Recensioni per
Sklave - Schiavo del mio tempo. Schiavo di me stesso
di Jada_Payne

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
02/10/13, ore 09:54

Ciao jada, ho aspettato un po' a recensire la tua storia per osservare l'evoluzione degli eventi: stai affrontando un periodo storico estremamente difficile e irto di complicazioni morali , ci vuole coraggio e questo è positivo.Quello che manca è l'approfondimento storico. La storia è scritta bene ma, ti consiglio di leggere molto sull'argomento prima di andare avanti, a partire da " Se questo è un uomo" di Primo Levi. E' vero, nella fantasia può succedere tutto ma non stravolgere le cose, è come se facessi usare il mitra a Giulio Cesare! Ricorda che gli ebrei non potevano avere rapporti di alcun genere con gli ariani e, soprattutto, non potevano averne i tedeschi con gli ebrei! Figurati se una SS, addirittura un generale, potesse permettersi di fare la ninna nanna ad una ebrea difronte ad un pubblico di ebrei! la logica del campo sarebbe crollata e il nostro generale sarebbe stato impiccato da Himmler in persona! Devi riuscire a proseguire per gradi, passare dallo schifo alla pietà, dalla pietà alle illusioni , dalle illusioni alla presa di coscienza....se riuscirai a far questo avrai mille bandierine verdi....se hai dubbi, non esitare a contattarmi! a presto! D
P.S. Il titolo di generale non va proprio bene in un lager, al massimo un colonnello o un maggiore!

Nuovo recensore
30/09/13, ore 21:53

Non pensavo, data la complessità del tema, di poter vedere tanto facilmente questo tipo di situazione: l'odio che si mescola con l'amore come un fiume in piena, l'ambiguità del generale e delle sue azioni, l'atmosfera tragica che lascia però spazio ai sentimenti. Questo, questo è ciò che da tempo volevo vedere!
Non i soliti stereotipi ma personalità complesse, non le situazioni tipiche ma qualcosa di originale, è questo il punto forte della storia.
Approfondisci la figura di Dalila, per evitare che diventi un personaggio troppo piatto, e continua a rendere la storia verosimile, attraverso un minimo di coerenza temporale, perché rovinare la storia a questo punto sarebbe davvero un peccato.
Il mio commento finale: Bello, bello, veramente bello.

Nuovo recensore
13/09/13, ore 21:38

Sono di nuovo qui, come promesso. Be' la storia si fa sempre più interessante, adoro il fatto che il Generale senta molta confusione e che ora si sente quasi in colpa per ciò che ha fatto (per come la vedo io). Non noto imperfezioni o anomalie ( mi hai chiesto di scrivere un eventuale sbaglio, un imperfezione una confusione). Riguardo alla parte che riguarda la storia, io penso che tu sia abbastanza abile nel parlare di queste cose.
Be' direi di aver finito ^-^

With love, Ethel.xxx

Nuovo recensore
13/09/13, ore 21:23

Allora Jada... hai fatto progressi!
Sei riuscita a correggere i problemi più grandi e a dare una continuazione logica alla storia oltre ad alcuni chiarimenti.
L'unico consiglio che mi sento di darti a questo punto è di usare come personaggi secondari, soprattutto per quanto riguarda i comandanti e generali vari, alcuni personaggi realmente esistiti, rendendo la storia( anche se inventata) più realistica: ad esempio il comandante del campo di Dachau, il capo delle SS Himmler, il comandante delle forze tedesche in Italia Albert Kesselring, per citarne alcuni. Per il resto è tutto ok
Continua così!

Recensore Junior
13/09/13, ore 15:04
Cap. 1:

Ciao! 
Allora ti spiego fin da subito perché ho messo la bandierina bianca! Innanzitutto è abbastanza curioso che un generale delle SS si trovasse al di sotto della linea gotica dopo l'armistizio, dato che era già territorio in mano agli angloamericani! Sempre curioso è che un Oberstgruppenführer (equivalente di generale all'interno delle SS) si occupi di gestire un campo di concentramento, ruolo che solitamente spettava a persone come Hauptsturmführer o Untersturmführer (capitani). Come trama mi sembra abbastanza coerente, ma ricordati che i tedeschi vedevano gli ebrei come degli animali e li trattavano da tali, perciò attenta quando dovrai descrivere il comportamento che il nazista a nei confronti della ragazza. Inoltre penso sia scontato dire che come argomento è abbastanza pesante e che quindi bisogna cercare di farlo rimanere serio, nonostante deve svilupparsi al suo interno la storia d'amore fra i due. Spero che prenderai questa recensione come dei consigli e non come una critica, ciao Alee!
p.s. Comandante di Dachau era Eicke e non Eichmann! :)

Recensore Junior
12/09/13, ore 22:02

Ciao! devo dire che la tua storia mi sta prendendo sempre di più! povera Dalila :(
Come può essere successo realmente una cosa simile non me lo so spiegare, resta il fatto che il capitolo mi piace e spero che aggiornerai presto!
Tanti complimenti ancora! a presto!

Recensore Junior
12/09/13, ore 21:03
Cap. 1:

Ammetto che come primo capitolo non è male. Ti consiglio solo di scrivere in modo un pò più dettagliato l'ambiente dove si svolge la vicenda, e magari dire qualcosa in più sul periodo storico.
Per il resto va benissimo e la aggiungo ai preferiti!

Recensore Junior
10/09/13, ore 12:50
Cap. 1:

La tua storia ha attirato subito la mia attenzione, sto leggendo molte storie ultimamente sulla guerra, e diciamo che mi sto appassionando a quel periodo storico.
Mi è piaciuto questo primo capitolo! mi auguro di leggere al più presto il secondo!
La descrizione della ragazza è spettacolore! complimenti ancora *-*
A presto!!

Nuovo recensore
10/09/13, ore 00:00
Cap. 1:

Devo dire che questa storia ha delle caratteristiche molto interessanti a cominciare dal protagonista: fare del proprio protagonista un ufficiale tedesco della seconda guerra mondiale è qualcosa che difficilmente si legge in giro, ma è soprattutto l'ambientazione particolare che stimola la curiosità, non si parla dei soliti lager o dei fronti più famosi ma di una piccola cittadina italiana e questo è veramente originale.
Tuttavia ci sono alcune incongruenze e omissioni che stonano con la storia:
in primo luogo questo generale appartiene alla Wehrmacht, l'esercito regolare tedesco, o alle SS? Se non si specifica questo, non si spiegherebbero i suoi legami con i campi di sterminio.
In che periodo della guerra ci troviamo per esserci i tedeschi a Volterra? Dopo l'8/9/1943 forse?
Se questo generale è terzo in comando di un lager perché mai si trova così lontano, in Italia, rispetto ai campi che si trovavano tutti nei territori orientali e che dovrebbe amministrare?
Come fa un ventenne ad essere già generale? Se fosse un capitano o un maggiore sarebbe già più comprensibile, dopotutto c'erano molte promozioni sul campo.
Al di là di questi particolari mi sembra che abbia una buona base e tutte le potenzialità per diventare una buona storia.
Attendo con impazienza il prossimo capitolo!

Nuovo recensore
09/09/13, ore 23:54
Cap. 1:

Ehi. Allora, a mio avviso, la storia è veramente bella. Sono abituata a leggere libri di guerra (adoro Follet e Hosseini) e devo ammettere che in questa storia ho trovato un certo fascino, ho amato come hai descritto il momento in cui la caricavano sul veicolo. Per la verità, ho amato un po' tutto. è da tempo che sto su efp, anche se ho creato questo profilo per "ricominciare", e ho trovato la tua storia una delle più belle che abbia mai letto, spero aggiornerai presto perché passerò sicuramente!(Ti prego di mandarmi un messaggio per avvisarmi)

Eth.xxx

Recensore Junior
09/09/13, ore 21:51
Cap. 1:

Ottima idea per la storia: l'introduzione mi ha subito attirato verso il testo completo, la storia di un glaciale e spietato generale che rivela pian piano la sua umanità e le sue debolezze. Tuttavia c'è qualcosa che non quadra, non voglio entrare nel merito della verosimiglianza ( un generale a Volterra? Un grado così alto in genere o è al fronte o a Berlino).
Sono fiducioso di scoprire come va avanti e cosa ci trova lui in Dalila.

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