Recensioni per
Unbroken fall
di Miss Y

Questa storia ha ottenuto 116 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
10/10/14, ore 14:20

La storia è senza dubbio interessante. Gli eventi si avvicendano ad un ritmo incalzante e non mancano suspense e colpi di scena, che in un thriller sono irrinunciabili. In particolare intriganti sono stati tutti i capitoli intorno al rapimento di Helena da parte del Dottor Lecter, li leggevo uno dopo l’altro perché la curiosità mi divorava, il che è azzeccato dato che si parla di un cannibale. Impeccabile anche il mistero intorno alla morte dei familiari di Helena, che si svela pian piano nel corso della narrazione. Mi hai sorpresa più una volta. Per tutto ciò, ti faccio i miei complimenti.

Tuttavia, c’è qualcosa che, a mio parere, andrebbe migliorato. Innanzitutto, la caratterizzazione dei personaggi: non parlo di Hannibal, che mi è sembrato credibile (e per questo ti meriti un encomio, non è un carattere facile, in tutti i sensi), quanto di Will e della stessa Helena. Il primo non si può nemmeno definire in tutto e per tutto caratterizzato: non ha niente del Will Graham di Fuller, a tal punto che si sarebbe potuto chiamare Bob Kent, o Mario Rossi, e la storia non sarebbe cambiata di una virgola. Un po’ dei suoi pregi li regali ad Helena, gli altri semplicemente svaniscono. Il che, se fosse comparso solo in un paio di scene senza significato, poteva pure andare, ma il punto è che la sua presenza in molte delle scene, se fosse stato il vero Will, avrebbe portato a sviluppi della storia completamente diversi, quindi il tutto diventa poco plausibile, stride. Ti spiego con un esempio: Will avrebbe capito subito che c’erano due killer nella casa e che non era stato lo Squartatore di Chesapeake a finire il povero ragazzo a coltellate. Dopo un po’, per quanto affetto provi per la Norton, avrebbe comunque capito che era stata lei, proprio come capisce la colpevolezza dell’adorata Abigail per l’omicidio di Nicholas Boyle, e poi la sua complicità in quello delle ragazze. Secondo me, se preferivi non avere l’acume di Will tra i piedi, sarebbe stato meglio ambientare la storia prima che Crawford lo coinvolgesse nelle indagini della Verla del Minnesota, oppure in un universo dove Will Graham non esiste.

Quanto a Helena, purtroppo ha tutte le caratteristiche di una Mary Sue: attraente, intelligente, forte (riesce addirittura a tenere testa a Hannibal in uno scontro), con un passato tragico. C’è persino la scena-clichè del ballo in cui tutti si girano ad ammirarla perché è la più bella della festa. Ritengo coraggiosa la scelta di fare della tua protagonista un’assassina, ma se fosse stata un po’ meno perfetta, sarebbe stata un personaggio più apprezzabile. Ti dirò, anche lo stesso Hannibal Lecter dei libri e del telefilm appare fin troppo perfetto (ha perfino il super olfatto), ma Hannibal è anche quanto di più repellente e spregevole esista al mondo, è, come dice giustamente Bedelia, qualcuno che indossa l’umanità come un vestito. È in tutto e per tutto quindi disumano, il perfetto mostro da film horror. Magari con Helena ne volevi creare la versione femminile, ma ho avuto l’impressione che la storia volesse far simpatizzare il lettore con lei. Se così non è, errore mio.

Comunque, nel complesso la storia è piacevole, coinvolgente e ben scritta (solo un piccolo appunto: ho letto le varianti di “alzare un angolo della bocca” un po’ troppo di frequente), quindi è decisamente un buon lavoro. Hai una bella fantasia e sai mettere su carta le tue idee in modo efficace.