Una di quelle storie che ti fanno rimanere il rimbombo del loro significato nella testa! Intensa e perfetta
_complimenti_
Dublino

Ma salve, Puffoletta ^^
Sono La Toru, l’unica ed inimitabile (E per fortuna! °_° Per gli altri, intendo), tornata in questi lidi alla ricerca di qualche bella fan fiction da leggere deliziata sorseggiando una buona tazza di the cinese fumante (Sto sorseggiando il the cinese? °_° Mwaha, non è vero…)!
Vuoi sapere come sono arrivata a questa fan fiction, vero? Sì che lo vuoi sapere, non fare no con la testa che tanto non attacca U_U. Be’, spulciando l’archivio di Dragon Ball (Sezione da me dimenticata °_° Ormai ho smesso di scrivere su quel fandom °_°) mi è capitata davanti… indovina quale ficcy? Esatto, “L’amore di un padre”!
*Clap Clap Clap*
Leggendo un po’ di capitoli qua, un po’ di capitoli là mi è venuto in testa di entrare nel tuo account, e così ho fatto. Appena ho visto questa storia in cima alla tua lista di aggiornamento ho detto fra me e me, tutta soddisfatta: “Un’altra storia sul mio povero Sirius depresso ad Azkaban, leggiamo” e ho cliccato sull’apposito link (Uafh, che bella espressione. *_*)
Che dire? Molto bella. Senza dubbio intensa. Poche parole e molto significato. Palpabile la muta disperazione di Sirius, che nel dolore si aggrappa all’ultimo barlume di ragione, un’unica, vuota domanda priva di risposta. E tirate fuori i fazzoletti, suh *_*!
Solo un suono. Il cuore che batte. Solo un’immagine. Il buio.
Due soggetti a loro modo figurativi.
Il cuore che batte, la vita. E poi il buio, il dolore della disperazione tanto cupa da non lasciare barlumi di luce. Ma forse sono solo io che vedo ‘sti fantasmi, evvabbeh xD
L’ha persa con i sorrisi, la gioia, la vita. L’ha persa con James.
Senza dubbio il pezzo migliore, il pezzo dove è veramente racchiusa la vera forza della fan fiction. Il pezzo dove si comprende meglio la tristezza che Sirius prova. Il pezzo che ti tocca e ti fa sentire dentro quel senso di desolazione (Non mi chiedere quale x°D).
Ommioddioh, non so se mi sono espressa bene ç_ç Capacità espressive: Zero. Sisi, esatto, come il senso d’orientamento U_U. … Oddioh, non c’entra manco questo -.-° Evvabbeh…
Comunque scrivi meglio di una comune ragazza della tua età! Io, a quattordici anni, sai cosa scrivevo? Lo sai? Niente! xD Non conoscevo ancora le fan fiction! Ah! Ah! Ah! xD Ah! Ah… Ah… Ah. *E-ehm*. Perdonami se scrivo cose senza senso. Ho due scottature alle spalle e la musica dei Nickelback che mi suona nelle orecchie dalle tre e un quarto xD Indi non connetto molto bene xD E poi la vecchiaia avanza, sto diventando sempre di più un’acidona permalosa e pettegola! xD
Spero di leggere ancora qualche tua bella fan fiction ^^
Solo una cosa, però: sistema la punteggiatura verso la fine U_U Non è niente di che, solo che un po’ spezza la lettura, se capisci cosa intendo.
Per tutto il resto, complimenti! ^^
Toru
P.S: Sappi che questa non è la recensione originale. Mi si è bloccato il piccì (che poi non è neanche mio, ma di mia sorella) e ho perso tutto. Ma come vedi, sono molto pazientosa (Siciliano italianizzato xD) e l’ho riscritta. E ora sono con gli occhietti che mi schizzano fuori dalle orbite… Vabbeh, cose che capitano xD Alla prossima ed ancora complimenti per la fan fiction!

Ti ho ritrovata, eri tu l'autrice che mi aveva fatta piangere tempo fa con questa straordinaria ff (e con le altre ^_^)! Tutto merito di Ceci (quella della recensione prima di questa) mia migliore amica nonchè compagna di classe, che mi ha decantato le lodi di una certa autrice chiamata "puffoletta"... e ho scoperto che già ti conoscevo! ^^ Lasciando perdere questi inutili sproloqui... dopo aver riletto per la centesima volta questa perla, non posso fare a meno di inchinarmi di fronte a te. Perchè questa one-shot è struggente, realistica, oscilla fra il drammatico e il crudele, ottenendo un risultato stupefacente. Bravissima... corro a (ri)leggere le altre tue storie!

Ciao!!! Dopo essere tornata dagli oscuri meandri del Limbo di interrogazioni,compiti e altre tribolazioni che mi aveva ingoiata in questi mesi, eccomi di nuovo qui a godermi i tuoi scritti... In questo periodo adoro scrivere e leggere drabble e racconti di questo genere, perciò puoi ben immaginare quanto mi abbia fatto piacere trovare questa nuova, piccola e drammatica perla... superba nella sua limpidità e immediatezza,uno squarcio limpido e vivo senza melodrammi o soliloqui (in cui peraltro ricado spesso e volentieri, ma che trovo inspiegabilmente stucchevoli negli altri autori). Ancora una volta lodo la tua capacità di vergare parole fulgide e frementi, porte aperte sui mondi che crei e che stregano chiunque li scorga...va bene, ecco che parto per la tangente con uno dei monologhi tanto disprezzati nelle righe prima, a conferma della mia eccezionale e granitica coerenza...chiamate il manicomio di Collegno,ormai dovrebbero conoscermi... Ciaociao da Ceci, e un bacione! P.S.: Non temere, non ho abbandonato il nostro Veggie preferito (nonchè unico in tutta la galassia,suppongo), e presto recensirò anche gli altri capitoli della tua storia su di lui...Baci baci!

Un breve ma lucido estratto della vita che si conduce ad Azkaban. E sempre una domanda rimane in sottofondo: perchè?. Un lavoro interessante.

Cara Puffoletta! Che bella questa tua FF, hai descritto alla perfezione l'orrore di Azkaban, quella sensazione di decadimento fisico e mentale, e la consapevolezza di essere soli, abbandonati, e che nessuno può sentirti... poooor Sirius! ç___ç Complimenti, carissima! Bacioni e a presto!

Wow...A dir poco stupenda!Complimentissimi!

Non posso scrivere cose di senso compiuto perchè sto piangendo...seriamente che triste!! Molto brava...