workinprogress, autore su EFP Fanfiction

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workinprogress

Membro dal: 08/06/13
Recensore Junior (136 recensioni)

UNIVERSITARIA DISPERATA
Abbiate pietà.

Da quanto tempo non mi faccio vedere? Probabilmente da una qualche era geologica passata.
Ormai vi sarete giustamente dimenticati di me!
Ma nel caso in cui non sia successo, sappiate che io non mi sono dimenticata di EFP. L'ispirazione si fa desiderare, lo ammetto, ma tutti noi scrittori di fanfiction a tempo perso sappiamo che è una dea capricciosa e che talvolta va forzata, se non si presenta di sua spontanea volontà.
L'unico problema è che per forzarla ci vorrebbe del tempo, cosa di cui - ahi lasso - non dispongo.
Questo perchè mi dicono che a quanto pare se vuoi farti una vita non puoi stare tutto il giorno a fantasticare. Che stupidaggine.
Purtroppo però mi è comunque toccato diplomarmi, iscrivermi all'università, studiare per gli esami, e fare tutte queste cose noiose che mi tengono anche adesso lontana dalla scrittura.
Al momento i libri mi danno già molto da fare. Direi troppo. Il pensiero di leggere altro o scrivere mi fa sviluppare un paio di tic nervosi .
Adesso, oltre a badare a tutte le faccende - tante - a cui una povera fuorisede disperata deve badare, guardo serie tv.
Mi troverete o a studiare o a guardare una nuova puntata di qualcosa, se mi cercate.
Tanti baci a tutti voi. Prima o poi la pubblico, la prossima storia.
Magari vi tiro fuori un tomo che al momento del confronto Tolkien va a nascondersi per la vergogna di aver scritto un opuscolo così sintetico.
Baci, baci, baci.

No matter what anyone tells you, words and ideas can change the world.
Dead Poets Society
Robin Williams (21.07.51 - 11.08.14)

Of course we will go into this as one.

– Non avere da scrivere nulla dà quella pena infantile, infinita, di chi non trova alloggio in un paese straniero.
V. Magrelli

Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit.
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro-recensioni.
Farai felice milioni di scrittori!
Chiunque voglia aderire a tale iniziativa, può copia-incollare questo messaggio dove meglio crede.
(© elyxyz)

A three-hour time difference

[Peggy Carter/Daniel Sousa]
Sono le sette e mezza a New York. Sente il ticchettio dei suoi tacchi mentre entra nell'ufficio, un cappello calato appena sugli occhi, le sue labbra rosse ancora incurvate nell'ombra del sorriso che ha scambiato con Rose.
Vive nel suo domani, sempre un passo avanti a lui.

Spectrum

Finnick di tanto in tanto alzava lo sguardo su di lei, seduto sul tronco chiaro di fronte al falò, con il calore ad ondate sul suo viso.
La guardava attraverso le lingue delle fiamme e il crepitio delle scintille che salivano verso il cielo nero. Era giovane e libera e rideva come se fosse stata la sua ultima occasione di essere felice, e non avesse avuto intenzione di sprecarla.
[Finnick/Annie] [Songfic]

No one left I love

Se c'era una cosa di cui Johanna Mason era sicura, era che non voleva vedere nessuno.
Era passata appena una manciata di mesi dalla sua vittoria nei Giochi, dal massacro che aveva operato con le sue stesse mani, mani di assassina, e nessuno le aveva ancora dato il tempo di metabolizzare. [...]
E ora, per l'ennesima volta, lo show stava per cominciare. E questa volta aveva lei come protagonista.
[Johanna Mason] [One shot] [Angst]

People help the people

- Ultimo capitolo

Una canzone, sette brevi storie. Sette vite, o forse di più.
1. Il bacio della fortuna [Katniss]
2. Ricompensa [Peeta]
3. A casa [Gale]
4. L'ultimo gradino [Coin]
5. In fiamme [Peeta]
6. Porte chiuse [Haymitch]
7. In equilibrio [Lavinia]

Green eyes

[Finnick/Annie] [One shot]
Tutti continuavano a dire quanto lui fosse utile a Annie, quanto la sua presenza l'aiutasse a non perdere la testa.
Come uno scoglio, Finn.
Finnick avrebbe voluto spiegare a tutti che non era così, che si sbagliavano. Era lei a salvarlo.

Un'ultima speranza

[Post Mockingjay] [Katniss/Peeta]
Ed è qui, nel panico, con il suo volto tra le mani, che accetto di amarlo.
[Angst] [Hurt/Comfort]

Le rovine

[Thor: The Dark World] [One shot]
Loki osservava con sguardo vacuo il muro dalla parte opposta della cella.
Sul pavimento c'erano mobili distrutti, oggetti fracassati, uno specchio in mille pezzi. In un angolo, al riparo dal resto, aveva impilato i libri che gli aveva portato Frigga nel tentativo di allietare il suo tempo.

Come in uno specchio

[Peeta Mellark] [Post-MJ] [One shot]
E così, a quanto pareva, il vecchio Peeta ritraeva Katniss, quando voleva esprimere il proprio amore.
Il nuovo Peeta aveva pensato a lungo a questa cosa, e alla fine si era chiuso a chiave in una stanza e aveva tirato fuori una tela immacolata. Non sapeva dove l'avrebbe portato questo tentativo, ma era una cosa che doveva provare.
[Buon compleanno, Deb!]

Un sorriso in più

[Katniss/Mr. Everdeen] [Accenni Katniss/Peeta]
Capivo sempre le cose che mi spiegava mio padre, ma questa, fra tutte, mi rimaneva oscura. Casa mia era sempre stato l'unico posto al mondo in cui mi ero sempre sentita al sicuro, e non riuscivo a capire come potesse diventare sede di violenza. Quando lo dicevo a mio padre, mi rispondeva che nemmeno lui ci riusciva.
[Giornata mondiale contro la violenza sulle donne]

Da padre a padre

Amo già quella minuscola creatura con un'intensità che mi spaventa, ed il desiderio fiero e selvaggio che per anni avevo rinchiuso con cura in me si è ripresentato prepotente, trovandosi di fronte alla presenza concreta di ciò in cui speravo così tanto.
Katniss è terrorizzata, e ogni giorno cerco di starle vicino ed infonderle il coraggio di cui sembra aver bisogno. Il punto è che a volte io stesso non ne ho per me.
[Post Mockingjay] [Peeta!centric]

Conchiglie

Il Distretto Quattro era la casa delle anime stanche.
C'era una cosa che si diceva, tra i suoi abitanti: che non c'erano dolori che il mare non potesse lenire.
[Accenni Finnick/Annie] [Drabble]

C'erano giorni

Ad una certa _eco che, a quanto pare, oggi ha deciso di compiere gli anni.
C'erano dei giorni in cui anche soltanto alzarsi dal letto sembrava impossibile, giorni in cui doveva essere Peeta ad elencare le cose buone che aveva visto in quegli anni, perché Katniss non riusciva a ricordarle.
E poi c'erano altre mattine difficili, mattine in cui era lei a scivolargli accanto, sotto le coperte tiepide, a sussurrargli all'orecchio, ad aiutarlo a tenere lontani i fantasmi.
[Everlark] [One shot]

Matematica

Quando sei stanca, frustrata e ti mancano ore di sonno, cosa fai?
Ti bevi una cioccolata e vai a farti una dormita.
Oppure ti metti a comporre endecasillabi.
Sfogo semi-serio di una povera studentessa alle prese con l'ora di matematica.

Dietro alle lacrime

Lilian aveva cinque anni, la prima volta che vide piangere suo padre.
[Peeta/Katniss/Lily Mellark] [OS] [Hurt/Comfort]

Aurora

I raggi luminosi del sole non illuminavano ancora il Villaggio dei Vincitori. Mentre lentamente stava albeggiando, il Distretto 12 dormiva. In quella mattina d'estate, Peeta Mellark si rese conto che il tempo che gli era rimasto stava scivolando via.
[Everlark] [Evviva l'angst] [One shot]

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