Premettendo che questa sarà una recensione assolutamente negativa, molto negativa... posso chiederti come cavolo scrivi?
Prima di tutto, manca la formattazione e l'HTML. Ora, per formattare un testo ci vogliono cinque secondi, tanto questo font e la grandezza vanno bene, ma almeno potresti andare a capo e spostare il testo sulla sinistra. L'effetto sarebbe decisamente più piacevole.
E poi il codice HTML lo devi mettere, serve per non appiccicare tutto, maledizione! Guarda, non è difficile, se non vuoi non devi nemmeno scaricare NVU o un altro programma perchè EFP ti mettere l'editor a disposizione e nessuno ti sta chiedendo di metterlo manualmente.
Passiamo alla forma: pessima. L'italiano s'è suicidato e non scherzo. Facciamo un ripassino:
Nella nostra lingua esistono le c e le ch, quindi non le cambi con la k, perchè è un errore gravissimo.
• Esistono le maiuscole, quindi fai il piacere di usarle e, nel caso in cui non te lo ricordassi, vanno messe nei nomi propri, all'inizio dei dialoghi, all'inizio delle frasi e dopo punti, punti esclamativi, interrogativi e punti di sospensione -dipende.
• Le virgole non si mettono a muzzo, ci sono delle regole precise.
• Po' non si scrive con l'accento, ma con l'apostrofo, altrimenti è un errore.
• I punti di sospensione non sono a numero variabile: sono tre. Sempre e solo tre.
• I punti esclamativi o interrogativi sono sempre uno a frase.
• Per si scrive a lettere, non con la x.
• Sì con valore affermativo porta la i accentata, altrimenti significa altro.
• Un è per le parole maschili: se sono femminili, si usa un'.
• Prima della virgola non ci va lo spazio, dopo sì.
Ora, quando scrivi su EFP, le abbreviazioni in messaggese sono un errore e le faccine pure. Non ce ne frega assolutamente nulla se le usi ovunque: qua sono sbagliate e contro il regolamento. O scrivi le parole per esteso e descrivi le tue emozioni o non scrivi affatto. Sta attenta all'ortografia, fai errori osceni come "cortesta" o "taxy"; non sai come si scrivono le parole? Usa un dizionario. E poi fa attenzione ai verbi, almeno due discordano con il tempo della storia e altri per genere.
In più le frasi, maledizione! Di sicuro hai più di dieci anni! Dovresti essere in grado di creare una frase complessa o no?! Con che logica unisci le frasi? Insomma... ci sono punti in cui le subordinate e le coordinate sono attaccate a... bo', non si capisce! Insomma, lo vedi che quello che scrivi non ha una logica ed è un guazzabuglio di frasette buttate lì a caso o no?
Passiamo al prologo -che tale non è. Okay... io so che una tizia, che chiameremo x per comodità, parte per Londra. Bene. X parte dall'aeroporto di Bergamo -che, giusto per, si chiama Orio al Serio ed è un satellite di quello di Malpensa-, perchè la madre la fa andare a Londra da sola. Perchè parte? Vacanza studio? Vacanza e basta? Deve stalkerare la sua band preferita? Mistero della fede.
Poi... sappiamo che x è tutta agitata per l'imminente viaggio, ma non ci dice di più. Intuisco che non abbia mai viaggiato da sola, ma poi? Non ti potevi soffermare di più sulle sue riflessioni o descrivere quello che vede dal suo punto di vista? Orio è piccolo, ma cavolo, per qualcuno che non ha mai viaggiato o che non l'ha mai fatto da solo, è un'avventura.
Poi... mi ricordo quando sono partita da Santo Domingo per venire in Italia da sola. E avevo diciassette anni e mezzo. Mia madre mi ha fatto una predica di due ore, mi ha accompagnata fino al check-in, mi ha stritolata in un abbraccio, mi ha raccomandato di stare attenta, non fidarmi di nessuno, non perdere il biglietto, non perdermi a Madrid, non perdere l'aereo. Poi mi sono voltata indietro dopo essere entrata nell'aria per il check-in e l'ho vista piangere... e tornavo a casa da mio padre, non andavo certo in una città sconosciuta dove non c'è nessuno ad aspettarmi. Insomma, potevi riportare la predica e magari x avrebbe potuto rassicurare sua madre o esprimere i suoi dubbi o la noia di star a sentire la propria madre che ti fa la predica nemmeno avessi sei mesi. E magari anche il dispiacere... Però no, ma ti pare! Una frase e liquidiamo mammina.
Poi sale sull'aereo e si mette le cuffie?! Lo sanno anche i bebè che durante il decollo e l'atterraggio è tassativamente proibito usare congegni elettronici. E lei è pure seccata che l'hostes l'abbia ripresa -che poi le hostes usano un altro linguaggio... scusa, cosa doveva dirle? "Brava, continua così, almeno, magari, ci ammazziamo a causa tua"? Guarda, fossi stata in x mi sarei vergognata come una ladra. Tutto ciò in quanto? Sei righe? Non è accettabile nemmeno per una One-Shot, te lo dico subito.
Passiamo al secondo capitolo: x arriva a Londra e prende un taxi. Ora, da che mondo è mondo, il recupero del bagaglio e prendere un taxi sono sempre un incubo che tu avresti potuto descrivere. Però niente e vabbé, andiamo avanti.
X arriva in città e si guarda attorno... ora, esiste una cosa chiamata Google Maps: avresti potuto usare la Street View per farti un'idea di come sia la strada che x avrebbe percorso e descriverla, invece non lo fai e non spendi nemmeno due parole per fare un ritratto generico del panorama, che liquidi così: "Ogni cosa intorno a me era stupenda... come se fossi in una favola : i negozi, le persone,i cartelli stradali"... dico, ma scherzi? I cartelli stradali? Ragazza, quelli sono uguali sputati in tutto il mondo! Ma... non so, osservare che nel Regno Unito si tiene la sinistra? Provare a descrivere le favole che questa di inventa? Magari farla straparlare di come sarà bello visitare i luoghi più famosi di Londra? Niente di nuovo: sterile peggio di un deserto, la storia va avanti.
La signorinella arriva in un albergo -e qua capiamo che non è una vacanza studio- e, guarda caso -che novità, davvero...-, è quello dove avevano alloggiato i One Direction! Maddai, non ne lo sarei mai immaginata... What a cliché! Vabbé, sorvoliamo su questo... ma si tratta di una band famosa, ragazza. Questi alloggeranno in alberghi molto costosi, mica nella pensioncino all'angolo con la singola cinquanta a notte, eh. Cioè, o x è ricca sfondata e allora va bene, oppure la madre avrebbe bisogno di una botta in testa per spendere tanti soldi per un cazzo.
Che poi, se lì ci hanno alloggiato una sola volta, perchè x corre dentro a chiedere se son tornati lì? Non ha senso! E credo che la casa discografica metta a disposizione dei suoi artisti un appartamento o spenderebbe miliardi per gli hotel, però lasciamo correre.
Dicevamo... x corre dentro l'hotel e, senza salutare né niente, in un inglese perfetto, a quanto capiamo, chiede alla donna alla reception se la band sia lì e poi aggiunge: "la boyband ingloirlandese -mal che vada anglo-irlandese- ...capito??". Perchè la signora è stupida, no? Guarda, a me, per tanta maleducazione, sarebbe partito un "vaffa".
Invece la signora, altrettanto maleducata -evidentemente non sei mai stata in un albergo-, le risponde che se ne sono andati e che c'era una marmaglia di ragazzine urlanti ed x s'incazza. Ora, x dovrebbe solo tacere, perchè la signora ha detto solo la verità, le fan appostate davanti agli alberghi sono peggio delle groupies dei Beatles ai tempi d'oro e non ci piove... ma addirittura x se ne va! E trova girando a cazzo per Londra trova un altro hotel dove alloggiare così, senza prenotazione e senza problemi di alcuna sorta... vabbé, se ne sei convinta. Quindi va nella stanza, che probabilmente è una suite presidenziale. Domanda: ma tu hai la benché minima idea di quanto possa costare una stanza come la descrivi tu? Ma chi è x? La figlia di Steve Jobs? Guarda, se poniamo che lei sia una ragazzina di una famiglia della medio-bassa borghesia, genitori impiegati e figlia unica, un affitto o un mutuo da pagare ed in piena crisi economica... mal che vada poteva chiedere una singola con il bagno, una tv e forse un frigo bar o una stanza in un bed & breakfast. Ma no, questa ha la mega suite.
Ed il capitolo finisce con lei che si addormenta. Entusiasmante.
Ricapitoliamo: la trama è banale, sciatta, quasi inesistente. Non c'è un minimo di aderenza alla realtà, ti inventi tutto di sana pianta senza usare un minimo di logica... e non sono licenze poetiche, sappilo. E' proprio che non sai di cosa stai parlando ed inventi boiate a caso. Cavolo, hai o no internet? Apri Google e fatti una ricerchina, prima di scrivere cavolate!
E poi... non c'è introspezione, non sappiamo chi sia la protagonista, che carattere abbia -o meglio, sappiamo che è stupidotta, arrogante e profonda come una pozzanghera-, non esistono i dialoghi e quelle due frasette parlate sono banali e stupide giustificazioni al comportamento della tua Mary Sue. Sì, perchè x è una Mary Sue e ci scommetto la milza che finirà per mettersi con uno di quei cinque lì che sarà ritratto come un perfetto Gary Stu. Le descrizioni sono inesistenti e quella della stanza è fatta peggio che male, la narrazione pare essere affogata in una marea di cliché e schifezze varie... insomma, non è una storia! Ma è così difficile mettere assieme qualcosa di più complesso di un pensierino da terza elementare?
Accetta un consiglio: cancella questa roba, cercati un bravo beta -possibilmente uno molto paziente-, fa un paio di ricerche e solo poi riscrivi la storia... ma lo devi fare come si deve, creando capitolo decenti e degni di questo nome, se non altro per rispetto ai lettori.
Spero di essere stata chiara,
Beth (Recensione modificata il 26/07/2013 - 12:42 pm) |