Recensioni per
I'm good, i'm gone.
di Mrs C

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/09/13, ore 15:13
Cap. 5:

Perdonami per il ritardo, again. Sono cosi pigra che dentro di me ci sono almeno cinquanta delle persone più pigre al mondo.
Anyway, ti posso dire che è dura dire addio a James, Q e Alec. In verità è dura dire addio a tutta la fic per intero. Tu lo sai cosa penso di te ma ho bisogno di dirlo ancora una volta e tu devi sentirlo.
Trovo che Q sia la tua pelle, so benissimo che lo senti tuo e che ti ci vedi ma io parlo di qualcosa di più, sembra come se sapessi esattamente come Q potrebbe reagire, cosa potrebbe pensare e come potrebbe muoversi. Il tuo Q non è più un personaggio immaginario ma reale, perché te lo immagini nello studio del Dr. Lecter, sulla sedia, con gli occhiali infilati, la gamba accavallata, e quelle labbra rosse che si muovono e da cui esce veleno e amore al tempo stesso.
La prima parte è calibrata bene, perfetta e sottile e posso solo riconoscere il tuo stile e te stessa perché se è vero che me lo immagino cosi, è vero anche che ci rivedo te, le tue battute, la tua sottigliezza mai simile a quella di qualcun'altro. E' la sottile e deliziosa maniera di minacciare e avvertire, che adoro nel tuo Q perché per me è proprio cosi: pieno di frecciatine e in grado di inchiodarti al muro, in trappola. Ho adorato questa prima parte perché, anche se, leggere di Q per pagine e pagine, tu riesci a metterci la perfezione in quelle poche righe che scrivi.

Dottore, lei ha mai assaporato la felicità? Quella vera, intendo. Quella che si prova nella vita quando trovi il tuo posto, quello che ti appartiene. Quello che senti essere casa tua.
La felicità che ti porti dentro per sempre, anche quando qualcuno cerca di intaccare quella felicità e portartela via.
Per me ha il sapore della risata squillante di James e quella più possente di Alec.


Ho voluto sottolineare quest'ultima frase perché è quella che mi ha colpito di più la prima volta che l'ho letta e che continua a martellare il mio cervello.
Io sono uscita fuori di senno per Alec, ormai senza possibilità di ritorno ma non mi si possono accostare James e Alec insieme, io rischio di morire e di non saper più cosa dire. In altra sede già l'ho detto e tendo a ribadirlo: io amo questi due, amo la maniera che hanno di starsi vicino e di stare vicino all'unica persona abbastanza importante per tutte e due. Ovviamente è un bene diverso, l'amore di uno e l'affetto dell'altro ma è sempre amore ed è cosi variegato, sincero e spontaneo che riesce solamente a farmi sorridere anche di più.
Me li immagino nel letto mezzi ubriachi, a sparare cavolate, a litigare e poi a fare la pace. E' sempre Q a spronarli.. gli fa capire che sono dei ragazzini scemi e che è inutile impuntarsi. Si, è sempre Q il punto di contatto, la sottile linea che non fa impazzire James dai brutti ricordi e quella che fa capire ad Alec che anche lui vuole qualcosa del genere, che ci sarà sempre posto per lui, che loro saranno il suo bentornato a casa, ogni volta che si sentirà perso.
Ti immergi nelle parole di Q, nel suo sapere che quella è la sua felicità. Magari non sarà perfetta, abbozzata, poco levigata, con qualche urlo di troppo e tanto lavoro da fare ma è sua ed è stato difficile ottenerla, ha lottato per averla ed è proprio per questo che è cosi bella e sua.
A me fanno commuovere in un senso cosi giusto e libero che ti ringrazio per avermi dato questo scorcio. Vorrei dirti di darmene ancora, di permettermi di entrare dalla porta principale e poter guardali ancora, lì, tutti insieme ma sono sicura che in qualche modo me li darai * inserire minaccia * * wink *

Ho pensato a Sophie. Qualche volta. Forse perché quando guardo James, mi viene naturale paragonare il suo azzurro con il blu dei suoi occhi.
La gioia che vedo in quelli di James, il suo sorriso e le sue smorfie, l’affetto per Alec… l’amore per me.

Non ho mai visto niente del genere, nel suo sguardo.
Quando gli ho raccontato di lei, James mi ha ascoltato in silenzio.
Ha aspettato che finissi di parlare, con tutte le pause e le difficoltà che il discorso ha portato.
Ho ammesso di sentire la sua mancanza e di avere delle colpe. Di avere colpe e ancora più tanti rimpianti.
L’ho amata molto e non gliel’ho mai detto per non caricarla di un peso che l’avrebbe obbligata a restare. Nella mia vita se ne vanno tutti, e anche tu te ne andrai. E la mia maledizione è che sarò ancora qui. [2]
Poi mi ha stretto forte.
Non ha detto nulla, ma mi ha stretto forte, come se stesse cercando di curare una vecchia ferita che in realtà non ha mai smesso di sanguinare.
James è fatto così. Credo sia il motivo per cui mi sono innamorato di lui.
Ha ucciso molte persone e probabilmente ucciderà ancora. È un assassino dal cuore puro, ed è raro vederne qualcuno in giro.
Ha le mani sporche di sangue, e l’anima tormentata di chi è davvero stanco di questo lavoro, ma ti abbraccia, in quella maniera tutta particolare e calda…ti fa pensare che c’è ancora qualcosa di buono, dopotutto.


Sophie è qualcosa di meraviglioso, sallo. Il fatto che Q abbia voluto parlarne con James dimostra il suo amore e quando una cosa cosi dolorosa possa trasformarsi in qualcosa di più leggero. Due amori cosi diversi. Non si possono paragonare ovviamente ma ti viene un magone per il modo in cui Q parla di Sophie o meglio, per il modo in cui fatica a parlare di Sophie. E' un mondo a parte quello che una volta aveva con Sophie e quello che ha ora con James e Alec.
James è cosi bello da far male, non dice mai niente ma il suo comportamento, le sue grandi braccia pronte ad inglobare Q, sono tutto quello che servono.
Un assassino dal cuore puro: credo che non ci sia mai modo migliore per definirlo. Sono innamorata di James perché dentro di lui ci sono tantissime sfumature, perché potrebbe ucciderti ma non lo fa, perché anche se ha le mani sporche di sangue, anche se il suo passato è orribile, anche se si rassegna, in qualche modo non permette a Q di fare lo stesso, perché è caldo anche se nel campo di battaglia è freddo e glaciale.
Credimi se ti dico che è qualcosa di cosi bello e doloroso che mi annienta sempre un po' e tu hai avuto una maniera meravigliosa di farlo capire, di entrare dentro James pur facendolo vedere solo di sfondo, facendo capire l'intensità dei suoi sentimenti anche senza parole.


E' veramente bellissima la tua maniera di entrare dentro le anime e di toccarle e sanarle con le parole, di non esagerare, di far sentire la tua presenza senza imporla. Ed è questo che ho sentito, in ogni personaggio che hai mosso e potrei dirti il classico ' sei tutto, sei oltremare, oltreoceano, oltretutto ' ma voglio fare come James, lasciare che il mio atteggiamento, il mio modo e il mio silenzio, ti faccia capire quanto le tue parole filtrano, quanto sei brava in questi pezzi introspetti, quanto mi uccidono ogni volta.
Mi sento tanto James perché a volte, quando vedi una cosa bella, quando la senti e quando non sai risponderle, puoi solo abbracciarla e tramandare il calore che senti.

* abbraccia *



GH

Recensore Veterano
04/09/13, ore 00:46
Cap. 5:

Oddio. Oddio mi sono commossa, e non sto scherzando. Questo capitolo, purtroppo l'ultimo aggiungerei, mi ha dato emozioni più forti di quelli precedenti. Continuo a ribadire quanto il tuo Q sia perfetto, quanto tutti i personaggi siano perfetti in realtà, e quanto le tue parole siano cariche di sentimenti. Sembrerà una sviolinata da lecca culo ma non è così, perché io ho davvero amato questa storia ed ho davvero amato quest'ultimo capitolo che riesce a completare degnamente il tutto. Complimenti Jess <3

Recensore Master
03/09/13, ore 23:21
Cap. 5:

E finalmente mi fermo un attimo a recensire e, prima, a finire di leggerla. Mi piace molto che Hannibal sia solamente, passami il termine, una figura sullo sfondo. Sei brava nell'introspezione e posso darti pienamente ragione, si sente che c'è tanto di te nel personaggio di Q... se posso, specialmente nel terzo e in questo capitolo.
Spero che lo spin-off arriverà presto, per poter godere ancora di questa piccola e bella storia.
C'è potere, tanto, nelle parole di questi cinque capitoli. Mi hanno messo i brividi, complimenti.

Recensore Veterano
03/09/13, ore 22:07
Cap. 5:

Io boh.. Sono così annientata che non so neanche da dove iniziare a scrivere qualcosa che possa essere chiamato recensione.. E' tutto così bello, intenso, poetico e anche doloroso nella sua bellezza da farmi male al cuore.. Ma non quel male negativo che ti precipita addosso quando leggi una cosa orribile che ti destabilizza, no, è il male al petto che ti lascia l'epilogo di una storia meravigliosa che ha scavato nei meandri del dolore ma che ha lasciato come eredità la speranza dell'amore e dell'amicizia. E' il male al petto che ti viene quando una cosa è così bella che ormai ti è penetrata sotto pelle e sapere che è finita equivale a perdere un caro amico, che ti ha accompagnato con la sua intensità e carica emotiva. Ecco cos'è per me questa storia: l'equivalente letterario di un caro amico che ho amato profondamente, che mi ha dato tanto e mi ha fatto provare emozioni che mai, MAI, in questo fandom su Efp io ho provato. Un amico fraterno che ora sono costretta a lasciar andare ma che non voglio lasciar andare, perché le cose buone (se mi permetti una ignobile semi parafrasi del titolo) non dovrebbero mai andare via.. Tu sai che io sono una che recensisce molto poco e quelle poche cose che dico nelle recensioni le penso dal profondo del cuore; quindi credimi se ti dico che, a tutt'oggi, questa è la storia più bella di tutta la sezione, quella più accurata, approfondita, più profonda nel senso quasi mistico del termine, che raggiunge vette di analisi introspettiva con una potenza senza pari.
E non potevi dare epilogo migliore a questa storia, non potevi davvero rendere le cose ancora più belle di così. E' semplicemente perfezione questo capitolo e vorrei riuscire a trovare le parole per esprimere in modo coerente tutto quello che mi ha scatenato dentro, ma temo che non ci riuscirò perché hai condensato così TANTO in così poco.. Mio Dio, mi viene voglia di strapparmi i capelli ed urlare in lingue morte per questa magnificenza assoluta.. Hai chiuso il cerchio di tutti i rapporti in maniera eccelsa!
In primis quello sottile, invisibile, che il lettore spesso dimentica perché preso da James e Q: il rapporto paziente/dottore tra Q e Hannibal.. Cristo santo non avrei mai immaginato che mettessi dei riferimenti di questo tipo al personaggio di Hannibal eppure è una scelta perfetta, perché noi sappiamo quanto possa diventare morboso e pericoloso il dottor Lecter quando trova un soggetto che accende il suo interesse, e Q è un perfetto Will Graham in questa prospettiva. La minaccia, neanche poi troppo sottile, di Q ai danni di Hannibal è stata UN COLPO DA MAESTRO! Tu sei un fottuto genio, donna, e io non smetterò mai di dirtelo e ricordartelo perché è così e tutto il mondo deve saperlo.. Hai reso Q così IC anche in quel frangente..
Per non parlare di ciò che hai fatto dopo.. Cristo santo non so da dove iniziare..
Iniziamo dalla scena del letto: ecco lì hai ucciso Simona Bracco, sappilo.. E' giusto che tu lo sappia così mi avrai sulla coscienza per il resto della vita.. Una scena così semplice, così pura, che mi ha straziato il cuore e mi ha ridotta ad una melma informe priva di capacità cognitive. In poche parole sei riuscita a descrivere una FAMIGLIA: io lì, con James Q e Alec stesi insieme nello stesso letto, ho visto una famiglia, ho percepito sulla pelle il calore di una famiglia, come se avessi avuto accanto mia mamma che mi abbracciava. Te lo giuro, ho provato la stessa sensazione di calore che mi da essere coccolata da mia madre ed è una cosa assolutamente incredibile.. Hai preso questi tre uomini e ne hai fatto molto di più: ne hai fatto una famiglia.. Non convenzionale, magari, potenzialmente sgangherata a modo suo, ma pur sempre una famiglia e mi sono sentita salire le lacrime agli occhi per l'intimità, la dolcezza, la poesia di quell'immagine. Amici e amanti insieme che diventano fratelli, che diventano tutto l'uno per l'altro, che formano qualcosa di più, qualcosa di unico, qualcosa di bello, che nessuno di loro ha forse mai del tutto sperimentato. Trovare l'uno nell'altro ciò che la vita non gli ha dato, sapere finalmente di aver trovato il proprio posto come dice Q.. E' qualcosa di così bello che mi ha travolta, te lo giuro, e mi ha lasciato col respiro mozzato per almeno 5 minuti buoni. Ho immaginato come se li vedessi davanti agli occhi le loro risate da ubriachi, il racconto (esilarante, fattelo dire XD) di Alec sui suoi nonni e non riuscivo a pensare ad altro che alla famiglia.. Mi sto commuovendo ancora mentre commento, penso che questo sia tutto dire..
Last, but not least, il top, il masterpiece: il rapporto tra James e Q e, soprattutto, la figura di James.. E' vero quando dici che il protagonista assoluto ed incontrastato di questa storia è Q, eppure tramite lo sguardo di Q tu ci hai regalato uno spaccato sulla vita e il modo di essere di James che non ho paura di definire da manuale.. Sai che sono MOLTO sensibile al personaggio di James e vorrei mettermi ad urlare per il tocco - magico e sublime- con cui ce l'hai fatto vedere tramite gli occhi di Q.. E' lui, è James esattamente come dovrebbe essere e tu l'hai descritto in due sole frasi --> "Ha ucciso molte persone e probabilmente ucciderà ancora. È un assassino dal cuore puro, ed è raro vederne qualcuno in giro.
Ha le mani sporche di sangue, e l’anima tormentata di chi è davvero stanco di questo lavoro, ma ti abbraccia, in quella maniera tutta particolare e calda…ti fa pensare che c’è ancora qualcosa di buono, dopotutto."
Ecco, qui c'è tutta l'essenza di un personaggio estremamente complesso e sfaccettato, ma che tu sei riuscita a dipanare in modo superbo con pochissime parole.. Non solo ne hai colto l'essenza ma ce l'hai mostrata usando le parole giuste e le immagini giuste.. Una frase come "Un assassino dal cuore puro" è poesia assoluta e mi è rimasta marchiata dentro così a fondo che credo la ricorderò per sempre associata al personaggio di James.
E poi la sofferenza di Q, la presenza di James come un balsamo che va a curare ogni ferita o che comunque inizia a lenire dolori apparentemente non guaribili.. James che è per Q una sorta di rivelazione, un'epifania come hai scritto qualche capitolo fa, perché lo ha aiutato a prendere coscienza della sua natura di ragazzo prendo a cazzotti dalla vita e lo ha aiutato ad accettarla.. Non c'è molto approfondimento da questo punto di vista ed è vero, ma questo che c'è è abbastanza da farmi tremare i muscoli e tutti gli organi interni.
Te l'ho detto e te lo ripeterò fino alla morte: il tuo stile è superbo, sei capace di condensare concetti complessi in parole semplici e dirette, che ti arrivano al cuore come proiettili e te lo spaccano a metà con la loro potenza espressiva. Riesci a dipingere intere situazioni, interi rapporti, interi personaggi con pochissime parole e senza ridondanza. Questa, per me, è l'essenza del talento e credimi se ti dico che tu sei davvero su un altro pianeta.. Non sei neanche oltre perché l'oltre per te è riduttivo! Tu sei di un altro pianeta proprio e io, tua fedele servitrice, sarò sempre qui ad osservarti come un asteroide che ha bisogno di essere illuminato dalla luce immensa dei tuoi capolavori.