Love is in London.
Okay, per la lettura di questa storia mi fermerò qui, perché ho detto no a questo tipo di storia già da un po'. E per 'tipo' intendo: italiana, va a Londra, ha un parente famoso, incontra casualmente quello che sarà il suo amore epico, la sua fama però sarà d'intralcio, e bla bla bla.
Anch'io vorrei andare a Londra, incontrare Joseph Morgan, e non importa se ha diciassette anni più di me o se vive tra Londra, Los Angeles ed Atlanta. Non sto giudicando la storia, perché chiunque può immaginarsi qualsiasi cosa, ma però, un po' d'inventiva ci vuole, e basta, basta, basta con questo cliché che sta diventando sempre più squallido ogni volta che lo leggo.
E per questo, boccio a prescindere l'incontro casuale tra Liam ed Amy.
Teoricamente, Amy, Giorgia e Ivan hanno diciannove anni; dai dialoghi che presenti, non sembra proprio, sono molto infantili, a mio parere. Troppo infantili.
Dagli l'età che dici di avergli dato, oppure, fai prima, e parla di ragazzini di tredici, quattordici anni.
Un altro appunto che ti voglio dire è questo: molte persone tendono a dare per scontato alcuni dettagli, senza fare ricerche, tanto...
Come per esempio, nel tuo caso, l'aereo. Non so se ne hai preso uno, ma bisogna presentarsi in aeroporto almeno due ore prima; infatti, se ci entri, lo trovi scritto ovunque. Raggiunto il gate, per il check in, non puoi vedere più nessuno. Sono attese lunghissime, per qualsiasi volo, perciò non ci sono vie di mezzo.
Tutto qua, perché non ricordo più cosa volevo dire di altro.
Sara. :) |