Recensioni per
Mare nero come il sangue
di Sorella Grimm

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/14, ore 14:15

Ciao Sorella (wow, suona troppo metallaro, vero?)
Sì, lo so, c'ho messo un po', ma sono finalmente arrivato. Ero curioso di leggere anche il capitolo che mi mancava e non ne sono stato deluso.
Sai, è un po' che non leggo su EFP (tranne che per un'autrice in particolare) ma solo libri cartacei pubblicati, quindi posso dirti una cosa che mi è saltata subito all'occhio: la tua prosa e fluida e scorrevole, anche se caratterizzata da alcuni errori di battitura, non è spezzata a frammentaria come per la maggior parte delle storie sul sito (tristemente, anche la mia come ho potuto notare, rileggendola T.T) non c'è molta differenza, in effetti, tra il tuo stile e quello di autori affermati e molto abili.
Le descrizioni sono buone, vi ho prestato particolare attenzione e mi è sembrato che tu abbia strutturato questi ambienti immaginari con oggetti dal grande impatto visivo.
Mi spiego:
Se permetti alla tua mente di immaginare i luoghi da te creati, trovi che tutto è creato in modo che colpisca e infastidisca i sensi per le prigioni, mentre invece li soddisfi per gli ambienti come i ricchi uffici della Fransisca.
Un'eredità del tuo lavoro come scenografa?
Un altro particolar viene rilevato, sembra infatti che le pratiche terribili e sanguinarie usate comunemente dalla Signora Oscura provengano dagli insegnamenti di Rowtag, il quale ne vuole fare la sua compagna.
Be', sembra che lei lo abbia sapureto e sia andata oltre di lui trasformandolo con il tempo in una sua pedina, fra molte altre pedine uguali.
Sembra che per il prossimo capitolo si dovrà aspettare un po', peccato.
Alla prossima... e meglio tardi che mai (riferito a me U_U)
Aurelianus

Recensore Veterano

Salve Sorella Grimm, credo che questo sia il capitolo, fra i tre che ho letto, che più ho preferito.
Hai lasciato molto spazio alle emozioni, una volta tanto positive, accantonando la crudeltà e la lussuria opprimenti che contraddistinguevano i capitoli precedenti. (a volte, per quanto molto ben rese, sono giunte ad un passo dal nauseare... e forse è stato meglio così perché in questo modo hai reso la malvagità della Signora Oscura ancor più realistica: la senti dentro di te, sulla tua pelle)
Non ci sono errori, se non qualche sì affermativo e alcuni sé scritti senza accento.
Mi sono immedesimato nella bambina, che senza colpa ricerca solo l'approvazione dei genitori, un semplice gesto d'affetto dalla madre; dato che il padre, anche se fatica a mostrarlo, prova un genuino senso di amore verso quella piccola bambina che sa certamente essere sua figlia, e per questo degna di ricevere un trattamento più paritario ai suoi fratelli.
Una bambina che come unica colpa è nata con un pelle estremamente fotosensibile (resta ancora da chiarire come il sangue riesca a guarirla).
Domanda: per quale ragione ogni volta che padre Escobar parla, scrivi il discorso diretto in grassetto e in corsivo quello di Lei?
Padre Escobar: Inquisitore. Questa sola parola basta ad una persona civile e sitrutia per capire che razza di essere malvagio e inflessibile sia, che mostro orrendo e crudele possa essere un uomo del genere. Qualcuno che crede di agire per il bene, per la giustizia e poi compie efferatezze indicibili, come quello di torturare una bambina. Un fanatico religioso, il mostro più pericoloso. Il vero mostro fra i due.
Non stupisce che la bambina, la quale ha sempre creduto di star affrontando un percorso di espiazione alla cui conclusione sarà redenta dai "suoi peccati", cada nelle tenebre. Ha visto mandare in fumo anni di sue sofferenze, perché la madre, imbevuta di assurdi dogmi religiosi, non è stata in grado di accettarla.
Questa è la svolta, il momento in cui inizia a odiare il mondo, a covare sentimenti di vendetta. Il momento in cui l'innocenza e tutto il buono che c'era in lei, che bene o male deriva dal padre che sempre è andato a farle visita, inizia a consumarsi gettandola in una voragine di odio, follia e perversione.
Un capitolo che si legge tutto in un fiato, non riesci a fermarti: lo divori, totalmente coinvolto, desideroso di sapere come va a finire.
E anche se sai che non c'è un lieto fine, che deve succedere qualcosa di terribile perché il mostro che si è visto nei due capitoli precedenti nasca, speri sino alla fine in un gesto, in uno sguardo, in un qualcosa che dia sollievo alla piccola. Una vana speranza, che comunque non puoi fare a meno di nutrire. Un po' di empatia verso di Lei, ora che vedi cosa l'ha ridotta in quello stato. Non si può non guardarla con occhi diversi, dopo questo capitolo.
Aurelianus

Recensore Veterano

Salve Sorella Grimm.
Che posso dire? Scrivi molto bene, sei attenta ai particolari, documentata e particolareggiata. Meticolosa. Questo ti fa sicuramente onore.
Le mie supposizioni si sono rivelate corrette, il Governatore è suo padre e lei ha sostituito il figlio per reintrodurre il "demonio" nella sue famiglia.
Si affaccia una nuova figura nel capitolo: l'Olonese, un pirata esistito realmente e, in qualche modo, poni la tua Signora Oscura come se fosse una maestra per questo bucaniere. A leggerti sembrerebbe che metà dei pirati che circolavano nel mar dei Caraibi nel 1660 fossero stati plasmati da lei.
Domanda: perché se lo stavano cercando gli spagnoli, sono state due navi inglesi ad attaccarlo? Certo, anche l'Inghilterra ce l'aveva con lui, ma mi era sembrato fossero due spagnoli gli uomini interrogati.
Passiamo al fulcro del capitolo...
Diciamocelo, mi ha fatto ribrezzo. Al di là del rapporto fra i tre hai illustrato come si guadagna nuovi adepti e la loro lealtà incondizionata.
Mi domando come Row possa amarla se si concede ad ogni nuovo membro della ciurma per legarlo a sé. E dire che è pure estremamente geloso.
Un demone che nel sangue e nella lussuria trova giovamento, descriverla in altro modo appare difficile sino a questo momento... una Femme Fatales: più precisamente la vampira che succhia la forza vitale dell'uomo, mi ricorda molto i racconti del Decadentismo in cui appaiono figure simili.
Risulta difficile amare questo personaggio, così come risulta difficile capire come questi uomini possano farsi abbindolare da un po' di mera avvenenza. In fondo, prima o poi, le droghe esauriscono il loro effetto e lei, senza un qualche potere sovrannaturale, non potrebbe tenerli a bada così facilmente. A tal proposito, come diavolo hanno fatto a non accorgersi che era sangue quei due? Dall'odore, dal sapore avrebbero dovuto capirlo immediatamente.
Rimane comunque accattivante nel complesso.
Al prossimo capitolo,
Aurelianus

Recensore Veterano
28/07/14, ore 19:25

Salve Sorella Grimm.
Mi è sempre piaciuta la storia, conosco discretamente quasi tutti i periodi storici - il brigantaggio nel mare dei Caraibi non fa differenza-, per cui partiamo da un genere che incontra i miei gusti.
Devo dire che come prologo è molto incisivo, sferzante e a tratti inquietante e macabro. Il tutto è scritto con efficacia e perizia, in uno stile fluido e mai pedante malgrado la lunghezza del capitolo, il quale è anche intervallato da molti discorsi diretti e quindi ancor più scorrevole.
Ho trovato un unico errore: in un discordo diretto, all'incirca a metà, la signora oscura (la denomino così in mancanza, al momento, di un termine più consono) risponde "si", la forma corretta è "sì " si particella affermativa va sempre accentato.
Non è difficile capire che la protagonista, un qualcosa di non lontano da una vampira (e on elementi che la affiliano alle Succubi) per come è stata descritta sino ad ora, ha in mente un'elaborata vendetta. Non ho scorto riferimenti diretti, ma direi che il Governatore di Maracaibo deve essere in qualche modo legato al padre che l'ha allontanata. Lei desidera vendicarsi, ecco perché ha ucciso José e la sorella, ma non prima di aver avuto un figlio dal primo in modo da- mia ipotesi- sostituirlo con il nipote del Governatore per un qualche particolare piano, bambino di cui intende cibarsi (se non ho interpretato male le disposizioni dettate al costruttore francese).
Scena molo cruda quella della morte di Luz, e anche molto forte.
Ora veniamo a Lei: creatura strana, malvagia e parecchio direi... eppure lei si considera davvero tale o lo fa perché è semplicemente la sua natura? Per ora fare ipotesi dettagliate mi risulta impossibile, è ancora piuttosto enigmatica come figura. Anche se risulta essere mendace poiché mente spudoratamente quando promette di salvare la vita a Luiz; inoltre è anche un'ammaliatrice e una sfruttatrice dato che-oltre a sfruttare Row e passare sopra al quasi stupro perché ha bisogno dilui-, da quel che ho intuito, si è creata un piccolo esercito privato composto da una flottiglia pirata. Mi sorge spontanea una curiosità, perché non hai scritto questa storia nella sezione sovrannaturale? In fondo, direi proprio che non è affatto umana, ma il demonio come lei stessa afferma.
Al prossimo capitolo,
Aurelianus

Nuovo recensore

Secondo capitolo, seconda "recensione condensata" (come il latte neslè si, o un bel grumo di sangue)
Ancora una volta un pò di fatica nel leggere, occorre trovare il momento giusto ed il tempo giusto, ma ancora una volta ritengo questo tuo arzigogolato barocchismo del tutto pertinente alla trama. Forse la metafora del sangue coagulato che mi è venuta prima - si, mi inquieto da sola post-lactem poi - è abbastanza pertinente nello spiegarti come mi sento dopo aver letto questo tuo lungo capitolo che non si fa mancare nulla, dal bagno di sangue più sanguinolento, all'ipnotico cannibalismo che affascina e fa ribrezzo insieme fino all'erotismo che è sempre una patatona più che bollente da trattare. Ci hai cesellato dentro tutto quanto. Un pò tanto perverso, ma verosimile. 
Ma nel gotico il troppo non stroppia, e tu ne esci vittoriosa, se non altro pur caricando la carrozza reggi poi per bene le redini. Comunque sì, confermo, questa non è fanfiction o scrittura buttata lì. C'è l'impianto della letteratura. 
Bacini bacini sul collo, Sorella Grimm.

Nuovo recensore
27/12/13, ore 11:16

Ci ho messo un pò a leggere ed un pò ad apprezzare.
Alcune storie qui su EFP sono usa e getta, altre rimangono e la tua appartiene alla seconda categoria.
Letteratura, si direbbe. Perfortuna ne incontro sempre più spulciando qua e là. Come la tua, bellissima, vicenda che intreccia una poderosa ricerca storica al genere gotico più genuino, per intenderci alla Peake o al più moderno MacGrath (che ovviamente apprezzo). Ed in più il mare.
Da brividi. La scrittura non è sempre facile poiché carica di dettagli ma questo è tenuto in conto nel genere e nel fatto ogni storia ha bisogno del suo tempo così come della sua difficoltà. Ci hai lavorato parecchio, e si avverte la costruzione di solidità che c'è dietro la vicenda.
Lei è un personaggio femminile splendidamente debordante e ben caratterizzato e riuscito come è difficile fare. Davvero i miei complimenti.
 

Recensore Veterano
26/12/13, ore 17:07

Ciao Saretta, eccomi.
Allora, sono decisa a dirti tuuutto quello che penso.
Ci sono ottime notizie ed una meno bella.
Inizio da quella meno bella. Il capitolo è davvero molto bello, ma alcuni periodi risentono della mancanza di segni di punteggiatura ben curati.
Ci sono degli errori da sistemare, alcuni di battitura, altri di natura sintattica. Ma non disperare, gli errori li facciamo tutti. Molto probabilmente la fretta e il poco tempo non ti hanno permesso di curare il capitolo nei dettagli, quando avrai tempo ti consiglio di rivederlo. Questo è un errore che ho fatto sempre io, lo sai, per la fretta ho un po' sacrificato la precisione.
I dialoghi pirateschi mi piacciono molto, ma ti consiglio di non scriverli in maiuscolo. L'urlato scritto in quel modo è molto da social e chat e poco da racconto.
In alcuni pezzi i dialoghi diretti sono un po' confusi, questo non mi ha permesso una lettura del tutto scorrevole durante le conversazioni.
Passiamo alle buone notizie, che sono molte di più di quelle meno belle.
Questo capitolo è straordinario.
La tua capacità descrittiva è sempre presente, riesci a ricreare un'atmosfera che solo Mare Nero ha. Un'atmosfera cupa, che si alterna con scene agrodolci che, nella loro doppia chiave di lettura, rendono il racconto ricco di sfaccettature.
La parte di Row con la bambina l'ho praticamente ADORATA!
Un uomo, un pirata, dall'animo duro e i modi rudi, accoglie quella bambina non perché spaventato dalla sua natura, ma per puro egoismo all'inizio e poi, per misericordia.
Il pezzo dove le dice di sfogarsi perché ne ha il diritto mi ha emozionata.
L'abbraccio tenero e comprensivo, il rapporto che si è creato, lei che lo vezzeggia e lo rende suo e familiare chiamandolo Row... tutto meraviglioso.
Come ti ho detto, hai creato una scena pregna di dolcezza e, nel contempo, di oscurità. Row non conosce a fondo la natura di quella bambina, ma averla vista priva di vista e così fragile, anche se non lo è del tutto, lo ha toccato nel profondo. Ha stipulato un tacito patto tra lui e lei, davvero bellissimo.
Adesso ricomincia il viaggio che avevi lasciato fermo per tanto tempo e non vedo l'ora di leggere il seguito.
Sei brava tesoro mio, mi fai essere lì ed ogni parola favorisce questa immedesimazione totale.
Brava.
Un abbraccio.
Bloom

Recensore Junior
25/12/13, ore 16:16

Ciao cara! che meraviglioso regalo di Natale ! l'attesa è stata premiata! Capitolo stupendo, i pensieri di una bambina che si crede figlia del diavolo, il dolore del rifiuto, una nuova prigionia ma con la luce di qualche speranza...ora che conosciamo i retroscena, il "mostro" ci fa quasi tenerezza e avverto una forte empatia verso la sciagurata creatura, dietro ogni crudeltà si nasconde una ragione! spero non ci farai attendere ancora così a lungo! Buon Natale e ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni! A presto! D

Recensore Master
25/12/13, ore 14:43

Ciao carissima ^^
Finalmente hai aggiornato! Capisco comunque che tu non abbia avuto tempo, anche io sono in questa situazione purtroppo, ma adesso con l'arrivo delle feste spero di potermi rifare!
Bellissimo capitolo, comunque! I personaggi sono molto realistici, il linguaggio utilizzato è molto piratesco e lo adoro! Mi sa molto di "Pirati dei Caraibi" ovviamente in versione un po' meno comica e realistica per com'erano veramente i pirati xD
Mi ha affascinato molto, scrivi veramente benissimo! Non smettere di aggiornare questa storia perchè vale veramente la pena continuarla!
Scusa le poche righe di recensione che ti sto lasciando, ma il pranzo di Natale mi attende ahah
Alla prossima, un bacione e buone feste ^^
N.

Recensore Veterano

Ho letto della tenerezza infinita nell'atteggiamento della bimba. Nell'adorazione sottomessa, quasi reverenziale che riserva a suo padre. E nei pensieri colpevoli nei confronti di una madre che non conosce. E mi sono commossa nel leggere il modo in cui il padre la protegge, confesso. Trovo la tua sia un'introspezione meravigliosa, come sorprendente è il modo in cui tu sia riuscita a rendere innocente, ingenuo e terribilmente vero un evento simile visto attraverso gli occhi acerbi di un bambino.
Trovo la scena di tortura sia straziante, estremamente cruda. E terribilmente vera. Mi ha turbata, devo riconoscerlo. Immagino la tua bravura sia anche in questo: non riuscivo a farmi coinvolgere da una storia così a fondo davvero da tempo. Ma la parte più toccante è stata in assoluto quella relativa al rifiuto della madre. Un crescendo di emozioni che stordisce, annichilisce.
Sentiti moralmente obbligata a continuare questa storia, o mi avrai sulla coscienza <3

Recensore Veterano

Cosa te lo dico a fare? Questa storia è scritta in maniera magistrale. E' un concentrato di sensazioni... eccessivo. Ma eccessivo nell'accezione più positiva del termine. E' scritto con un'intensità tale da creare desiderio persino nei suoi punti più efferati. Per assurdo, il bagno di sangue si fa sentire, si fa desiderare.
Solitamente, non apro nemmeno le storie con sottogenere erotico. Non lo faccio semplicemente perché ci ho provato in passato, ma ho sempre trovato roba orripilante. Perché la gente crede che la bravura nello scrivere di erotismo stia semplicemente nella capacità di non porsi limiti o inibizioni in quel che che descrive: falsissimo. L'erotismo va saputo trattare con i guanti di velluto. E tu, donna, sai farlo meravigliosamente. <3

Recensore Veterano
18/12/13, ore 12:47

Io temo di dover raccogliere le idee per poterti lasciare una recensione che sia sensata o quanto meno all'altezza. Così come temo di non poterlo fare, poiché molto semplicemente ti commenterò a caldo e a lettura appena ultimata di ciascun capitolo, sfruttando l'euforia del momento.
Sono... estasiata, letteralmente. E generalmente faccio complimenti, ma non mi abbandono mai a lodi infinite perché trovo che le recensioni ricolme di apprezzamento siano sì gradevoli, ma a tratti banali.
Cercherò pertanto di frenare parzialmente l'entusiasmo e mi limiterò a dirti che - senza esagerare - questa è probabilmente la storia più bella che abbia mai letto su EFP. Appartiene decisamente ad una categoria di racconti che questo sito non dovrebbe mai vedere, poiché non sarebbero apprezzati come invece meritano.
Questa storia è un misto di sensualità e grottesco notevole. E' perfettamente bilanciata fra mostruosità e passione; le descrizioni sono crude e profonde, sentite. Ma a tratti, intrise di una femminilità sconvolgente, specie quando si parla di lei.
Io mi sento in dovere di prendermi il tempo per sviscerare ogni singolo capitolo di questo tuo lavoro, sul serio. Indubbiamente tra le preferite.
Ancora i miei complimenti.
a presto :*
Mal

Recensore Veterano
13/12/13, ore 00:41

Premetto: mi stanno consigliando la tua storia da un botto di tempo, ti avevo messa in conto sin da subito ma la mia lentezza ormai si consce per tutto il mondo di Efp e_e
Fortuna vuole che ho avuto l'occasione del contest del gruppo per avere occasione di iniziare questa storia.
Parto con una stupidaggine, ovvero c'è qualche piccolissimo errore, errorini dovuti alla distrazione in realtà, non te li segnalo neanche perchè con una lettura veloce puoi beccarli subutissimo.
Direi che mi sono innamorata di questa storia e_e già solo il primo capitolo è un misto di sensazioni che si susseguono e già nel primo capitolo troviamo delle scene così forti e non adatte a chiunque... si da comunque il caso che io sia abbastanza portata invece per le scene crude, come è risaputo che io mi innamoro inevitabilmente di ogni cattivo.
Il tuo stile è impeccabile, leggero ma presenta vocaboli ricercati ogni tanto e questo è un elemento che adoro, la lettura è deliziosamente scorrevole, praticamente ho iniziato e ho divorato riga dopo riga, parola dopo parola.
Avevano ragione tutti, sei un genio e_e
Naturalmente storia messa nelle seguite.

Nuovo recensore
11/10/13, ore 22:54

[ - ... A caccia di talenti ... - ]

Salve Sorella Grimm,
Sono Swarovski del contest di facebook al quale ti sei iscritta nella pagina di Krystal Darlend.
Prima di pubblicare i risultati del concorso sono passata qui per lasciarti una recensione sul primo capitolo della storia che ci hai consigliato di leggere, per motivare quelli che saranno poi i punteggi finali della tua performance^^
Prima di tutto vorrei dirti che indipendentemente da come andranno le cose (soggettivamente parlando) stai scrivendo una storia davvero bella, molto originale, intrigante e scritta in maniera impeccabile. Nonostante io abbia riscontrato qualche piccola imprecisione nel testo, come: un folta chioma, preso busto e gonna (che nella frase doveva essere: presTo busto e gonna) del mutandoni e altre sciocchezze simili, devo dire che possiedi un vocabolario e un lessico davvero degni di plauso. Una cosa che vorrei chiederti è però riguardo alcuni termini, non propriamente contemporanei, che di tanto in tanto sbucano fuori durante la lettura, come: chetava, poc'anzi...so benissimo che siano voluti, però non credi che passare da un registro contemporaneo ad uno seicentesco, durante la narrazione, sia un po' discordante? Non lo so, ma era solo una mia personale congettura che non influirà minimamente con il giudizio finale, quindi non preoccuparti.
Poi, concludendo...in una frase tu dici che il padre aveva risparmiato la figlia, nonostante la ritenesse una strega perchè la sua fede cattolica glielo impediva.
Mmh a quel tempo i cattolici erano spietati come barbari durante una razzia, se si trattava di stregonerie o altre malefatte che mettessero in pericolo il loro credo.
Ad ogni modo davvero complimenti per il tuo lavoro, spero di poter avere presto un po' di tempo per poter continuare la lettura di questa storia tanto cruda e violenta quanto emozionante.

Swarovski

Recensore Veterano

Sorellina cara, sono davvero senza parole!
Questo capitolo è il più bello che ho letto.
Ho letto ogni parola len-ta-men-te... tanto da godermene una per una!
Il dolore mi ha spiazzata, per la prima volta, in questo racconto ( e devo dire che non ha tardato tanto a farsi scorgere, siamo ancora al 3 capitolo) ho scorto l'anima tangibile del quale è permeata questa storia. La compassione per lei, in primis, mi ha spiazzata, l'uso meraviglioso che fai delle parole ha reso umana lei e la sua storia.
Non mi sbilancio nel dare giudizi sulle persone, c'è ancora molto da scoprire su di loro, ma leggere parole come "piedini" "manine" mi ha riempita di dolore, angoscia e senso di partecipazione.
Avrei voluto prenderla in braccio e proteggerla, nonostante tutti pensino che lei non ne abbia bisogno. ma lei è sola. non so se ha senso questa recensione che ti scrivo, a rileggerla non sembra ci sia, ma più che leggere con gli occhi e con la mente, ho letto con le emozioni che mi hai regalato! sono sconfortata ed incuriosita.
Scrivi, aspetto pazientemente l'aggiornamento!
(Recensione modificata il 24/09/2013 - 01:22 am)

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