Ho appena finito di leggere questo piccolo capolavoro, e mi sono accorta che da troppo tempo non lascio una recensione "seria". Più che altro, non lascio recensioni e basta, vuoi perché fa caldo (e il caldo mi affloscia), vuoi perché i tre quarti delle storie in questo fandom sono schifezze apocalittiche, e infine (principalmente!), perché sono decisamente troppo pigra. 
Ma oggi voglio fare un'eccezione, perché mi hai dimostrato che anche una piccola, corta, modesta one shot, può farmi sentire bene, e può persino farmi apprezzare ogni singola parola che la compone. 
Vorrei partire dal messaggio. 
Il fatto che tu abbia voluto dedicare questo testo a quelle (tantissime) ragazze che vivono la loro vita in un'altra realtà, in sogni più gratificanti di questa vita più cruda (e per questo si rifiutano di agire, di fare qualcosa, bloccate dalla paura) lo trovo davvero "ammirevole". 
Hai lanciato questa specie di messaggio forte, uno scossone, un "ehy, muovi le chiappe e fatti strada in questo mondo!".
E penso tu l'abbia fatto in una maniera perfetta. 
Amo la protagonista (o meglio, i protagonisti), magari perché mi rispecchio davvero tanto in lei. Il senso di terrore nel farsi avanti, anche quando si può ma non si vuole fare, questa sorta di rassegnazione da "posso provarci ma non concludo nulla, quindi meglio restare al mio posto", la voglia di cambiare il mondo, la vita, nel proprio piccolo, mentre si cerca di restare anonimi.
Amo anche ciò che hai attribuito ad Harry. Un ragazzo che è arrivato al momento giusto, uno dei pochi che ha deciso di scoprire e non fermarsi all'apparenza, che si è imposto di scalare questa "muraglia anonima" che è la meravigliosa e intricata barriera del pensiero della protagonista, che nasconde molto più di quello che vuole mostrare. Perché, poi, in fondo, sapeva che la ricompensa sarebbe stata dolce.
Da quanto ho letto, posso sicuramente dire che scrivi molto, molto bene, utilizzi tutti i termini giusti e sai catturare il lettore, l'inizio in particolare è ben strutturato, e lo svolgimento e la fine, e il discorso di Harry.
Ho amato sinceramente l'ultima frase, mi è sembrata (lo è) perfetta a conclusione di un racconto così emozionante.
Mi hai dimostrato che non c'è bisogno di una vera e propria trama per far piacere uno scritto, anzi, questo parla di sentimenti, e di pensieri, e di di determinazione. Brava, mi è piaciuto moltissimo! 
(Per quanto riguarda errori, io non ne ho notati, magari perché ero troppo attratta dal testo, ma non penso ce ne siano. Ah, adoro "Kiss Me", Ed ha scritto un capolavoro, non saprei decretare un vincitore tra questa canzone stupenda e il tuo testo così... bello, solamente). 
Ti faccio ancora i miei complimenti (se non si fosse capito) per questa one shot  fresca e leggera, che mi ha spinto a scrivere cooosì tanto. Scusami, dovrai sorbirti questo papiro fino alla fine! 
Un bacio, e continua così!  :)