Ciao cara :D
Questo è il mio capitolo preferito fin'ora, anche se tengo a precisare che ho amato riga per riga ciascuno di quelli che hai scritto. Ma questo mi è entrato nel cuore, per la ricchezza di sentimento, dolcezza, tristezza e introspezione che ha tinto l'atmosfera di tutto il racconto.
Erica ha deciso di fuggire da Beacon Hills, onde evitare che nella battaglia finale possa venir uccisa. È una decisione che ha preso insieme a Boyd e Isaac, malgrado quest'ultimo abbia, comunque, da subito ostentato un certo tentennamento. Infatti, Erica non ha paura di combattere, ma unicamente di perdere la vita e quanto la licantropia le ha offerto: sicurezza in sé stessa e una vita senza crisi epilettiche. Non ha alcuna ragione per rischiare così tanto, così come per Boyd che ha saputo conoscere il valore dell'amicizia, un valore ch'egli vorrebbe esplorare sempre più. E il tutto si riduce a un'unica possibilità: quella di trovare un nuovo branco con cui allearsi.
Come abbiamo intuito, anche Isaac sarebbe dovuto fuggire con Erica e Boyd, ma ha da subito mostrato una certa titubanza nel prendere quella decisione. Lui decide di chiedere il parere di Scott, non perché siano amici, ma perché sa che il ragazzo tende a fare sempre le scelte più giuste. McCall asserisce al fatto che Isaac dovrebbe restare perché ci sono tante persone che potrebbero aver bisogno di lui in città, malgrado Lahey non si sia particolarmente legato a nessuna di queste. Ma, alla fine, decide di rimanere pur di non andarsene con il rimorso che qualcosa sarebbe potuto accadere ai suoi compagni, al suo branco.
Mi è piaciuto molto il confronto tra lui ed Erica. Lei possiede sempre quel senso dell'umorismo spontaneo, che le viene naturale malgrado la situazione non lo richieda. In cuor suo, probabilmente, ha già capito che Isaac non sarebbe andato con loro ed è una cosa che non può sopportare. Ascoltando le motivazioni del ragazzo, Erica si è sentita in dovere anche di esternare le sue, forse per liberarsi di un peso che l'attanagliava. Come sappiamo, lei è molto orgogliosa, alla fin fine, è una cosa che ha imparato a essere nel lungo periodo di derisioni e prese in giro che hanno preceduto la sua trasformazione, ma con Isaac si sente libera di esternare le sue paure e il perché della sua fuga, sperando che magari egli possa comprendere.
Il momento dell'abbraccio è stato un gesto bellissimo, simbolo di amicizia e comprensione reciproca, malgrado fosse alquanto triste, visto che simboleggia un addio per entrambi. Questo lo si può considerare l'ultimo gesto di amicizia che ha legato i due: sia Erica che Isaac si accorgono, in quel contatto, di non vedersi recipocramente solo come amici, bensì come qualcosa di più.
Il successivo bacio che i due si scambiano mi ha fatto scoppiare il cuore. Questa consapevolezza prende forma e consistenza, in un contatto più prolungato e con un significato in più rispetto all'abbraccio di pochi attimi prima. Credo che, così facendo, i due abbiano suggellato una silenziosa promessa di rivedersi, una volta che tutto sarebbe finito.
Mi hanno emozionata davvero molto entrambi, in questo capitolo. Hai lavorato sulla loro coppia partendo da un piccolo puntino, fino a creare una struttura solida che è il loro rapporto. Con le loro paure, i loro dubbi e i loro passati, i due sono cresciuti insieme, fino ad arrivare a questo punto.
Erica, poi, sente ancora la necessità di diventare più forte, di divenire la donna che vuol essere, per quando Isaac la rincontrerà.
Anche il parallelismo con il “I came to win” è azzeccatissimo. Hai creato un ottimo collegamento con la puntata, inserendo questa scena quasi ne facesse realmente parte.
Davvero bravissima, questa raccolta finisce tra le preferite in questo preciso istante.
Al prossimo missing, che temo mi farà piangere come dannati! T.T
Un bacione enorme, ciao ciao :D |