Oh, mio Dio. Oddio. Oh, Numi.
Mi hai dedicato una storia. Mi hai dedicato una storia! Ed è bellissima e voglio piangere.
Intanto sì. Sì, è la migliore Everlark che tu abbia mai scritto. Uhm, c'è anche [Dolci] ricordi. Ma forse questa è più bella. Sì, è più bella.
Devo smetterla di fangirlare.
Iniziamo dalla canzone, che letteralmente adoro (anche tu ascolti la versione estesa!) e che mi fa sempre trovare l'ispirazione per le cose belle profonde e badass, quindi per quelle che riguardano Peeta, insomma. *respira epicità*
Motivi per cui questa storia va letta.
Numero uno: Peeta. Allora, parliamone. Sono arrivata alla frase: "Peeta e le sue mani forti, solide, da fornaio, che divengono delicate, leggere, da artista nel momento stesso in cui stringe fra le dita una matita [...]". Ecco, sono arrivata qui e ho iniziato a sventolarmi. Dev'essere la calura estiva. Poi qualcuno me lo ha descritto con il grembiule da fornaio e allora c'è voluta la pausa rianimazione. Cara eco, wip ringrazia.
Numero due: il libro. Quel libro è stupendo, lo adoro. Da quando Suzanne Collins lo ha introdotto lo immagino sempre nei dettagli. Mi è piaciuto un sacco che tu abbia inserito la scena di Peeta che dipinge, chiuso nel suo mondo, e Katniss che lo guarda, perchè rispecchia quella di CF che è tra le mie preferite.
Numero tre: Peeta. Stavolta non perchè sia un figo pazzesco, ma per la sua caratterizzazione. Perfettamente IC, così come Katniss (ma questo non mi sorprende).
Numero quattro: la foto. Ne voglio una copia, ora. Riesco ad immaginarmela perfettamente: Katniss con i capelli tutti appiccicati alla faccia, pronta per spiaccicarsi al suolo, e Peeta che con il suo braccio forte la riprende, Peeta sorridente, con gli occhi brillanti e la risata spontanea.
Numero cinque: "Siamo implacabili". Brutta furbetta, fissata con i finali ad effetto. Non mi dilungherò su quelle frasi alla "Peeta non riuscirebbe a sbagliare nemmeno se ne avesse l’intenzione" e "Come previsto, Peeta non ha commesso errori", perchè riesco solo a pensare che sia una metafora del loro rapporto ricostruito, in cui le mani solide del fornaio e quelle delicate dell'artista hanno guidato senza errori Katniss, ferita e spaventata (e anche un po' stupida per non essersi ancora accaparrata Peeta) e l'hanno portata ad amare di nuovo.
No, non mi dilungherò su questo, perchè sto pensando di fermarmi su "Siamo implacabili". Perchè lo sono. Non perdonano, e non si fermano. Nell'Arena si sono rifiutati di stare alle regole di Capitol City, e adesso, in barba a tutti quanti, sono fermi a guardare una foto di serena e felice quotidianità, d'amore e di ricrescita insieme. E sono implacabili.
Punto bonus: Haymitch alticcio che scatta una foto tenera ai suoi ragazzi.
A te piacciono le mie recensioni, e ti ringrazio, ma a me piace scriverle, perchè mi fai sempre fare quello che adoro: analizzare e sviscerare Peeta, Katniss e la gloriosa ship Everlark.
Questa storia è dedicata a Vì e a me, gente. Siate invidiosi.
|