Trovo questa storia meravigliosa. L'ho letta tutta in un pomeriggio, perché appena ho visto la presentazione ho capito che avrei dovuto assolutamente leggerla.
Probabilmente, durante la lettura, mi erano venute in mente un sacco di cose da dire, ma al momento non le ricordo. O, forse, mi sento ancora un po' così per il finale - perfetto, secondo me. Non credo che l'immagine di un Blaine entusiasta per il suo primo capello grigio sparirà dalla mia mente tanto facilmente.
So solo che ho amato davvero questa storia. Perché mi ha fatto pensare, mi ha fatto riflettere, e uhm, credo che mi abbia anche fatto un po' piangere. Dal momento in cui ho letto che Kurt amava ascoltare i battiti del cuore della madre, perché lo rilassavano, non ho potuto fare a meno di pensare a cosa avrebbe pensato ascoltando i battiti del cuore di Blaine. Di Blaine, non di Elizabeth. Ho trovato bellissimo il fatto che Kurt capisca subito che quel cuore adesso è di Blaine, non della sua mamma. Non potrà mai più ascoltare i battiti del cuore della madre, eppure, paradossalmente, proprio per questo può ascoltare i batiti del cuore di Blaine, che si è salvato grazie a lei, e che è diventato pian piano parte integrande della sua vita.
Ed è normale la confusione che hanno provato entrambi. Blaine si è sentito ferito, e soprattutto temeva che Kurt volesse solo indietro una parte di sua madre. E poi, risolto quel dubbio, è arrivato quello più grande: che sarebbe successo, se il cuore di Elizabeth fosse andato a qualcun altro?
Mi piace pensarla come Burt, riguardo a questo. Se davvero erano destinati a stare insieme, Blaine si sarebbe comunque salvato, e loro si sarebbero comunque incontrari. E no, Kurt di certo non ama Blaine perché ha una parte della sua mamma dentro di sé, ma perché è lui. Sono bellissimi insieme, anche, e soprattutto, quando Kurt si prende cura di Blaine, mentre è ammalato.
La figura di Elizabeth, tra l'altro, mi è piaciuta moltissimo, in tutta la sua bontà incondizionata e totalmente disinteressata.
Bellissima, veramente. Grazie per averla tradotta. (: |