Recensioni per
L'ora della caduta
di Entreri

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
24/06/14, ore 23:23

Ce ne fossero di più, di drabble di questa fattura! Un ottimo lavoro su tutti i fronti, davvero. Scrivere drabble permette di puntare tutto sullo stile, sulle immagini, senza rischiare di appesantire il racconto, e qui tu l'hai fatto con vera maestria.
La prima parte è forse la più forte, nonostante sia quella meno ricca di immagini crude: l'immagine di un popolo che perde la propria fede, la propria speranza e la propria storia ad ogni passo mosso verso la sconfitta è davvero esasperante, e qui ben resa.
La citazione finale è poi perfettamente in tema e inserita piuttosto bene nel contesto, non suon affatto forzata, insomma! Soprattutto nell'ottica introdotta dalle note di ambientazione, per altro anch'esse succose e ricche di particolari interessanti.
Poche parole, ma una gran bella lettura: trasmette appieno la disperazione per una battaglia ormai persa, unita allo sforzo di rimanere aggrappati all'ultima speranza per combattere ancora, fino all'ultimo respiro.
Insomma, complimenti.

Fabio B.

Recensore Junior
24/11/13, ore 14:59

[Recensione contest "Il vino buono sta nelle botti piccole"]

Ho apprezzato molto la chiusura “avevano quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa”, e il modo in cui l’hai messa in risalto: è un frase che mi urta, in senso buono, perché la sento molto vera, in generale e su di me. Inoltre se è “L’ora della caduta” per i Mille e Trentasei Scalini e per la città, non si può dire lo stesso degli animi dei suoi difensori, i cui spiriti indomiti non si arrendono e non cedono fino all’ultimo respiro. Mi è piaciuta la fierezza di questo popolo, il suo amore per la propria patria, l’attaccamento alle tradizioni, ai propri avi e luoghi sacri, e hai reso molto bene lo struggimento degli uomini in quest’ultima battaglia.
Hai utilizzato uno stile epico ed evocativo e immagini molto suggestive (es. “ferendo con luce crudele le tenebre notturne”, “la stanchezza con cui il sudore si mischiava a lacrime e sangue”).
Non ho trovato niente di particolare da segnalarti per quanto riguarda l’uso della lingua, anche se, personalmente, in questo periodo “Arroccati davanti al Grande Cancello combattevano ancora disperatamente, ignorando la sofferenza e la stanchezza con cui il sudore si mischiava a lacrime e sangue” avrei impiegato qualche virgola in più, per organizzare il testo e renderlo più trasparente.
Mi son trovata un po’ a corto di parole, ma la storia mi è piaciuta :) Inoltre il particolare della scala e dei nomi di Dio mi affascina tantissimo.
frav

Recensore Veterano
13/11/13, ore 21:03

Ciao! Ti lascio come recensione la valutazione per il contest "A sentence to write", nel quale sono stata giudicia sostitutiva e in cui questa storia si è classificata 3°; ancora complimenti!

-Grammatica/Sintassi/Punteggiatura
La punteggiatura mi sembra perfetta, come grammatica e sintassi. Complimenti!
15/15

-Lessico e stile
Non metti mai dei soggetti... Cioè, lo so che sono sottintesi, ma non scrivi proprio mai chi combatte: sono soldati? O è tutto il popolo? O chi? Per il resto il lessico è adeguato e lo stile perfetto!
8/10

-Utilizzo del prompt
Direi che l'hai utilizzato benissimo!
20/20

-Titolo e impaginazione
Non hai utilizzato caratteri particolari, sebbene l'immagine sia molto bella; il titolo mi piace, ma gli manca qualcosa...
8/10

-Caratterizzazione ed IC dei personaggi
Da quello che hai scritto, mi sembrano IC.
10/10

-Utilizzo della citazione
Perfetta!
5/5

-Originalità
Mi sembra originale il punto di vista da cui mostri la scena (non la storia in sé della perdita della città).
14/15

-Gradimento personale
Allora, intanto inizio col dirti che hai fatto benissimo a scrivere quelle precisazioni sulla storia, altrimenti non credo avrei capito molto; soprattutto, la parte che parlava della religione del popolo è stata importante, perché mi ha permesso di capire il nesso con la citazione che hai scelto. Secondo me hai fatto un ottimo lavoro, proprio perché sei riuscito a collegare questa frase al popolo creato da te e che utilizzi per le tue storie originali, quindi complimenti! La tua drabble mi è piaciuta molto, proprio perché contestualizzata. L'ho vista quasi come una ff, leggendo, e infatti ero in dubbio se dirti che avresti dovuto scrivere tutto nella storia, magari allungandola un po', oppure no... Effettivamente, scriverlo l'avrebbe rovinata, quindi l'ho presa davvero come una ff di una tua storia :)
10/10

Tot. 90/95

Recensore Junior
25/10/13, ore 19:38

Ho scoperto le drabble solo due anni fa e me ne sono innamorata... io sono una purista, devo scrivere in 100 parole esatte, non una in più, non una in meno; di solito scrivo su fandom dove non c'è bisogno di spiegare molto l'ambientazione perchè già la si conosce (e in questo caso trovo che le tue note a fine storia siano fondamentali), drabble originali le ho scritte solo due volte (e solo nell'ultima sono fantasy) ma le trovo comunque di grande effetto... tutta questa premessa è per dire che tua drabble mi è piaciuta davvero molto, rileggendola dopo aver letto le note l'ho trovata molto evocativa, sembrava quasi di stare dentro la storia... mi sa che di recente mi sono persa qualche tua storia, presto colmerò le lacune... ^_^
syssy5

Recensore Veterano
26/09/13, ore 16:37

Questo breve spaccato, come tu stessa hai detto, è comprensibile solo dopo aver letto le note. In effetti, alla prima lettura, non mi aveva detto granché, oltre alla sua correttezza formale ed alcune immagini ben rese. Tuttavia, dopo averla riletta, credo che nel suo universo sia uno spaccato interessante, ogni parola acquista un secondo significato più profondo. Sicuramente verrà apprezzata dai lettori della tua saga!

Recensore Master
19/08/13, ore 10:36

Sì, sì, continua a dire che con le drabble non ci sai fare e che non ti piacciono, fallo pure se poi ne sforni di simili.
Che poi, da un lato, in effetti questa drabble è troppo "flluttuante" - giuro, oggi non mi vengono le parole - a voler ben vedere, troppo in mezzo a qualcosa di difficile dacapire per uno che non conosca già in minima parte il tuo mondo. Nonostante ciò, però, parli di qualcosa di universale: cosa c'è da capire, in una guerra? L'urgenza? Il dolore? La paura? La sofferenza psicologica del vedersi sottrarre scalino dopo scalino, metro dopo metro, quanto di più importante si possiede? Perchè questi sentimenti, queste sensazioni, ci sono tutti. In cento parole. Esatte. 
Sei fenomenale!

Recensore Veterano
18/08/13, ore 14:23

devo dire che fa davvero strano leggere una drabble scritta da te, specie se si considera che l'ultima storia era lunga persino per una one-shot. abituato come sono a leggere da te storie tanto lunghe, è piuttosto curioso che ti sia cimentata in questo tipo di scritto.
passando al testo, devo dire che si sente piuttosto chiaramente, nonostante la brevità, il senso di urgenza provato dai soldati, l'allarme e l'ansia, specie perchè sembrano consapevoli di essere sul punto di essere sconfitti.
se non ho capito male, questo è una sorta di prequel alla storia del capitano moriale, giusto? o forse mi sono solo confuso? se è così, quantomeno adesso ho un'idea molto più precisa di come siano effettivamente andate le cose in battaglia, ed è sicuramente più chiaro quanto sia costata la sconfitta a tutti quanti.
non ho granchè da aggiungere, a questo punto, essendo una drabble, ma hai fatto comunque un buon lavoro.
a presto!