Recensioni per
Steps from Hell
di ContessaDeWinter

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/09/13, ore 07:33

Nel sesto atto, ho amato il riferimento agli scacchi. Mi ha fatto venire in mente, un piccolo stralcio di una canzone dei Linkin Park che amo alla follia, dove dice: "Io ho giocato al soldato, tu invece al re e mi hai colpito, mentre baciavo quell'anello". Siamo sempre lì, due lati, due schieramenti. Uno soccombe, mentre l'altro vince. Nonostante la protagonista pensi che la battaglia non abbia vincitori nè vinti, invece ce l'ha. E' lei contro se stessa, in fondo (o almeno, io l'ho intesa così >.<).
L'immagine creata con l'atto numero sette, è sublime. Me la sono davvero immaginata, finalmente in questo attimo di pace. La morte le ha portato quella quiete che, in fondo, aveva cercato in vita. Ed è lì, "eterea". Sull'acqua, che la sta cullando in questo suo ultimo viaggio. Geniale l'idea di inserire ciò che sarebbe potuto essere, risalta perchè se riprendiamo ciò che hai detto nei primi atti, si comprende quanto quella futura probabile vita sarebbe stata solo una fonte di banalità e prevedibilità. La protagonista voleva vivere davvero.
Il Dies Irae, eh? al mio funerale voglio assolutamente il Requiem di Mozart. Solennemente macabro <3 a parte questa digressione di cui non potrà importarti assolutamente nulla, l'ultimo atto è meraviglioso *.*
Supera il dramma di tutti gli atti precedenti e libera il lettore da quel senso di inquietudine che si è creato nella sua mente leggendo le varie drabble. Ti faccio i miei complimenti. Davvero perfetto *.*
Risa

Recensore Master
28/09/13, ore 07:25

Eccomi con le recensioni premio... con un ritardo madornale e, in realtà, senza nemmeno motivazione. Mi stavo semplicemente dimenticando. Comunque, spero non sia un problema, ma mi piaceva l'idea di leggere qualcosa che non fosse di Harry Potter e il fatto che fosse tutto diviso in atti mi ispirava, così eccomi qui. Mi è piaciuto moltissimo questo primo capitolo, dedicato alla decadenza. E' talmente azzeccata la scelta della seconda persona, che sembrava di essere lì, a guardarla, ma soprattutto - in base alla drabble - a giudicarla o a provare compassione per lei. Adoro questo genere di storie, quelle in cui vengono narrate queste verità. Perchè la realtà è anche questa. E' gente che si è persa. Gente che vuole superare i propri limiti o quelli imposti dalla società. Le drabble si leggono spedite, sono chiare e precise. La linea narrativa è ben definita e, alla fine, non sorgono domande perchè non si è capito qualcosa. E' un peccato in realtà che siano proprio drabble. A me, sinceramente, sarebbe interessato vedere la storia della protagonista, anche sotto forma di one shot. Adoro le storie lunghe, comprendimi u.u I miei atti preferiti sono il secondo e il terzo. Il secondo per come hai raccontato di lei che si droga, della siringa nel braccio. L'hai definito "autolesionismo velato". Credo sarebbe un'interessante fonte di riflessione per qualcosa di più lungo (aridaie!), no? :) è un modo più che corretto ( a mio parere) di vedere il gesto del 'drogarsi'. La terza poi è perfetta, per il semplice fatto di essere divisa in due. C'è questa forte contrapposizione... per un attimo riemerge ciò che vorrebbe essere e che gli altri vedono in lei... ma è una consapevolezza effimera. Lei non è così...
insomma, tutti i miei complimenti *.*
Risa