VALUTAZIONE PER IL CONTEST "COMICHE IN RIMA".
Ciao e grazie per aver partecipato al contest "Comiche in Rima".
Comincio subito col dire che non presterò particolare attenzione alla grammatica, in quanto questi scritti sono tutti delle poesie o drabble e si sa che, per fare rima, spesso si devono "sgrammaticare" le frasi.
Ti faccio solo notare una piccola svista di battitura: hai scritto "l' Unica" nel terzo verso, ma non so se questa sia una lcenza poetica che hai voluto appositamente scrivere così o se ti sia soltanto sfuggito.
Passando allo stile che hai utilizzato, ti dico subito che mi è piciuto molto e mi ha fatto sorridere durante tutta la lettura. I tuoi versi colmi d'ironia sono strutturati in maniera da far rimanere il lettore con il fiato sospeso, cosa che può sembrare strana, trattandosi di una comica in rima, ma a me è capitato e ci tenevo molto a fartelo sapere.
Inoltre, credo che il tema che hai affrontato possa sembrare banale, ma in realtà non lo è. Il problema monetario - che si parli di rame sonante o di Moneta Unica - affligge noi italiani. Sì, personalmente credo che con la Lira tutto fosse migliore, ricordo bene che si spendeva meno per ogni acquisto e si stava un po' meglio rispetto ad oggi. Non dico che sia l'unico motivo per cui la crisi incombe sull'Italia, ma anche l'Euro ci ha messo del suo nel mandarci in rovina.
Un'altra cosa che mi ha colpito e mi ha fatto ridere è stato quando hai fatto riferimento al "nove euro e novantanove": anche io mi chiedo spesso perché non utilizzino dei prezzi tondi e senza necessità di un resto tanto miserabile, ma è pur vero che se compri qualcosa che costa 9,99€, sembra quasi che tu non stia spendendo dieci euro. Sono manovre di marketing alquanto discutibili.
"E così sempre, per pochi dettagli
Mi ritrovo sempre col sedere a sonagli."
In questi ultimi versi sono morta, hai fatto in poche parole un riassunto di tutti gli argomenti trattati nella poesia, come se volessi fare il punto della situazione e concludere nel migliore dei modi. Della serie "se qualcuno non ha capito il concetto, legga qui". Ottima scelta, il tuo è stato proprio un finale ad effetto che è riuscito ad enfatizzare con un'ulteriore punta di ironia ciò che hai spiegato e argomentato durante la narrazione. L'unica cosa che non mi ha convinto particolarmente è stata la ripetizione del "sempre" in entrambi versi, stono un attimo con l'armoniosità delle parole, se letto a voce alta come ho fatto io.
Complimenti, in ogni caso, hai tracciato un quadro perfetto di uno degli aspetti principali della nostra attualità: il denaro e le sue sfaccettature.
A presto,
Kim |