Il racconto è scritto davvero molto bene, soprattutto le parti di Mordin sono perfette, con il giusto taglio di ironia e con la schiettezza che caratterizzano il grande Salarian: sei riuscita ad amalgamare armonicamente tutte le componenti in un'alchimia perfetta, che rendono il racconto divertente e leggero da leggere! Voto: 10!
Credo -ed è un'opinione personale che nulla ha a che vedere con l'ottima fattura del tuo racconto- che questa spensieratezza non possa appartenere tuttavia ad una saga come Mass Effect, così come la vita civile non può ben calzare su Shepard.
Mi spiego: per me Mass Effect è perfetto nella sua tragicità, nel suo costante patimento per le scelte difficili da affrontare: non è possibile per me un lieto fine. Intendo dire che i Razziatori possono ben essere sconfitti, ma che Shepard e molti membri della Normandy non possono sopravvivere a tutto questo. Io non riesco a non pensare che il lieto fine "Shepard distrugge i Razziatori e visse con il/la partner per sempre felice e contento non mi va proprio giù", preferisco di gran lunga la sequela finale mostrata nel gioco, in cui vediamo uno Shepard che, giunto sulla Cittadella, decide di distruggere-controllare-fondere i razziatori e che in ogni caso si sacrifica, e negli ultimi istanti della sua vita, posti a coronamento della sua esistenza, vede apparire dinanzi ai suoi occhi le persone care -Anderson, Joker, il/la partner, il resto dell'equipaggio-: questa scena per me è di una potenza straordinaria! In una situazione del genere non tutti sarebbero riusciti ad andare avanti, pensando cose del tipo "Perché devo morire, devo perdere tutto ciò che più ho caro? Perché devo sacrificarmi?". Shepard invece trova la sua forza in questo, e qualunque sia la sua scelta, va fino in fondo, per il bene di tutti loro. Si annichilisce fisicamente, ma salva quante più persone possibile. Insomma, un finale molto più emotivo e -è un mio parere- molto più realistico del "...e vissero tutti felici e contenti...". Io poi ho cercato persino anche di immaginare la vita dei superstiti dopo la fine della guerra (ho in serbo alcune drabble al riguardo), e se qualcuno come James, IDA o Jacob possono comunque riuscire a voltare pagina, altri me li immagino intenti a distrarsi con compiti di governo (Garrus e Tali), ma alla fine persi nell'annegare i brutti ricordi con l'alcol, e cose di questo genere. Insomma, credo che il lieto fine appartenga più alle favole che alla realtà, che di fatto è composta da momenti spensierati ma anche di momenti di grande sofferenza, che in certi casi ti segnano per tutta la vita.
Scusami per lo sproloquio, ma mi è venuto spontaneo dopo aver sentito tantissime critiche sul finale di Mass Effect anche per il fatto che Shepard quasi in tutti i casi muore.
In ogni caso ribadisco, il tuo racconto è bellissimo e vorrei averci pensato io per poterlo inserire in un ipotetico sogno di Shepard nel post-Tuchanka, o qualcosa di simile...
Non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo lavoro!
Saluti, D.C. (Recensione modificata il 06/09/2013 - 01:46 am) |