Recensioni per
Sklave - Schiavo del mio tempo. Schiavo di me stesso
di Jada_Payne

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 4 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
01/03/14, ore 13:46
Cap. 1:

Ciao!
Premetto che ho sempre evitato di aprire questa fan fiction per via del titolo pressoché inquietante – passami il termine – che è frammentato dai puntini di sospensione spaziati, cosa che teoricamente non dovrebbe accadere dato che s’inseriscono così “…” e non così “. . .”; ma alla fine mi sono decisa a farlo e quel che ho visto a una prima occhiata mi ha lasciata ugualmente perplessa – senza contare gli attimi in cui ho tentato di raccapezzarmi nell’introduzione priva di continuità e con la punteggiatura adattata.
Parto col dirti che mi sembra di aver visto del grassetto nel capitolo 1, non so dunque se si tratti o meno di una svista o una scelta stilistica, ma posso dire chiaramente che affatica lo sguardo del lettore e dubito, per esempio, che tu stessa compreresti un libro scritto interamente in grassetto e tutto attaccato come la tua storia. Dovresti perciò rivedere il carattere, la grandezza del font, per non parlare delle andate a capo che sono letteralmente assenti – neanche fosse un flusso di coscienza!
Generalmente, infatti, in una storia si procede con l’andata a capo quando si cambia il soggetto principale di un concetto, quando s’introduce un dialogo o quando il dialogo stesso ha una seconda voce che necessita una spaziatura per concepire che si tratta di un individuo a sé.
Ci sono anche qui dei problemi di punteggiatura e virgole, nonché puntini di sospensione e punti, ma dal momento che non posso correggerti un intero capitolo passerò a un tratto casuale per farti intendere meglio come far scorrere la lettura in un chi che sia.
CIT: “Era incuriosito nel vedere quella meravigliosa ragazza intenta a passare innocentemente le dita tra i suoi capelli color delle ciliegie. Le luci soffuse della sera le adornavano il dolce viso. Spostò velocemente lo sguardo dalla ragazza sentendo il suo secondo, richiamarlo all’attenzione. «Guardi Maggiore, quella biondina la sta puntando da un paio di minuti. Potrebbe essere un divertimento per questa sera. . . infondo è la nostra ultima sera. Domani si ritorna alla normalità!»
Dovrebbe essere così: “Era incuriosito da quella meravigliosa ragazza che, intenta a passare le dita tra i suoi capelli color delle ciliegie, non si accorgeva di quanto apparisse innocente, mentre le luci soffuse della sera le adornavano il viso con dolcezza; eppure dovette spostare velocemente lo sguardo quando sentì il suo secondo richiamarlo all’attenzione:
«Guardi, Maggiore, quella biondina la sta puntando da un paio di minuti. Potrebbe essere un divertimento per questa sera… in fondo è la nostra ultima sera: domani si ritorna alla normalità!»
A tal proposito posso segnalarti anche l’errore “infondo”, voce del verbo infondere, che differisce da “in fondo” – così come l’ho corretto nell’esempio.
Fai attenzione alle ripetizioni, ne ho viste parecchie in questo primo capitolo.
Vorrei far notare anche un altro dettaglio, senza soffermarmi su quelli che taluni ti hanno già citato in altre recensioni: non credi che anatomicamente risulti un po’ troppo confusa questa scena?
CIT: “Due suoi soldati erano ritornati al veicolo, con la ragazza. Le tenevano puntata alla testa la canna del fucile e i suoi polsi erano stretti in dei lacci di cuoio.”
Sarebbe stato più plausibile che puntassero una pistola alla tempia della giovane, non un fucile, perché di solito questo sarebbe stato posato al centro della schiena per spronare una persona ad avanzare; sempre che uno dei due non la tenesse per impedirne la fuga e l’altro, più lontano, continuasse a tenerla sotto torchio con il fucile – cosa che reputo abbastanza assurda data la semplicità di estrarre una pistola e averla a portata di mano.
L’atmosfera in cui hai ambientato il tutto appare confusionaria, frammentata, e non c’è uno stacco ben definito per far intendere lo spostamento del Maggiore, cosa che invece credo sarebbe stata la scelta più saggia.
Immagino che a colpirla sia stato il retro del fucile, il calco se non vado errando, perché se fosse stato diversamente ci avrebbe rimesso seriamente la vita qualora fosse stato un colpo secco con l’imboccatura della canna e differentemente, se fosse stato di taglio (quindi di profilo al fucile stesso), non avrebbe avuto un colore tale per via della pressione insufficiente: più è piccolo il punto in cui si concentra la forza, maggiore è la sofferenza inflitta – o per lo meno così presumo date le basi di fisica studiate alle superiori che spiegano come una superficie ampia diminuisca forza e pressione a differenza di una più ristretta.
Sono felice, inoltre, che il tuo amico abbia acconsentito di buon grado alla pubblicazione della sua foto come soggetto della storia, ma a dirla tutta non credo che sia opportuno perché non tutti potrebbero apprezzare il ruolo che ricoprirà nella storia ed è quindi un po’ azzardato da parte sua accettare così facilmente l’opinione delle persone che non conosce: ricorda che stiamo parlando di un tema importante, di una situazione particolare, e non è bene associare a qualcuno cui si è affezionati un ruolo controverso, soprattutto per il suo bene; perciò mi riferisco a te che sei l’autrice, perché volendo potresti provare a farlo ragionare in proposito e optare per un presta volto diverso e più idoneo, specificando sempre che si tratta di un dato sommario e immaginario e che non ha nulla a che vedere con il character.
Ti chiedo scusa se questa mia ultima uscita può sembrarti azzardata, sia mai che pensassi che non sono in grado di farmi gli affari miei, ma mi dispiacerebbe che delle persone finissero per tirare accidenti al personaggio e di conseguenza al suo presta volto che non ne è la causa.
Spero che comunque la mia recensione possa esserti stata d’aiuto con i suoi consigli, perché di solito le persone tendono a non prenderli in considerazione quando invece sono la base per dei miglioramenti.
Alla prossima,
xoxo

Nuovo recensore
28/01/14, ore 18:40
Cap. 1:

Ahahahah. Dunque, ecco la mia recensione.
Avevo già leggiucchiato la tua storia altre volte, ma non mi ero ancora fatta sentire.
Inizio col dire che tutte le recensioni che riceverai da me (ho intenzione di recensire tutti i capitoli della tua storia, un po' alla volta, si intende) non vanno a intendersi come una critica distruttiva, ma costruttiva. Vorrei aprire un dialogo; non ho intenzione né di sminuire te come persona, ma soltanto di rilevare i fatti oggettivi nel modo più sereno possibile. Perciò non esitare a contattarmi per qualsiasi chiarimento, o richiesta d'aiuto, o informazioni, o quello che vuoi, io ne sarei solo felice; questa recensione è nata per questo. Rappresenta un segnale, una mano tesa.
Ripeto, per qualunque cosa; IO SONO QUA. Senza la mia disponibilità questa recensione non avrebbe senso.

Ho letto le due recensioni negative che hai ricevuto e cercherò di non ripetere i medesimi concetti.

Dunque, la tua storia si inserisce nel ricco, purtroppo, filone delle storie che, qui su EFP, ambientano una storia d'amore durante la Seconda Guerra Mondiale, ovvero tra un SS e un'ebrea perseguitata. Non sei stata la prima e probabilmente non sarai l'ultima a scrivere una storia del genere, anche in fandom diversi. Ma purtroppo tutto questo filone, anche se nato con le migliori intenzioni... non possiede alcuna verosimiglianza storica. Almeno com'è trattato qui su EFP, cioè come una storia d'amore romantica. Leggi bene: NON POSSIEDE VEROSIMIGLIANZA STORICA. Ovvero, non hanno senso. E in molti casi sono persino offensive, o scadono nel ridicolo.

Ti spiego il perché e anche il motivo per cui inserire elementi fantastici in una storia che vorrebbe essere ambientata in un'epoca qualsiasi, specialmente in un'epoca come questa, non è proprio possibile.
Se tu avessi inserito, che ne so, Hitler al comando di una flotta di dischi volanti e Godzilla che devasta il centro di Berlino, il lettore avrebbe capito e magari ci avrebbe riso sopra; avrebbe accettato che tutto ciò avesse un senso, pur se demenziale, e non si sarebbe detto nulla. Tu invece inserisci motivi fantasiosi e romantici in una storia che vorrebbe essere storica e realistica! Quindi è un disastro!

Tu dichiari esplicitamente di aver proiettato un bersagliere realmente esistente e che hai davvero conosciuto nella tua storia, facendolo diventare Joseph Mayer. ...Spero che tu non sia Dalila, veramente. E alleghi anche la foto del militare. Ma poverino! D: Ma ti sembra il caso di farlo reincarnare in un SS? Uno dei corpi paramilitari più spietati e fanatici mai esistiti?
Forse tu non hai ben chiaro chi fossero le SS, e a quali livelli di fanatismo, onnipotenza e crudeltà siano stati in grado di arrivare. E' vero, in Schindler's List (bellissimo film, te lo consiglio caldamente) il comandante del campo, Amon Goeth, sembra essersi invaghito della sua domestica ebrea. A parte che era folle, ma nel momento di suo massimo conflitto interiore il massimo di romanticismo che gli riesce è quasi ucciderla a percosse. E se pensi che una cosa del genere sia romantica...: non so cosa dirti, soltanto augurarti di non incontrare l'uomo che te lo farà credere.
Un maggiore delle SS (grado che nemmeno esisteva, comunque passo oltre), un uomo che, da come lo descrivi, sembra essere molto in alto nelle gerarchie del Reich pur essendo giovanissimo (non ti sembra abbia troppe qualità inverosimili, questo?), e che quindi avrà dato prove di un'adesione agli ideali nazisti non indifferente, cresciuto in quel mondo, che gli dà potere e disponibilità economiche... non avrebbe mai potuto concepire di innamorarsi di una ragazza ebrea. MAI.
E anche quando questo fosse potuto accadere, si sarebbe sentito sporco, un traditore, in conflitto con se stesso, sull'orlo della follia. Avrebbe significato mettere in discussione tutto ciò in cui credeva. E forse, ormai visto crollare il proprio onore e la propria mente, avrebbe finito col suicidarsi. Come tanti tedeschi fecero alla caduta di Hitler, incapaci di pensare al loro mondo e alla loro vita privi del nazionalsocialismo. Capisci?

E non pensi a come si sentirebbe una ragazza ebrea ad innamorarsi di un nazista responsabile della morte di migliaia di persone, fra cui anche la sua stessa gente? Altro che Romeo e Giulietta, il tuo perfetto maggiore galante è un assassino, un genocida! Ha le mani sporche di sangue! Non ti disgusterebbe toccarlo?
...E non dire che il tuo Joseph è diverso, per favore. Ha comunque commesso dei crimini atroci e dovrebbe pagare per questo. Anche se cambiasse schieramento.

A pesare di tutto, poi c'erano le stringenti leggi razziali emanate da Hitler, che proibivano QUALSIASI contatto tra ebrei e ariani. QUALSIASI. Anche un bacio sulla fronte o una carezza gentile. Un maggiore TOCCARE un'ebrea con gentilezza! Sarebbe finito in galera all'istante! ...Ma Joseph lo fa. Nessuno ha nulla da ridire.

Poi: le leggi razziali, purtroppo, erano in vigore anche in Italia. Da prima che iniziassero le deportazioni. Ciò prevedeva tra le altre cose che tutti gli ebrei, senza eccezione alcuna, portassero una stella gialla, cucita sui vestiti. SEMPRE. E' importante; fa parte del processo di discriminazione e distruzione al quale gli ebrei furono sottoposti. Dalila avrebbe dovuto portarla anche durante la festa. Quindi Joseph avrebbe dovuto subito identificarla come ebrea, senza possibilità di errore.

Tutto il capitolo... si svolge in un'atmosfera assolutamente irrealistica, di sogno; una bella festa, ufficiali che ridono, canti e balli, in un posto splendido come Volterra -sì, è davvero bellissimo, anche se non è come lo descrivono in Twilight. Ancora una volta spero che non sia per Twilight se hai scelto Volterra-. Anche ammettendo che abbiano potuto fare una festicciola per ingraziarsi i nazisti, non credo che ci avrebbero fatto partecipare un'ebrea già destinata alle deportazioni... ma soprattutto: C'E' LA GUERRA. I bombardamenti quotidiani degli Alleati, il razionamento, la fame che cresce di giorno in giorno, la dura occupazione straniera. Sono situazioni terribili. Già la crisi ci deprime durante le feste, figurati una guerra lunga e piena di morte e distruzione come quella! Qua sembra che Joseph e gli altri abbiano fatto uno scambio culturale Italia-Germania!

Ma non lo fanno un piccolo brindisi a Hitler o alla Patria? E qualche fascista del luogo? Cercavano sempre favori, quelli! Un piccolo discorso? Una notizia alla radio? Almeno per dare l'atmosfera del periodo in cui siamo. Non serve ammazzare qualcuno per ricordare che c'è la guerra. Basta chiedere un caffettino al bar e poi sentirti dire che hanno finito lo zucchero. E' anche più divertente!

Le modalità di cattura di Dalila... no, non legavano nessuno con lacci di cuoio. Era già tanto che avessero lo spago, in tempo di guerra. Era sufficiente afferrare il disgraziato per il braccio e urlargli nelle orecchie. Non sa il tedesco? Peggio per lui, alle SS non interessava.

Poi. Ho visto che uno dei compagni di baldoria di Joseph ha nome Miguel... perché... perché, me lo spieghi? E' un nome spagnolo! In un regime razzista come quello di Hitler, NESSUN tedesco ha nomi stranieri! Non era semplicemente pensabile! Bastava un qualsiasi nome tedesco, ma Miguel è ridicolo.
E se Miguel si chiama così perché è mezzo spagnolo, non sarebbe potuto entrare nelle SS perché non di puro sangue tedesco. Quindi lì non ci sarebbe potuto essere. Eheheh. Semplice.

Sul lato stilistico:
Non scrivi malissimo, il tuo problema principale sono le virgole. Prendo proprio il tuo primo paragrafo: Joseph Mayer il più giovane maggiore dei soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale, terzo in comando di uno dei lager più grandi nell’intera Europa. Aveva solo ventuno anni quando venne nominato maggiore di una delle armate più forti, dell’intera Germania nazista. Prova a rileggere adesso questa frase ad ALTA VOCE. Non senti che non riesci a prendere fiato? Non c'è qualcosa di strano nell'ultima? Coraggio! Correggi gli errori e il testo sarà leggibile: Joseph Mayer, il più giovane maggiore dei soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale, terzo in comando di uno dei lager più grandi nell’intera Europa. Aveva solo ventuno anni quando venne nominato maggiore di una delle armate più forti dell’intera Germania nazista. Ora prova a leggere quella corretta da me. Sentirai subito la differenza.
Fallo spesso, mentre scrivi.
Poi, infondo va scritto staccato, altrimenti è un verbo. So che molti commettono quest'errore, ma è scorretto. "In fondo" è la versione corretta. Poi altri erroretti che ho visto qua e là.

Mi raccomando, CONTATTAMI per qualunque cosa! Ripeto che questa recensione vuole essere l'inizio di un dialogo attivo e non un'offesa personale fatta a te. Mi raccomando; ti ho parlato da pari a pari; e so che hai capito.

Al prossimo capitolo. <3


"È una massima antica, che si ripete sempre ai bambini, quella secondo cui chi non vuole ascoltare, poi deve sperimentare. Ma un bambino saggio si brucerà le dita soltanto una volta sulla stufa rovente.

È il tempo del raccolto e la falce passa con tutto il suo vigore nella messe matura.

Noi non rimarremo in silenzio, siamo la vostra cattiva coscienza; la Rosa Bianca non vi lascerà in pace. "

Recensore Junior
02/10/13, ore 09:54

Ciao jada, ho aspettato un po' a recensire la tua storia per osservare l'evoluzione degli eventi: stai affrontando un periodo storico estremamente difficile e irto di complicazioni morali , ci vuole coraggio e questo è positivo.Quello che manca è l'approfondimento storico. La storia è scritta bene ma, ti consiglio di leggere molto sull'argomento prima di andare avanti, a partire da " Se questo è un uomo" di Primo Levi. E' vero, nella fantasia può succedere tutto ma non stravolgere le cose, è come se facessi usare il mitra a Giulio Cesare! Ricorda che gli ebrei non potevano avere rapporti di alcun genere con gli ariani e, soprattutto, non potevano averne i tedeschi con gli ebrei! Figurati se una SS, addirittura un generale, potesse permettersi di fare la ninna nanna ad una ebrea difronte ad un pubblico di ebrei! la logica del campo sarebbe crollata e il nostro generale sarebbe stato impiccato da Himmler in persona! Devi riuscire a proseguire per gradi, passare dallo schifo alla pietà, dalla pietà alle illusioni , dalle illusioni alla presa di coscienza....se riuscirai a far questo avrai mille bandierine verdi....se hai dubbi, non esitare a contattarmi! a presto! D
P.S. Il titolo di generale non va proprio bene in un lager, al massimo un colonnello o un maggiore!

Recensore Junior
13/09/13, ore 15:04
Cap. 1:

Ciao! 
Allora ti spiego fin da subito perché ho messo la bandierina bianca! Innanzitutto è abbastanza curioso che un generale delle SS si trovasse al di sotto della linea gotica dopo l'armistizio, dato che era già territorio in mano agli angloamericani! Sempre curioso è che un Oberstgruppenführer (equivalente di generale all'interno delle SS) si occupi di gestire un campo di concentramento, ruolo che solitamente spettava a persone come Hauptsturmführer o Untersturmführer (capitani). Come trama mi sembra abbastanza coerente, ma ricordati che i tedeschi vedevano gli ebrei come degli animali e li trattavano da tali, perciò attenta quando dovrai descrivere il comportamento che il nazista a nei confronti della ragazza. Inoltre penso sia scontato dire che come argomento è abbastanza pesante e che quindi bisogna cercare di farlo rimanere serio, nonostante deve svilupparsi al suo interno la storia d'amore fra i due. Spero che prenderai questa recensione come dei consigli e non come una critica, ciao Alee!
p.s. Comandante di Dachau era Eicke e non Eichmann! :)