Al contrario di quel che si potrebbe credere, ho adorato questa drabble.
Karkaroff.
Straniero, estraneo, lontano, indifferente.
Richiamato dal potere, dalla gloria e dall’effimera credenza di aver ottenuto – una notte – un potere, IL potere.
Come ogni megalomane convinto di poterne acquisire di più, di assurgere al rispetto di qualcuno che – in quel momento – detiene la gloria. Credo che la descrizione fisica dell’atto sia volontariamente fredda, impersonale e vuota come lo è lui, come lo sono le sue illusioni e le sue convinzioni. Buon lavoro, soprattutto nel descrivere la sua estraneità e il suo essere straniero. In generale è davvero un’ottima raccolta, introspettiva e tecnicamente ineccepibile. ^_^
Alla prossima!

Rabbia, rabbia e pianto e ira che freme nell’anima stanca. Questo è il Severus che ho visto e ho sentito. Ammetto che la rivelazione di Lily ha – al contempo – ucciso e fatto risorgere questo personaggio. Lily è tutto. Il mondo attorno al quale gravita ogni cosa, che catalizza Amore, sicurezza, ma anche odio, furia, tradimento e vendetta. Severus sa di tradire, lui sa che deve farlo, lui sa che vuole farlo. Sa che odia, con tutto se stesso, nonostante l’amore che prova per l’essere delle loro attenzioni. Voldemort è solo una vendetta, all’inizio. E’ solo quello, ma anche altro. E' difficile da spiegare.
Il finale è davvero struggente, triste e odioso.

Ok, Draco è una questione molto complessa.
Non amo particolarmente questo personaggio, per quanto la sua complessità tra il sesto e il settimo libro me lo abbia reso interessante.
Draco è un bambino, un ragazzo, dalla pelle ancora liscia e bianca e senza cicatrici, eppure segnata già dalla mancanza di luce – dalla crescita – dal tempo.
Draco forse è uno dei più ignari di tutto quello – della guerra – del mondo che lo circonda. Non ha mai conosciuto davvero Voldemort o i suoi ideali, né si è mai interessato, davvero, della guerra. Si è limitato a crescere nell’ombra troppo ingombrante di una famiglia, un sangue, un padre troppo ambiziosi, sviluppando di riflesso un ideale non realmente condiviso. E lo scontro – duro, vero – con la realtà gli porta la paura concreta che tutto quello di cui ha sentito parlare è vero. Si legge la paura negli occhi e nel respiro e nelle convinzioni che crollano e nell’anima confusa e in quel sangue che ora non sente.
Non capisce, non più, a cosa serva tutto quello, né quale prezzo valga il suo sangue puro, che adesso vorrebbe tagliarsi via con tutta l’anima.
Ho adorato l’ultima frase “smerciato alla morte per punizione di errori non suoi”. Già, solo un’altra vittima innocente, in fondo. Rispetto alle altre ha un taglio diverso e l’empatia con Draco è maggiormente visibile, cosa che non è accaduta per esempio con Lucius. Bel lavoro, di certo una raccolta che va in crescendo, complimenti! ^_^

Lucius è un personaggio che mi crea uno strano stato d’animo, forse perché lui è puro prodotto del mondo che si trova a vivere. Bella ama Voldemort, con tutta se stessa, è pronta ad annullarsi, è folle d’ossessione; Peter è la paura incontrastata e incontrollabile, che ti sommerge, affogando morali e virtù.
Ma Lucius… lui è un ignavo e per questo, ancora peggiore, in un certo senso. Fiero del suo essere puro, della superiorità, del potere che essa comporta… eppure non prende mai una posizione, netta e inequivocabile. Salta sul carro del vincitore, corre dietro alla prima bandiera, si lancia e si ritrae. E’ uno di quelli che non sai mai cosa farà. Tuttavia è anche prodotto di ciò che lo circonda – troppo debole per tracciarsi un’altra strada, troppo debole per fare domande. Così segue colui che incarna gli ideali che cova, pronto a marchiarsi per il semplice – e stupido - orgoglio. Non ha reazioni quando viene marchiato, tuttavia è incredulo quando guarda quel simbolo. Simbolo di purezza che lo rende – finalmente e effettivamente – superiore. E’ poco incisiva rispetto alle altre due, ma forse perché lo stesso personaggio – Lucius – non lo è, a suo modo.

Oh, questa è viltà. Si sente, si percepisce fastidiosamente alla base della schiena.
E crea un distacco praticamente netto con quella precedente, già dai semplici gesti. La pelle si contrae, si ritrae al tocco del padrone – così orribile ma così potente – gli occhi si infossano, non guardano, si colmano di paura. Il personaggio di Peter mi crea un particolare contrasto, perché lo odio, ma lo comprendo, lo capisco. Peter è la paura stessa – di agire, di cambiare, di decidere. E se Bella è marchiata come una sposa, simbolo di regalità, di potere; Peter è marchiato come una bestia da macello, condannato a vivere.
Senza volontà, senza umanità persino, servo fedele perché non ha altra scelta. In questa non c’è alcuna contraddizione, solo e sempre paura, che si avverte con un retrogusto fastidioso. Mi è piaciuta molto di più della prima, complimenti ancora!

Ed eccomi a recensire questa raccolta. Innanzi tutto mi spiace recensire solo ora, poiché l’ho messa tra le preferite già a tempo, ma non ho potuto darle prima il tempo che merita.
Bella. La Vergine Sposa.
Quante parole si potrebbero dire solo sul titolo.
Bella che ama Voldemort, di un’ossessione mai sopita che la porta a fare di tutto per lui. Finalmente la sua consacrazione e la rinascita. Perché non è vita, per Bella, senza poter servire il suo unico, folle amore. Il ritmo della drabble è lenta, sporca eppure quasi dolce. La “delicatezza” apparente del suo signore, il suo sospiro di liberazione, il tremore… sono quelli di una sposa trepidante di essere accolta dal suo sposo, di una donna felice e libera.
La pelle è rossa di sangue – violentata – squarciata; la sua anima, sporca eppure lei è libera. Anche se incatenata alla sua ossessione.
Molto bella. Complimenti!

Davvero molto bella! Pensare come Bellatrix abbia dato tutto per lui(voldemort)! è triste ma allo stesso tempo così profonda! brava!

Bè, questa è stata una rivelazione, sì perchè normalmente non amo il rampollo dei Malfoy. Ma quì è davvero difficile non comprenderlo, non scusarlo. Ho sempre pensato che fosse succube delle scelte altrui, ma ho difficoltà a perdonare la debolezza. Lo farò, anzi lo sto facendo leggendo ciò che hai scritto, perchè non può essere altrimenti, e lui ne esce immacolato, non corrotto, solo vittima. Ed effettivamente da tutto il marciume che lo circonda, lui ne resta intatto. L'apprezzo. Ciò che invece mi fa davvero venire i brividi è l'efferatezza di Voldemort: prima "delicatamente" e poi con "crudeltà". E' sadico e non potevi renderlo meglio di così. Corrotto irrimediabilmente e messo a paragone di un bambino. Mi ripeto dicendo che puoi esser fiera di ciò che hai scritto?

Ok! ho un debole per i Black, questo lo sappiamo, e Bellatrix non fa certo eccezione. Ho scelto questo capitolo per primo perchè mi attrae, perchè la "vergine sposa" è bella, fiera e sensuale, anche nella sua lussuria malsana. Eternamente fedele, e dannata in egual misura. Anche in questa dominano parole scelte con accuratezza: "pelle violentata" e "ossessione" mi piace come le frasi che hai scelto vadano a formare tutte un'unica esultante sensazione, sento il crescendo dell'esaltazione e lo sento scemare alla fine con il tuo "delicatamente". Concisa e precisa come la sensazione che trasmetti. Mi piace.

sono tutti stupendi ( peter non mi è del tutto chiaro però)... non so cosa dirti a parte che hai avuto un' idea fantastica! io avrei visto lucius un po' meno legato al potere però... ma con snape e bellatrix hai veramente "centrato" i personaggi!! brava brava!! ciao

Parole degne di Lucius, non c'è che dire. Ancora bravissima!

Un contrasto che lascia senza parole! Un giudizio crudele di sè quello di Bellatrix ma tuttavia orgogliosa di esser com'è e poi quel "Delicatamente" alla fine. Come tutte le altre, mi è piaciuta da morire!

Quante volte te lo devo ripetere? Non sei noiosa! Comunque Karkaroff è stato reso a mio parere in un modo molto efficace... Assetato di potere... Che è poi il suo unico scopo, e inebriato da questo, mentre riceve quella che diverrà la sua maledizione... Aggiorna presto! Ciao!

Ho letto tutte le drabbles e non posso che inchinarmi davanti a te. Sei davvero bravissima, le poche righe che compongono ogni capitolo lasciano trasparire emozioni fortissime che colpiscono profondamente. Complimenti ancora... non vedo l'ora di leggere la prossima serie!^^

Bella questa di Snape, inutile dire che io l'adoro, quindi credo la mia preferita. Sei stata brava quindi non dire "avere il coraggio di pubblicarle". Ci hai fatto un gradevole regalo.