Perdonami per il ritardo, again. Sono cosi pigra che dentro di me ci sono almeno cinquanta delle persone più pigre al mondo.
Anyway, ti posso dire che è dura dire addio a James, Q e Alec. In verità è dura dire addio a tutta la fic per intero. Tu lo sai cosa penso di te ma ho bisogno di dirlo ancora una volta e tu devi sentirlo.
Trovo che Q sia la tua pelle, so benissimo che lo senti tuo e che ti ci vedi ma io parlo di qualcosa di più, sembra come se sapessi esattamente come Q potrebbe reagire, cosa potrebbe pensare e come potrebbe muoversi. Il tuo Q non è più un personaggio immaginario ma reale, perché te lo immagini nello studio del Dr. Lecter, sulla sedia, con gli occhiali infilati, la gamba accavallata, e quelle labbra rosse che si muovono e da cui esce veleno e amore al tempo stesso.
La prima parte è calibrata bene, perfetta e sottile e posso solo riconoscere il tuo stile e te stessa perché se è vero che me lo immagino cosi, è vero anche che ci rivedo te, le tue battute, la tua sottigliezza mai simile a quella di qualcun'altro. E' la sottile e deliziosa maniera di minacciare e avvertire, che adoro nel tuo Q perché per me è proprio cosi: pieno di frecciatine e in grado di inchiodarti al muro, in trappola. Ho adorato questa prima parte perché, anche se, leggere di Q per pagine e pagine, tu riesci a metterci la perfezione in quelle poche righe che scrivi.
Dottore, lei ha mai assaporato la felicità? Quella vera, intendo. Quella che si prova nella vita quando trovi il tuo posto, quello che ti appartiene. Quello che senti essere casa tua.
La felicità che ti porti dentro per sempre, anche quando qualcuno cerca di intaccare quella felicità e portartela via.
Per me ha il sapore della risata squillante di James e quella più possente di Alec.
Ho voluto sottolineare quest'ultima frase perché è quella che mi ha colpito di più la prima volta che l'ho letta e che continua a martellare il mio cervello.
Io sono uscita fuori di senno per Alec, ormai senza possibilità di ritorno ma non mi si possono accostare James e Alec insieme, io rischio di morire e di non saper più cosa dire. In altra sede già l'ho detto e tendo a ribadirlo: io amo questi due, amo la maniera che hanno di starsi vicino e di stare vicino all'unica persona abbastanza importante per tutte e due. Ovviamente è un bene diverso, l'amore di uno e l'affetto dell'altro ma è sempre amore ed è cosi variegato, sincero e spontaneo che riesce solamente a farmi sorridere anche di più.
Me li immagino nel letto mezzi ubriachi, a sparare cavolate, a litigare e poi a fare la pace. E' sempre Q a spronarli.. gli fa capire che sono dei ragazzini scemi e che è inutile impuntarsi. Si, è sempre Q il punto di contatto, la sottile linea che non fa impazzire James dai brutti ricordi e quella che fa capire ad Alec che anche lui vuole qualcosa del genere, che ci sarà sempre posto per lui, che loro saranno il suo bentornato a casa, ogni volta che si sentirà perso.
Ti immergi nelle parole di Q, nel suo sapere che quella è la sua felicità. Magari non sarà perfetta, abbozzata, poco levigata, con qualche urlo di troppo e tanto lavoro da fare ma è sua ed è stato difficile ottenerla, ha lottato per averla ed è proprio per questo che è cosi bella e sua.
A me fanno commuovere in un senso cosi giusto e libero che ti ringrazio per avermi dato questo scorcio. Vorrei dirti di darmene ancora, di permettermi di entrare dalla porta principale e poter guardali ancora, lì, tutti insieme ma sono sicura che in qualche modo me li darai * inserire minaccia * * wink *
Ho pensato a Sophie. Qualche volta. Forse perché quando guardo James, mi viene naturale paragonare il suo azzurro con il blu dei suoi occhi.
La gioia che vedo in quelli di James, il suo sorriso e le sue smorfie, l’affetto per Alec… l’amore per me.
Non ho mai visto niente del genere, nel suo sguardo.
Quando gli ho raccontato di lei, James mi ha ascoltato in silenzio.
Ha aspettato che finissi di parlare, con tutte le pause e le difficoltà che il discorso ha portato.
Ho ammesso di sentire la sua mancanza e di avere delle colpe. Di avere colpe e ancora più tanti rimpianti.
L’ho amata molto e non gliel’ho mai detto per non caricarla di un peso che l’avrebbe obbligata a restare. Nella mia vita se ne vanno tutti, e anche tu te ne andrai. E la mia maledizione è che sarò ancora qui. [2]
Poi mi ha stretto forte.
Non ha detto nulla, ma mi ha stretto forte, come se stesse cercando di curare una vecchia ferita che in realtà non ha mai smesso di sanguinare.
James è fatto così. Credo sia il motivo per cui mi sono innamorato di lui.
Ha ucciso molte persone e probabilmente ucciderà ancora. È un assassino dal cuore puro, ed è raro vederne qualcuno in giro.
Ha le mani sporche di sangue, e l’anima tormentata di chi è davvero stanco di questo lavoro, ma ti abbraccia, in quella maniera tutta particolare e calda…ti fa pensare che c’è ancora qualcosa di buono, dopotutto.
Sophie è qualcosa di meraviglioso, sallo. Il fatto che Q abbia voluto parlarne con James dimostra il suo amore e quando una cosa cosi dolorosa possa trasformarsi in qualcosa di più leggero. Due amori cosi diversi. Non si possono paragonare ovviamente ma ti viene un magone per il modo in cui Q parla di Sophie o meglio, per il modo in cui fatica a parlare di Sophie. E' un mondo a parte quello che una volta aveva con Sophie e quello che ha ora con James e Alec.
James è cosi bello da far male, non dice mai niente ma il suo comportamento, le sue grandi braccia pronte ad inglobare Q, sono tutto quello che servono.
Un assassino dal cuore puro: credo che non ci sia mai modo migliore per definirlo. Sono innamorata di James perché dentro di lui ci sono tantissime sfumature, perché potrebbe ucciderti ma non lo fa, perché anche se ha le mani sporche di sangue, anche se il suo passato è orribile, anche se si rassegna, in qualche modo non permette a Q di fare lo stesso, perché è caldo anche se nel campo di battaglia è freddo e glaciale.
Credimi se ti dico che è qualcosa di cosi bello e doloroso che mi annienta sempre un po' e tu hai avuto una maniera meravigliosa di farlo capire, di entrare dentro James pur facendolo vedere solo di sfondo, facendo capire l'intensità dei suoi sentimenti anche senza parole.
E' veramente bellissima la tua maniera di entrare dentro le anime e di toccarle e sanarle con le parole, di non esagerare, di far sentire la tua presenza senza imporla. Ed è questo che ho sentito, in ogni personaggio che hai mosso e potrei dirti il classico ' sei tutto, sei oltremare, oltreoceano, oltretutto ' ma voglio fare come James, lasciare che il mio atteggiamento, il mio modo e il mio silenzio, ti faccia capire quanto le tue parole filtrano, quanto sei brava in questi pezzi introspetti, quanto mi uccidono ogni volta.
Mi sento tanto James perché a volte, quando vedi una cosa bella, quando la senti e quando non sai risponderle, puoi solo abbracciarla e tramandare il calore che senti.
* abbraccia *
GH |