Ariciao!
Allora, intanto ti consiglio di rileggere il capitolo perché qui e là qualche errore c'è; a parte questo, scrivi nel complesso bene e mi dai la soddisfazione dei capitoli lunghi.
Ho trovato carina l'idea del gruppo delle Bunnies, anche se penso sia un pò inverosimile l'idea di un salottino privato, come anche questo approccio della serie "non ti conosco ma già ti voglio" (mi riferisco alle battutine e gli sguardi tra Matthew e Alyx).
Lexie ancora mi confonde: in questo capitolo è in tutto e per tutto una ragazzina ricca, viziata, capricciosa e permalosa. Il trattamento decisamente assurdo nei confronti della tipa in mensa, per quanto maleducata sia stata, lo sottolinea.
Aspetterò di capire qualcosa di più di questo personaggio.
A questo proposito... avevi scritto che Lexie è brava perché studia molto... ma deve esserci qualcosa di più che il semplice studio dietro se riesce a concludere un test punitivo a sorpresa di quindici pagine in praticamente mezz'ora, ascoltando nel mentre i racconti dell'amica... un quoziente intellettivo piuttosto importante, maybe?
Beh, proseguo.
A dopo!

Ciao!
Prima di dire se la storia mi piace o meno, aspetto di proseguire. Intanto, le prime impressioni.
Generalmente non vado matta per le storie in cui i personaggi sono tutti bellissimi, ricchissimi e bravissimi; le sento piuttosto irrealistiche, anche se capisco che un certo benestare permetta all'autore di sbizzarrirsi di più con gli ambienti e gli accessori (ville, capi firmati, auto e moto a volontà).
Ora come ora Lexie sembra la classica bambolina viziata che risponde male a professori e compagni tanto per ricevere attenzioni, e si ribella quindi a qualunque autorità, a parte quella genitoriale; inoltre, sembra il tipo di persona che ritiene di essere l'unica ad avere problemi, perciò si mette su un piedistallo e giudica chiunque le stia intorno.
Un clichè, insomma.
Al contempo però sembra essere molto altruista ("Le borse di studio erano generose, ma erano disponibili soltanto una decina di posti e Lexie, pur avendo i voti alti e la possibilità di richiederla, aveva preferito lasciarla a qualcuno che non potesse permettersi di pagare la retta in altro modo e che desiderasse veramente, sicuramente più di lei, studiare per realizzare i propri sogni.") e stima chi si fa da sè, come il nuovo arrivato. Un tipo piuttosto contraddittorio, per ora.
Devo ammettere però che la seconda parte del racconto mi ha confuso proprio; finchè non ho letto una tua risposta ad una recensione (leggo sempre anche le recensioni, so che non ha molto senso) ho pensato che si trattasse sempre di Lexie, con addosso una parrucca o chissà che... non è molto chiaro come punto, ecco. Forse dovevi caratterizzare di più questa ragazza dai capelli rossi, per rendere chiaro il fatto che si tratta di un'altro personaggio (a meno che non sia voluta questa confusione).
Ora proseguo con la lettura.
A dopo!

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Sarò sincero, e non mi piegherò a giochi di bassa captatio benevolentiae per ricevere a mia volta una recensione positiva, questo primo capitolo non mi è piaciuto affatto.
-Primo, è oltremodo lungo. Ma su questo posso anche passare oltre, anche io speso tendo ad essere prolisso;
-Secondo i tuoi personaggi sono maledettamente scontati e Lexie sa molto di essere una Mary Sue, brava, intelligente, bellissima, buona, un po' monella quando le è permesso esserlo... un cliché. Tu mi potrai dire, e allora? E io ti dirò, ma nella vita reale esiste davvero qualcuno con tutte queste qualità? La risposta è no. Perché un conto è un Mary sue che è tanto perfetta per un motivo legato alla trama, un conto e una che è così e basta;
-Terzo, alterni la terza persona in cui lo stile passa per i pensieri del personaggio e il narratore (tu) non sa nulla più di loro, ad avere una narrazione onnisciente, con tuoi commenti che ci fanno capire quanto sia bella Lexie e quanto sia intelligente (insomma come la si vede dall'esterno. ma se la storia è narrata dai pensieri di Lexie? Non si dirà da sé di essere bellissima e tutto il resto) insomma spiazza, ce lo devi far capire in un altro modo, non dicendocelo apertamente (magari attraverso la palese attrazione nei suoi confronti un ragazzo);
-Quarto, ripetizioni. Ce ne sono diverse, specie con il termine "ragazzo" "ragazza";
-Quinto, scusa ma Lexie non era mica bionda? Come è che tutto d'un tratto è diventata fulva? E non mi verrai a dire che sono due ragazze diverse perché (tralasciando il fatto che Lexie e JJ hanno parlato del nuovo "gioiellino" la mattina) ha apertamente detto che il "nuovo arrivato" (ovviamente anche lui bellissimo e bravissimo) era identico al ragazzo delle corse, quindi la stessa persona.
Se questa recensione ti infastidirà, mi dispiace, ma ho voluto essere sincero nel giudizio. Magari nei prossimi due capitoli mi ricrederò.
Aurelianus

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Ciao, la tua storia non mi ha per niente appassionato, i tuoi personaggi sono fin troppo scontati così come la trama banale e vuota: si tratta delle solita e bellissima ragazza ricca che brama l'amore dei genitori e che, per farsi notare da loro, ne combina una dopo l'altra.
Non credo che continuerò a leggere la tua storia.
Un bacio

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Allora, letto anche questo. Qui, però, mi dispiace ma non posso darti una recensione positiva, ma bensì neutra.
Questo capitolo è pieno di errori che per quanto piccoli possano sembrare sono fastidiosi e non si addicono alle regole basilari della grammatica. La maggior parte dei pronomi personali sono sbagliati! "i studenti" invece "DEGLI studenti" "quei occhiali" invece di "QUEGLI occhiali" oppure quando parla con JJ e gli riferisce cosa ha chiesto alla madre e dice "Gli ho chiesto..." anziché "LE ho chiesto. Potrei continuare così per molto, ma ci vorrebbe un po' di tempo, quindi mi limito a riportarti una frase particolarmente errata: "Ah, dimenticavo - prese un paio di occhiali da sole da sopra il mobile e le buttò addosso a lei - mettiti questi se non hai le tue, ma quelle lenti li dovresti buttare!»". In realtà dovrebbe essere "e LI buttò (occhiali è maschile)...mettiti questi se non hai I TUOI (si rifà ad occhiali), ma quelle lenti LE (lenti è femminile) dovresti buttare.
Un'altra nota dolente che ti faccio notare è che tu hai usato per ben 3 volte la parola "sbassare". Sbassare? Voce del verbo sbassare? In italiano non esiste. Caso mai ABBASSARE.
Detto questo, spero tu non me ne voglia e non ti sia offesa. Non voglio essere dura o fare la parte di quella perfettina, ma queste cose si devono far notare per il bene dell'autore, così che tu possa migliorare e non sbagliare più. Prendile per quel che sono "critiche costruttive".
Adesso passo all'altro capitolo!

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Ciao, innanzitutto volevo farti i miei piu' sentiti complimenti seriamente, a parte giusto piccole cose da rivedere ma figurati sono solo banalita' ed errori di distrazione presumo ;) del tipo: ogni << che inizi non si mette la maiuscola; poi «In bocca al lupo Angioletto (Angioletto e' un vezzeggiativo? o un nome proprio dato che ha la maiuscola, il vincitore si beccherà mille e cinque(cioe'???? prima mille e poi cinque euro vicino? oppure volevi dire millecinque?) le ruote presero il via e la corsa ebbe inizio (mmm e le automobili e le moto??? sono partite solo le ruote? sono partite a ruota libera? xD) e poi ancora (calcolando che nn ho letto tutto ancora) : Devi lavorare tantissimo per poterti permettere questa l'università (e l'unicorno?).
Secondo voi chi sarà a vincere? Il ragazzo del corso o la ragazza rossa? beh sicuramente vincera' il ragazzo dai capelli verdi contro la ragazza dai capelli rossi semplicemente perche' col verde si passa e col rosso no !!! e po Scott e' un nome proprio "HOT" sai com'e' ci si SCOTT sicuramente! ;) xD
vabe' dai tralasciamo tutto cio', a parte gli scherzi continua' cosi' al di la' degli errori e buon proseguimento!

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