Ti ammiro moltissimo per questa tua capacità di "riempire i buchi narrativi" di Mass Effect in questa maniera così convincente e intensa.
C'è tutto qui: dalla figura perfetta di Thane (suppongo che andromeda avrà fatto molti saltelli, alla Tali) alle emozioni che si scatenano nei confronti di Cerberus per arrivare ai dubbi di Ash nei confronti di Shepard.
E' tutto più che verosimile e narrato in modo davvero splendido. Le azioni sono vivide, le immagini risaltano da sole, come se si vedessero scorrere davanti agli occhi.
Mischi la tuia fantasia con ciò che conosciamo amalgamandolo alla perfezione e ne esce fuori un quadro completo, molto intenso.
Anche Ashley è convincente (nonostante io continui a pensare che Jack mi piaceva molto, ma molto, di più...). C'è un attimo di insicurezza e di dubbio, come è giusto che accada ma poi la fiducia in Shepard ha subito la meglio.
Non ho mai resistito alla tentazione di essere io stessa ad uccidere Udina, ma trovo che in questo capitolo dovesse essere Ash a premere il grilletto. Lo doveva alla bambina asari e ai tanti che si è vista morire davanti agli occhi. Quella scena, così come quella in cui lei conta fino a 5, per superare la paura, sono veramente coinvolgenti.
Le fai pensare che con quel gesto, con la giustizia sommaria del consigliere umano, si sia trasformata in un'assassina. Lo è? No, non lo è, secondo me, ma è inevitabile che si giudichi tale. Un assassino uccide a sangue freddo e Ash ha sofferto troppo dolore per poter agire freddamente e razionalmente.
E' bella anche la chiusura, con quella comunione di sentimenti: è vero, sono due persone che sono state tradite e che hanno rischiato di commettere errori che non si sarebbero mai potuti perdonare.
Complimenti vivissimi. Spero di poterti leggere presto di nuovo. |