Ciao io sono the niubbynetor, N per gli amici, o per chi proprio non riesce a ricordare il mio nome.
In ogni caso io vado in giro a dispensare consigli agli autori.
Qualche volta cerco io le storie da recensire, altre volte sono terze persone a consigliarmi.
Infatti come dico sempre, se volete che io recensisca storie, basta chiedere.
Detto ciò passiamo alla recensione di oggi, che mi è stata richiesta da una “stella”.
Iniziamo subito con un errore nella intro [che li opposti si attraggono ] mentre tutti sanno bene che si scrive “gli” opposti si attraggono.
Secondo errore che quasi dimenticavo di riportare è la ripetizione di “semplice” [una semplice ragazza... semplice solitaria.].
Bastava scrivere solitaria, quel semplice non ha alcun senso.
E tralasciando la (per me) sconvolgente brevità del testo che rappresenta il primo capitolo, andiamo a leggere.
[..Jake ha 24 anni ..] Andiamo a ripassare quindi un po' di grammatica dei primi anni di scuola.
I puntini sospensivi sono solitamente 3 e implicano (determinano) una pausa, interrompono il discorso lasciandolo in sospeso. Altre volte durante citazioni essi indicano un parte mancante che si sceglie di tralasciare.
Ma cosa importante dopo i puntini non ci vuole la lettera maiuscola, bensì la minuscola.
Quindi in quel caso non riesco bene a capire il loro compito, ma andiamo avanti.
E troviamo, proprio al termine di un periodo troppo lungo, quasi interminabile, al chiudere tutto due punti invece del solito e unico punto fermo. [..]
E tralasciando il fatto che dopo tale frase ho notato l'enorme confusione, e il modo decisamente inappropriato di “montare” un testo, dato che ad ogni punto si parla di qualcosa di decisamente diverso da ciò che si trattava poc'anzi.
Tralasciando anche il fatto che la punteggiatura, non sempre impeccabile, non ha il suoi spazi; ovvero, quando si mette una virgola poi si lascia lo spazio prima di scrivere la successiva parola.
Cosa che qui non vedo fare, ma è ormai cosa considerata da poco (da molti, non da me che pretendo il meglio.) andiamo quindi avanti.
E allego una parte del testo per poi dire la mia [occhi grandi blu intenso con delle sfumature grigie..si ho degli occhi abbastanza strani ma allo stesso tempo misteriosi a parer mio.] a parte il fatto che qui finalmente c'è un punto fermo fatto bene, solo soletto come dio comanda, colgo l'occasione di far notare che [occhi blu con sfumature grigie] non sono affatto strani dato che non uno dei miei amici, e anche mio padre, li ha proprio di questo colore. Ma vabbe' diciamo che fa fico e serve alla storia, e passiamo al resto.
E il resto è [Soffro da questi 5 ragazzi di bullismo...] frase senza senso, e che non riesco a capire neanche mettendoci impegno.
Poi il bullismo “mentale” non lo si può proprio sentire. Quando si scrive qualcosa, posso ben capire che si voglia scrivere di getto, ma una piccola ricerchina, magari quando non siamo sicuri di un termine, è l'ideale ed è questo che differenzia le storie scritte bene da quelle scritte usando i piedi.
Quando si scrive bisogna affezionarsi ai propri creati e dimostrare loro amore costruendoli con fondamenta salde, non con parole prese da un dialetto scurrile e sporco o da modi di dire e rigurgiti di gergo giovanile.
Anche io sono un poppante ma almeno quando scrivo, soprattutto quando so che qualcuno potrebbe leggere quello che scrivo mi assicuro di non scrivere idiozie assolute.
Quindi dato che io consiglio, eccone uno: sostituire “mentale” con “psicologico”.
Esattamente come le torture che sono corporali e psicologiche, il bullismo non è mentale, ma fisico o psicologico.
Altro consiglio è quello di non mettere quelle odiose parole con tutte maiuscole, bensì scrivere con il corsivo per evidenziare le parole [TUTTI – tutti ] il che da molta più eleganza. Oppure, in grassetto per dare spessore e forza [tutti] insomma ci sono tanti modi decisamente preferibili.
Poi poi, passiamo ad un altro errore che non è prettamente grammaticale, e mi faccio riferimento a questa parte del testo [ma non bullismo fisico ma mentale nel senso che mi prendono in giro per il mio aspetto ].
Okey la ragazza, Francesca, dice che il bullismo che subisce è psicologico, ma poi afferma che tutto ciò che le viene fatto sono critiche negative sul suo aspetto.
Io che ho studiato, o meglio, letto, alcuni libri di psicologia, posso affermare con fermezza che questo non è bullismo psicologico.
E starei qui a scrivere pagine e papiri sul bullismo psicologico vero, ma sarebbe un poema che nessuno si sorbirebbe, quindi dico con semplicità che quello che viene fatto alla protagonista è bullismo “verbale”.
Altro consiglio è [a parer mio] ciò lo troviamo scritto per ben due volte nel capitolo, ma la nostra lingua è così ricca e bella che ci da veramente tante possibilità. Possiamo dire sempre la stessa identica frase per tante volte e solo cambiando alcune parti, con l'uso di sinonimi, il discorso non cambierà mai significato. Quindi in breve, invece che scrivere per due volte in un testo così breve “a parer mio” usa cose del tipo: secondo me, secondo il mio parere, io penso, secondo il mio punto di vista, etc etc.
E così giungiamo al termine della recensione.
Ps: Sarò io che quando passeggio guardo la gente negli occhi, ma di ragazze con occhi come quelli ce né sono.
Pps: Spero che i miei consigli e in generale questa mia recensione serva all'autrice per sistemare e rettificare la sua opera, come sempre se volte consigliarmi cose da recensire mandatemi un messaggio privato, e alla prossima.
By il vostro amorevole the niubbynetor di quartiere. |
