[Recensione contest "Il vino buono sta nelle botti piccole"]
Il titolo è molto evocativo, incuriosisce, ma sinceramente non sono sicura di aver capito a cosa si riferisce; se, come credo, indica la voce narrante – che ormai dipende da lui – è una trovata magistrale. Non vai mai a capo, è una scelta particolare, che ben si adatta a questa sorta di flusso di coscienza, di monologo interiore; però, personalmente, non userei le virgolette, mi sembrano superflue. Costruisci un contesto e dai alla protagonista un’identità, una storia e un’ipotesi di futuro; emerge molto bene il suo stato confusionale: sa che Verdanin è malvagio, ma non riesce a crederci; sembra rimpianga il proprio passato, ma pare non tentare, né voler fare, nulla per cambiare il proprio presente/futuro, forse, rassegnata al proprio fato in conseguenza delle scelte fatte. Vediamo il demone attraverso gli occhi di questo angelo caduto e riceviamo informazioni contrastanti, tuttavia è affascinante come personaggio. Di angeli&demoni se ne vedono in tutte le salse ^^ ma credo che il racconto offra, a partire da quel “Una volta ero parte di qualcosa”, uno spunto di riflessione potenzialmente interessante. Qui “Lo chiamano il Demone delle Anime* anche il suo nomignolo è affascinante” manca qualche segno di punteggiatura (*), io avrei optato per i ‘due punti’ visto che il seguito è una sorta di spiegazione/riflessione sull’argomento e che, tra l’altro, la perifrasi contiene già molte virgole. Questa “come può essere così cattivo e maneggiare l’essenza più pura dei mortali.” mi pare una domanda, quindi non userei il punto fermo ma quello interrogativo. L’uso delle virgole è qualcosa di molto soggettivo, al tuo posto, in alcuni casi, ne avrei usata qualcuna in più per organizzare il periodo o per sottolineare certe espressioni. ‘Perché’ vuole l’accento acuto, non grave; generalmente la –d eufonica si utilizza solo quando le due vocali sono uguali (es: no ‘ad un’ e si ‘ad Anna’). Il racconto non è scritto male, ma purtroppo non posso dire che mi abbia colpito particolarmente. Nota: L’introduzione, soprattutto la seconda parte, mi sembra decisamente scollegata da ciò che è in realtà la storia, forse non sei riuscita a rendere quello che avevi in mente…? frav |