So che non ha molto senso commentare questa shot visto che l'hai postata un sacco di tempo fa però non posso farne a meno. James è il mio personaggio preferito e l'amicizia che lo lega a Sirius è una delle più belle che abbia mai letto. E adesso sto piangendo come una cretina. Non ho mai pianto così per una fanfiction in vita mia. Generalmente faccio schifo a recensire ma credo che questa sarà la recensione più orribile della terra ç_ç Davvero, non so cosa scrivere, non ci sono parole. E' una pugnalata ma è incredibilmente perfetta. Meravigliosa çç

Bellissima questa raccolta! L' ultima è così commovente, non vedo l' ora di leggere la prossima!!!

WOW! Sai che tempo indietro, non so se ricordi, ti avevo proprio chiesto questo specifico momento. Quindi, bhè, anche se non l'hai fatto di proposito, ti ringrazio, sono molto contenta e mi piace tanto. Se mai poi ti venisse voglia di approfondire ciò che non dice JKR, sul dopo, bhè, ne sarei molto felice. Ciao

Complimenti, sei riuscita a comprimere in una manciata di secondi (tanto dura l'abbraccio tra S/R) anni luce di emozioni (cioè tutto ciò che attraversa la mente, il cuore e il corpo di Sirius). Come sempre le tue parole entrano sotto la pelle; forti i passaggi dove descrivi il modo in cui il suo sguardo saetta tra Harry e il topastro, la tensione spasmodica che lo anima, la totale concentrazione alla vendetta... Bellissimo poi il tragitto che fai compiere alla mano di Remus, che entra nel campo visivo di Sirius e apre come un canale di comunicazione che va su, su fino al suo viso... E' come rivedere la scena del film, ma con la camera piazzata DENTRO al protagonista, uhm, sublime. Mi sono sentito letteralmente fra le braccia calde di Remus. E la frase "dentro c'era tutto quello di cui aveva bisogno" è praticamente perfetta. Esattamente come mi immagino che debba essere, tra i due. Slurp!

Uhm. Se tu definisci questa "melassosa", allora dovresti dare un'occhiata a certe..."cose" che ho letto io! Ti assicuro che il diabete si impadronirebbe di te e ti divorerebbe in due minuti secchi.
Abbandonando questo scenario macabro, oh come sono felice che tu abbia continuato "1000 marauders"! *__* Sul serio, ci speravo. E il risultato mi sembra più che soddisfacente, credimi. Probabilmente stamperò la storia, e la appiccicherò nel libro. Sìsì.

"Ho sempre saputo che ti passa davanti agli occhi tutta la vita, nell'istante in cui muori." Mentre leggevo questo capitolo mi è venuta in mente la scena finale di American Beauty (film che io ho immensamente amato), soprattutto per quei due ricordi rievocati nell'istante che precede la morte. Potrei sbilanciarmi nel dire che "Occhi" sia il capitolo che più di tutti mi ha colpita e commossa, molto evocativo, capace di risvegliare i sensi del lettore, come la vista o l'udito (mi riferisco al rumore dei passi di Lily sulle scale...bellissimo!). E' vero, per James la morte porta il colore che più di tutti gli ricorda le persone che più ama, per cui si sta sacrificando. Non ci avevo mai pensato, ma in effetti tu sembri raccogliere i piccoli sassolini che la Rowling lascia, sviluppandoli poi in modo così profondo e personale da rendermi sempre soddisfatta ed appagata! Dolcissimo l'istinto paterno di James, che come lui dice è il sentimento più ovvio. Accidenti, però! Se mi sento ripetere così tante volte che sono saggia, poi mi monto la testa! ;-p

Mi chiedo sempre perchè mai legga le tue storie allegre, se poi mi fanno deprimere e spesso versare qualche lacrimuccia (evviva gli eufemismi); poi mi rispondo da sola: perchè ne vale la pena. Vale la pena di soffrire, per leggere una storia scritta come questa, intensa, tragica, struggente e dolce.
Perdonami se sono ripetitiva, ma mi succede di rado di leggere e, nel contempo, immaginarmi la scena come se stesse accadendo davanti al mio naso: l'allegria di Pads, gli occhi rossi, Lily sul divano e Harry con il braccio proteso. E' sconvolgente, in senso buono^__^
Alla prossima, e scusa le recensioni orrende ;)

Questa storia mi ha fatto venire i brividi... è davvero di una intensità unica e mi ha coinvolto molto più delle altre tre che ho appena letto anche se non sono da meno. Non so neanche come scriverti quello che provo e cosa penso, non posso dirti quale particolare mi ha colpito di più perchè tutto mi piace. Forse solo il finale mi ha dato una scossa elettrica lungo la schiena un pò più intensa... a presto!

Una cosina davvero allegra. Ok, a parte il sarcasmo, trovo anche questo racconto, questo istante tragico e terribile di una delicatezza che pochi avrebbero reso così, ma la cosa non mi stupisce affatto, visto che sono abituata al tuo stile. Sai che io adoro il tuo Sirius, ma anche James ti viene proprio bene. La descrizione dei differenti sguardi e sorrisi è molto bella. Quando parli di Sis sembra entrare un raggio di sole che tutto illumina. Anche in questo tragico frangente è oltremodo bello.

bè, forse si, anzi credo di si! bellissimo capitolo! come sempre sei bravissima a descrivere questi momenti cruciali. complimenti, sono sempre ipnotizata da questi estratti della vita o in questo caso della morte dei nostri personaggi! alla prossima, ciao

bellissima!mi sono commossa!

Bene, sono una persona piuttosto ansiosa e quando ricevo una bella o una brutta notizia prima o poi (più prima che poi) devo trovare il mondo di esternare le mie emozioni. Anche quando leggo qualcosa che mi colpisce, come adesso, mi sembra di avere una bolla d'aria nello stomaco e mi verrebbe quasi la voglia di urlare per liberarmi. Ma in ogni caso ora sono in uno studio legale, e non voglio dare a nessuno il pretesto di dubitare della mia sanità mentale...Perciò mi sfogo recensendo. Tanto per incominciare, sappi, che in due frasi sei riuscita compleamente a capovolgere il mio umore. "Domani mi sposo, mi sembra quasi di sentirti ridere..." Il tempo di collegare la situazione, che già mi sento sprofondare nella tristezza e nella contemplazione più assoluta. "Lascia che piova" è una frase stupenda. Mi è parso di capire che non l'abbia detta tu, ma fa lo stesso, solo tu potevi coglierla e utilizzarla regalandoci (graziegraziegraziegrazie) queste splendide sensazioni. Sarò masochista, ma a me piace leggere libri o vedere film tristi, si dice che purifichi, sarà vero, anche se non ne ho idea. Ma tu capiti comunque perfettamente. Non mi piace invece la poesia in generale, ma se venissi a sapere che ti sei data alla composizione di versi, non staccherei la faccia dallo schermo. Frasi tipo "Il mondo ti scivola addosso e per quanto si impegni non riesce a far presa" rimarrebbero impresse anche a Sirius, visto che siamo in tema. Ma come fai? (Frase inteligente) No, sinceramente. Se io sapessi scrivere come te mi gaserei manco Padfoot e Prongs messi assieme (e rendo l'idea!)! Per il mio nick, sì, hai capito bene, ma purtroppo non vivo lì (a differenza di te!!!!!PRETENDO di saperne di più!), sono solo un'altra pazzamente innamorata di quella città,ma ho avuto la fortuna di vederla un bel po' di volte. ti devo lasciare, non ho neanche il tempo di rileggere la recensione, scusami

oh-oh! c'erano novità sul tuo scaffale, e io non le avevo ancora viste... Beh, sono stato via (vacanza!vacanza!!) e fra le tante cose non sono riuscito a curiosare in "biblioteca"; devo recuperare. Mi è piaciuta un sacco la frase "nemmeno i Dementors ti hanno tolto le ali", riesce a rappresentare tutta la vitalità di Sirius, il suo ottimistico confidare nelle proprie risorse, il suo scanzonato sentirsi superiore... Me lo vedo, con quella sua espressione sbilenca, che incoraggia l'amico: "Lascia che piova, lasciali parlare, lascia che sia, Moony, noi siamo OLTRE, siamo MEGLIO, non saranno l'invidia, le maldicenze o poche gocce d'acqua a fermare il nostro volo..." E quelle gocce di pioggia che diluiscono le lacrime sono lacrime a loro volta, per quello che poteva essere e non è stato. Struggente. Di una malinconia che lascia senza parole. Ma si può sentirsi così alla vigilia del proprio matrimonio?!? Eh, si può. L'ultima immagine che Remus ha di Sirius poi, mi ha schiantato: mi riporta l'eco di una canzone di Guccini ("Vorrei però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi: vorrei pensare che ancora mi ascolti e, come allora, sorridi"), che ho ascoltato qualche anno fa al funerale di un amico. Capisco bene cosa intende, mi sono aggrappato anch'io all'illusione che, in un remoto universo parallelo, lui possa ancora sentirmi, vedermi, essere indulgente con me, volermi bene... Ah, suni, suni, riesci sempre a toccarmi in qualche punto sensibile...

Speravo proprio che continuassi 1000 Marauders, mi ci sono affezionata un sacco. Il realismo (a volte spaventoso) che caratterizza le tue storie qui emerge ancora di più, e in certi casi colpisce come un pugno allo stomaco. Quest'ultimo brano non fa eccezione, ovviamente: assieme a Remus, vedo Sirius arrabbiarsi, sbattere il pugno sul tavolo e così via...Ti assicuro che è un'emozione unica^^ Non ti annoio oltre (tanto che ti adoro lo sai già XD), però ti vorrei chiedere lo stesso una cosa...Lo so che dovrei farmi gli affaracci miei, ma scorrendo gli altri ringraziamenti ho visto che vivi a Parigi...Beh...Wow! Io ci sono stata un paio di volte, ma ogni volta non vedo l'ora di ritornarci! Ok, non so cosa centri tutto questo con la recensione, mi dispiace^^" Al prossimo capitolo, un abbraccio.

Remus è un personaggio che sembra sempre proiettato verso il passato. Anche nel 7 libro (che mi sembra di aver capito tu non vuoi leggere...) appare sempre teso, infelice e l'unico momento in cui riacquista la totale serenità è proprio quando si trova insieme ai suoi vecchi amici. è bello pensare a Sirius come colui che lo spinge alla tendenza opposta, quella cioè di "lasciare che le cose vadano avanti". Si vede che ami tanto questo personaggio, ogni tua storia è un po' un tributo a Sirius: molto commovente il modo in cui hai descritto la sua morte, che sembra l'unica che gli potesse calzare al meglio. E detto da una che l'ha sempre considerata brutta e insulsa...