Recensioni per
Quando finisce l'eternità?
di Moon Lady

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/09/13, ore 21:39

Un'ottima prova per la mia nipoquack!

La storia, per quanto breve - come è evidente che sia, trattandosi di una drabble - riesce a cogliere la triste essenza del personaggio di Mirtilla e di eviscerarne la frustrazione.
In vita, i suoi tentativi di farsi comprendere e rispettare non sono serviti, ed è normale che dopo tanto aver provato si perda la voglia di combattere.

Certo, la rivincita su Olive Hornby, che Mirtilla accusa essere la principale causa dei suoi turbamenti, può donare un attimo di maligna soddisfazione, ma una scintilla di gioia dovuta alla vendetta non può risultare vincitrice, quando si ha davanti un'eternità da passare nel nulla più assoluto e nella continua apatia e autocommiserazione.

Ti rinnovo i miei complimenti, carissima :)

Recensore Junior
31/08/13, ore 18:10

Non essendo potteriano, chi sia Olive Hornby mi sfugge proprio, ma almeno so chi è Mirtilla :P è un po' difficile commentare una storia così breve, e soprattutto non ripetere quello che ho già detto, ma il concetto è quello: ammiro molto quanto bene riesci a descrivere il sentimento in così poche righe. Anche un sentimento cupo come questo, per iscritto è quasi accennato ma dentro chi legge sembra svolgersi per pagine, libri interi. Ti invidio tantissimo ♥

Recensore Veterano
26/08/13, ore 12:38

Mirtilla non è un personaggio molto affrontato. Una delle prime immagini che associo a lei è quella di un corpo etereo seduto nel suo gabinetto, in piena solitudine. Come ci racconti, la sua piccola vendetta dura un' attimo e, mi viene da pensare, anche la compagnia di Harry, Ron ed Hermione passa, finisce, mentre Mirtilla resta sospesa in un limbo fatto di ricordi ed amarezza. La frase finale è una pugnalata, un flusso verde uscito dalla bacchetta, che ti colpisce al cuore. Complimenti. Un bacio, Bet;

Recensore Master
23/08/13, ore 23:20

Ho sempre pensato che non necessariamente la condizione di fantasma ti renda personaggio invidiabile. Gabbi la morte, questo sì, ma poi, che resta? Anche da morto devi trovare il tuo ruolo e il tuo scopo, o altrimenti rimane un trascinarsi vuoto e senza fine, e allora ti ritrovi a rimpiangere di non essere andato avanti. Mirtilla credo renda molto bene il "paradosso del fantasma". Non finisce mai, e le piccole vendette che è riuscita a perpetrare di sicuro non sono state sufficienti a darle la soddisfazione di cui lei aveva bisogno. Il tema mi interessa molto, per cui devi dire che ho apprezzato davvero tanto questa tua scelta, in ogni parola. Non è banale e arriva dritta al punto. Brava!