Recensioni per
Catherine Carey.
di CathCarey

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 6 (guarda)


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Recensore Master
29/09/13, ore 15:59
Cap. 3:

Hai descritto Anna Bolena come una donna un po'frivola e civetta...e ammetto che questo ritratto mi convince e non convince. Anna è cresciuta in Francia e, rispetto alle dame inglesi, era molto più colta e raffinata. Sa come muoversi a corte e come farsi notare...cosa che ha facilitato la sua ascesa. In ogni caso, non era una facile e l'accusa d'infedeltà era una questione puramente strumentale. I Bolena non erano una famiglia reale ma stavano prendendo sempre più potere. Inoltre occorreva un erede ed Anna aveva fallito. Quello che voglio dire è che, a differenza della penultima moglie di Enrico VIII, Anna non tradì il consorte ma era un'accusa necessaria per annullare le nozze e liberarsi dei Bolena, sempre più ingombranti a corte. Il suo timore di essere scalzata è giusto e i fatti lo confermeranno...ma ti consiglio di non calcare troppo la mano sulla questione del tradimento. Anna non tradì il re...non ne ebbe il tempo. Però serviva quell'accusa per cercare una nuova regina...tutto qui.

Ps. Aggiungi altri fattori. Prima di tutto, le accuse potevano essere corredate da testimonianze estorte con la tortura, con tutti i dubbi di veridicità che ci potevano essere. Inoltre, Enrico VIII si era stancato di Anna che, per parte sua non era riuscita a dare un erede. Aveva dato una bambina come la prima moglie ed aveva avuto un aborto...ed era un maschio. Gli attori della montatura per annullare le nozze e mandare Anna al patibolo erano membri della sua famiglia per la maggior parte. Anna poi, come ho detto, non era figlia di regnanti, quindi aveva minori garanzie. Bastava la minima insinuazione per far crollare tutto. Usando un linguaggio, probabilmente, Anna era molto meno troia della quinta moglie, se vogliamo attaccarci alla questione del tradimento. Forse non lo tradì nemmeno ma era l'unico modo per liberarsi di lei e, soprattutto della sua famiglia, sempre più ingombrante. Con questa condanna, toglieva di mezzo anche il parentado. Per quest'ultima, l'accusa era concreta ma è comprensibile, era una ragazzina di 17, proveniente dalla campagna, sposata ad un ultracinquantenne grasso e malato di gotta, assolutamente ignorante sui meccanismi di corte, che non seppe usare la sua posizione per tutelarsi. Non la biasimo ma agì da ingenua. Credette di poter fare tutto...e le andò male, perdendo la capoccia in modo assai meno elegante di Anna Bolena. Niente spada e boia francese ( i migliori nel campo) ma uno inglese armato di ascia. Anna Bolena morì da regina...la quinta moglie no.
(Recensione modificata il 23/12/2013 - 12:03 pm)