Recensioni per
Pale blue dot
di wlafender

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/08/13, ore 00:50

Adoro gironzolare nelle pagine dei nuovi (e anche vecchi) arrivati, per capire di che scrivono e se ci sono interessi comuni su altri fandom, o solo per il semplice gusto di leggere. 
Devo dire che l'essermi imbattuta in questa tua storia mi ha un pò scioccata? uhm no forse non è il termine giusto diciamo impressionata, e non in senso negativo non fraintendermi, ma nel suo netto e totale opposto.
La tua iniziale descrizione del mondo, della sua natura, è cosi beatamente leggera, quasi fragile nelle prime righe.
Descrivi tutto con semplice armonia, quella che poi è vera della natura stessa. 
Il mondo è semplice equilibro, è congiunzione di vite e rincorrersi di ragioni, di umanità.
E poi scopriamo che non ci siamo più, che ‘grazie’ alla nostra ragione, ci siamo sconfitti, annientati, distrutti e tutto con le nostre mani.
E’ vero l'uomo di per sè ha una ragione, come dici tu, forse superiore alle altre specie sulla terra, ma come vedi e come descrivi non serve a molto se continui a danneggiarti da solo, se continui a devastare quello che hai intorno.
Ricchezza, fama, potere sono il nostro veleno, la miccia che accenderà l’esplosione più grande, quella finale.
Noi siamo quel "pallido pallino blu" in un universo che forse non sa neanche che esistiamo e che se lo sa ci ignora caldamente, molto probabilmente perché la nostra ragione non avrebbe senso di esistere al di la di questa terra. Almeno per molti di noi... e non per tutti.
Mi piace come l’hai strutturata, tutto ha un inizio (con il sole che sorge) e tutto ha una fine (con il sole che tramonta) e nel mezzo noi e la nostra estinzione.
Noi e quello che rimane, nelle bellezze che una volta erano storia, nelle note di una musica che ora giace sotto le macerie.
Noi e quella IA che riesce a provare sentimenti e a piangere come un essere umano.
Noi e niente più.
Bellissima l’ultima frase “con lui, la coscienza collettiva umana scompariva dall'universo” e quel “sempre” in grassetto, atto a concludere in maniera quasi aggressiva e violenta la fine del genere umano.
Sai che mi hai ricordato? Un documentario visto qualche tempo fa mi pare si chiamasse "Life after people" o qualcosa del genere. 
Uno studio su come la terra si "evolvesse" se l'uomo sparisse da un momento all'altro, beh, non diversa da quella che hai descritto tu, alla fine la natura si riprende ciò che era suo di diritto e il mondo ritorna ad essere quel magnifico puntino blu in questo grande spazio chiamato universo.

Spero di non aver scritto una marea di frasi nosense, spero veramente di averti fatto capire quanto questa storia mi sia piaciuta e quanto ci abbia fantasticato sopra nel bene e nel male.

Spero a presto.
K.