, si denota una grandissima cura nella costruzione di ogni dettaglio che ho apprezzato veramente tantissimo.
Bello l’intreccio a metà tra l’onirico e il regale, regali al lettore un’atmosfera magica e da sogno che conquista con poche semplici parole.
 
Originalità: 5/5
La storia è senza dubbio portatrice di una spiccata originalità: io ormai uso questa frase come mantra nei miei contest ma io, una cosa simile, sinceramente non l’ho mai letta. Mi ha colpita moltissimo fin dalle prime righe, sia per l’ambientazione così peculiare (e così ben costruita) sia per i personaggi così particolari – a tal proposito, l’idea di una protagonista muta mi ha colpita tantissimo e, sinceramente, non l’avevo nemmeno compreso finché non dice al gatto che “ma soprattutto mi ha sentita, anche se sono muta”, e insomma l’ho trovata un’idea veramente originale. Complimenti!
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
La tua storia è sicuramente incentrata su una profondissima introspezione, che non mira a dire come sono i personaggi (o, meglio, il personaggio), ma a mostrarli al lettore tramite la narrazione. Bellissima la tua protagonista, Momoko, di cui già la scelta del nome dice tanto riguardo al complesso lavoro che hai fatto su di lei. Non mi metto a discutere di onomastica, ma sono dell’opinione che spesso il significato del nome di un personaggio voglia dire tanto e, in questo caso, dice eccome.
Mi è piaciuto il climax introspettivo della storia. Mi spiego: inizialmente Momoko è mostrata tramite le opinioni e le sensazioni altrui, tramite il ritratto che ne fanno gli uomini che la incontrano, e solo successivamente semplicemente compare.
Trovo che, in questo senso, Momoko sia un personaggio che è caratterizzato in maniera totalmente ineccepibile. Ne traspare continuamente la dolcezza, velata anche di una profonda malinconia, e l’assenza delle parole pesa come un macigno nella sua solitudine (autoimposta?).
Mi è piaciuto anche Momotaro – e anche qui semplicemente evito il discorso sull’onomastica, ma che bellissima scelta che hai fatto! – che ho trovato dia quel brio in più sia alla narrazione, sia alla caratterizzazione di Momoko che involontariamente arricchisce di elementi in più (come la questione dell’esser muta, ad esempio), fornendo anche una degna chiusura di questo prologo. Bravissima!
 
Gradimento personale: 8/10
La storia mi è piaciuta parecchio ma, nell’ottica del contest, devo dirti che non mi ha soddisfatta pienamente, cioè, l’ho trovata bella in sé ma non nella prospettiva del “che succede dopo”. Mi spiego meglio: è una storia bella, bellissima, ma non mi ha incuriosita più di tanto nel proseguire la lettura nei capitoli successivi. In un certo senso, se fosse stata una singola flash e non un prologo, a me sarebbe cambiato molto poco: l’avrei letta con il medesimo piacere e sarebbe finita lì, tra le storie ricordate. Ma, purtroppo, come ho scritto in precedenza questo parametro vuole anche rispondere alla domanda “continuerei a leggere la storia dopo questo prologo?” e qui la risposta è un no, non credo, mi mancherebbe la curiosità nel farlo. Forse proseguirei per amore di completezza, ma non perché questa storia getti un ponte per un “dopo”, per un “ma che succede ai personaggi?”.
Chiariamoci: a me la storia è piaciuta tanto, ma devo anche ragionare allo stesso modo per tutte le storie che ho valutato. Non prenderlo assolutamente come un demerito alla tua storia, che ribadisco essere stupenda.

Recensore Master
04/06/20, ore 14:42

Ciao^^
innanzitutto ti faccio i complimenti per la tua profonda conoscenza della cultura e delle usanze di quel bellissimo paese che è il Giappone.
Sai usare la tua cultura con grazia, facendola passare sullo sfondo e senza mai ostentarla, ma creando l'ambientazione perfetta per questa storia delicata ed elegante.
Sembra davvero di leggere delle piccole vicende orientali, con un ritmo pacato, con rimandi a un mondo soprannaturale affascinante, strettamente connesso al mondo materiale, che regola e segue le vicende umane.
Il gatto è il molte culture un tramite con un mondo altro e anche qui manifesta il suo potere in questo senso. Si lega alla donna, con cui stabilisce un tramite, e i due scambiano frasi rarefatte, cesellate come haiku, sullo sfondo di un giardino illuminato dalla luna.
Davvero un primo capitolo bellissimo, struggente ed emozionante, nel quale letteralmente ci si perde!

Recensore Master
22/11/19, ore 20:53

Ciao, Setsy~! **
Dopo tanto tempo che avevo la raccolta nelle seguite finalmente riesco a cominciarla!

Ma quante ne sai, Setsy??
Sono rimasta davvero stupita dall'accuratezza del lessico, impallidisco — come la luna del titolo xD — di fronte a tanta conoscenza. 😮
In questo racconto emerge uno dei tuoi marchi distintivi: il gatto.
Quando si dice che gli animali sanno cogliere le emozioni più celate, Momotaro va oltre però, che iniziasse a parlare non me l'aspettavo, sarà stata l'influenza mistica della luna? **
Le caratterizzazioni sono così suggestive, molto belle. E la figura della donna mi ha intrigato subito, con questo alone di mistero che la circonda e il suo mutismo dovuto a chi sa quale evento. Tuttavia, molto emozionante il passaggio in cui il gatto parla invece della voce del suo cuore, certe volte sono le azioni e il proprio atteggiamento a valere più di mille parole.
Racconto molto carino, brava!! (*^*)

Recensore Master
25/04/19, ore 23:38

Carissima!
ti sto leggendo con uno dei miei gatti seduto sulle ginocchia. Gatti e Giappone, davvero non potevo perdermi questa storia, che peraltro avevo già occhieggiato e cominciato a leggere tempo fa: una storia scritta con grande sapienza e magia, capace di trasportarti in un altro tempo e in un altro luogo... il Giappone tradizionale con tutto il suo fascino. Una storia che ha tutto il sapore della fiaba, dove i gatti sanno leggere nel cupore (ma questo, più che fiaba, è realtà) e dove giovani donne graziose che paiono uscite da antiche stampe su fogli di bambù servono con grazia millenaria e nascondono oscuri segreti... complimenti, complimenti e ancora complimenti. E adesso torno in Giappone e corro a leggere il seguito!

Recensore Veterano
03/08/13, ore 11:31

*puff pant*
Tesoro, sono in ritardo mostruoso ma alla fine arrivo anche io a recensire la tua raccolta!
Si prospetta già una storia molto intensa, Momoko sembra una ragazza dolcissima da come l'hai descritta. Poverina, ha un passato così triste! Non mi meraviglio se rifiuta tutti i suoi spasimanti, dev'essere ancora profondamente turbata dai ricordi. Forse è anche per questo che è muta, o lo era dalla nascita? (sì, i miei interrogativi inutili a inizio raccolta :'D)
Momotaro è un nome bellissimo, ho letto anche la leggenda! E poi, beh...è un gatto! =^.^= Ho un debole infinito per i gatti! <3
Corro a leggere il prossimo capirolo, comunque la presentazione è lodevole, potevo immaginare l'ambiente e i personaggi mentre leggevo! Bacione!

Recensore Master
02/08/13, ore 17:15

Eccom, finalmente, tesorA.
Allra, come sempre sei fantastica giá solo per la cura che metti nel particolari: non un nome è stato scelto a caso, la scelta del titolo, l'interesse nei luoghi e nelle leggende.
Se poi aggiungiamo una storia dolce e poetica, scritta in modo impeccabile e terribilmente Orginale, questo si prospetta davvero un capolavoro! Come tuo solito, poi.
E poi i personaggi sono davvero particolari: abbiamo questa donna che potremo definire quasi d'altri tempi, con i suoi modi eleganti e raffinati e la sua bellezza che rapisce tutti. Eppure ha un passato oscuro, dei ricordi che la hanno segnata fin nel profondo.
E poi c'è questo gatto misterioso, capace di parlare e, soprattutto, di sentirla, nonostante sia muta. Me lo immagino un po' in stile Giuliano di Kiss Me Licia!! ^^
Proseguo nella lettura... Smuak

Recensore Veterano
06/07/13, ore 22:00

Bel racconto, non ho trovato errori e la lettura scorre fluida e leggera.
Ma soprattutto... Un micione protagonista!
Adoro i mici U.U
Ammetto che inizialmente la storia non mi aveva presa, ma il colpo di scena finale, mi è garbato assai!

Nuovo recensore
06/07/13, ore 11:05

Meraviglioso *_*  Io adoro il Giappone e la sua cultura percio’ ho letto questo racconto tutto d’un fiato.
Dalle righe traspare che anche tu sei davvero un’appassionata di questo ‘’mondo’’ e grazie alle informazioni realistiche che hai inserito hai ricreato perfettamente l’atmosfera  di quel tempo e inoltre mi hai permesso di arricchire il mio bagaglio di conoscenze sull’argomento.
Mi piace come hai descritto Momoko, me la fai immaginare come  una ragazza bellissima e aggraziata e mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sul suo passato che pare molto oscuro e misterioso ( se un giorno scriverai una storia del genere la leggerei di sicuro **)
Momotaro invece è tenerissimo  >.<  cosi’ come la scena della luna è qualcosa di veramente poetico :)
Davvero complimenti  per aver scritto questa storia cosi’ bella, continuero’ certamente a leggere le altre della raccolta!

Recensore Master
02/07/13, ore 09:51

Cara setsuna, so già che amerò alla follia questa storia! Delicata, deliziosa a partire dal titolo (che bella questa "luna pallida") e come sempre super accurata nei dettagli e nei particolari, comprese le note che aiutano noi poveri lettori ignoranti. ;-)
Sono andata a rileggermi la favola di Momotaro e son proprio curiosa di scoprire cosa ne tirerà fuori la tua fantasia, per una volta alla larga da sensuali vampiri&co... tanto per cominciare, mi sa che il mantello rosa-arancio del gattone ha qualcosa a che vedere con la maxipesca da cui nasce il mitico eroe della fiaba?
La tragica storia della ragazza, muta testimone del massacro dei suoi, mi ha ricordato invece una truculenta tragedia di Shakespeare in cui alla protagonista vengono tagliate la lingua e le mani affinché non possa raccontare a nessuno la violenza subita: vabbè, speriamo che per la tua eroina il finale sia migliore... :)
Un abbraccio e a presto col seguito.

Recensore Master
24/06/13, ore 21:33

Sempre io a rompere le scatole mahauhaha
Stellina mia sono diventata un ammasso di gelatina per la dolciosità di questa scenetta e, soprattutto, perchè il protagonista di questa storia è un bellissimo gatto
Mi hai conquistata *__*
Momoko è una donna bellissima, dall'indiscutibile eleganza e, evidentemente con un passato spaventoso alle spalle.
Almeno stando a ció che dice quell'anziano
Muta... Per tutti ma non per L'adorabile Momotaro *__*
Mahauhaha un gattino scalmanato, ma che Sa come farsi amare
Il cuore di questa splendida fanciulla è cosi puro da poter sentire Momotaro che, mi sembra, abbia la capacità di leggere nella mente, giusto?
La scena finale mi è sembrata una di quelle scen tipiche delle fiabe, ricca di dolcezza e di purezza
Io sn restia a leggere le originali, non lo so non mi attirano molto
Diciamo che a questo punto preferisco un libro, ma come sempre tu mi fai ricredere *__*
Per me è un mistero : non so come fai a raccontare una storia in cosi poche parole
Sei concisa e riesci a trasmettere tanto
Mi devi assolutamente insegnare amore *__*
Posso già dirti di essermi innamorata di Momotaro?
Non vedo l'ora di leggere il prossimo tesoro
Nel frattempo ti faccio i miei piu sinceri complimenti
Saró ripetitiva, ma sei davvero magica e non scherzo
Un bacione cucciola