Ammetto che le circostanze che hanno impedito a Ryota e Daiki di rivedersi nuovamente mi hanno lasciato scettica; non le trovo del tutto verosimili. Mi spiego: solitamente, quando ci si trasferisce, si fanno scatoloni e tutto il resto. Un trasferimento non è una cosa che si può programmare dall'oggi al domani, nè tantomeno che si può attuare senza un minimo di preavviso. Okay che la mamma e le sorelle ci stavano già pensando, ma Ryota avrebbe notato, che ne so, il fatto che i mobili si stavano svuotando XD E in ogni caso avrebbe avuto una possibilità per ritornare in città.
Non vorrei darti l'impressione di essere troppo pillicusa (pignola, nel mio dialetto), ma ho pensato di dovertelo dire, perché nel complesso la situazione non risulta del tutto credibile, così come il fatto che i due ragazzi non sappiano nemmeno dove abita l'altro.

Immagino però che questo capitolo sia frutto di non pochi arrovellamenti, perché in questi casi non è mai facile trovare pretesti che permettano di far andare la storia come vogliamo noi.
Per il resto, lo sai, scrivi sempre bene e mi fa piacere leggerti.
In bocca al lupo per il prossimo capitolo ;)

Kyoya Ootori

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