"Mamma dice che ti somiglia in questo: impacciato e a volte con le sembianze da orso. Ma con il cuore più tenero di tutti e con il sorriso sempre pronto a spuntare fra le labbra".
Eccola qui, l'immagine del nostro Bonz.
 
Non hai idea di quanto mi sia affezionata ancora di più alla sua persona dopo aver letto nella biografia di Plant, l'episodio della morte di Karac.
Durante il luttuoso viaggio aereo di ritorno verso l'Inghilterra, Bonzo "teneva costantemente una mano sul braccio di Plant,  senza dirgli nulla".
E' Benji LeFevre che lo dice, mica una groupie qualsiasi.

Chi poteva mai accompagnare Zoe in chiesa?
Chi, se non Robert?
Doveva perlomeno restituirgli un favore così grande.

Guarda, ho sparso fiumi di lacrime sia sull'immagine impacciata del fratello che le entra in stanza, sia sulle parole di Pat:
"Non saremo Fred e Ginger, ma noi siamo più fighi. Lo dicevi sempre per farmi ridere."

o sullo splendido finale di Zoe, che pur all'altare, non può non pensare al suo forte papà:
"Rivolgo uno sguardo fugace verso mamma, mentre il sacerdote continua a parlare imperterrito.
Ti sta pensando anche lei. Ti stanno pensando tutti. E stanno sicuramente pensando la stessa cosa: che manchi solo tu. Ma io lo so che ci sei. Basta solo saperti cercare".

Lasciami versare fiumi di lacrime, ancora una volta.
brava.



 

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Ehm, ehm, sì, finalmente passo a recensire, anche se con il mio classico ritardo. Ultimamente non ho proprio voglia di farlo, non chiedermi perché, ma mi sentivo in dovere di dire due parole a questa storia, perché mi è piaciuta davvero tanto. :3 Innanzitutto tu e Franny siete un bel duo, niente da dire, scrivete cose belle insieme e i vostri stili, anche se non sono proprio simili, camminano a braccetto e si intrecciano benissimo tra di loro. Poi, comunque, hai avuto una fantastica idea con la trama perché è originale, anche perché di solito nessuno scrive fan fiction per gli anniversari di morte, ma solo per i compleanni, invece tu l'hai fatto e non è per niente banale come storia, anzi.
Mi è piaciuta tanto l'ambientazione e anche la descrizione che hai dato a Jason, uguale al padre, già, anche per me lo è sempre stato. Cioè, non proprio identico, ma simile, suvvia. Mi è piaciuto anche come hai curato bene i particolari, cioè il ticchettio dell'orologio, o anche la colomba - con l'aggiunta del suo volo hai creato davvero un bel finale, wow! *^* -, si vede che ti sei impegnata per scrivere una bella storia e hai raggiunto il tuo obbiettivo, dato che penso che sia molto ben riuscita. Ho adorato anche la parte di Francesca, ha descritto tutto in modo profondo con un alone di poesia, ho riletto la parte diverse volte e penso abbia descritto bene ogni cosa, mi ha fatto venire il magone con le sue parole. E poi, vabbè, mi sono immaginata Pat pensare a Bonzo e dire che gli manca, me la sono immaginata piangere mentre Robert la va a salutare per poi raggiungere gli altri due. Davvero ben scritta, sì.
Poi l'aggiunta di Robert per accompagnare Zoe all'altare, credo anche io che lui e Bonzo fossero quasi fratelli, quindi non posso che approvare in pieno! :D
Niente, mi è piaciuta molto, credo sia uno dei tuoi - vostri - lavori meglio riusciti. ^^ A presto!
Mademoiselle Nobs

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Quanti sospiri per questa storia, accidenti! Mi ha messo un sacco di malinconia, un po' perchè è commovente di suo e un po' perchè, ovviamente, gli anniversari di morte non sono mai una cosa felice... Se poi la persona in questione è nientemeno che Bonzo, la questione si fa ancora più tragica :)
Omaggiare l'anniversario di morte del buon Bonzo mi sembra una cosa giusta e doverosa e secondo me tu l'hai fatto nel migliore dei modi, con un'idea particolare ed originale. Penso che questa storia sia molto bella: insomma, chi potrebbe ricordare quell'uomo nella maniera più profonda e semplice che esista se non i figli e la moglie? E credo che in un giorno molto importante quale il matrimonio della figlia, la sua presenza sia più viva che mai. Poi me lo sarei proprio visto Bonzo che accompagna Zoe all'altare, con un sorriso buono e insieme fiero stampato sul viso ma che non si vergogna ad asciugarsi qualche lacrima caduta per l'emozione.
Quello che mi è piaciuto di più di questa storia è come si possa trovare Bonzo un po' ovunque: nel ticchettio dell'orologio che fa ricordare a Zoe la sua infanzia, nel paragone tra Jason e il padre, nello scambio di battute tra i due fratelli, nel monologo di Pat e persino nel discorso sul tempo "pioggia vs sole". Poi ho trovato la parte in cui parla Pat particolarmente toccante: una sorta di dichiarazione d'amore, molto sentita e anche coraggiosa, a distanza di tempo. Ricorda i bei momenti passati assieme ma non è intenzionata a fermarsi, non vuole perdersi il matrimonio della figlia.
Quindi ecco, complimenti a tutte e due, per l'idea, per come è stata scritta, anche per la foto (ma che bella che è, non l'avevo mai vista prima d'ora)... insomma, un po' per tutto :)
Tanti tantissimi abbracci, a presto!
(Recensione modificata il 26/09/2013 - 06:08 pm)

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stupendaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!mi avete fatto commuovere!!! bella bella bella bella!!
mitico John!! che momenti emozionanti!!!!!!!
grazie!

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Irene,io non so davvero che cosa dire...
Questa storia mi ha fatto piangere come una fontana..infatti per poter iniziare a scrivere la recensione
mi sono dovuta calmare un attimino! :(
E' stato bello da parte tua pubblicarla proprio oggi,per ricordare il nostro carissimo Bonzo!!!!
Solo una ragazza dotata di una grandissima sensibilità poteva scrivere una perla come questa..
sei davvero fantastica,Ire..dico sul serio!!!!
Zoe in abito bianco,Robert che l'accompagna all'altare..la colomba che dopo il "Si,lo voglio" vola via..
io non so che dire..mi hai fatto emozionare così tanto!!!! :'(

Francy..anche la tua parte è bellissima...non so davvero che altro aggiungere!!
Avete fatto un ottimo lavoro ragazze...io vi adorooooo (lo so che sono ripetitiva..ma non mi stanco mai di dirvelo!!) :D

E scusatemi tanto per la recensione minuscola..ma sono sinceramente commossa e non trovo le parole!!!!!

Un bacionissimoooooo... :********

*Girl With Golden Eyes*.


P.s. La foto di Robert e Zoe è meravigliosa.. :'(

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Io è da ieri sera che piango come una fontana, sappilo. Tu non puoi compromettere la mia salute cardiaca con queste cose sappilo!


Ok, dopo il finto cazziatone, passiamo alla recensione (ho fatto la rima! *^*)
Dicasi: entusiasmo ab minchiam.
Premettendo che non me ne frega un accidenti del fatto che ci sia una mia "traccia" in questa storia, ti ripeto che l'idea era commovente già quando me lo hai detto ieri notte in chat. Infatti, mi è piaciuta così tanto che te l'ho spudoratamente rubata, ma per due motivi che ancora non ti ho detto.
Il primo è che avevo paura che la tua restasse solo un'idea. Visto il tuo umore in questi giorni, ho pensato fosse un peccato che tu non buttassi su Word questa meraviglia che poi hai sfornato. Chissà, magari l'avresti scritta comunque, ma io volevo esserne certa! ^^'
Il secondo è che se "rubo" qualcosa a qualcuno, è perché ne ho stima. Fosse stata una cacca d'idea, non l'avrei nemmeno presa in considerazione. Invece mi sono immaginata Robert che sorregge Zoe, lo sguardo orgoglioso (quello in foto) che avrebbe qualsiasi padre nell'accompagnare una figlia all'altare, sotto gli occhi lucidi di Pat e quelli fieri di Jason.
Però non ero riuscita a immaginare il resto.
La settimana piovigginosa che quel giorno da una tregua e fa splendere il sole, il cielo limpido affinché da lassù qualcuno possa vedere meglio. Una colomba appollaiata, come quella che si era posata sulla mano di Robert, la stessa mano che avrebbe accompagnato Zoe.
Ire, non so in che modo dirtelo, ma questa storia è di una tenerezza e malinconia disarmanti. Ho pianto e per me non è facile farlo davanti a una storia, ma questa mi ha messo il nodo alla gola.
Complimenti Ire, te lo dico con ciò che resta del mio cuore in mano.
E' nelle preferite.
Un abbraccio,
Frà

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