Recensione scritta per il contest "Beta-contest" indetto da me e da Charme, in cui la storia si è classificata prima.
Grammatica 10/10
La grammatica, la punteggiatura, la sintassi: tutto praticamente perfetto.
Ci sono solo due punti che ti segnalo, ma sono più che altro un gusto personale e del tutto opinabile.
1) […]Sorrido, sapevo che in fondo mi stava aspettando[…]
Personalmente al posto della virgola avrei preferito i due punti.
2) […]dimentico sempre di portarmi un cambio, per fortuna fa abbastanza fresco qua sotto[…]
Qui dopo la virgola sento davvero molto il bisogno di un “ma” o un “tuttavia” o comunque una congiunzione avversativa. Ma, non essendo un errore, non vedo la necessità di abbassarti il punteggio.
Stile 9/10
Ottimo, decisamente ottimo. Non ci sono sbavature, né ripetizioni, né frasi confuse o buttate là. Tutto è abilmente controllato e bilanciato.
Ci sono descrizioni ottime, infilate nella tessitura della trama: la fisionomia della ragazza non ci viene descritta dal protagonista in modo chiaro e lineare, ma emerge dai suoi pensieri e prima di rendersene conto il lettore ha l’immagine ben chiara in mente.
Le metafore sono usate con parsimonia e ben amalgamate nella storia e nelle descrizioni.
Ho poi trovato molto azzeccata l’idea di mescolare i pensieri più banali – “ho caldo”, “oggi c’è il sole” eccetera – con i moti profondi dell’animo del protagonista. Un’analisi mentale che si intreccia alla struttura del testo in modo davvero splendido.
Attinenza 5/5
Non c’è niente da dire, hai saputo seguire perfettamente ogni parametro richiesto dal bando.
Plausibilità/IC 10/10
Ho trovato tutti i personaggi molto umani, vivi, realistici nelle loro debolezze e nei loro rancori, in questa girandola di emozioni e sentimenti degna davvero dell’analisi introspettiva più elaborata.
Il protagonista è splendido nei suoi dubbi, fragilità e dolcezze. Nella sua costante altalena tra amore e fastidio, odio e dolcezza. Il, quasi rocambolesco, cambio di emozioni attraverso cui passa sembra una parafrasi dell’altrettanto rocambolesco rapporto che lo lega alla ragazza. Momenti di gioia e di rancore, che passano attraverso di lui come un filtro.
Un lavoro straordinario. Personalmente – e questo pensiero è del tutto arbitrario – non mi era mai capitato di leggere una così ben fatta introspezione in una storia Originale.
Gradimento 5/5
L’ho adorata. Seriamente adorata. Il mio cuore si è spontaneamente donato a questa storia nel momento in cui descrivi il panico di Adriano sul treno, perché si è dimenticato di fare il biglietto. Mi sono venute le palpitazioni, sul serio.
Ho provato, esattamente come lui, quel terrore crescente che aumenta man mano che il tempo passa e il controllore ancora non arriva.
E se ti sto lodando per una piccolezza del genere immagina quello che posso pensare del resto della storia.
I personaggi sono bellissimi, così pieni di difetti, così vivi, così ingarbugliati l’uno nell’altra che mi hanno fatto intenerire e arrabbiare. Sei riuscita a descrivere un rapporto complesso e difficile con una maestria tale che mi hai fatto appassionare alla storia e ora voglio assolutamente sapere che cosa succederà, perché sappiamo tutti che si tratta di una tregua, che Claudia e Adriano devono trovare ancora un equilibrio stabile, ma che, di certo, non sono “gli amici” quelli in grado di risolvere le cose.
Ho anche apprezzato moltissimo lo stile, come puoi evincere dal mio commento entusiasta più sopra. Molti dimenticano che la prima persona è un modo per inserirsi con violenza nella mente dei nostri personaggi e si limitano a descrivere le cose che scriverebbero in terza persona trasformandola in una prima. Tu sei andata oltre: hai lavorato non solo sui sentimenti, ma anche sui pensieri futili che ci passano per la testa ogni secondo di ogni giorno.
Bella, bella, bella.
Valutazione del lavoro del/la Beta 9/10
Ti avrei dato il massimo però poi ho notato che la nota che qui hai lasciato è identica a quella che hai lasciato nell’altra storia da te betata.
Ora, non sono un’esperta, ma credo che ogni storia abbia le sue caratteristiche e le sue differenze. E, benché il modus operandi di un beta-reader sia più o meno lo stesso, avrei preferito leggere una nota un po’ differenziata e adattata in modo più personale ad ogni storia.
Ma comunque non ci sono errori grossolani né refusi lasciati a se stessi e il lavoro è stato buono.
TOT 48/50 |