Bella storia, come sempre le tue, piene di emozioni. Però la punteggiatura avrebbe bisogno di una revisione...
Non so, io ho semopre pensato che il proceso di Piton si fosse svolto a porte chiuse con pochi intimi: in fin dei conti era la spia di Silente, e il Preside era convinto che Voldemoryìt sarebbe ritornato e quindi aveva tutto l'interesse a proteggere l'identità della sua spia. Inoltre, sembra che nessuno, molti anni dopo, fosse al corrente di questo procecesso, che se si fosse svolto davanti a centinaia di maghi, invece...
Batti un vcolpo se ci sei: ti ho mandato delle mail.

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Splendida e commovente.
Le emozioni di Severus emergono vivide e realistiche più che mai, dall'inizio alla fine. Meraviglioso il momento del processo, in cui per qualche attimo anche il lettore è pervaso dal medesimo smarrimento del protagonista quando non vede Albus Silente, complice la presenza dei Dissennatori che non fanno altro che aumentare il suo stato di disperazione.
E Silente si offre come garante, sotto lo stupore di tutti.
A nessuno dei presenti è dato di sapere il vero strazio che si nasconde nell'animo di Severus. Il lettore non può non commuoversi di fronte a quest'uomo e al suo tormento interiore.
Complimenti, davvero una storia bellissima.
Chiara

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