Recensioni per
Come Billie Joe Armstrong pensò a Jimmy
di benzodiazepunk
Dico subito che se in questa storia c'è qualche accenno a personaggi o eventi, non l'ho notato non conoscendo questo fandom. |
Ciao! Sono Rosa, la ragazza che aveva promesso di recensirti tramite l'iniziativa del gruppo fb. :3 Inizio subito col dirti che: mi piace. Hai uno stile semplice, lineare, giovanile. Non è né troppo composto (almeno in questo scritto, scritto qualche anno fa), né troppo leggero. È giusto, diciamo. Adatto ai giovani. C'è qualche errorino di distrazione, ma nulla di sconvolgente. |
Ciao carissima ed eccomi qui a recensire, |
Che bello stavo frugando tra le tue storie e ho trovato loroooo che mi piacciono molto che gioia ahah. |
Sera, eccomi qui per l'ultima recensione premio, giusto? Scusa il ritardo mostruoso, davvero! |
Eccomi qui. |
Ed eccomi! |
Davvero bella! Premetto che dei green day conosco poco, giusto qualche canzone che ha fatto un successo eclatante tipo 21 guns, quindi l'ho presa come un'originale. Tuttavia, non posso assolutamente nasconderti che ho adorato il modo in cui sei riuscita a bilanciare descrzione dell'ambiente, delle emozioni e dialogo: non ci sono tempi morti o fasi in cui non si sa neppure cosa succeda e si ha sempre ben chiaro ciò che passa nella mente di entrambi, nonostante sia scritto dal solo punto di vista di Billy Joe. Quanto alla grammatica è perfetta, il tema è un classico rivisitato e trasformato in una piacevole sorpresa. Di solito, in conclusione, faccio sempre un appunto, cerco qualche sottigliezza, ma qui non riesco davvero a trovarne. Davvero un bello scritto, complimenti. |
Ciao, sono qui per lo scambio. |
Ciao, eccomi a recensire! |
Quindi era tutto un sogno? T^T |
Ciao! |
Bellissimo. Un idea originle e....BELLA! non so cosa altro dire! Non ha imperfezioni( a parte quella che ti hanno già fatto notare), il testo è scorrvole e la trama articolare. |
Bella, mi piace. Il fatto che Billie torni diciassettenne quando incontra Jimmy nel sogno aggiunge un non so che in più. Poi Jimmy (in caso non si fosse notato) è il mio personaggio preferito di American Idiot: lo trovo a dir poco affascinante, con quell'aura di oscurità che si porta addosso. Mi piace come l'hai caratterizzato nella fic, in particolare nella parte finale: con quel dialogo che ha con Billie hai reso bene l'idea di un ragazzo fatto. E ho trovato geniale il modo in cui 'nasce' Whatsername, con il rumore delle macchine che impedisce al Nostro di sentire il suo nome. L'unica cosa è verso la fine una piccola imperfezione (se di imperfezione si può parlare): immagino che la vicenda sia ambientata prima dell'uscita di AI, quindi Billie non dovrebbe avere più di una trentina d'anni. Dargli dell'"uomo di mezza età" mi sembra un po' eccessivo. |